venerdì 28 novembre 2014

Ex Eutelia, l'appello dei sindacati: "Date un futuro ai 750 addetti lasciati a casa"

Pregnana Milanese, 28 novembre 2014 - «Serva una prospettiva per 750 lavoratori». È l’appello di Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale della Fiom Cgil, rivolto al Ministero dello Sviluppo Economico in occasione del tavolo di crisi, ieri pomeriggio a Roma. L’ennesimo appello per dare un futuro agli informatici di Agile-ex Eutelia, di cui 194 nella sede diPregnana Milanese la più grande del Gruppo, che il prossimo 22 dicembre alla scadenza della cassa integrazione straordinaria verranno licenziati. Truffati da manager già condannati per bancarotta fraudolenta, per loro si prospetta un Natale e un anno nuovo amaro. «Tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda devono valutare progetti e iniziative in grado di dare opportunità concrete di lavoro ai 750 lavoratori che si ritrovano, arrivati alla fine del percorso degli ammortizzatori sociali, ancora senza lavoro né la possibilità di arrivare alla pensione attraverso la mobilità”, aggiunge Potetti. In questi mesi le organizzazioni sindacali hanno avviato contatti con diversi soggetti istituzionali. Gli stessi lavoratori sono diventati protagonisti di progetti per favorire la ricollocazione nel mondo del lavoro. Negli uffici pregnanesi di via Ai Laboratori Olivetti, per esempio, sono stati organizzati corsi di aggiornamento sulle certificazioni informatiche, è diventato operativo il «FreeJobCenter» un progetto sociale innovativo contro la crisi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Ma non basta. «Il Ministero deve fare la sua parte. Finora il percorso degli ammortizzatori sociali ha accompagnato i lavoratori come da accordo quadro, mentre purtroppo sulle opportunità di lavoro nulla è stato fatto», conclude il sindacalista. «Senza un impegno concreto di tutte le istituzioni, dal Governo alla Regione Lombardia, si rischia di vanificare i sacrifici fatti dai lavoratori in questi anni - spiega Angelo Pagaria, delegato sindacale della Fiom Cgil - nessuno dei lavoratori rimasti qui a Pregnana deve restare in mezzo alla strada, ci sono 80 lavoratori per esempio che stanno partecipando al progetto dei lavori socialmente utili e prestano servizio in Tribunale, auspichiamo per loro una stabilizzazione. Altri lavoratori tramite il job center hanno messola loro esperienza e professionalità in vetrina e molte aziende del settore lo stanno utilizzando come strumento nella ricerca di personale da assumere, qualcuno che si sta avvicinando alla pensione, abbiamo fatto molto strada e non vogliamo che proprio nel pezzo finale qualcuno resti da solo e senza prospettive. Ma per fare questo è determinante l’intervento del Ministero e delle Regioni».

martedì 25 novembre 2014

Gli appuntamenti dal 24 al 29 novembre

Conto alla rovescia per il Jobs Act che in settimana completerà il percorso alla Camera. Martedì sciopero unitario a Livorno. Ast, mercoledì nuovo round al ministero. Giovedì in piazza gli edili, sabato i lavoratori del comparto agroalimentare


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C'è attesa anche per il caso Agile (ex Eutelia). Il ministero dello Sviluppo economico ha infatti convocato un tavolo con tutti i soggetti coinvolti per giovedì prossimo con i lavoratori che saranno in presidio davanti al dicastero. L'incontro sarà importante per valutare progetti e iniziative in grado di dare opportunità concrete di lavoro ai 750 lavoratori che si ritrovano, arrivati alla fine del percorso degli ammortizzatori sociali, ancora senza lavoro né la possibilità di arrivare alla pensione attraverso la mobilità. 
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venerdì 21 novembre 2014

