venerdì 29 maggio 2009

Dai giornali locali

All'indomani dello sciopero generale Eutelia di 8 ore che ha visto una massiccia partecipazione vi riportiamo alcuni articoli apparsi sui giornali locali.
http://www.arezzonotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=66468&Itemid=2

Eutelia: Fiom, no a scorporo attività It
Si è svolto oggi lo sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo Eutelia. L'iniziativa è stata assunta dai sindacati dei metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil con un duplice scopo: “Primo, ottenere l'immediata convocazione al ministero dello Sviluppo Economico dell'unità di crisi. Secondo, bloccare l'operazione, già annunciata dalla proprietà, volta a scorporare da Eutelia le attività di Information technology per conferirle alla Agile Srl”. A spiegarlo in una nota è Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom del gruppo Eutelia. Ciò che noi ci proponiamo, rileva il sindacalista, "è impedire l'effettuazione di operazioni avventurose e prive di una solida base industriale. Siamo quindi ragionevolmente molto preoccupati all'idea che 1.900 lavoratori vengano esternalizzati, dalla sera alla mattina, dall'azienda madre e conferiti a un'impresa che, attualmente, ne ha poco più di 100'.


- Ivrea - 29/05/2009
I lavoratori Eutelia ricevuti in Prefettura
Ieri mattina a Torino si è svolto un presidio di una quarantina di lavoratori dell'Eutelia davanti alla Prefettura, nell'ambito della giornata di sciopero nazionale indetta per tutti i dipendenti del gruppo. Una delegazione è stata poi ricevuta dal vice-prefetto Maurizio Gatto. I lavoratori hanno voluto in questo modo ricordare la forte preoccupazione per il futuro, dato che l'azienda sta andando avanti con le procedure per scorporare il settore del settore dell'Information Tecnologies, che in Piemonte occupa 300 persone tra Ivrea e Torino, con l'intenzione di dismetterlo. Federico Bellono, della Fiom-Cgil, commenta: «Siamo andati in Prefettura per far presente il ruolo che il governo ha all'interno di questa vicenda e sollecitarne un intervento nell'ambito dell'unità di crisi costituita insieme alle Regioni».

Calenzano
Preoccupazione anche a Calenzano per il futuro e la ferma volontà di riportare il confronto sulla vertenza al tavolo ministeriale. E' quanto espresso oggi dai sindacati di Eutelia, azienda di telecomunicazioni, nell'ambito di uno sciopero di tutti i lavoratori dopo che l'azienda ha fatto sapere di cedere il settore Information technology ad Agile Srl di proprietà della stessa Eutelia. Nell'ambito dello sciopero sono state indette ieri assemblee e iniziative nella varie sedi in contemporanea con un incontro tra azienda e sindacati nella sede romana di Eutelia

Regione Puglia
Delegazione lavoratori Eutelia ricevuta in Presidenza
Nella giornata di oggi, 28 maggio 2009, presso la Presidenza della Regione Puglia è stata ricevuta una delegazione sindacale composta dal segretario regionale della Fiom-CGIL e da alcuni componenti della RSU Eutelia s.p.a. per discutere della situazione in cui versa quest’ultima. La delegazione di parte sindacale, in particolare, ha sottolineato l’esigenza di riprendere la trattativa presso il Ministero dello Sviluppo Economico sulle prospettive industriali ed occupazionali di tutte le unità produttive della società (negoziazione interrotta alcune settimane fa per esplicita volontà aziendale) e di sospendere la procedura di cessione del ramo aziendale relativo all’Information Technology ad altra società del medesimo gruppo per poi procedere alla definitiva dismissione. La Regione si è impegnata a fare quanto possibile per riattivare la trattativa a livello nazionale, se del caso anche coordinandosi con le altre Regioni in cui sono ubicate le unità produttive di Eutelia s.p.a.

Regione CAmpania - Napoli
28/05/2009 - L'assessore regionale al Lavoro della Campania Corrado Gabriele, esprime solidarietà ai lavoratori del gruppo Eutelia per lo sciopero indetto per oggi.
"Mi rivolgo in particolare – ha detto Gabriele - ai 130 lavoratori dello stabilimento di S. Giovanni a Teduccio che rischiano un salto nel buio per una cessione del ramo d’azienda, condividendo le loro giuste preoccupazioni.
"I piani di ristrutturazione aziendale sono confusi, e ad oggi non si conosce ancora il nome dell’amministratore delegato dell'azienda che deve garantire gli stipendi dei lavoratori dall’ 1 luglio.
“Intendo garantire agli operai la mia piena disponibilità all’apertura di una tavolo istituzionale che li accompagni verso la nuova azienda, ma per questo è indispensabile avviare una fase di dialogo e conoscere il nome dell’amministratore.
“La vicenda di Eutelia ha per il nostro Paese un valore anche simbolico. Si continuano a dismettere i rami di impresa a più alta specializzazione, confermando l’incapacità del sistema Italia di puntare con serietà sui comparti ad alta tecnologia. Si rischia di affrontare zoppicando un futuro che corre. Eppure ci sono tante importanti competenze lavorative che vengono abbandonate anziché utilizzate al meglio”, ha concluso Gabriele

giovedì 28 maggio 2009

Un altro passo verso la chiusura dell’Eutelia

— PREGNANA —LO STABILIMENTO Eutelia di Pregnana Milanese: sempre più probabile la chiusura. Ieri i dipendenti della fabbrica di via Olivetti hanno ricevuto una lettera nella quale si comunica che i dirigenti hanno deciso di cedere il ramo Information Tecnology alla società Agile. «Il trasferimento - spiegano i sindacalisti - ha come scopo quello di razionalizzare il ramo Information Tecnology in vista della dismissione, come già deliberato dal consiglio d’amministrazione di Eutelia». DICIOTTO UNITÀ produttive nel giro di 25 giorni passeranno alla nuova società che secondo i sindacati, non offre nessuna garanzia. «Lo scopo dei dirigenti - dicono sempre i sindacati - è vendere i terreni dove sorge l’azienda per guadagnarci». Terreni che con l’arrivo dell’Expo si stanno rivalutando. «Ci stiamo battendo anche per questo chiedendo all’amministrazione comunale di non variare la destinazione di quell’area che è e deve rimanere industriale». Nei prossimi giorni previste nuove proteste da parte dei dipendenti.

mercoledì 27 maggio 2009

Assemblee e scioperi

La richiesta delle OOSS per riaprire il tavolo di crisi presso il MSE.

Si moltiplicano le assemblee e scioperi nell varie sedi Eutelia.

