mercoledì 30 dicembre 2009

Aggiornamenti Agile/Eutelia

SINDACATI; SCIACALLAGGIO SU COMMESSE, URGE TAVOLO(ANSA) - ROMA, 29 DIC - Fim, Fiom, Uilm, Fistel, Slc Cgil e Uilcom denunciano la ''gravissima decisione'' della Camera dei Deputati e delle Poste Italiane di rescindere il contratto di fornitura per affidarlo ad altri. Una decisione, lamentano i sindacati in una nota, che arriva ''proprio nei giorni in cui il Tribunale decideva la custodia giudiziaria della societa', aprendo finalmente una nuova fase nella durissima vertenza Agile/Eutelia''. ''Denunciamo questa gravissima decisione - prosegue la nota cojngiunta - presa malgrado l'impegno assunto dal Consiglio dei Ministri su proposta del Sottosegretario Gianni Letta, ma soprattutto in spregio a quanto i lavoratori stanno facendo''. I sindacati chiedono percio' ''che le decisioni assunte dalla Camera dei Deputati e da Poste Italiane vengano immediatamente riviste e che qualora ci siano problemi da affrontare, questi vengano discussi nelle sedi istituzionali gia' attivate, al fine di escludere qualsiasi strumentalizzazione. Il Sottosegretario Letta - e' la richiesta - convochi urgentemente le parti al fine di discutere nel merito e verificare, anche con il contributo dei custodi giudiziari nominati dal Tribunale, tutte le azioni possibili per riattivare le commesse perse o in discussione, pagare le retribuzioni arretrate ai lavoratori e riprendere l'operativita' aziendale''.

EUTELIA: PD, BERSANI PRIMO FIRMATARIO PER FONDO DI GARANZIA(ANSA) - TORINO, 29 DIC - Sara' Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, il primo firmatario dell'emendamento al decreto 'mille proroghe' per concedere un sostegno al reddito ai lavoratori di aziende in crisi che non beneficiano degli strumenti ordinari. I contenuti del provvedimento sono stati illustrati oggi da alcuni esponenti del Pd, piemontese e nazionale, durante una conferenza stampa che si e' svolta nella sede torinese di Agile (ex Eutelia, gruppo Omega), azienda in fase di commissariamento che da 5 mesi non retribuisce i propri dipendenti. In questo quadro, con l'obiettivo di sostenere i lavoratori di aziende in crisi che non sono ne' licenziati, ne' fruiscono degli ammortizzatori sociali ordinari o straordinari, l'emendamento prevede l'istituzione di un fondo, gestito dal ministero del Lavoro, per anticipare le retribuzioni a dipendenti di imprese che non pagano i propri dipendenti da almeno 4 mesi. Il meccanismo del provvedimento prevede che lo Stato si faccia garante degli stipendi dei lavoratori e si costituisca come creditore nei confronti dell'impresa in attesa che la situazione aziendale si sblocchi con un commissariamento o un fallimento. Rispetto ai tempi, il mille proroghe dovrebbe iniziare l'iter parlamentare intorno a meta' gennaio, includendo quindi la discussione degli emendamenti, ma ''se ci sara' la volonta' politica del governo - ha spiegato Stefano Fassina, responsabile economico del Pd - potrebbe rientrare nel 'decreto sviluppo''' che l'esecutivo presentera' nei primi giorni di gennaio''.