Agile e il piano che non funziona Spesi 190mila euro, un assunto

ra Ivrea e Torino 191 addetti: previsti 1,5 milioni per la ricollocazione, utilizzati solo in minima parte Anche 15 posti a tempo determinato. Intanto a dicembre finisce la cassa integrazione in deroga
IVREA. La lettera di licenziamento ce l’hanno in tasca da un po’. Poi, i rinnovi della cassa integrazione in deroga, hanno posticipato il momento. Che è fissato, ora al 22 dicembre. Sono i lavoratori Agile, circa un’ottantina a Ivrea, altrettanti sulla sede di Torino, 700 in Italia. Una vicenda, quella dei lavoratori Agile, che per tante ragioni ha lasciato e lascia l’amaro in bocca. In ballo dal 2009, quando furono ceduti da Eutelia ad Agile, si tratta di lavoratori che provenivano dal mondo Olivetti ed erano passati attraverso l’esperienza di Getronics. Tecnici informatici specializzati, competenze e commesse per circa 250 milioni di euro in settori strategici della pubblica amministrazione, a cominciare dal ministero dell’Interno. In questi anni è accaduto di tutto: le vicende giudiziarie sono ancora in corso, la società è passata attraverso una procedura di amministrazione straordinaria. Oltre 200 lavoratori, una trentina a Ivrea, sono stati acquisiti da Tbs e hanno continuato ad operare. Per gli altri, è stato avviato un progetto di reinserimento al lavoro cofinanziato dall’Unione europea con fondi Feg, fondi europei per la globalizzazione. Il progetto, però, nonostante le risorse disponibili fossero importanti (poco meno di un milione e mezzo di euro, di questi 968mila dell’Europa e 521mila euro della Regione Piemonte) si è dimostrato piuttosto fragile. E molti dei soldi, di fatto, nono sono stati utilizzati. I lavoratori, peraltro, lo avevano denunciato più volte attraverso le organizzazioni sindacali.
Ma come è andata? Intanto i soldi spesi. Del poco meno del milione e mezzo di euro presentato al Feg, sono stati impegnati dalla Regione Piemonte mezzo milione di euro a favore della Provincia, che si occupa di formazione professionale. Altri 350 mila euro, la Regione li aveva destinati ad altri intervento. Quindi i fondi stanziati per Agile, alla fine, sono stati 521mila euro.
E di questa somma, sono stati spesi poco più di 190mila euro. Come? 151 mila euro per servizi di supporto alla ricollocazione, 14.600 per attività di formazione e riqualificazione, 10 mila per sostegno allo start up di impresa, 5.305 per incentivi alle imprese e 8.400 euro per voucher di conciliazione. Dei 197 lavoratori (fine 2011) delle sedi di Ivrea e Torino, 40 sono i lavoratori (circa il 25%) che hanno partecipato a percorsi formativi di vario genere. Quali? Il 40% corsi informatici (16 lavoratori), 15% marketing e sviluppo delle imprese, 20% di corsi rivolti alla somministrazione degli alimenti e anche uno di story telling, 10% corsi rivolti a operatori in ambito industriale e civile e nei magazzini e un 13% a corsi di lingue.

E le ricollocazioni? Questi i numeri nel momento in cui è stato concluso il progetto, nel marzo 2014. Dei 159 firmatari del patto di servizio e piano di azione individuale, 15 sono gli assunti a tempo determinato, uno a tempo indeterminato part time, uno a contratto a progetto, 2 hanno aperto un’attività autonoma, 5 si sono trasferiti in altre regioni, 24 in mobilità. Dai numeri, si evince che 38 lavoratori non hanno aderito al progetto: 28 di questi erano prossimi alla pensione, gli altri dieci, invece, lavoravano. Il progetto prevedeva anche alcune facilitazioni: 18 (13 uomini e 5 donne) hanno utilizzato i voucher di conciliazione per favorire esigenze formative e vincoli familiari; un’azienda ha chiesto un incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato di una lavoratrice mentre due persone hanno usufruito la programmazione di attività di start-up per realizzare il proprio progetto di lavoro autonomo. Va detto che, dai dati in possesso della Provincia i lavoratori che hanno partecipato a percorsi formativi durante il Feg sono stati più numerosi rispetto agli anni precedenti. E che altri lavoratori hanno trovato un’altra occupazione per conto proprio e sicuramente è meglio avere alle spalle corsi di formazione che non averli. Certo è che il risultato complessivo riguarda davvero poche unità. Segno che le politiche attive del lavoro hanno ancora molta strada da fare.

CRAC EUTELIA/AGILE: CONSOB E SETECO (EX OMNIA) PARTI CIVILI IN PROCESSO

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 nov - La Consob e le societa' del gruppo di call center legato alla holding Libeccio hanno ottenuto di essere parte civile nel processo al tribunale di Milano, a carico di 13 persone, accusate - a vario titolo - di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e aggiotaggio. Gli imputati rinviati a giudizio in tutto erano 14 ma oggi uno di loro ha chiesto di patteggiare e la sua posizione e' stata stralciata dai giudici della seconda sezione penale. Il processo in corso a Milano, la cui prossima udienza si terra' il 9 aprile 2015, riguarda il crac della Libeccio, holding che attraverso Agile, aveva acquisito alcune attivita' di Eutelia (call center). Tra le persone sotto processo ci sono i fratelli Sebastiano e Antonangelo Liori, insieme al commercialista Claudio Marcello Massa

mercoledì 12 novembre 2014

Agile (ex Eutelia): Fiom, serve prospettiva per 750 lavoratori, incontro il 27/11

Il ministero dello Sviluppo economico ha dichiarato che convocherà il tavolo di crisi con tutti i soggetti coinvolti, il prossimo 27 novembre
foto di Attilio Cristini (immagini di Attilio Cristini)
«Grazie all'iniziativa delle lavoratrici e dei lavoratori di Agile ex Eutelia, che ringraziamo, dopo alcune ore di presidio il ministero dello Sviluppo economico ha dichiarato che convocherà il tavolo di crisi con tutti i soggetti coinvolti, il prossimo 27 novembre». Lo ha dichiarato Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Agile ex Eutelia per la Fiom Cgil.