Bari
Comunicato Sindacale
Eutelia licenzia duemila lavoratori (130 a Bari)

Contro la dismissione dell’Information Technology di Eutelia

Contro il licenziamento di 2000 lavoratori (130 a Bari)

Contro l’irresponsabilità di Eutelia che nonostante il tavolo di crisi formalmente aperto presso il MSE decide l’attivazione di una procedura di cessione di ramo d’azienda dei 2000 lavoratori ad Agile Srl azienda lucana di 100 persone

Contro l’arroganza e l’indifferenza della azienda che dopo essersi arricchita e aver incassato decine e decine di milioni di euro mette sul lastrico 2000 famiglie

Contro lo sperpero di competenze importanti a livello nazionale e locale e spesso formate con finanziamenti pubblici

Chiediamo un intervento deciso e risolutivo del Governo Nazionale, del M. S. E. e delle Istituzioni Locali indirizzato alla ricerca di una soluzione industriale ed al mantenimento di tutti i posti di lavoro

Chiediamo al Prefetto di Bari, alla Regione Puglia, alla Provincia e al Sindaco di Bari un intervento presso il Governo Nazionale per una immediata convocazione del Tavolo di Crisi presso il Ministero delle Attività Produttive

Giovedì 28 maggio 2009 Sciopero e giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori Eutelia.

A Bari

Ore 8.00
Presidio e assemblea davanti ai cancelli

Ore 09.30
Sit-in davanti alla Prefettura
a seguire
Sit in davanti al Palazzo della Regione

Chiediamo la partecipazione dei mezzi di informazione nazionali e locali.
Rsu Eutelia Bari

Avellino - Prata Principato Ultra
EUTELIA : SCIOPERO DI 8 ORE
28 MAGGIO 2009
CON PRESIDIO DALLE ORE 09.30
PRESSO LA
REGIONE CAMPANIA
NAPOLI

PER DIRE NO :
Alla dismissione dell’Information Technology di Eutelia;
· al licenziamento di 2000 lavoratori (40 ad Avellino);
· all’irresponsabilità di Eutelia che, nonostante il tavolo di crisi formalmente aperto presso il MSE, decide l’attivazione di una procedura di cessione ad Agile Srl azienda lucana di 100 persone dell’intero comparto IT;
· alle politiche aziendali che portano sul lastrico 2000 famiglie dopo aver riempito
le casse di famiglia di milioni di euro e di beni immobili;
· al disfacimento di risorse e competenze specializzate, frutto di sacrificio e spesso ottenute grazie finanziamenti pubblici;

CHIEDIAMO

· un intervento deciso e risolutivo del Governo Nazionale, del M. S. E. e delle Istituzioni Locali indirizzato alla ricerca di una soluzione industriale ed al mantenimento di tutti i posti di lavoro;
· Chiediamo al Prefetto di Avellino, alla Regione Campania, alla Provincia e al Sindaco di Avellino un intervento presso il Governo Nazionale per una immediata convocazione del Tavolo di Crisi presso il Ministero delle Attività Produttive
Prata principato Ultra, 27 Maggio 2009

Ivrea/Torino:
Ieri mattina una delegazione di una quarantina di lavoratori dell'Eutelia ha tenuto un presidio al Lingotto in occasione di un dibattito al Salone dell'informatica al quale doveva partecipare il ministro Renato Brunetta. I lavoratori hanno aperto lo striscione aziendale e sono stati ascoltati dal sindaco Sergio Chiamparino e dalla presidente della Regione Mercedes Bresso. In questo modo, i dipendenti dell’Eutelia, hanno voluto ricordare la forte preoccupazione per il futuro, dato che l'azienda ha avviato la procedura per scorporare il settore del settore dell'Information Tecnologies, che in Piemonte occupa 300 persone tra Ivrea e Torino, con l'intenzione di dismetterlo. Domani, giovedì 28, si svolgerà poi uno sciopero nazionale di tutti i dipendenti del gruppo e, a Torino, una delegazione di lavoratori farà un presidio davanti alla prefettura e davanti alla Regione. Federico Bellono, della Fiom-Cgil, commenta: «È necessaria una maggiore determinazione da parte del governo, nell'ambito dell'unità di crisi cui partecipano le Regioni, per trovare una soluzione che difenda l'occupazione e un patrimonio di conoscenze e competenze professionali che rischia di andare perduto».

Napoli:
http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20090527&ediz=CIRC_SU2&npag=34&file=obj_4759.xml
(Comunicato RSU)
I lavoratori della sede di Napoli, riunitisi in assemblea per discutere della situazione Aziendale, hanno deciso unitariamente che la cessione della IT, alla società Agile s.r.l., NON DEVE essere effettuata in quanto la stessa non può avere un futuro industriale. La stessa Agile s.r.l., infatti, oggi ha già difficoltà a sostenere i suoi circa 140 dipendenti.
Pertanto, durante l’assemblea di cui sopra, è stata deliberata la richiesta immediata di mobilitazione territoriale, in aggiunta a quella nazionale del 28 p.v. sotto le proprie Istituzioni Regionali.
La mobilitazione è continuata con la dichiarazione di sciopero di due ore, con il blocco della vicina stazione ferroviaria della Vesuviana.
Domani, 26 Maggio, sono state dichiarate altre quattro ore di sciopero con manifestazione presso la Rai di Napoli.
La decisione di continuare con qualsiasi forma di mobilitazione e diffusione mediatica, è stata presa affinché si convochi immediatamente il tavolo anticrisi, per una soluzione definitiva per tutti i lavoratori della IT.
Napoli è stanca di sentire parole da parte di tutti gli interessati a questa vicenda. Oggi ci sono circa DUEMILA persone che non sanno se domani potranno continuare a dire alla propria famiglia : “questo mese continuiamo a VIVERE !“
La RSU di Napoli invita quindi l'Azienda ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti di chi, con impegno e fatica, ha lavorato e lavora in prima linea per sostenere l'Azienda.