EUTELIA:UGL;GRAVE RESCISSIONE CONTRATTI,GOVERNO CI CONVOCHI(ANSA) - ROMA, 29 DIC - ''La situazione dei lavoratori Agile-Eutelia e' sempre grave e la rescissione dei contratti con l'azienda da parte di Camera, Poste e Rai, ignorando l'appello del 10 dicembre scorso rivolto da Palazzo Chigi sia alla Pubblica Amministrazione sia alle imprese, rischia di peggiorarla ancora di piu'. A questo punto chiediamo al governo di convocare a breve il tavolo per un confronto a partire dalla irrisolta questione degli stipendi con i tre commissari nominati dal Tribunale fallimentare di Roma''. E' quanto sostengono in una nota congiunta le segreterie nazionali di Ugl Metalmeccanici e Ugl Telecomunicazioni. ''E' dal mese di agosto che i dipendenti non percepiscono lo stipendio, stesso destino stanno vivendo lavoratori di altre aziende collegate al gruppo Omega, occorre dare una riposta a loro e allo stesso tempo garantire una continuita' dell'attivita' aziendale che puo' arrivare non solo dalle sollecitazioni del governo ma soprattutto dalla constatazione della reale situazione economica dell'azienda sui cui dovrebbero far luce i tre commissari, operazione comunque non priva di seri rischi''.


EUTELIA:ANDREA DONA'SOSTITUISCE PACE PER DOCUMENTI CONTABILI(ANSA) - ROMA, 29 DIC - Il consiglio di amministrazione di Eutelia ha nominato Andrea Dona' ''in qualita' di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari''. Lo comunica la societa' in una nota, nella quale si informa che ''Dona' e' stato nominato in sostituzione del dottor Franco Pace''.

martedì 29 dicembre 2009

Ex-Eutelia I commissari tentano lo sblocco dei pagamenti della P.a.

La costituzione di un conto corrente bancario per far affluire i pagamenti da parte dei clienti, l'avvio delle verifiche dello stato delle commesse, dello stato patrimoniale e del costo del personale, infine la regolarizzazione del Durc (documento unico di regolarità contributiva), necessaria a sbloccare i pagamenti della pubblica amministrazione. E' quanto hanno stabilito i tre commissari dell'Agile ex Eutelia (gruppo Omega) nominati dal tribunale fallimentare di Roma, al termine dell'incontro di oggi a Pregnanza Milanese , con i rappresentanti sindacali del sito lombardo oltre che di Torino e Ivrea. Uno dei tre custodi giudiziari, Daniela Saitta ha spiegato ai sindacalisti che da oggi la "commissione", ha poteri ordinari sul gruppo Agile-Eutelia, ma non quelli straordinari, relativi ad esempio alla vendita di beni o di rami d'attività. I commissari incontreranno nuovamente i rappresentanti sindacali il prossimo sette gennaio. Domani pomeriggio intanto è previsto un presidio dei lavoratori del gruppo a Roma davanti alla sede Rai di viale Mazzini per protestare contro la rescissione del contratto da parte della tv pubblica. "E' una decisione grave - commenta il parlamentare del Pd, Antonio Boccuzzi che nei giorni scorsi si è incatenato per gli stessi motivi davanti al palazzo della Rai di Torino - che rischi di vanificare il lavoro già difficile cdei commissari, trasformando progressivamente il gruppo Eutelia in una scatola vuota".

lunedì 28 dicembre 2009

La lettera aperta dei dipendenti Agile di Napoli

A Napoli se la stanno passando abbastanza male. Sembra che anche le amministrazioni locali, dopo la nomina dei custodi giudiziari, abbiano un pò mollato la presa e lasciato i dipendenti, oramai anche senza sede, letteralmente per strada.
Per questo motivo pubblichiamo la lettera aperta che è stata inviata qualche giorno fa alle istituzioni campane.

