domenica 31 gennaio 2010

Vuoi smantellare i presidi?

Il sondaggio pubblicato sullo smantellamento dei presidi ha visto un voto con le seguenti percentuali:

si - 81 voti (46%)
no - 68 voti (38%)
solo alcune sedi - 1 voto (0%)
solo di giorno - 25 voti (14%)

L'unica sede occupata è Roma le altre hanno adottato delle soluzioni diverse.
Questo perchè ci si è reso conto, nella maggior parte dei casi per l'appunto, che una occupazione totale non porta a fare pressioni che possono in qualche modo modificare la vertenza in atto.

Esaminando le votazioni si evince che sommando i voti dei "SI" con quelli che vorrebbero togliere i presidi solo di giorno, si arriva al 60% dei voti, contro i 38% di chi vuole continuare a mantenerli.
E' palese quindi l'esigenza della maggioranza dei votanti di voler ritornare in ufficio.



Pd: Lunedi Assemblea Con Lavoratori Gruppo Omega e Sindacati
Lunedi' 1 febbraio, alle ore 15.30, presso la Direzione nazionale del Partito Democratico si terra' l'assemblea nazionale con le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Omega (Eutelia , Phonemedia). Ne da notizia un comunicato dell'ufficio stampa del Pd che aggiunge: L'assemblea e' dedicata a valutare sia misure urgenti per sostenere i redditi delle lavoratrici e dei lavoratori, sia le prospettive delle aziende del gruppo. Parteciperanno le organizzazioni sindacali e i rappresentanti di tutte le forze di opposizione''.

Alle 20:30 si terrà l'incontro tra OOSS e governo (sottosegratrio alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta) sulla vertenza.
SI prevede un presidio in sostegno dell'incontro

lunedì 25 gennaio 2010

EUTELIA/AGILE: FIOM, 1* FEBBRAIO SINDACATI CONVOCATI A PALAZZO CHIGI

Eutelia/ A Torino i lavoratori salgono sulla Mole antonelliana
http://www.youtube.com/watch?v=Z-uW7MbNBKo
http://www.youtube.com/watch?v=0E2hbATyqeI&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=1p2SDO8bTt4
http://www.youtube.com/watch?v=V3wKxFC4iWE

(ASCA) - Roma, 25 gen - ''Dopo il lungo presidio dei lavoratori di Eutelia-Agile, che da mezzogiorno si e' svolto di fronte a Palazzo Chigi, e' finalmente arrivata la convocazione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell'onorevole Gianni Letta, per lunedi' 1* febbraio alle ore 20,30, cosi' una nota di Laura Spezia segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore informatica-Itc, e Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale per il gruppo Eutelia-Agile per la Fiom-Cgil.''I lavoratori hanno bloccato via del Corso dalle 14.00 di oggi pomeriggio fino alle 19.00, in attesa - affermano - di un'interlocuzione con l'Esecutivo, mentre da 7 mesi aspettano ancora di percepire lo stipendio''.''L'incontro di lunedi' non deve essere un appuntamento rituale, ma e' necessario individuare soluzioni concrete per questi lavoratori che vivono ormai da troppo tempo in una situazione drammatica. Il presidio sara' ricostituito in occasione dell'incontro del 1* febbraio'', conclude la nota.

mercoledì 20 gennaio 2010

Proclamato lo sciopero

COMUNICATO SINDACALE
Eutelia/Agile/Omega: il Governo convochi urgentemente!

Così come annunciato nei giorni scorsi, al fine di sensibilizzare il Governo al mantenimento degli impegni assunti in sede di Presidenza del Consiglio lo scorso 9 dicembre e dare continuità alla discussione per quanto riguarda lo stato della vertenza e i problemi relativi alle retribuzioni dei lavoratori, al mantenimento delle sedi e delle commesse, il Coordinamento nazionale delle RSU e le OO.SS. nazionali,

PROCLAMANO

sciopero e manifestazione nazionale a Roma con presidio presso P.za SS. Apostoli, per il giorno 25 gennaio 2010.

Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 19 gennaio 2010


Su il giornale La Repubblica/Roma del 19/01/2010 è apparso un articolo sul caso Eutelia/Agile (nei post l'articolo).
L'articolo riferisce di interessamenti da parte del gruppo Almaviva per rilevare le attività di Agile, facendole confluire in una nuova società.
Non è la prima volta che nella vertenza Agilr viene fatto il nome di Almaviva , la quale ha però specificato, che nell'operazione ci sarebbe dovuto essere un appoggio ed uno sforzo da parte sindacale e ministeriale.

lunedì 18 gennaio 2010

Sentenza del tribunale di Roma

Breve commento alla sentenza del tribunale di Roma sull’esternalizzazione Eutelia-AgileOmega
di Lidia Undiemi dell'Università di Palermo studiosa di diritto del lavoro, che già a ottobre 2009 presentò una relazione sulla vicenda del passaggio d'azienda della Agile, da Eutelia ad Omega

La sentenza emessa dal tribunale di Roma in merito alla cessione del ramo IT da Eutelia a Agile segna l’inizio di una nuova fase nella lotta contro le esternalizzazioni abusive. Il ricorso ha ad oggetto la richiesta di accertamento della condotta antisindacale ex art. 28 stat. lav., prevista in tema di trasferimento di azienda nell’ipotesi in cui cedente e cessionario violino la procedura obbligatoria di informazione sindacale disposta dall’art. 47 della l. n. 428/1990. Rispetto al ventaglio di osservazioni effettuate dal giudice, l’aspetto sicuramente più interessante è l’importanza attribuita al collegamento tra la cessione in esame e la successiva vendita di Agile da parte di Eutelia a Omega. In particolare, si rileva come l’acquisto delle quote di Agile da parte di Omega avrebbe dovuto costituire oggetto di informazione preventiva alle OO.SS., con la conseguenza che il mancato riferimento al <> rappresenta, appunto, condotta antisindacale. Ciò sul presupposto che la successiva negoziazione avrebbe potuto determinare <>. E’ evidente, continua il giudice, <>. Pare dunque che l’operazione di cessione sia stata valutata nella sua concretezza a prescindere da inutili formalismi, ossia un passaggio di attività da Eutelia a Omega, nell’ambito del quale il trasferimento del ramo d’azienda in Agile si è rivelato un percorso intermedio e strumentale alla successiva vendita a Omega. Nonostante l’escamotage dell’acquisizione dell’attività per il tramite di una società controllata, risulta chiaro, infatti, che sia Omega ad avere il potere di decidere sulle sorti dell’attività <> facente capo ad Agile, e conseguentemente del destino dei suoi dipendenti. Sotto questo punto di vista, non si dimentichi che Omega e Agile, secondo le informazioni contenute nel dossier realizzato dai lavoratori ceduti da Eutelia, avevano lo stesso amministratore delegato (Claudio Massa). Rimandando ad un precedente articolo per quanto riguarda un’analisi più approfondita dell’intera vicenda, qui preme evidenziare come questa strategia di doppia cessione ha consentito alle società di evitare, a monte, di fornire al sindacato adeguate informazioni circa la stabilità economica e finanziaria di Omega. Si ricorda, a tal proposito, che la vendita dell’azienda attraverso la cessione di quote di partecipazioni, non realizzando un mutamento soggettivo della società datrice di lavoro,
che in tal caso resta formalmente Agile, non configura un trasferimento di azienda riconducibile alla fattispecie di cui all’art. 2112, con la conseguenza che non è possibile rivendicare le tutele poste in essere dal suddetto articolo, compresa la procedura obbligatoria di informazione sindacale. Questo almeno secondo l’interpretazione ad oggi prevalente. Se Eutelia e Omega avessero invece effettuato un trasferimento diretto di ramo d’azienda, non soltanto Omega si sarebbe dovuta assumere le responsabilità tipiche del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti ceduti, ma entrambe avrebbero dovuto rispettare gli obblighi di informazione nei confronti delle OO.SS. Alla luce di ciò, la sentenza in questione rappresenta una risposta concreta ed efficace contro queste politiche di esternalizzazione che, di fatto, azzerano le tutele poste in essere dall’ordinamento giuridico in favore dei lavoratori ceduti. Se la trattativa con Omega per l’acquisizione di Agile avesse costituito oggetto di informazione nell’ambito della procedura relativa alla prima cessione, le OO.SS. avrebbero potuto battersi per chiedere il trasferimento del ramo d’azienda direttamente a Omega o, constatata l’eventuale instabilità economica e finanziaria di tale società, contrastare la cessione utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dall’attuale assetto normativo. Purtroppo, episodi di questo tipo sono in continua espansione e ora più che mai il sindacato dovrebbe ostacolare tale fenomeno con azioni efficaci, così come ha fatto in questa occasione. Si tratta di una vera vittoria in ragione del fatto che gli effetti della cessione sono stati annullati nei confronti dei lavoratori trasferiti, con l’obbligo da parte di Eutelia di corrispondere gli stipendi non ancora pagati da Agile. Non bisogna tuttavia abbassare la guardia. L’attenzione ora deve essere posta su eventuali successivi passaggi societari e/o di attività che possono pregiudicare i risultati positivi ottenuti fino ad ora. La sopravvivenza di queste realtà produttive è legata a commesse pubbliche e private, ed è evidente che almeno per l’operatore pubblico sussiste una responsabilità politica decisiva per il mantenimento dei livelli occupazionali.