Roma;
Oggi dalle 12:00 alle 13:00 si terra una assemblea retribuita ed a seguire 4 ore di sciopero (si spera in un blocco della sede e dei dirigenti)

Si invitano le altre sedi ad exssere piu propositive verso azioni che possano sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica

martedì 26 maggio 2009

Eutelia: interrogazione parlamentare di Cesare Damiano

Mercoledì 27 maggio alle ore 9.00 Cesare Damiano discuterà in commissione l’Interrogazione
5-01426 Prospettive occupazionali per i dipendenti Eutelia

Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-01426
presentata da
CESARE DAMIANO
luned 18 maggio 2009, seduta n.178
DAMIANO, MATTESINI, NANNICINI, AMICI, ARGENTIN, BACHELET, BARBI, BINDI, BINETTI, BOCCUZZI, BOBBA, BOFFA, BONAVITACOLA, BOSSA, CALGARO, CARELLA, MARCO CARRA, CENNI, CESARIO, CIRIELLO, CODURELLI, COLOMBO, CORSINI, COSCIA, CUOMO, CUPER LO, DE PASQUALE, ESPOSITO, FAR INONE, FASSINO, FERRANTI, FERRARI, FIORIO, FIORONI, FLUVI, FONTANELLI, GATTI, GASBARRA, GIACOMELLI, GRAZIANO, LANZILLOTTA, LETTA, LOVELLI, LUC , LULLI, LUSETTI, MADIA, MARANTELLI, MARIANI, MAZZARELLA, META, MORASSUT, MOSELLA, P ELUFFO, PICCOLO, PICIERNO, PIZZETTI, POR TAS, POMPILI, QUARTIANI, RAMPI, ROSSOMANDO, RUGGHIA, SANGA, SANI, SANTAGATA, SARUBBI, D'ANTONA, TIDEI, TOUADI, MAURIZIO TUR CO, VELO, VERNETTI, ZAC CARIA e ZUCCHI. -

Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

Eutelia una società operante dal 1998 nei settori Telecomunicazioni e Informatica con circa 2.400 dipendenti in tutta Italia e quotata in Borsa.
Il controllo di Eutelia della famiglia Landi di Arezzo, anche attraverso le società Finanziaria Italiana e F. Finanziaria; lo sviluppo della società avvenuto con le acquisizioni di alcune aziende del settore TLC tra le quali EdisonTel, Noicom, NTS-Freedomland, C3 Europe, Alpha Telecom.

Tra giugno e dicembre 2006 Eutelia ha acquisito anche le società italiane dei Gruppi Multinazionali di Informatica Getronics (ex Olivetti) e Bull con circa 2.200 dipendenti;
caratteristica delle società acquisite era la difficile situazione finanziaria e occupazionale, che si è ripetuta con l'acquisto nel 2007 delle attività di Enterprise Digital Architects (EDA), poi revocato dal curatore fallime nta re di EDA;

a maggio 2008 Eutelia ha annunciato un pesantissimo processo di ristrutturazione con riduzione di costi generalizzati, chiusure di sedi, trasferimenti e l'apertura di una procedura di Cassa Integrazione Straordinaria per crisi per 772 unit . Il 23 giugno, dopo una durissima fase di lotte e trattative, stato firmato un accordo che prevede l'applicazione dei Contratti di Solidarietà per 12 mesi per 2.202 lavoratori a partire dal 1 luglio, garanzie sulle chiusure delle sedi e sui trasferimenti, incontri preventivi su eventuali cessioni di attività e assetto, un percorso per affrontare i temi contrattuali e sindacali; ad agosto 2008 Eutelia, con un capitale sociale di circa 34 milioni di euro ha comunicato una perdita economica nel Primo Semestre pari a circa 89 milioni di euro, a il 90 per cento di natura finanziaria e di imposte. La perdita salita a circa 113 milioni di euro a fine settembre e a 178,5 milioni a fine 2008;
il 12 gennaio 2009 Eutelia ha comunicato durante un incontro presso il Ministero dello Sviluppo la decisione di dismettere il settore IT Information Technology e di sviluppare un nuovo piano industriale per il settore TLC: nello stesso tempo ha annunciato prima l'avvio di una procedura di licenziamenti collettivi per circa 2.000 persone, poi di voler procedere con la Cassa Integrazione Straordinaria per cessazione di attività. Eutelia mette quindi a rischio tutti i 2.400 posti di lavoro e la sua stessa sopravvivenza;
tra le varie iniziative sindacali, si svolta il 23 gennaio ad Arezzo una Manifestazione Nazionale dei lavoratori Eutelia che ha visto la presenza di oltre 1.000 lavoratori e di molte Istituzioni locali.
A marzo, durante un incontro presso il ministero dello sviluppo economico, Eutelia ha presentato un Piano d'Impresa 2009-2011 che conferma quanto annunciato a gennaio, il Sindacato ha respinto tale piano chiedendo al Ministero di attivare un Tavolo con la presenza delle Istituzioni Locali e di imprese private per la costituzione di una nuova Società senza la presenza dell'attuale proprietà ; nell'incontro al Ministero del 21 aprile 2009, Eutelia ha drammatizzato la situazione per le continue perdite economiche e di commesse, per la mancata approvazione del Bilancio da parte della Società di Revisione, per l'assenza di società interessate alle acquisizioni; e stato quindi deciso la convocazione di un tavolo di crisi con la presenza della Presidenza del Consiglio, del Ministero dello sviluppo economico, delle Istituzioni locali;
in questi mesi il Governo non ha mai convocato le Regioni e gli enti locali e ha dimostrato scarso interesse ed impegno nei confronti della trattative avviata prove ne è che mai si sono presentati agli incontri nè il Ministro nè alcun sottosegretario da lui delegato, nonostante più volte richiesto dalle rappresentanze dei lavoratori;
anche dopo l'Assemblea degli Azionisti di fine aprile, che ha definito un Consiglio di
Amministrazione guidato dalle banche creditrici, la posizione aziendale sulla dismissione stata confermata;
gli ordini di portafoglio per il settore IT ammontano al 31 dicembre 2008 a 130 milioni di euro;
Eutelia occupa circa 2.400 dipendenti sparsi nelle numerose sedi nazionali. Le aziende operative, oltre ad Arezzo, dove presente la sede legale, sono ubicate a Pregnanza Milanese (Milano), Roma, Ivrea, Bari, Napoli e Avellino - :
quali iniziative intenda adottare affinchè l'azienda presenti un serio e credibile piano industriale
2009-2011, che tolga l'azienda dai giochi finanziari e le restituisca il proprio carattere imprenditoriale e nell'interesse non solo dei lavoratori e delle loro famiglie ma anche in quello del paese; se non ritenga di doversi attivare per la convocazione di un tavolo che coinvolga tutti i soggetti ivi compresi gli Enti locali e le regioni interessate, che non sono mai stati fino ad ora convocati affinchè si possa lavorare per una soluzione capace di garantire l'occupazione e il soddisfacimento degli appalti assegnati ad Eutelia, che riguardi tutte le aziende del gruppo ed eviti soluzioni differenziate e parziali;
se non ritenga di dover includere tra i temi affrontati nei tavoli predisposti anche un piano di interventi diretti alla formazione ed alla riconversione del personale con particolare riferimento ai 494 lavoratori del Business Unit denominata staff dall'impresa.
(5-01426) 25/05/2009 16 .08

Bilancio Eutelia 2008: Guai in vista?