Lettera aperta dai lavoratori Agile (ex Eutelia) della sede di Napoli alle istituzione della campania

I lavoratori Agile (ex Eutelia) della sede di Napoli continuano la lotta a difesa del diritto al lavoro e denunciano alle Istituzioni campane quanto segue. In concomitanza all'udienza convocata presso il Tribunale fallimentare di Roma il giorno 23 Dicembre u.s. Che ha condotto al sequestro cautelativo dei beni dell'azienda ed alla nomina di tre persone per amministrare gli stessi, i 120 lavoratori della sede di San Giovanni a Teduccio hanno appreso dalla proprietà dello stabile del Centro Mercato Due che sarà loro negato l'accesso al luogo di lavoro e conseguentemente ai mezzi necessari per lo svolgimento delle attività. Tale decisione è stata motivata dalla insolvenza della società Eutelia, firmataria del contratto di locazione. L'azienda Agile, da cui i 120 lavoratori ancora dipendono, è completamente assente e, dopo aver lasciato i lavoratori per mesi, sul luogo di lavoro, senza elettricità, senza riscaldamento, in condizioni disumane, non si pronuncia neanche rispetto a questo ulteriore grave evento attuando, di fatto, una serrata. I lavoratori gridano con forza la loro ferma determinazione a non abbandonare la sede di Napoli che, sebbene sia proprietà privata, è l'espressione di una sede aziendale che non deve essere annullata. Le professionalità e le competenze delle persone che vi lavorano non possono essere abbandonate a se stesse, né dall'Azienda né dalle Istituzioni locali. I lavoratori invitano il Sindaco Rosa Russo Iervolino, il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, il Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, il giorno 28 dicembre presso il Centro Mercato Due di San Giovanni a Teduccio per essere accanto a loro nella difesa del lavoro e per intervenire concretamente nell'individuazione di soluzioni. Il problema della sede di Napoli rientra, certamente, nell'ambito della vertenza globale che coinvolge i lavoratori su tutto il territorio nazionale e già all'attenzione della magistratura e dei massimi livelli governativi, tuttavia, ciò non può esimere le Istituzioni locali dall'attuare un reale e concreto intervento, per la difesa dell'occupazione sul territorio campano. Auspicando che la solidarietà finora dichiarata si trasformi ora in fatti concreti, i lavoratori porgono rispettosi saluti augurando un sereno Natale, consapevoli che per loro non lo sarà. Napoli 24 Dicembre 2009

lunedì 21 dicembre 2009

E' SEQUESTRO

L'azienda Agile è stata posta sotto sequesto dal giudice fallimentare dopo la prima udienza che si è tenuta stamattina.
Sono stati nominati tre custodi con tutti i poteri amministrativi per traghettare l'azienda verso il vero e proprio commissariamento che si discutera nella successiva udienza che si terrà il 17 febbraio
Questo è un importantissimo risultato che dà ai dipendenti Agile la possibilità di poter ripartire e specialmente di avere di fronte degli interlocutori credibili e ONESTI

sabato 19 dicembre 2009

EUTELIA-NOITEL: ESTERNALIZZAZIONE O MANFRINA?

