venerdì 29 ottobre 2010

ASSEMBLEA PERMANENTE

Federazione Impiegati Operai MetallurgiciSegreteria di Roma Sud-
Comunicato Stampa


Le lavoratrici ed i lavoratori di Agile ex Eutelia hanno deciso di prolungare ad oltranza l’assemblea iniziata nella giornata odierna, rimanendo nei locali della società in via Bona 47 in Roma.

L’iniziativa si è resa necessaria per tentare di invertire una tendenza che sta portando alla chiusura della società e rilanciare con forza la necessità di far rientrare, così come disposto da una sentenza della magistratura, il ramo di azienda Agile nella società Eutelia.

Le aziende Agile ed Eutelia, poste in Amministrazione Straordinaria con i precedenti manager incriminati e messi agli arresti, rappresentano un'unica azienda ed il tentativo di scaricare i costi con la cessione di ramo d’azienda è stato già dichiarato illegittimo. Perseguire su questa strada, cosi come stanno facendo chi oggi amministra le aziende vuol dire non solo negare le sentenze della magistrature, ma creare le condizioni per il fallimento ed il licenziamento dei lavoratori di Agile, vale a dire continuare il piano criminoso perpetrato da i Landi prima e Pizzichi dopo.

Non è un caso che le cose stanno peggiorando giorno dopo giorno sia in merito alla tenuta delle vecchie commesse esistenti che per quanto riguarda l’assenza di nuove acquisizioni. Aumenta il numero dei lavoratori posti in Cassa Integrazione Straordinaria e si riducono le manifestazioni di interesse da parte di altri imprenditori.

Lo stesso Governo ed il Ministero dello Sviluppo Economico che con il neo ministro Romani aveva annunciato impegni ed iniziative in merito allo sviluppo della società, da settimane tace e rinvia continuamente gli incontri programmati.
In questa condizione, le lavoratrici ed i lavoratori hanno motivi validi per preoccuparsi e ragioni da vendere!

L’assemblea ha deciso di rimanere convocata in sede e di spostarsi per un presidio sotto il tribunale del lavoro in viale Lepanto nella giornata di Mercoledì 3 Novembre dalle ore 9.30 dove lo stesso dovrà pronunciarsi su l’ impugnativa presentata da Eutelia alla sentenza che ha stabilito illegittima la cessione di Agile.

giovedì 28 ottobre 2010

"Eutelia-Agile, dal Governo ancora nessuna risposta"


C'erano anche loro sabato alla grande manifestazione della Fiom Cgil che ha sfilato per le vie di Roma: stiamo parlando degli operai dell'Eutelia-Agile, l'azienda di consulenza e servizi tecnologici in amministrazione straordinaria con circa 1.500 lavoratori coinvolti, che da mesi vivono nell'incertezza più assoluta. Una delle vicende più scandalose degli ultimi anni non sembra trovare soluzione, in un momento in cui il Lavoro sparisce progressivamente dal dibattito pubblico del nostro paese.

Linkredulo ha intervistato Margherita Marzano, impiegata presso lo stabilimento di Modugno, per sapere quali sono le novità sulla questione, dopo il commissariamento dell'azienda e il vertice dello scorso 5 ottobre presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Qual è,ad oggi, lo stato della vertenza Eutelia?Quali sono le novità più importanti degli ultimi mesi?Cosa pensate del tavolo aperto lo scorso 5 ottobre presso il Ministero dello Sviluppo Economico?

La vertenza è in una fase di stallo ormai da tempo e l'incontro al Mise del 5 ottobre non ha sortito ancora nulla...ieri (20 ottobre - ndr -) avrebbe dovuto esserci il nuovo incontro con alcune delle risposte appese ormai da mesi. Attendiamo comunque che qualcosa si muova sul fronte della riunificazione delle vertenze Agile ed Eutelia. Sembrano aperti degli spiragli su questo aspetto per noi così importante.
Sabato avete partecipato alla grande manifestazione della Fiom: qual é il vostro giudizio sulla battaglia che il sindacato ha davanti e come pensate che si preannunci l'autunno che abbiamo davanti?