ROMA (MF-DJ)--E' con "molta attenzione" che la Consob intende esaminare il bilancio 2008 delle societa' quotate: l'indicazione, arriva dagli uffici della Vigilanza a conferma di un percorso iniziato a febbraio, alla chiusura di un anno che ha visto crescere sensibilmente le criticita' contabili e il numero di societa' quotate che, per vari motivi, non hanno avuto la certificazione del bilancio.
Si tratterebbe, di una decina di casi, tra cui quelli gia' noti di Tiscali, Viaggi del Ventaglio, Eutelia, Sadi, Socotherm e Crespi. La linea dura di revisori e sindaci e' figlia dello choc Lehman Brothers, ma non e' estranea alla raccomandazioni diffuse dalla stessa Consob, che in due distinte comunicazioni diffuse a febbraio richiamava al massimo rigore nell'applicazione delle regole contabili.

lunedì 25 maggio 2009

Iniziativa della sede di Napoli

Si è svolto stamane uno sciopero di 2 ore nella sede di Napoli.
I dipendenti hanno occuparo i binari della stazione della circumvesuviana di San GIovanni A Teduccio. Domani è prevista una nuova iniziativa con sciopero e presidio alla sede Rai di Napoli in viale Marconi.

Bisogna segnalare che da parte dei sindacati c'è il piu assordante dei silienzi, ben vengano allora queste iniziative autogestite dai dipendenti.

Ci auguriamo che anche le altre sedi Eutelia, spinti dall'esempio di Napoli, organizzino in modo autonomo iniziative che portino la crisi Eutelia ad essere piu visibile all'opinione pubblica e dalle istituzioni

Intato aumento i dubbi sulla correttezza le modalità e la validità della cessione alla controllata AGILE S.r.l., in questo documento ci sono tutte le info a riguardo.
Quello che ci si chiede. è mai possibile che i dipendenti debbano fare il lavoro per e dei sindacati?

I timori dei sindacati con la fine dei contratti di solidarietà.

Eutelia L’azienda è di Arezzo con sedi in altre regioniL’altra vertenza aperta, l’emergenza lavoro di questa primavera calda, assieme a Sca e Ciet (vedi pezzo sopra), è quella dell’Eutelia, azienda delle telecomunicazioni di Arezzo, ma con sedi anche in altre regioni. Il piano aziendaleprevede la cessione del ramo dell'information technology con la richiesta di mobilità collettiva per quasi 2 mila persone in tutta Italia. I lavoratori hanno organizzato scioperi e presidi. Dai sindacati la richiesta di salvaguardare i posti di lavoro, la ricapitalizzazione dell'azienda e il mantenimento delle attività anche attraverso la costituzione di società miste. I sindacati temono che la procedura di licenziamento collettivo possa partire già a luglio, con la fine dei contratti di solidarietà. I lavoratori, nel corso dell0ultimo sciopero, in una nota spiegano che “I lavoratori, già dal 2008, per venire incontro all'azienda, avevano stilato un Contratto di Solidarietà attivo da giugno 2008 a giugno 2009, che ha ridotto l'attività lavorativa del 37,5% con un risparmio di 40 milioni di euro, ma ciò non è bastato ai vertici di Eutelia. Infatti a inizio 2009 la società ha dichiarato un passivo sempre maggiore ed ha annunciato il licenziamento di tutto il comparto informatico: 2000 lavoratori e lavoratrici. Lavoratori e sindacato denunciano in questo contesto la volontà della società di cercare altrove investimenti più profittevoli e hanno portato la vertenza al tavolo del governo.”

venerdì 22 maggio 2009

28 MAGGIO SCIOPERO DI 8 ORE: STATO DELL'ARTE

A valle dell'annuncio aziendale della cessione del "reparto IT" i coordinamenti sindcacali hanno convocato uno sciopero di 8 ore per il 28 Maggio, da tenere in concomitanza con l'incontro che si terrà al Ministero per lo sviluppo economico.



Il 18 Maggio i vertici aziendali, dopo l'ennesimo nulla di fatto all'ennesimo incontro al ministero, hanno convocato le rappresentanze sindacali per discutere della cessione del ramo d'azienda



La convocazione è andata deserta in quanto i sindacati in modo unanime hanno ribadito con comunicazione ufficiale che un tavolo di crisi è gia aperto e si trova al ministero per lo sviluppo economico.

In tutta risposta l'azienda ha inviato alle rappresentanze dei lavoratori la lettera di intenti per la cessione del ramo d'azienda ad una società dello stesso gruppo (partecipata Eutelia al 100%), Agile s.r.l., che avverrà entro 25 giorni dalla data di comunicazione della stessa



A questo punto la situazione è diventata insostenibile, se da un lato la proprietà di Eutelia va avanti in modo unilaterale e senza compromessi, i sindacati si muovono poco e troppo lentamente mentre il ministero che dovrebbe essere parte attiva nell crisi sta a guardare.



PER QUESTO MOTIVO LO SCIOPERO DEL 28 MAGGIO, COSI COME QUELLO PRECEDENTE, RIVESTE UN'IMPORTANZA STRATEGICA PER IL PROSEGUIO DEL TAVOLO DELLE TRATTATIVE.

ALLO STESSO TEMPO BISOGNA CHIEDERE ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DI ESSERE PIU ATTIVE E MENO ATTENDISTE COINVOLGENDO MAGGIORMANTE I 2000 DIPENDENTI ANCHE CON AZIONI FORTI MUOVENDOSI CONTEMPORANEAMENTE SUL VERSANTE LEGALE ( VEDI TICKET, TELEMACO, FIAS, IMPUGNAZIONE CESSIONE, ECC.)

......A BUON RENDERE....

mercoledì 20 maggio 2009

....e come si voleva dimostrare....