17 gennaio 2010

venerdì 15 gennaio 2010

SI RITORNA IN EUTELIA

VINTA LA CAUSA PER COMPORTAMENTO ANTI SINDACALE EX ART.28


COMUNICATO STAMPA

Eutelia-Agile. Spezia e Potetti (Fiom): “L’Azienda condannata per comportamento antisindacale sulla cessione del ramo di It ad Agile. I rapporti di lavoro ritornano in capo ad Eutelia”

Laura Spezia, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore informatica-Itc, e Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale per il gruppo Eutelia-Agile per la Fiom-Cgil, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“La scarsa trasparenza di tutta l’operazione di cessione da Eutelia ad Agile, denunciata da mesi dalle organizzazioni sindacali, emerge chiaramente dalla sentenza del giudice che dispone l’antisindacalità della condotta di Eutelia-Agile e che ordina di rimuovere gli effetti della cessione di ramo d’azienda e di pagare gli stipendi dei lavoratori.”
“Il Governo convochi immediatamente il tavolo per risolvere finalmente una vicenda gravissima.”
“La condanna di Eutelia e il riconoscimento delle sue gravi responsabilità giuridiche ed economiche, sono un primo importante risultato delle lotte delle lavoratici, dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 15 gennaio 2010

Ostaggi della Fiom

Uscirà a giorni, ma sarebbe già dovuto uscire, un comunicato delle OOSS riguardo l'incontro nazionale avuto il 13/01 sul dafarsi dei presidi.
Un incontro che, gravemente, ha prodotto un nulla di fatto.
Grave perchè essendo proprio i sindacati a dover dettare le linee guida della vertenza Agile/Omega/Eutelia lasciano invece le dicisioni a livello territoriale, provocando, inevitabilmente, una profonda spaccatura tra i dipendenti e le diverse sedi sparse sul territorio.
Nello stesso giorno si è tenuta una udienza presso il tribunale fallimentare di Roma dove il Giudice ha incontrato i custodi giudiziari per fare il punto della situazione.
In pratica si è chiesto il permesso (accordato) di poter pagare gli stipendi di agosto ed i rimborsi spese.
Inoltre i legali del gruppo Omega hanno fatto una proposta di "Concordato preventivo" che è stato però rifiutato dalle OOSS in quanto è sembrata la solita bufala ed un modo per prendere tempo e giungere fino a Giugno data in cui in caso di fallimento Agile non tornerebbe piu tra le fila di Eutelia.
I presidi delle sedi di Pregnana Milanese, Ivrea e Bari sono in smantellamento, quello di Roma invece no......resiste.
Oramai è chiaro che in particolare la FIOM sta cercando, e per ora ci sta riuscendo, di strumentalizzare la vertenza Agile per propri fini politici e propagandistici, e purtroppo dobbiano dire con dispiacere, che oramai una sparuta minoranza di dipendenti della sede di Roma appoggiano questo comportamento mettendo in serio rischio il lavoro dei custodi e degli stessi dipendenti della sede di Roma.
Infatti, se ci si trovasse in una situazione democratica, si sarebbe votato in favore o contro la permanenza del presidio, cosa che invece astutamente la FIOM ha evitato di fare sapendo che la maggiornaza dei dipendenti vuole ritornare negli uffici e rendersi disponibile alla riattivazione dell'azienda.
Le motivazioni addotte alla persistenza del presidio sono tante e tutte strumentali, ma tutte riconducibili ad una, la non fiducia verso i custodi giudiziari che "addirittura" sono stati paragonati come modus operandi al sig. Claudo Massa.
Questo tipo di ragionamento non è stato invece fatto da tutte le altre sedi.
E' previsto per il giorno 25/01 uno sciopero con manifestazione presso Palazzo Chigi per sollecitare un incontro con Gianni Letta.
Gli obiettivo dell'incontro è quello di dare seguito alle promesse non mantenute dello stesso Letta e cioè un intervento concreto al supporto del reddito ed alle commesse perse o non rinnovate.