La Fiom al momento è l'unico sindacato che abbia voglia di provarci almeno, ma la sua forza siamo tutti noi: siamo noi, indipendentemente dall'essere lavoratori, studenti, precari, professori che possiamo dare alla Fiom la spinta per andare oltre...per incominciare un percorso che vada nella direzione giusta.L'autunno si presenta caldissimo, ma le altre stagioni lo saranno ancora di più.

Come reputate il lavoro svolto dagli enti locali nella vostra vertenza e l'atteggiamento tenuto dal Governo in questi mesi?
Dagli Enti locali continuiamo a ricevere solo solidarietà..e ormai non sappiamo più cosa farcene..di lavoro non si parla proprio nonostante da più parti si comprendano bene le nostre ragioni; il Governo? Ma c'è? Con noi ha fatto la parte dell'assente!

Che cosa ci insegna una vicenda come quella dell'Eutelia-Agile?qual è il messaggio che ti senti di lanciare ai tanti lavoratori che stanno pagando sulla loro pelle la crisi economica?
La prima cosa che mi viene in mente è la parola che portavamo al corteo del 16 ottobre: legalità. Con imprenditori disonesti ogni sforzo per mantenere il proprio lavoro e conservarne il significato etico come sottolineato dalla Costituzione è fondamentale per la credibilità di un popolo che si sente ridicolizzato dal Governo e da tutti i suoi adepti!! L'importante è non arrendersi mai e provare ad unire tutte le forze per ottenere l'Italia che tutti desideriamo.

lunedì 25 ottobre 2010

Eutelia, il Partito Democratico al fianco dei lavoratori

Martedì si è tenuto presso la sede nazionale del Pd un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori di Eutelia/Agile e i responsabili del settore economia e lavoro del partito. Una chiacchierata utile per dimostrare la vicinanza del Pd alla lotta dei dipendenti della società per il loro posto di lavoro, per stabilire delle strategie d’azione comuni e portare alla ribalta nazionale una vertenza che si trascina da ormai troppo tempo.


I sindacati sono stati chiari nel chiedere la riunificazione dei rami aziendali Eutelia e Agile, come peraltro stabilito dalla sentenza che definisce l'antisindacalità del comportamento aziendale nella cessione del ramo Agile, ordinando di rimuoverne gli effetti. Peraltro, gli arresti e le indagini delle procure su quanto accaduto evidenziano come l'operazione di cessione sia stata decisamente fittizia e fraudolenta. La separazione dei due rami aziendali ha comportato sinora uno stato di confusione che ha bloccato i pagamenti previsti per le commesse pubbliche, mettendo ancora più in difficoltà i lavoratori che ricevono lo stipendio un mese si e l’altro no. I

sindacati chiedono inoltre maggiore attenzione e un coinvolgimento a tempo pieno del Ministro dello Sviluppo economico nella vertenza: dopo mesi di assenza del titolare, il Ministero versa infatti ancora in uno stato confusionale, che si somma alla generale indifferenza del Governo sui temi del lavoro: il che significa che farsi ascoltare e ottenere un aiuto concreto diventa un’impresa quasi impossibile. Ma l’intesa del Partito Democratico con i lavoratori è totale: ci siamo impegnati per portare la loro lotta alla luce dei riflettori e per incalzare in tutti i modi il Governo su un tema che dovrebbe avere la priorità assoluta. Vedremo gli sviluppi futuri, ma intanto il Pd c’è