Eutelia in data 19/05/2009 ha notificato ai sindacati l'intenzione di cessione/scorporo di ramo d'azienda alla AGILE s.r.l (azienda partecipata Eutelia al 100%).
L'effettiva cessione avverrà dopo 25 giorni a partire dalla data di notifica

martedì 19 maggio 2009

Eutelia si sdoppia: 4 acquirenti. Parla il presidente Pizzichi:

CAMBIA ROTTA la vertenza Eutelia. Sono almeno quattro le aziende che hanno fatto un passo avanti e si sono dette disponibili ad acquistare il settore information technology di Eutelia. I nomi sono chiusi nel cassetto del ministero dello sviluppo, ma, negli ultimi giorni, è stata verificata la loro concreta disponibilità a condurre in porto l’operazione. Le fonti ufficiali tacciono, ma le voci che si inseguono ripetono alcuni nomi sussurrati da tempo e comunque mai smentiti. Sono
Almaviva, Bassilichi, Sirti e Mc Sistemi. Veri o presunti, ormai è certo: i compratori non sono fantasmi, sono venuti allo scoperto e hanno manifestato la loro volontà direttamente al ministero. In questa fase non si può pretendere di più. «Dopo la rottura con le organizzazioni sindacali — afferma il presidente Leonardo Pizzichi — Eutelia deve procedere verso soluzioni, che garantiscono una prospettiva per l’azienda e i dipendenti. Ho informazioni secondo cui i rappresentanti ministeriali hanno in mano potenziali acquirenti, nel contempo lo stesso ministero si è detto pronto ad utilizzare il ricorso alla cassa integrazione guadagni per favorire un’intesa
condivisa. «E’ CHIARO - spiega Pizzichi - che il percorso intrapreso deve trovare il consenso e punti d’accordo con i sindacati». I vertici del gruppo hanno inviato una lettera alle organizzazioni sindacali, con la quale si annuncia, in sostanza, un cambio di strategia. Le finalità della
società restano immutate, ma per giungere alle dismissioni del settore information technology si cercano altre strade. La nuova presidenza del gruppo annuncia di voler avviare uno scorporo dei due settori di attività, da un lato il comparto It, dall’altro Itc: una suddivisione per giungere, come previsto, ad una cessione della componente, che non incontra più l’interesse del gruppo aretino. Una soluzione, questa che non piace ai sindacati nazionali che, a quanto pare, si trovano ad affrontare una vertenza difficile, che non consente molti spazi di manovra.
«SI RISCHIA — afferma Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil — di lasciare mani libere all’azienda e di andare avanti secondo le richieste avanzate nell’incontro di gennaio. Se non vi sono, ad oggi, soggetti interessati ad investire su tutto il perimetro societario, è bene discuterne all’Unità di crisi per stabilire come procedere, c’è il rischio altrimenti di un inasprimento della crisi».ASSUMONO un’importanza decisiva la rettifica inviata da Samuele Landi al sito ArezzoNotizie, in cui il rappresentante di Eutelia afferma che «Il settore It sta effettivamente trainando la società al baratro e se non viene dismesso immediatamente vanno a casa pure tutti i dipendenti di Arezzo che allo stato attuale non sarebbero interessati a
riduzioni, anzi in caso di positiva soluzione, si troverebbero fuori dal contratto di solidarietà. I dati pubblici della prima trimestrale 2009 di Eutelia ne danno un’evidente conferma». Merita attenzione la precisazione di Samuele Landi secondo cui i dipendenti aretini non sarebbero investisti, se le cose andranno nel senso auspicato dall’azienda, da rischi per l’occupazione e,
addirittura, potrebbero ritornare immediatamente al lavoro. Naturalmente a pieno ritmo.

Procura, inchiesta in dirittura d’arrivo Si va verso 15 richieste di rinvio a giudizio di

TACE IL PM Roberto Rossi, titolare dell’inchiesta, tacciono le fonti di Palazzo di Giustizia, tace la Guardia di Finanza, che alle indagini ha portato il patrimonio della sua esperienza tecnica. E tuttavia il caso Eutelia, con le accuse di associazione a delinquere, falso in bilancio, appropriazione indebita ed evasione fiscale rivolte ai vecchi vertici della società, in particolare a sei membri della
famiglia Landi che la controlla, è più scottante che mai. I termini previsti per legge dopo l’avviso di chiusura delle indagini stanno per scadere, già nelle prossime settimane potrebbero partire le richieste di rinvio a giudizio della procura. Dopo toccherà al Gip fissare la data dell’udienza preliminare.Il cosidetto «415 bis», ovvero l’atto con il quale il pubblico ministero informa gli indagati che è conclusa l’inchiesta a loro carico, ha raggiunto i quindici interessati alla spicciolata, fra l’inizio e la metà di aprile. Poi la palla è passata nel campo degli avvocati, due in particolare: Alessandra Cacioli, cui la gran parte degli accusati ha affidato la propria difesa, ed Ennio Amodio, celebre penalista milanese, già legale di Silvio Berlusconi, specializzato in reati finanziari. Un nome di assoluto prestigio che dimostra quanto Eutelia abbia preso sul serio l’inchiesta del Pm Rossi e sia decisa a ribattere colpo su colpo.
I DIFENSORI avevano venti giorni di tempo dal ricevimento del 415 bis per formalizzare la richiesta di nuovi atti istruttori, fossero supplementi di indagine o interrogatori dei protagonisti. Passati quei tempi, che nel caso di qualcuno sono già scaduti e nel caso degli altri stanno per scadere, tocca ancora alla procura. Il codice non fissa ulteriori termini. In teoria dunque, il Pm Rossi potrebbe chiedere i rinvii a giudizio anche fra un anno, ma in casi così clamorosi prassi vuole che si proceda con gli stivali delle sette leghe. Già nel mese di giugno, dunque, salvo sorprese. A stretta norma di codice, potrebbe starci anche la sorpresa eclatante, che cioè il Pm, convinto dalle integrazioni probatorie degli avvocati, chieda direttamente l’archiviazione. Caso puramente di scuola perchè è assolutamente improbabile che un pubblico ministero rinunci così, d’acchitto, ad un’ipotesi d’accusa sulla quale ha lavorato per quasi due anni, dalle prime intercettazioni telefoniche fino al blitz del maggio 2008 in via Calamandrei, nelle case dei Landi e persino negli aerei aziendali.
PER QUANTO, insomma, nessuno si pronunci ufficialmente, è quasi scontato che sul tavolo del Gip stia per arrivare una raffica di richieste per la fissazione dell’udienza preliminare. Dovrebbero esserne destinatari Angiolo Landi, già presidente di Eutelia, decano della famiglia, i nipoti Raimondo, Samuele ed Isacco, Alessandro, figlio di Angiolo, e Sauro, figlio di Raimondo. Con loro altri amministratori e uomini vicini al gruppo: Marco Mariotti, Pasquale Pallini, Daniele Bonarini, Roberto Zambrenti, Alessandro Iaboni, Maurizio Sorini, Fabio Luci, Giovan Battista Canali e l’avvocato svizzero Pier Francesco Campana. Tra le contestazioni principali un falso in bilancio da 66 milioni di euro e un’appropriazione indebita per altri 36.
SAMUELE, il più loquace dei Landi, bolla tutto come «nulla cosmico». «Il prezzo del danno - spiega in una rettifica inviata al sito Internet Arezzo Notizie - oggi lo pagano proprio i dipendenti. Per favorire la misera carriera di qualche funzionario statale rimarranno senza lavoro oltre 2 mila famiglie». Dichiarazioni pesanti, il clima,
anche giudiziario, è più torrido che mai.