Il 16 dicembre 2009 si è tenuto presso la sede dell’Unione Industriali di Arezzo l'incontro fra le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL e l’azienda EUTELIA per esperire la procedura legge ex art. 47 legge 428/90 e D. Lgs 18/2001 per la cessione da parte di quest’ultima del ramo aziendale relativo alle attività commerciali alla società NOITEL, così come da comunicazione del 24 novembre 2009.
L'azienda ha detto che le motivazioni alla base della cessione di ramo risiedono nella necessità di presentarsi verso la propria clientela e verso il mercato con “un nuovo nome commerciale”, che potrebbe anche non essere quello NOITEL , essendo il nome Eutelia percepito con connotazioni negative dopo alcuni recenti accadimenti che l’hanno visto assurgere agli onori della cronaca. Per questo Eutelia cederà alla società NOITEL srl, recentemente ed appositamente costituita( che
sta predisponendo gli adempimenti per assumere la forma societaria di Spa), il ramo delle proprie attività commerciali cui fanno capo i settori Wholesale, Vendita Diretta ed Indiretta, Clienti Top, Clienti Executive, comprensivo dell’intero proprio portafoglio clienti.
Nel ramo d’azienda operano circa 55 persone (di cui 5 dirigenti), presso le sedi di Roma (circa 25 lavoratori), Milano( 8) Arezzo (5) , Torino (4) , Napoli (6) Padova e Bari (1 lavoratore). Tali numeri , sempre secondo l’azienda, devono intendersi al momento indicativi e suscettibili di qualche aggiustamento. Dietro richiesta delle OO.SS., l’azienda ha dichiarato che non è previsto il passaggio in NOITEL di nessun lavoratore delle aree di staff, anche perché NOITEL svolgerà soltanto la pura e semplice attività commerciale, mentre tutte le altre attività necessarie per il funzionamento dell’azienda in quanto tale (ad es. personale, amministrazione), saranno svolte da Eutelia. Sempre secondo le dichiarazioni aziendali, NOITEL, avendo la titolarità dei contratti verso la clientela, si avvarrà quindi anche di EUTELIA e delle sue infrastrutture tecniche di rete, di backoffice, di call center, dietro pagamento di corrispettivi, per adempiere ai suoi obblighi di fornitura di prodotti/servizi.
Da parte sindacale si è cercato di capire meglio cosa c’è dietro questa ennesima operazione di alleggerimento di Eutelia che presenta peraltro ancora troppo approssimazioni, creata unicamente, secondo quanto detto nell’incontro, per mandare i commerciali a vendere prodotti con un nome diverso da quello di Eutelia : quindi una semplice operazione di rifacimento del look dopo le figuracce fatte in questi ultimi mesi.
Ma non potevano cambiare nome ai reparti commerciali, con una operazione di “cambio del marchio commerciale” così come avviene normalmente in tutte le aziende , senza fare la cessione dei lavoratori in una SRL? Evidentemente no: e perché?
Qui nascono i dubbi del sindacato: infatti non si capisce perché fare una cessione prima di un piano industriale, cioè fare una scelta così importante prima di decidere come e dove focalizzare il proprio business; non si capisce perché spostare la parte ricca delle commesse con i grandi e piccoli clienti, da Eutelia ad una società appena costituita; non si capisce perché impoverire un'azienda di 480 lavoratori a vantaggio di una di 50.
Inoltre da parte sindacale si è giustamente notato che un simile modello organizzativo e di business (funzione commerciale in una azienda, tutto il resto in un'altra) non trova riscontro, a quanto è dato sapere, presso nessun altro operatore telefonico né nazionale né estero.
Ed allora, forse, ad essere maligni ci si azzecca: che l'operazione abbia solo l'obbiettivo di mettere al sicuro la “parte ricca” dell’azienda, in modo da avere guadagni sicuri anche in caso di acquisizione da parte di altri soggetti, oppure in caso di altri accadimenti che possano profilarsi all’orizzonte?

Per tutte le motivazioni sopraesposte, SLC/CGIL, FISTEL/CISL e UILCOM/UIL hanno espresso la loro più ferma contrarietà alla cessione, sia per l'incongruenza industriale che riveste che per il metodo utilizzato ed una fortissima preoccupazione per la sorte dei lavoratori di un’azienda che pur essendo il quinto operatore telefonico nazionale continua a muoversi con scelte importanti non inquadrandole in un piano industriale.

Nei prossimi giorni saranno indetti sui territori i necessari passaggi informativi assembleari e discusse con i lavoratori le iniziative da intraprendere.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

lunedì 14 dicembre 2009

Da Napoli

Intervista a Franco Bruno (territoriale FIom Napoli)

Stamane ad aspettare i dipendenti di Napoli alla loro sede c'era la polizia. In pratica la sede è stata chiusa ed i dipendenti lasciati fuori. Questo in quanto l'affitto non è stato pagato da parecchio tempo nè da Eutelia nè da Agile.

Questo è a riprova di quanto gli enti locali Regione, Provincia e Comune si riempiono la bocca di solidarietà e di promesse ma alla fine in pratica non fanno nulla di concreto per cercare di tenere in vita una azienda che pare nessuno voglia tenere in vita.