giovedì 21 ottobre 2010

Caso Eutelia: rinviata l'udienza preliminare

Arezzo, 21 ottobre 2010 - Rinviata al 22 dicembre l'udienza preliminare per il caso Eutelia. Lo ha deciso il Gip Anna Maria Lo Prete dopo l'istanza che era stata presentata nei giorni scorsi dagli avvocati difensori della famiglia Landi, Ennio Amodio, già legale di Silvio Berlusconi, e Massimo Bassi.
E' stato quest'ultimo a spiegare in aula che il rinvio si rende necessario per consentire la prosecuzione delle trattative in corso fra gli stessi Landi, tuttora maggiori azionisti di Eutelia, e i commissari dell'azienda nominati dal tribunale dopo la dichiarazione di insolvenza di giugno. L'obiettivo è raggiungere una transazione che consenta di risarcire almeno in parte il danno che Eutelia avrebbe subito dalle distrazioni di capitale che l'accusa imputa ai Landi e agli altri imputati, valutate nell'ordine di 90 milioni di euro.
La transazione è la precondizione di un eventuale patteggiamento che gli avvocati dei Landi potrebbero chiedere al Pm Roberto Rossi. Ma per rimanere nei limiti del patteggiamento allargato (cinque anni) occorre che gli accusati abbiano diritto ad almeno un'attenuante che consente lo sconto di un terzo della pena, come lo è il risarcimento del danno.
Anche altri imputati minori potrebbero accodarsi al patteggiamento, mentre quelli accusati dei reati più di distanti nel tempo possono sperare nella prescrizione imminente. Ancora incerto l'atteggiamento di Samuele Landi, l'ex amministratore delegato che è ora latitante a Dubai perchè colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere nel filone romano (quello relativo ad Agile) delle indagini. Quello che fu l'uomo forte di Eutelia ha da tempo differenziato le sue posizioni dal resto della famiglia e ha altri avvocati che per ora non si sono pronunciati in udienza.

Salvatore Mannino



mercoledì 20 ottobre 2010

Svolta nel caso Eutelia. I Landi patteggiano? Maxi-risarcimento

Gli avvocati di famiglia chiedono al gip il rinvio: valutare riti alternativi. Ipotesi transazioni da decine di milioni di euro


Arezzo, 20 ottobre 20101 - È tempo di trattative e non di udienze preliminari nel caso Eutelia, di scenari come il patteggiamento e non di rinvii a giudizio, di transazioni e non di battaglie all’ultimo euro fra gli accusati e il gigante telefonico di via Calamandrei di cui molti di loro furono dirigenti e i Landi restano ancora i maggiori azionisti. Ecco perchè l’appuntamento di domani nell’aula del Gip Anna Maria Lo Prete, prosecuzione dell’udienza preliminare aggiornata in luglio, si risolverà quasi sicuramente in un pro-forma: giusto il tempo di prendere atto della richiesta di slittamento che ieri è stata avanzata ufficialmente all’ufficio Gip dagli avvocati Ennio Amodio e Massimo Bassi. Il tema che sta alla base della proposta di rinvio è esplicito: valutare, scrivono i legali, la possibilità di riti alternativi.

Detto in soldoni, di un eventuale patteggiamento accompagnato da un maxi-risarcimento ad Eutelia: probabilmente nell’ordine delle decine di milioni di euro. Transazione dalle dimensioni mai viste nella storia giudiziaria aretina e raramente anche nei grandi scandali finanziari nazionali, da Parmalat a Cirio o a Banca Popolare di Lodi. L’ipotesi del Pm Roberto Rossi, protagonista di una clamorosa inchiesta partita con un altrettanto clamoroso blitz (era il giugno 2008) nelle sedi di Eutelia, nelle case dei Landi e persino negli aerei della flotta aziendale, è semplice.
Dai bilanci sarebbero stati sottratti 66 milioni per la cessione fittizia del ramo di azienda Voiceplus (già falso in bilancio) e 33 milioni (già appropriazione indebita) attraverso spericolate triangolazioni di denaro con società rumene e bulgare che facevano da sponda ai Landi: i soldi in sostanza partivano da Arezzo per approdare in Svizzera dopo passaggi fittizi per Bucarest e Sofia.

Bene, questo scenario si è già trasformato all’ultima puntata dell’udienza preliminare di giugno in un’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta (in giugno è arrivata la dichiarazione di insolvenza per Eutelia) a carico di Angiolo Landi, ex presidente, ultimo rappresentante della prima generazione della famiglia, del nipote Samuele, già amministratore delegato, dei fratelli di questi Raimondo ed Isacco, di Alessandro (figlio di Angiolo) e Sauro (figlio di Raimondo).