SAMUELE LANDI RITORNA A PARLARE....FORSE ERA MEGLIO IL SILENZIO

Solo Telecomunicazioni per Eutelia ad Arezzo.

In relazione all'articolo apparso al seguente indirizzo:dal titolo:
"Eutelia- Nicotra: “una precisazione che non precisa ma conferma le preoccupazioni dei lavoratori ”intendiamo di nuovo esercitare il diritto alla rettifica come segue:In replica al nuovo articolo apparso su Arezzo Notizie come dichiarazioni del Dott. Nicotra, intendo meglio esplicitare le evidenti ragioni percui Eutelia deve dismettere il reparto It, per garantire l'occupazione dei posti di lavoro nella provincia di Arezzo. Come si può facilmente leggere nella prima pagina del resoconto di gestionetrimestrale 2009 di Eutelia, il settore It ha perso 12,9 milioni di Euro e le Telecomunicazioni ne hanno guadagnati 4,2. In mancanza di sovvenzioni statali a fondo perduto, del resto impossibili, è evidente che un azienda privata non può permettersi di mantenere un settore con tale livello di perdite (4,3 milioni al mese). Se continuasse nonfarebbe che chiudere nel giro di poco tempo compromettendo irremediabilmente anche TUTTI i posti di lavoro invece che solo una parte. Ad Arezzo i circa 300 dipendenti, si occupano di telecomunicazioni e quindi non sarebbero interessati alla purtroppo necessaria, riduzione di personale.Impossibile negare l'evidenza che, mantenere l'unità dei due settori, è ASSOLUTAMENTE contro le famiglie dei lavoratori di Arezzo.Ai dipendenti "Telco" voglio dire che le difficoltà di questo momento fanno parte dei cicli di alti e bassi che nella lunga vita di un'Azienda possono capitare, ma lo spirito guerriero che ci ha animato e ci ha portato lontano, è sempre dentro tutti noi. Con gli attacchi che abbiamo subito, qualsiasi Azienda normale sarebbe crollata, schiacciatae distrutta. Eutelia con Voi e solo grazie a Voi,è qui dura, più dura di prima.......... a buon rendere a nome di tutti gli azionisti di Eutelia.
MARTEDì 19 MAGGIO 2009 07:27 - Samuele Landi.

lunedì 18 maggio 2009

Se il bilancio IT non ride quello TLC ha di che preoccuparsi...e molto

Peri il primo trimestre di Eutelia il fatturato è in calo del 25%. I ricavi della business unit IT sono diminuiti del 15%, a 25 milioni ma gli ordini a fine marzo ammontavano a 124 milioni

Nel trimestre terminato a fine marzo Eutelia ha riportato un fatturato consolidato di 77,5 milioni di euro, in calo del 25% rispetto allo stesso periodo all'anno scorso, a causa soprattutto di una contrazione del 27% del business delle telecomunicazioni (53 milioni circa) dovuta a una diminuzione di traffico delle partecipate estere, spiega la società in una nota. I ricavi del business dell'IT sono invece diminuiti del 15%, a 25 milioni, con una perdita Ebitda di circa 13 milioni, ma gli ordini di questo comparto a fine marzo ammontavano a 124 milioni. La perdita netta della società è aumentata a quasi 20 milioni, contro i 15 milioni del primo trimestre del 2008, e la posizione finanziaria netta risulta a fine marzo negativa per 69 milioni contro i 67 milioni al 31 dicembre 2008.
Lo scorso 6 aprile il consiglio di amministrazione ha approvato un piano industriale basato sui tre punti strategici e industriali: la focalizzazione del business aziendale sul segmento delle telecomunicazioni con la progressiva dismissione della business unit dell'information technology (IT); una forte razionalizzazione dei costi operativi a seguito della semplificazione del perimetro aziendale, e la cessione degli asset non strategici (in particolare delle partecipazioni estere) con la progressiva vendita degli immobili di proprietà. Tale piano comporterà un ridimensionamento del volume di affari consolidato, in seguito all’uscita dal settore dell’IT, e un progressivo recupero di marginalità, trainato dai servizi tlc, così da riportare il rapporto EBITDA/ricavi stabilmente sopra il 10% e portare il Gruppo all’utile netto già nell’anno 2010. All'inizio di maggio, la società di revisione PriceWaterhouseCoopers aveva dichiarato di non poter certificare i bilanci del 2008 di Eutelia e ha espresso dubbi e incertezze circa la possibilità di continuità aziendale. Dal canto suo Eutelia ha ribadito la fiducia nella possibilità di ottenere l’accesso agli ammortizzatori sociali previsto dal piano industriale e finanziario, e di raggiungere un accordo di 'stand still' con gli istituti bancari finanziatori.
Dopo "le manifestazioni d'interesse" ricevute dalla società per l'acquisto delle operazioni IT, "riconducibili principalmente alla gestione del punto di lavoro, allo sviluppo del software, alla gestione dei data center e all’area della sicurezza", si legge in una nota di febbraio, Eutelia non ha più comunicato nulla a proposito di eventuali trattative in corso.

sabato 16 maggio 2009

Nicotra PRC-PdC: Il governo complice dei Landi?