martedì 12 gennaio 2010

Il governo del niente

Ieri, 11 gennaio, si è tenuta la prima udienza presso il tribunale di Roma riguardo la procedura art.28, comportamento antisindacale, per la cessione del ramo d'azienda Agile.
Eutelia si è presentata nella persona del suo presidente Pizzichi e relativi avvocati.
La seduta è consistita semplicemente nel dopositare altra documentazione. Il giudice si è poi riservato di leggere, valutare e quindi sentenziare. Non c'è ancora una data per la prossima udienza.

....e intanto?.....

Dopo la nomina dei tre "moschettieri" giudiziari i riflettori sulla vertenza Agile si stanno affievolendo.
Questo non deve accadere.
I sandacati si stanno ancora crogiolando per la battaglia vinta al primo round presso il tribunale per il commissariamento, ma andando avanti di questo passo si rischia poi di perdere la guerra.
Bisogna fare pressione sia sui custodi nominati che sulla Presidenza del consiglio per il pagamento delle spettanze arretrate, anche se parzialmente, e il recupero delle commesse perse.

Le esortazioni di Claudio Scajola, prima, e Gianni Letta, poi, presso i clienti pubblici e privati di Agile sono rimaste in pratica "lettere morte".
E' da chiedersi come sia possibile che sollecitazioni messe nero su bianco di esponenti di prima linea del governo italiano siano completamente inerti ed inefficaci, riferendosi in particolar modo alle commesse RAI e Camera dei deputati.

I sacrifici fatti dai lavoratori Agile per spostare il tavolo della vertenza dal Ministero dello sviluppo alla Presidenza del consiglio e per la nomina dei tre custodi non devono e non possono rimanere vittorie fini a se stesse.
Adesso che i signori "Omega" sono stati messi per il momento da parte, è il momento di incidere con piu forza sulle istituzioni per dare una svolta definitiva alla vicenda.
Questo ruolo spetta soprattutto alle OOSS che stanno vivendo un momento di stallo ingiustificato.
I presidi delle diverse sedi, cosi come sono stati originariamente ideati, in questa fase della vertenza, non hanno piu quella forza di attrazione mediatica sufficente per fare pressione sulle istituzioni preposte.
Bisogna a questo punto mediare tra le esigenze dei lavoratori e dei custodi giudiziari e contemporaneamente fare pressioni sulla Presidenza del consiglio per trovare una via veloce per il sostentamento al reddito dei dipendenti.

sabato 9 gennaio 2010

Smantellamento presidi

Dopo l'incontro tra OOSS e custodi giudiziari tenutosi il 7 gennaio, nelle varie sedi aziendali si sono tenute delle assemble tra i lavoratori per decidere se smantellare o meno i presidi come richiesto dai custodi stessi.
Visto che gli attuali amministratori non hanno dato alcuna garanzie in seguito alle richieste del sindacato, le decisioni assembleari sembrano convergere tutte nel mantenere ancora i presidi ma permettendo l'accesso totale o parziale dei dipendenti Agile.
La decisione verrà presa il 13 gennaio quando a livello nazionale si riuniranno le OOSS

giovedì 7 gennaio 2010

FIducia ai custodi?