Finora la famiglia e gli altri imputati (nove in tutto, fra cui ex dirigenti del gruppo e l’avvocato svizzero Pier Francesco Campana, regista delle operazioni in territorio elvetico) avevano negato tutto con decisione e avevano ingaggiato un avvocato di grido e da battaglia come Ennio Amodio (già legale di Berlusconi), a fianco di Alessandra Cacioli. Ora, un po’ a sorpresa, e soprattutto dopo che sui Landi sono state aperte altre inchieste a Milano e Roma (ordine di custodia cautelare per Samuele, latitante a Dubai, e arresto per Isacco), questa svolta che può preludere a un drastico mutamento di strategia.

Il patteggiamento sarebbe un modo per limitare i danni, anche perchè estinguerebbe altre eventuali ipotesi di reato in un’inchiesta di cui il Pm Rossi sta avviando la seconda fase. Una sentenza tombale insomma. E tuttavia non si possono patteggiare pene che vadano oltre i cinque anni. Nel caso dei Landi, invece, le condanne di un processo potrebbero arrivare fino ad otto, il che escluderebbe questo rito alternativo. Ma c’è un escamotage, quello di ottenere le attenuanti che valgono da sole quel terzo di sconto che consentirebbe di rientrare nei termini. E fra le attenuanti c’è il risarcimento del danno. Di qui la trattativa che è aperta in questi giorni fra i legali dei Landi (manca Samuele, rappresentato da un’avvocatessa fiorentina, Cristina Moschini, l’atteggiamento dell’ex uomo forte di Eutelia è ancora incerto) e i commissari aziendali nominati dal tribunale. Il cuore della discussione riguarda ovviamente l’entità della transazione. Che teoricamente può andare da una decina di milioni fino al totale dei 90 milioni ipotizzati come «buco» dalla procura.

Probabilmente si tratta su una cifra intermedia: non troppo poco perchè il Pm potrebbe non prestare il consenso, ma neppure l’intero. Conviene un accordo del genere ai Landi? Molto dipende dalla somma ed è per questo che tutto è ancora in mare aperto. Il tempo guadagnato con il rinvio consentirà di approfondire le questioni cruciali. Quanto agli imputati minori, alcuni, come Marcello Pallini, difeso da Luca Fanfani, che hanno capi d’accusa abbastanza recenti, potrebbero accodarsi al patteggiamento. Agli accusati cui vengono contestati reati più lontani nel tempo (ce ne sono che risalgono al 2003-2004) fa comodo invece far passare il tempo e le fasi di giudizio: per loro la prescrizione è quasi dietro l’angolo.

salvatore mannino

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venerdì 15 ottobre 2010

16 ottobre, Ex Eutelia una storia illegale

di Alessandra Carnicella (Fiom Eutelia)

Alessandra Carnicella è una delle lavoratrici e sindacalista della Fiom che sta portando avanti, insieme ai dipendenti dell'azienda, una lotta contro l'illegalità. Una storia italiana simile a tante altre dove il lavoro viene messo sotto ricatto.

I lavoratori dell’Eutelia parteciperanno alla manifestazione del 16 ottobre indetta dalla FIOM-CGIL portando una delle 5 parole, LEGALITA’, alla testa del corteo.

La storia è ormai nota, ad agosto 2007 Eutelia, grazie all’acquisizione di Getronics e Bull, diventa il più grande gruppo italiano di ICT ma l’azienda non decolla perché non è previsto alcun tipo di progetto di integrazione fra settore informatico e telecomunicazioni ma solo l’attuazione di una truffa architettata ai danni dei lavoratori e soprattutto della collettività.

Tramite una cessione di ramo falsa e truffaldina Eutelia, commissariata da alcuni esponenti del Monte dei Paschi di Siena, decide di ripulire i propri bilanci dopo aver depauperato tutto il patrimonio aziendale scaricando lavoratori e costi in un contenitore destinato al fallimento.

I lavoratori sono impegnati ormai da troppo tempo in una vertenza durissima che registra purtroppo qualcosa di positivo solo dal punto di vista legale. Dopo l’esposto penale depositato dal sindacato e dai lavoratori alla procura di Milano, la magistratura procede spedita. L’inchiesta aperta dal PM Greco ha portato a 8 mandati di arresto. Si trovano in carcere dal 9 luglio scorso 7 componenti del management Eutelia-Agile-Omega fra cui Antonangelo Liori, Claudio Marcello Massa, Pio Piccini, Leonardo Pizzichi e Isacco Landi. L’ottavo, Samuele Landi, protagonista della terribile incursione all’alba della mattina del 10 novembre scorso insieme a 15 scagnozzi per liberare la sede romana di via Tiburtina occupata dai lavoratori che protestavano contro il mancato pagamento dei salari e contro i 1200 licenziamenti, si è rifugiato a Dubai. Il capo di imputazione nei loro confronti è BANCAROTTA FRAUDOLENTA.