Il Governo non solo non sta usando il suo peso per far recedere i dirigenti dell'eutelia dal loro progetto di ridimensionamento dell'azienda e di licenziamenti di massa, ma nell'ultimo incontro avuto con i sindacati si è schierato apertamente con l'irresponsabile direzione di Eutelia. I rappresentanti del Governo hanno comunicato ai sindacati che a giudizio dello stesso Ministero dello Sviluppo Economico le soluzioni possibili ruotavano intorno alla cessione da parte del Gruppo di alcune attività del settore dell' Information Technology (IT). Si tratta di un vero e proprio via libera alla liquidazione di uno dei settori strategici e trainanti di Eutelia. Non a caso Eutelia ha avviato immediatamente le procedure di cessione del ramo di azienda. Il governo Berlusconi si sta rendendo complice di questa manovra invece di esercitare il proprio peso per far recedere il gruppo dirigente dell'azienda dai suoi propositi speculativi. Facciamo notare che le leve per riportare l'azienda ad un atteggiamento di collaborazione ci sarebbero tutte , basti pensare che Eutelia ha una infinità di contratti e di appalti ricevuti dalla pubblica amministrazione. Invece il Governo preferisce essere complice di un gruppo dirigente sul quale pende anche una inchiesta della magistratura. La mia solidarietà nei confronti dei lavoratori e della loro lotta è totale e spero che anche gli altri candidati a Presidente della Provincia si mobilitino per impedire una operazione destinata ad impoverire non solo il nostro territorio."
SABATO 16 MAGGIO 2009 11:42 - ufficio stampa

venerdì 15 maggio 2009

Fim-Cisl Eutelia dice no all' art.47

IL Coordinamento delle RSU Fim-Cisl Eutelia, ritiene dannoso per i lavoratori quanto avvenuto lunedì 11 maggio 09 al Ministero per lo Sviluppo Economico (MSE).

L'incontro è iniziato con l'illustrazione da parte del Funzionario del MSE Dott. Castano, riguardo a manifestazioni d'interesse per rilevare attività di Eutelia.
Il MSE riferisce di interessi di soggetti esterni comunque da approfondire ma che ad oggi riguarderebbero solo ed esclusivamente il settore IT.

Il Ministero, pur prendendo atto di importanti e qualificanti aspettative delle OO.SS. (rendere disponibili alle cessioni tutte le attività di Eutelia o rinunciare alla dismissione del settore IT), alla luce delle verifiche fatte ha ipotizzato un percorso per tentare di trovare una soluzione volta a dare continuità ad attività occupazione e reddito dei lavoratori.

Pertanto ha proposto alle parti un verbale d'incontro che, stante i tempi ritenuti stretti, indicava rapidamente possibili soluzioni per salvaguardare tutte le competenze professionali presenti con l'obiettivo di tutelare i lavoratori, indipendentemente dai settori in cui operano.

Le OO.SS., avendo avuto la condivisione di massima del metodo proposto, anche dalla delegazione RSU presente, sono andate ad approfondire, la bozza del verbale proposta, assieme al Dott. Castano, azienda e rappresentante regioni.

La premessa del verbale erano che Eutelia riconoscesse sia la necessità di incentivare soluzioni industriali, sia la disponibilità di risorse economiche ed incentivazioni a favore dei lavoratori coinvolti.

La proposta presentata si sarebbe strutturata sull'attivazione di due percorsi di approfondimento paralleli che:
da una parte, a carico del MSE, si proseguivano i contatti per la ricerca di soggetti imprenditoriali interessati a rilevare asset in un progetto industriale unitario.
dall'altra, a cura del Sindacato e Azienda, si doveva iniziare a vagliare gli strumenti necessari a sostenere il piano complessivo e le sue criticità.

Tutto ciò sotto la regia e la mediazione del MSE, verso cui si doveva riportare a sintesi e confronto comune i due percorsi paralleli, il prossimo 25 maggio 09..

Il verbale, non era l'accordo definitivo, ma un utile metodo di lavoro per iniziare ad entrare nel merito dei problemi e delle soluzioni possibili in tempi certi e con tutti i soggetti interessati.

La Fim, pur condividendo alcune sistemazioni del testo, non ha compreso l'esito finale dell'incontro risoltosi con un ennesimo nulla di fatto.

Ciò ha lasciato mano libera all'azienda per muoversi indipendentemente dal parere di sindacato e lavoratori.
La risposta di Eutelia non si è fatta attendere e ieri ha richiesto un incontro per attivare attraverso un “art. 47” la cessione di ramo d'azienda.

Per la Fim-Cisl, il tavolo pazientemente costruito e sostenuto dai lavoratori con scioperi e iniziative è quello del Ministero e quindi non è disponibile a nessun esame di art. 47 non solo perché in vigenza di accordo CdS pienamente valido, ma anche perché ritiene fermamente che questo non sia possibile in assenza di preventiva discussione e condivisione in sede MSE.

È nostra ferma intenzione non partecipare a nessun incontro per discutere di cessioni, ma solo continuare il percorso attualmente avviato al MSE ove è prevista la data del prossimo 25 maggio 09 per riprendere la discussione interrotta troppo affrettatamente.

Qualsiasi iniziativa unilaterale di cessione portata avanti dall'azienda, sarà da noi contrastata, non escludendo anche il ricorso in sede legale.


Firenze, 14 maggio 09
Il coordinatore nazionale Fim-Cisl Eutelia
RSU Fim-Cisl Eutelia

giovedì 14 maggio 2009

mercoledì 13 maggio 2009

Eutelia, doppio tavolo e fumata nera



Confronti separati al ministero: uno per la cessione It, l’altro per gli ammortizzatori
SEMPRE PIÙ difficile districare una matassa così aggrovigliata, neppure dal secondo incontro del «tavolo di crisi» al ministero è arrivata l’attesa fumata bianca, destinata a mettere la parola fine alla vertenza Eutelia. L’unico accordo fra sindacati e vertici del gruppo ha riguardato le procedure e i tempi per giungere alla conclusione, tempi che devono essere necessariamente brevi perché lo richiede la posta in gioco e i rischi di un progressivo «impoverimento» della società. E’ stata decisa l’apertura di due tavoli paralleli, nel primo saranno affrontati i temi collegati alla cessione del ramo d’azienda, che fa capo al settore informatico, nel secondo quelli più prettamente sindacali, necessari per individuare forme e interventi a sostegno dei dipendenti. «Ma sia chiaro — hanno sottolineato i sindacati nazionali — noi trattiamo per una soluzione complessiva e non siamo disposti a dividere le due soluzioni». Entrambe le parti hanno garantito la disponibilità ad un confronto anche con i rappresentanti regionali, che hanno interesse a ricercare una soluzione capace di garantire l’occupazione e il soddisfacimento degli appalti assegnati ad Eutelia. IL MINISTERO dello sviluppo e del lavoro si è impegnato inoltre a promuovere la ricerca di eventuali acquirenti, magari in aggiunta a quelli già individuati dall’azienda stessa. Queste le uniche novità emerse durante il lungo e infuocato dialogo, che si è protratto fino fino alle ore piccole e non ha spostato di una virgola le posizioni assunte dai «contendenti». Il gruppo aretino rimane vincolato ai contenuti del piano industriale di 110 pagine approvato dal consiglio di amministrazione e fatto proprio dal neo presidente Alessandro Pizzichi, impegnato in queste ore a ricercare e formalizzare il consenso delle banche per una moratoria degli impegni finanziari. Una cosa è certa. Il filo del confronto non si è spezzato, le posizioni restano ferme, ma è evidente che l’accettazione delle procedure e delle proposte avanzate dal ministero ha un significato preciso: sindacati e azienda sono fortemente impegnati a ricercare un punto d’incontro, di cui nessuna delle parti può fare a meno. La dissoluzione della information techonology sarebbe una perdita per il sistema degli appalti pubblici, sottoscritti per l’80% dagli enti, ma anche per il sistema Paese: inoltre disperderebbe 1950 professionalità e capacità organizzative, che hanno dato prova di gestire impegni di notevole rilevanza. A luglio scadono i contratti di solidarietà e se per quella data non sarà esaurito il tira e molla fra le organizzazioni di categoria ed Eutelia si aprirà uno scenario preoccupante per i dipendenti aretini e per quelli distribuiti nel resto della Penisola.