Intato a livello nazionale tutto è fermo e tutto tace. Si è in attesa del tribunale fallimentare di Roma che si pronuncerà il 23 sull commissariamento (data non certa).

MA FINO AL QUEL GIORNO?
Il commissariamento non è la panacea di tutti i mali di ciò che rimane di questa azienda.
Bisogna uscire dai gusci delle occupazioni e creare "fermento sociale" per forzare i governi regionali e nazionali a trovare una veloce soluzione per gli stipendi assenti ingiustificati.
DO UT DES

Pace sociale in cambio dei stipendi. Dopo 5 mesi di lotta a cosa si è approdato?
I sindacati stanno facendo la loro parte per cercare di mantere la pace sociale e non far sfociare questa vertenza (ed altre ) in azioni pericolose, ma in cambio non sembra che ci siano stati degni riscontri.

giovedì 10 dicembre 2009

Il comunicato Presidenziale a valle dell'incontro del 9/12

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha ricevuto questa sera a Palazzo Chigi le organizzazioni sindacali coinvolte nella vicenda Eutelia-Omega-Phonemedia. All’incontro non si sono presentati i rappresentanti del gruppo. Gli stessi rappresentanti, con una comunicazione scritta alla Presidenza del Consiglio (pervenuta in data odierna), hanno ammesso di non aver rispettato l’impegno di pagare gli stipendi arretrati entro il 5 dicembre scorso, assunto nella riunione del 26 novembre.
Governo e organizzazioni sindacali hanno registrato l’assenza dei rappresentanti del gruppo e preso atto delle dimissioni degli amministratori.
Il sottosegretario Letta ha ribadito l’impegno del governo affinchè la pubblica amministrazione confermi gli impegni assunti con il gruppo da committenti e fornitori e rivolto un invito che altrettanto facciano le aziende private. Analogo appello il Governo, su invito del sindacato, rivolgerà a enti locali e sistema del credito affinché assumano tutte le iniziative tese ad alleviare le condizioni di disagio dei lavoratori.
Le parti sociali hanno auspicato che il Tribunale fallimentare prenda in considerazione tutte le istanze presentate dai dipendenti del gruppo.

Per un'informazione piu completa http://www.youtube.com/watch?v=vf_ZTOl9IIU

sabato 5 dicembre 2009

COMMISSARIAMENTO DA SUBITO

E' ufficiale! gli ultimi pirati balordi hanno lasciato la nave. Le dimissioni di Massa/Liori è avvenuta guarda caso proprio con l'apertura da parte della questura Milanese di nuove indagini. Ci sono state inoltre visite della guiardia di Finanza alla sede di Pregnana Milanese che ha portato via dcumenti ed un paio computer.
Adesso al timone non c'è nessuno e si naviga a vista.

L'incontro alla Presidenza del Consiglio è stato spostato a Mercoledi alle 19.30 ufficalmente per le dimissioni dei farabutti, ufficiosamente per il ponte dell'8 dicembre.
Nella lettera di convocazione si fa riferimento ad un incontro per l'aggiornamento della situazione.

Questo ennesimo incontro deve invece diventare il pretesto per addivenire in modo rapidissimo all' amministrazione controllata dell'azienda per non disperdere ulteriori commesse.
Sindacati, dipendenti e forze politiche devono fare pressioni verso il tribunale e verso la Presidenza per avviare le pratiche del commissariamento e la nomina di un amministratore straordinario gia entro la metà del mese di Dicembre.
ADESSO NON CI SONO PIU' SCUSANTI E NON C'E' PIU' TEMPO DA PERDERE

giovedì 3 dicembre 2009

Voci di dimissioni per amministratori Omega

Da interviste risciate da Vannino Chiti e Anna Finocchiaro sembra che le dimissioni dei vertici aziendali Omega siano ufficiali anche se non c'è per adesso nessun comunicato nè aziendale nè sindacali che confermino la situazione.
Cosi come non c'è nessun comunicato sindacale nè della Presidenza del Consiglio per l'incontro che si sarebbe dovuto tenere per il 7/12 che pare sia stato spostato al 9/12.
Ormai 10000 dipendenti sono allo sbando.