Le aziende Eutelia ed Agile sono state tolte dalle mani dei “prenditori” truffatori e i responsabili consegnati alla giustizia. Manca però il raggiungimento dell’obiettivo principale ossia il rientro al lavoro per le 1500 vittime di questa tragedia sociale. Circa 1200 lavoratori sono in CIGS e senza alcun intervento serio da parte del Governo le poche commesse rimaste andranno via e il destino dei circa 350 lavoratori ancora in attività sarà lo stesso dei loro colleghi che le attività sulle quali erano impiegati se le sono viste sfilare da sotto il naso da altre aziende concorrenti solo perché l’azienda per la quale lavoravano non era considerata affidabile.
La battaglia dei lavoratori Agile ex-Eutelia non si ferma, hanno ottenuto dopo averlo fortemente sollecitato l’intervento del neo Ministro dello Sviluppo Economico il quale si è impegnato, con la convocazione di un tavolo prevista per il 20 ottobre, a trovare soluzioni affinché si arrivi ad una positiva soluzione del problema. E’ necessario un intervento forte del governo che consenta all’Agile ex-Eutelia di mantenere le commesse in essere e partecipare a gare per recuperare quelle attività che qualcuno ha deliberatamente abbandonato.
Per tutto quello che è successo e sta ancora succedendo i lavoratori ritengono necessario riportare indietro il ramo Information technology di Agile in Eutelia; intanto perché un Giudice ha stabilito l'antisindacalità del comportamento aziendale nella cessione ordinando di rimuoverne gli effetti, successivamente per gli arresti e le indagini delle varie Procure della Repubblica su quanto accaduto che affermano chiaramente che l'operazione era assolutamente fittizia e fraudolenta, ma soprattutto per evitare che la gestione dei due Commissariamenti diventi incredibilmente incoerente. Altrimenti come considerare, la vicenda dell'affitto del ramo aziendale della Geit (di proprietà di Isacco Landi) da parte dei commissari di Eutelia? L’effetto di tale iniziativa, se portata a termine, sarebbe che l’Amministrazione straordinaria pagherebbe ai Landi un canone per l’affitto della società.
Il 16 ottobre manifesteremo insieme all’organizzazione sindacale che nonostante un cambio contratto effettuato in fretta e furia dalla proprietà per cambiare interlocutore è ancora al nostro fianco supportando tutte le nostre iniziative sia dal punto di vista sindacale che dal punto di vista legale. Saremo in piazza per gridare ancora una volta la nostra rabbia per quello che è successo nella sordità e nella cecità istituzionale e politica rimpiangendo forse che se avessimo alzato la testa prima senza subire l’arroganza padronale di questa nuova classe “prenditoriale” forse qualche attività in più sarebbe rimasta in azienda. Saremo in piazza per rivendicare DIRITTI, DEMOCRAZIA, LEGALITA’, LAVORO, CONTRATTO, per gridare con forza che il LAVORO E’ UN BENE COMUNE e che come tale va difeso, e per respingere l’attacco e la prepotenza di chi sta utilizzando la crisi per annullare le conquiste sociali e riportare la società ed il lavoro in un passato in cui vale solo la legge del più forte.
Intercettazione telefonica fra i due fratelli Liori prima dell’arresto.
Se agile fallisce, io continuo ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero, la mia villa… tutto uguale e loro non ce l’hanno un lavoro… punto… questa è la storia.
Antonangelo Liori.
(ami)2010-10-14 17:05:52

martedì 12 ottobre 2010

Agile messa in vendita dai commissari

Eutelia, il governo continua a pagare chi l’ha portata alla bancarotta

Affidata a Deloitte la due diligence dell’ex Eutelia. Ma i sindacati ora chiedono che l’ex ramo IT venga riportato dentro Eutelia