Si è tenuto oggi pomeriggio l'incontro voluto dalle OOSS e dal coordinamento nazionale delle RSU Agile con i costodi giusdiziari per fare il punto della situazione.
L'incontro si è tenuto nella sede di Pregnana Milanese in quanto, a detta dei custodi, è quella più operativa

I costodi hanno voluto subito mettere in chiaro che la fine delle occupazioni è una azione necessaria per far si che Agile riparta e per far in modo che i custodi stessi riescano per la data del 17 febbraio a consegnare in tempo utile al giudice la relazione sullo status aziendale per poter porre la stessa in amministrazione controllata.
Altri punti focali sono il pagamento degli stipendi arretrati, l'ottenimento del DURC ed il proseguio il recupero e l'ampliamento delle commesse in essere.
Non sono prioritari, per i custodi, in questo momento le presenze di novembre e dicembre per i quali mesi le OOSS avevano richiesto ed insistito per una moratoria a causa delle occupazioni delle sedi.
Hanno informato che Claudio Marcello Massa è stato rieletto AD di Agile dal consiglio di amministrazione Omega, anche se in questo momento si ritrova ad essere un amministratore senza poteri esecutivi e di relativa rappresentanza.
Mercoledi prossimo ci sarà una nuova udienza presso il tribunale di Roma per fare il punto della situazione.
Giovedi 21 ci sarà l'incontro a Napoli per discutere della sede, dovrebbero essere presenti anche rappresentanti degli enti locali.

I custodi giudiziari hanno molto insistito sulla fine delle occupazioni sia per motivi prettamente organizzativi e di velocità per reperire informazione, che per motivi meramente di facciata e commerciale.
Inoltre hanno tenuto a sottolineare che ogni informazione passata viene messa al vaglio e controllata. Insomma.....fidarsi e bene non fidarsi è meglio.

Le priorità dei sindacati sono le stesse dei custodi tranne che per liberare le sedi.
Infatti sindacati e lavoratori vorrebbero garanzie, che i custodi invece non hanno potuto dare vuoi per il poco tempo a disposizione che hanno avuto, vuoi per le poche informazioni di cui sono in possesso.
I custodi hanno chiesto fiducia, di liberare le sedi e di dare tempo fino alla fine di gennaio data entro la quale poi si tireranno le somme.
Le OOSS si incontreranno in coordinamento la settimana prossima per prendere una decisione sul da farsi.

L'11 gennaio si terrà presso il tribunale di Roma la prima udienza relativa all'art.28 alias comportamento antisindacale relativa alla cessione di ramo d'azienda effettuata da Eutelia di Agile unipersonale s.r.l.

lunedì 4 gennaio 2010

Incontro del 7 gennaio

Confermato per il 7 gennaio a Pregnana Milanase l'incontro tra i custodi giudiziari e le OOSS.
Ci sono stati non poche critiche sul luogo scelto visto che le RSU del sud e del centro italia avranno non poca difficoltà per raggiungere la sede di Pregnana, sembra comunque che a Roma ci si sta organizzando con una teleconferenza.
La primaria posizione del sindacato è il pagamento degli stipendi arretrati a tutti i dipendenti che sono fermi a luglio, portando cosi ad una posizione comune di pagamenti tutti gli impiegati
Di conseguenza si porranno le basi per l'uscita dalle occupazioni. DI seguito alcuni punti che verrano posti all'esame dell'incontro:
  • Presenza lavorativa durante tutti i periodi di presidio per tutti i lavoratori escluse le giornate di sciopero indette dal Sindacato, ferie e permessi programmati prima dell’avvio dei presidi, permessi particolari, malattia, etc

    Pagamento delle retribuzioni e delle spettanze pregresse a partire dalle retribuzioni di Agosto, Settembre e Tredicesima mancanti; ulteriore confronto sulle successive priorità

    Mantenimento delle attuali sedi di lavoro, in particolare Roma, Pregnana Milanese, Napoli, Bologna e Genova, e gestione corretta delle stesse

    Chiusura della procedura di Mobilità

    Gestione dei rapporti con clienti e fornitori

    Perdita e/o recupero delle commesse

    Collusione della dirigenza e dei dipendenti nelle gestioni Landi e Massa

Inoltre è stato depositato presso il tribunale anche la denuncia per condotta antisindacale alias articolo 28.
Nel frattempo gli stessi custodi stanno richiedendo l'aiuto di commerciali e PM per avere un quadro totale della situazione patrimoniale creditoria e debitoria dell'azienda e già cominciano a venir fuori che nel periodo di gestione Omega ci sono stati introiti da fatturazioni che sono finiti nelle tasche Eutelia e non di Agile.