da La Stampa 03 Dicembre 2009

PHONEMEDIA
Sebastiano Liori e Claudio Massa, i due amministratori delegati del gruppo Omega, avrebbero lasciato l’azienda. La notizia è ufficiosa e attende conferma. Ieri è stata comunicata anche dai sindacati ai lavoratori Phonemedia di Trino, che stanno manifestando contro il mancato pagamento degli stipendi. Intanto a Novara la Cisl ha messo ha stanziato un fondo di 500 euro a favore dell’occupazione, che sta impegnando gli addetti del call center a turno nei locali di corso Risorgimento.

Nei post intervista a Sebastiano Liori

mercoledì 2 dicembre 2009

Novartis punta allo shopping Eutelia nel mirino....depistaggio?

Interoute, operatore proprietario della più grande rete di tlc paneuropea di nuova generazione, è pronto a fare shopping nel nostro Paese. Il gruppo, come annuncia a il Sole 24 Ore Radiocor Renzo Ravaglia, amministratore delegato per l'Italia, «sta guardando agli asset di telecomunicazioni di Eutelia, allo scopo di incrementare la fibra e acquistare un interessante parco clienti. Inoltre guardiamo ad altre piccole realtà di accesso locale alla rete di proprietà attualmente dei Comuni». Interoute è controllata dalla multinazionale elvetica Novartis e, in quota minoritaria, da Dubai Holding,Più in generale, Interoute si candida a partecipare al progetto, di cui tanto si discute, di una società aperta agli operatori che sviluppi la rete di nuova generazione: «Immaginiamo - prosegue Ravaglia - che ci sia una newco per la rete Ngn (next generation network): a noi interesserebbe avere una presenza». Interoute possiede una rete in fibra ottica che collega 90 città in 24 paesi attraverso oltre 57mila chilometri di percorso. Al momento, spiega il ceo del gruppo, Gareth Williams, Interoute guarda a possibilità di investimento «in Russia, in Turchia e nell'Est d'Europa. Anche in Italia, dove abbiamo 41 dipendenti, c'è interesse, qualora l'investimento sia strategico per i prodotti, per i mercati, o per il prezzo conveniente. Ad esempio guardiamo a investimenti nel settore dei data center che in Italia non copriamo». Dal punto di vista finanziario Interoute conta di chiude il 2009, prosegue Gathner, con «39 milioni di ebitda, 269 milioni di ricavi, e una perdita netta di 13 milioni». Nel 2010, aggiunge, «stimiamo ricavi per 300 milioni (+12%), un ebitda tra i 54 e i 60 milioni e un cash flow positivo. Contiamo comunque di chiudere con una perdita di 10 milioni, e non con un utile, a causa del piano ammortamenti». Ravaglia torna, inoltre sul progetto di costituire o meno una società unica per sviluppare la rete di nuova generazione: «Fare una rete in fibra é necessario, la rete in rame non ce la fa più, non è più manutenuta: prima si ci decide a investire a meglio è. Certo bisogna chiedersi: chi ha i soldi necessari? Molto probabilmente non basteranno, per coprire il 95% del Paese, nemmeno 16 miliardi di euro. Non credo che Telecom abbia tutte le risorse necessarie». Secondo Ravaglia, sarebbe dunque opportuno che «la rete vada a un soggetto neutro, che metta i soldi, come potrebbe essere la Cassa Depositi e Prestiti». Alla base di questo progetto «la cosa migliore - per Ravaglia - non è tanto scorporare la rete da Telecom, ma cambiando totalmente ottica, lasciare a Telecom Italia la rete, e scorporare invece i servizi».