di Marco Tennyson

Ore convulse nella vicenda di Agile, l’ex ramo IT di Eutelia in stato di amministrazione straordinaria. Da una parte infatti i commissari hanno ufficialmente messo in vendita l’azienda, dall’altra le parti sociali ne hanno chiesto la reintegrazione in Eutelia.
Per quanto concerne la vendita, è stato pubblicato un avviso su Il Sole 24 Ore in cui si legge che i tre commissari straordinari di Agile (Oreste Michele Fasano, Francesco Dimundo e Stefania Chiaruttini) hanno dato mandato a Deloitte di svolgere attività di due diligence contabile e amministrativa, in quanto è “intenzione sondare il mercato al fine di valutare manifestazioni di interesse in relazione all’acquisto, eventualmente preceduto da contratto d’affitto, di Agile Srl”.
Nel medesimo avviso, i commissari invitano gli eventuali interessati a prendere contatto, “purché in evidenza di possedere requisiti dimensionali quanto al volume d’affari, al capitale sociale e al numero di dipendenti”.
I commissari di Agile hanno anche provveduto alla nomina di un direttore generale di Agile. Si tratta di Luigi Pescarmona, già direttore della divisione servizi di Olivetti. Tale nomina è stata accolta positivamente da alcuni dipendenti di Agile, secondo i quali si potrà ora lavorare a un piano industriale, meno bene dai sindacati, che ritengono tale mossa ininfluente.
E proprio i sindacati, più o meno nelle stesse ore in cui è comparso l’avviso di messa in vendita di Agile da parte dei suoi commissari, hanno emesso un loro comunicato in cui chiedono di “rimettere insieme il ramo IT e quello TLC di Eutelia”, ovvero di far tornare Agile dentro la società di Arezzo.Nello specifico, le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno sottolineato come a loro giudizio “la nomina del nuovo direttore generale annunciata dai commissari di Agile non servirà a cambiare le sorti della società se si continuerà a trascurare sistematicamente l’organizzazione e la gestione aziendale, soprattutto verso i clienti e i partner tecnologici, così come purtroppo fatto sinora”. Per questo motivo, affermano le parti sociali, “ritorna sempre più evidente la necessità di riportare indietro il ramo Information Technology di Agile in Eutelia”.

Per i sindacati probabilmente gioca una certa rilevanza il fatto che proprio Eutelia abbia nei giorni scorsi ricevuto una concreta offerta di acquisto, ma che in questa trattativa non rientri Agile, in quanto entità separata e non facente parte del piano industriale, prevalentemente tlc, presentato dai possibili acquirenti.
Le parti sociali non hanno però toccato questo argomento, sottolineando piuttosto che il rientro dell’ex ramo IT Agile in Eutelia debba avvenire “in base alla sentenza con cui un giudice ha stabilito l’antisindacalità del comportamento aziendale nella cessione ordinando di rimuoverne gli effetti, oltre che per gli arresti e le indagini delle varie Procure della Repubblica su quanto accaduto, e infine per evitare che la gestione dei due commissariamenti diventi incredibilmente incoerente.”
“Come altrimenti considerare, infatti, la vicenda dell’affitto del ramo aziendale della Geit (di proprietà di Isacco Landi) da parte dei commissari di Eutelia? L’effetto di tale iniziativa, se portata a termine, sarebbe che l’amministrazione straordinaria pagherebbe ai Landi un canone per l’affitto della società. Per questi motivi, ci pare sempre più opportuno arrivare a rimettere insieme ciò che qualcuno aveva ingiustamente e fraudolentemente separato: il ramo IT e quello TLC di Eutelia”, concludono i sindacati.

venerdì 8 ottobre 2010

Ex Eutelia-Agile. Sindacati: rimettere insieme ramo It e Tlc

COMUNICATO STAMPA UNITARIO FIOM FIM UILM


Agile. Fim, Fiom, Uilm: “Rimettere insieme il ramo Information technology e quello telecomunicazioni di Eutelia. Al prossimo incontro valuteremo l’impegno del Ministro”

Le Segreterie nazionali dei sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.