«L'incontro  - ha spiegato il sindacalista - sarà importante per valutare progetti e iniziative in grado di dare opportunità concrete di lavoro ai 750 lavoratori che si ritrovano, arrivati alla fine del percorso degli ammortizzatori sociali, ancora senza lavoro né la possibilità di arrivare alla pensione attraverso la mobilità».

«Come Fiom-Cgil, nelle scorse settimane abbiamo avviato diversi contatti con soggetti istituzionali, dai quali attendiamo risposte, ai quali abbiamo presentato proposte concrete, fatte dagli stessi lavoratori, che potrebbero portare ad una prospettiva di lavoro. Il prossimo incontro al ministero dovrà servire a valutare la sostenibilità di queste proposte ed eventualmente a rimuovere possibili ostacoli alla loro attuazione».

«Inoltre, ci aspettiamo proposte e idee anche dagli interlocutori, poiché senza un sostegno attivo e convinto da parte delle istituzioni, difficilmente quello che è l'obiettivo fondamentale dei lavoratori, il lavoro, diventerà realtà. Finora il percorso degli ammortizzatori sociali ha accompagnato i lavoratori come da accordo quadro, mentre purtroppo sulle opportunità di lavoro nulla è stato fatto. Per il 27 novembre organizzeremo un nuovo presidio nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori a sostegno della vertenza», ha concluso Potetti.

martedì 4 novembre 2014

Ex Eutelia, da cassintegrati hanno messo a punto un sito per l’occupazione

Agile ex Eutelia. Potetti (Fiom): «Attesa per oggi la sentenza per Samuele Landi, per la bancarotta fraudolenta che ha lasciato senza lavoro duemila lavoratori»

Fabrizio Potetti, responsabile Fiom-Cgil per il gruppo Agile ex Eutelia, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«Oggi, presso il Tribunale Penale di Roma, è convocata l'ultima udienza del processo a Samuele Landi per le note vicende legate alla bancarotta fraudolenta della società Agile ex Eutelia.»
«Un giorno importante per i lavoratori e per la Fiom-Cgil, parti civile al processo.»
«Tutti gli altri protagonisti della vicenda sono già stati condannati. Nel pomeriggio dovrebbe arrivare la sentenza che, auspichiamo, chiuderà definitivamente una storia gravissima che ha messo sul lastrico e lasciato nella disperazione duemila lavoratori.»
«È importante ancora una volta dimostrare che, quando un'impresa viene distrutta non dal mercato ma dal comportamento di alcuni soggetti, questi ultimi paghino pesantemente quanto fatto sia in termini economici che penali.»
«Come Fiom-Cgil proseguiremo la battaglia anche sul fronte lavoro, questa vertenza per quanto ci riguarda non si può considerare chiusa fino a quando non si troveranno soluzioni positive per i lavoratori.»

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 31 ottobre 2013

Agile ex Eutelia: Fiom, oggi sentenza per bancarotta fraudolenta

“Oggi, presso il Tribunale Penale di Roma, è convocata l'ultima udienza del processo a Samuele Landi per le note vicende legate alla bancarotta fraudolenta della società Agile ex Eutelia." Lo comunica Fabrizio Potetti, responsabile Fiom-Cgil per il gruppo Agile ex Eutelia, in una nota.

"Un giorno importante per i lavoratori e per la Fiom-Cgil, parti civile al processo. - continua il comunicato - Tutti gli altri protagonisti della vicenda sono già stati condannati. Nel pomeriggio dovrebbe arrivare la sentenza che, auspichiamo, chiuderà definitivamente una storia gravissima che ha messo sul lastrico e lasciato nella disperazione duemila lavoratori.È importante ancora una volta dimostrare che, quando un'impresa viene distrutta non dal mercato ma dal comportamento di alcuni soggetti, questi ultimi paghino pesantemente quanto fatto sia in termini economici che penali."

"Come Fiom Cgil – conclude Potetti - proseguiremo la battaglia anche sul fronte lavoro, questa vertenza per quanto ci riguarda non si può considerare chiusa fino a quando non si troveranno soluzioni positive per i lavoratori."