martedì 12 maggio 2009

ROTTE LE TRATTATIVE SINDACALI


Si è concluso con con un nulla di fatto l'incontro in via Molise di ieri tra azienda, ministero e sindacati.
Il problema maggiore riscontrato è l'incapacità e l'inefficenza del ministero dello sviluppo economico nel portare avanti una trattativa che possa trovare accordi sia da una parte che dall'altra.

Se da un lato Eutelia insiste sulla propria linea di dismissione completa dell'intero comparto IT, dall'altro il sindacato pur essendo disponibile a trattare sottolinea la necessita di salvaguardare 2000 posti di lavoro.

In questa bailamme il ministero non sembra riuscira a venire a capo di nulla.

La presidenza del consiglio ha dichiarato di non essere pertinente per quanto riguarda la questione e che potrebbe intervenire solo in situazioni gravi (infatti Eutelia non è nè Alitalia nè FIAT)

L'arroccarsi sulle proprie posizioni non porta nulla di buono
Si è giunti quindi alla rottura delle trattative (se di trattative fin'ora si puo parlare).

Intanto si temono colpi di mano di pseudosequestri di dirigenti per dare una svolta al tavolo di crisi (Grillo docet), il tempo stringe, la data del 30 giugno sancirà la fine dei contratti di solidarietà e la fine dello stipendio per 2000 famiglie.

Grillo contro i vertici Eutelia Il comico arringa i dipendenti

A L MINISTERO, il «tavolo di crisi», in piazza le proteste di 2.000 dipendenti assiepati davanti alla Camera dei deputati e Beppe Grillo su una sedia che arringa i manifestanti: questa la sfuocata cartolina che fotografa Eutelia nel suo giorno più difficile. «Fate come i francesi, fate come gli spagnoli». Se non è un invito alla presa della Bastiglia, quello di Beppe Grillo contro i vertici di Eutelia, poco ci manca. Poi, il comico genose rassicura: «Beh non sono veri rapimenti, quelli francesi — precisa — sono sequestri in cambio di stipendi». Una presenza incandescente e non occasionale, la sua. Alla manifestazione dei dipendenti del gruppo anche un battibecco con i sindacalisti: «Questa forma di lotta non serve più, qui non avete alcuna visibilità e le bandiere del sindacato non servono». Rosso in volto, il sindacalista di turno non ha resistito: «Guarda, noi siamo qui a gestire la trattativa, non si può lottare individualmente». I LAVORATORI dei Eutelia hanno manifestato davanti alla Camera dei deputati per protestare contro il piano aziendale che prevede la cessione del ramo dell’information technology con la richiesta di mobilita’collettiva per quasi 2 mila addetti, distribuiti in tutte le sedi della Penisola. I lavoratori hanno organizzato un presidio in occasione dello sciopero di otto ore. Dai sindacati è stata confermata la linea dura: la richiesta per la salvaguarda dei posti di lavoro, la ricapitalizzazione del gruppo e il mantenimento delle attivita’ anche attraverso la costituzione di societa’ miste. I sindacati sono preoccupati, temono che la procedura di licenziamento collettivo possa partire gia’ a luglio, con la fine dei contratti di solidarieta’. Insomma, gli spazi di trattativa si fanno sempre più stretti e, fino ad ora, le parti non hanno fatto alcun passo in avanti, anzi le posizioni si sono irrigidite. E’ iniziato invece nel tardo pomeriggio il dialogo attorno al «tavolo di crisi» al ministero dello sviluppo e del lavoro, che prevede anche la presenza di una rappresentanza della presidenza del consiglio, dei vertici di Eutelia e delle organizzazioni sindacali nazionali di categoria. ALLA VIGILIA dell’incontro il neo presidente di Eutelia Leonardo Pizzichi aveva confermato gli obiettivi contenuti nel piano industriale varato dal precedente consiglio di amministrazione, ma nel contempo si era detto fiducioso sulla conclusione del confronto con tutte le parti in causa. Una manifestazione di fiducia che sarà facile verificare dopo il confronto no stop al ministero, che si è protratto fino a tardi.Le conclusioni consentiranno di avere una quadro definitivo della vertenza e di tratteggiare il futuro del gruppo aretino.

lunedì 11 maggio 2009

Nuovo presidente nuovo sciopero

Nonostante il cambio al vertice dell'azienda, la parola d'ordine rimane sempre la stessa: DISMISSIONE.
Si pensava che con l'ingresso di un nuovo presidente qualcosa potesse cambiare o quanto meno sbloccare, invece la solfa rimane sempre la stessa.
Si è ormai capito quale è la tattica di Eutelia, arrivare intonsi fino alla data del 30 giugno per poi chiedere la cassa integrazione straordinario per i circa 2000 dipendenti.
L'atto di forza a queso punto deve essere fatto dal governo, richiamando i vertici aziendali al rispetto delle regole imprenditoriali e sociali facendo leva sulla concessione della cassa integrazione.
In poche parole...o vieni a piu miti consigli o niente CIGS/mobilità.
La disponibilità sindacale e governaiva già c'è manca solo quella Eutelia.
Per questo motivo oggi è stato indetto uno scopero di 8 ore dell'intero gruppo EUTELIA con presidio al Presidenza del Consiglio ed al Ministero dello Sviluppo Economico in occasione dell'ennesimo incontro tra le parti.