“L'intervento del Ministro dello Sviluppo Economico, sollecitato fortemente dai lavoratori di Agile, ha reso possibile la sospensione del giudizio su un incontro che, invece, sarebbe stato giudicato assolutamente fallimentare. Infatti, le proposte portate al tavolo dal ministero dello Sviluppo Economico, a seguito dell'incontro tecnico con le Regioni, non davano nessuna risposta alla principale richiesta dei lavoratori: ricominciare a vedere una prospettiva di lavoro.”

“La nomina poi del Direttore generale annunciata dai Commissari di Agile, non servirà a cambiare le sorti dell'Azienda se si continuerà a trascurare sistematicamente l'organizzazione e la gestione aziendale, soprattutto verso i clienti e i partner tecnologici, così come purtroppo fatto sinora.”

“Attendiamo quindi l'esito del prossimo incontro per valutare se l'impegno che ci ha assicurato il Ministro produrrà effetti positivi sulla delicatissima vertenza.”

“Ritorna poi sempre più evidente la necessità di riportare indietro il ramo Information technology di Agile in Eutelia.”

“Questo in base alla sentenza con cui un Giudice ha stabilito l'antisindacalità del comportamento aziendale nella cessione ordinando di rimuoverne gli effetti, oltre che per gli arresti e le indagini delle varie Procure della Repubblica su quanto accaduto che ci dicono chiaramente che l'operazione era assolutamente fittizia e fraudolenta, ma anche per evitare che la gestione dei due Commissariamenti diventi incredibilmente incoerente.”

“Come altrimenti considerare, infatti, la vicenda dell'affitto del ramo aziendale della Geit (di proprietà di Isacco Landi) da parte dei commissari di Eutelia? L’effetto di tale iniziativa, se portata a termine, sarebbe che l’Amministrazione straordinaria pagherebbe ai Landi un canone per l’affitto della società.”

“Per questi motivi, ci pare sempre più opportuno arrivare a rimettere insieme ciò che qualcuno aveva ingiustamente e fraudolentemente separato: il ramo It e quello Tlc di Eutelia.”

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 7 ottobre 2010

mercoledì 6 ottobre 2010

MEF: IERI INCONTRO SUL CASO AGILE


Successivamente all'incontro che si e' tenuto ieri al Ministero dello Sviluppo Economico con i sindacati e le istituzioni locali, il ministro Paolo Romani ha incontrato le segreterie nazionali delle OOSS per un esame della gravissima situazione della societa' 'Agile in as'. Il Ministro ha garantito il proprio interessamento affinche' si arrivi ad una positiva soluzione del problema che coinvolge il gruppo che ha assorbito gli ex dipendenti del settore IT di Eutelia. In particolare, insieme agli uffici del Ministero affrontera' le questioni relative alle criticita' ancora presenti per quanto riguarda le commesse in corso e quelle relative alle commesse da acquisire.Infine, per quanto riguarda il programma (Piano Industriale) il Ministro Romani chiedera' ai commissari di anticipare la sua presentazione entro il mese di ottobre e al tempo stesso ha garantito che sollecitera' soluzioni per il rilancio delle attivita' produttive.Il prossimo incontro e' previsto per il 20 ottobre per un esame preventivo del Piano Industriale.

Apertura di Linea notte  TG3


martedì 5 ottobre 2010

Sviluppo, Romani subito al lavoro, primo incontro con Sky ..... ma guarda un pò

La prima giornata di lavoro del nuovo ministro dello Sviluppo Paolo Romani è iniziata con una fitta agenda di appuntamenti, il primo dei quali con l'amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge.

In una nota del ministero, di cui Romani è stato vice fino a ieri sera quando ha giurato al Quirinale salendo al vertice del dicastero lasciato da Claudio Scajola 5 mesi fa, si dettaglia l'agenda del nuovo ministro
Oggi Romani, dopo aver incontrato alle 11,30 Mockridge, vedrà alle 15,00 Gianluca Vidal, uno dei commissari straordinari di Eutelia (Milano: EUT.MI - notizie) e alle 17,30 Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria.
Sempre oggi, alle 18,30 Romani incontrerò Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, accompagnato da una delegazione di rappresentanti di Rete Imprese Italia e un'ora dopo Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni (Milano: ENI.MI - notizie)

venerdì 1 ottobre 2010


IN CONCOMITANZA DELL'INCONTRO PRESSO

IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

E' INDETTO PER

MARTEDI’ 5 OTTOBRE

8 ORE DI SCIOPERO

E MANIFESTAZIONE A ROMA IN VIA MOLISE
ALLE ORE 15,00

Nell'ufficio del capo della polizia una talpa al servizio dell'Eutelia

E’ un ordine di arresto, quello emesso dal gip di Roma ieri a carico di Emilio Romano, un funzionario di polizia, che partendo da una storia piccola rischia di mettere in imbarazzo alte e insospettabili personalità. Romano è accusato di essere una «talpa», un poliziotto infedele, il quale, forte della sua posizione,  informava i manager della fallita società telefonica Eutelia sugli sviluppi di inchieste che li riguardavano. E’ un fatto, secondo il pm romano Paolo Ielo, che Emilio Romano abusasse del suo ruolo. E che ruolo. Romano infatti lavorava nella segreteria del capo della polizia, il prefetto Antonio Manganelli. E in quell’ufficio ovviamente aveva accesso a dossier molto riservati. Ma c’è di più e di peggio: nelle telefonate intercettate, Emilio Romano rivendicava con i suoi interlocutori di avere ottimi appoggi «a palazzo Chigi». Millanterie, magari. Ma è un altro fatto che in questo periodo Emilio Romano frequentasse un corso presso l’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, per acquisire la qualifica necessaria a divenire responsabile di aeroporto. E nei sogni di Romano c’era l’aeroporto dell’Aquila, appena rimodernato con i fondi della Protezione civile. Fin dalla fine del 2008, secondo l’accusa, Emilio Romano era sul libro paga di Pio Piccinni, l'imprenditore ternano che è stato a sua volta arrestato nel luglio scorso dalla magistratura romana per la bancarotta fraudolenta di Eutelia. Lo accusano di avere incassato duemila euro al mese in cambio delle informazioni che ha fornito. Ci sarebbero agli atti i contatti tra il funzionario e Piccinni, ma anche con Marco Fenu, anche lui residente a Terni, suo braccio destro nelle società Omega e Agile che avevano rilevato Eutelia. In cambio della bustarella, Emilio Romano avrebbe effettuato accessi non autorizzati ai terminali e alla bana dati delle forze di polizia. Grazie alle intercettazioni, però, che in procura si definiscono «ancora una volta fondamentali», e non manca la sottolineatura polemica, emerge un sistema in cui gli imprenditori si rendono conto di avere bisogno di informazioni delicate e si attivano per rimediarle a tutti i costi.
Restano però sui nastri delle intercettazioni le parole di Emilio Romano al telefono ovvero le sue presunte aderenze in alto loco. Fa continuo riferimento a palazzo Chigi. Si vanta di avere amici potenti. Gli stessi amici che lo dovrebbero «sistemare» una volta per tutte portandolo all’Aquila a dirigere il nuovo aeroporto. Millanterie? E’ noto che sono Gianni Letta e Guido Bertolaso ad essersi occupati in prima persona del dopo-terremoto in Abruzzo. E’ stata la Protezione civile a rimodernare l’aeroporto in vista del G8, infrastruttura rimasta poi in eredità alla città. Nelle intercettazioni, Romano sostiene che la promozione ormai è «cosa fatta». Un riscontro c’è: frequentava un corso presso l’Enac, propedeutico a occuparsi di scali aeroportuali.
Quanto a Eutelia, oggi ribattezzata «Agile», è un’azienda di consulenza e servizi tecnologici in amministrazione straordinaria con 1.450 lavoratori in pena per il loro lavoro. Qualche giorno fa c’è stato un incontro al ministero dello Sviluppo economico dedicato a loro. «Abbiamo chiesto di fare il punto su quanto si sta facendo per garantire le commesse al Gruppo e per fargliene acquisire altre attraverso gli appositi bandi di gara del ministero», diceva il Coordinatore nazionale Fim-Cisl del Gruppo Agile, Andrea Bellisai.