venerdì 27 giugno 2014

AGILE (EX EUTELIA) Manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori Lunedì 30 giugno 2014, dalle ore 10.30 con presidio sotto la sede del Ministero del Lavoro

Il Coordinamento nazionale delle Rsu, unitamente alle Organizzazioni Sindacali, indicono una
nuova manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Agile ex Eutelia, per il giorno 30
giugno p.v., dalle ore 10.30, sotto la sede del Ministero del Lavoro a Roma.
L'incontro effettuato con il Sottosegretario al Lavoro il 25 giugno u.s. occasione del presidio,
purtroppo non ha sciolto tutti i nodi sul rinnovo della cassa integrazione in deroga. Infatti il
Sottosegretario ci ha comunicato che, pur rientrando nello schema di nuovo decreto per la
concessione della CIGS, poiché il decreto non è ancora firmato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, al
momento e' possibile fare accordi di soli due mesi di proroga.
Questa disponibilità però, rischia di scontrarsi con la volontà dei commissari straordinari di Agile ex
Eutelia che, hanno già comunicato alle istituzioni, di voler operare in presenza di accordi per
periodo più lunghi. Quindi, pur in presenza della concreta possibilità di salvaguardare ancora i
lavoratori, si rischia concretamente di veder vanificati tutti i sacrifici fatti dagli stessi.
E' fondamentale quindi che, qualora non dovesse essere firmato il decreto entro lunedì p.v., in
ogni caso le parti procedano ad un accordo di durata più breve, in attesa delle nuove norme sulla
CIGS, pena il licenziamento di 800 lavoratori.
Per ottenere la nuova proroga della CIGS e poter quindi impegnarsi sul resto il degli impegni
assunti dal Governo, ancora una volta le lavoratrici ed i lavoratori entrano in lotta.
Lavoratori e lavoratrici che sono ancora in attesa del pagamento della Cigs accordata a dicembre
2013 e che, per questo, sono senza sostegno economico dal novembre 2013.
Per questi motivi e per la gravità della condizione che stanno vivendo, le lavoratrici e i lavoratori
torneranno a manifestare per avere una prospettiva e per scongiurare i licenziamenti.

Presidio nazionale lunedì 30 giugno 2014 dalle ore 10.30
sotto la sede del Ministero del Lavoro, via Fornovo n. 8, Roma

giovedì 26 giugno 2014

Vertenza Agile Ex Eutelia: il governo rispetti gli accordi!

domenica 22 giugno 2014

Ex Eutelia, 780 lavoratori senza cig da dicembre. Ora verso licenziamento

Sono in cassa integrazione in deroga. Ma da sette mesi i dipendenti di Agile, azienda informatica in amministrazione straordinaria dal 2009, non vedono un euro. Perché mancano i decreti necessari a sbloccare i fondi. Ora chiedono al governo di rispettare gli impegni prorogando l'ammortizzatore fino a fine anno. Il 25 giugno manifestazione davanti a ministero del Lavoro

Ex Eutelia, 780 lavoratori senza cig da dicembre. Ora verso licenziamento
Un’odissea lunga cinque anni, quella dei lavoratori di Agile ex Eutelia, azienda informatica in amministrazione straordinaria dal 2009. Un’odissea di cui ancora non si vede la fine. L’ultima tappa del calvario dei 780 dipendenti si chiama cassa integrazione in deroga: l’ammortizzatore sociale, previsto da un accordo dello scorso dicembre, non è mai stato erogato, ma è già in scadenza il 30 giugno. Oltre il danno, la beffa: dopo sette mesi senza reddito, i lavoratori rischiano di essere licenziati. Eppure, gli impegni presi dal governo lasciavano immaginare uno scenario diverso. Il 6 dicembre 2013 era scaduta la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti Agile: per evitare che si aprisse il baratro della mobilità, è stato necessario ricorrere all’ammortizzatore deroga. Soluzione messa nera su bianco con due accordi firmati da azienda, sindacati e ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico: il periodo coperto dal sussidio doveva andare dal 7 dicembre 2013 al 30 giugno 2014. Da allora, tuttavia, i lavoratori non hanno visto un euro.
“Per sbloccare la cassa integrazione servono due decreti del ministero dell’Economia, che non ci risulta siano stati firmati – spiega Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale della Fiom Cgil per Agile -. Abbiamo sollecitato più volte il dicastero, ma non abbiamo mai ottenuto risposta formale”. I documenti, secondo fonti sindacali, potrebbero essere stati firmati in questi giorni, ma finora non c’è nulla di ufficiale. Di certo restano le lettere di licenziamento inviate ai dipendenti a partire dal 24 febbraio. “Il giorno 30 giugno verrà a scadere il periodo di sei mesi di cig in deroga e, allo stato, non sussistono prospettive per ottenere un’ulteriore proroga – si legge nella missiva – Conseguentemente, le comunichiamo che si rende inevitabile procedere al suo licenziamento per riduzione del personale, con efficacia dal 1 luglio 2014″. Per scongiurare questa eventualità, i lavoratori si battono per la proroga della cassa integrazione. “In un accordo firmato nel 2012, i ministeri competenti avevano garantito la copertura dell’ammortizzatore sociale per tutto il 2014 – aggiunge Potetti – Il governo rispetti gli impegni”. Le sigle sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil manifesteranno il prossimo 25 giugno davanti al ministero del Lavoro proprio per chiedere la proroga della cassa integrazione. In caso contrario, per i 780 dipendenti scatterà il licenziamento.
La perdita del lavoro sarebbe l’epilogo di una lunga vicenda dove il dramma occupazionale incrocia più volte le aule di tribunale. Nel 2009 in Agile, piccola società del gruppo Eutelia, sono stati trasferiti duemila lavoratori in forza all’azienda madre. Buona parte di questi provenivano dalle fila della ex Olivetti. Poco dopo, la società è stata ceduta a un nuovo soggetto imprenditoriale,Omega, che ha smesso presto di pagare gli stipendi per poi avviare una procedura di licenziamenti collettivi. Agile è stata messa prima sotto custodia giudiziaria e poi in amministrazione straordinaria, mentre sono scattati diversi processi che hanno coinvolto la famiglia Landi, alla guida di Eutelia, e gli altri manager del gruppo: tra le accuse, rientrano la bancarotta fraudolenta, l’associazione a delinquere e l’aggiotaggio. Tra le carte del procedimento contro Samuele e Isacco Landi, dirigenti dell’azienda, e in particolare nell’ordinanza del gip, si legge che i manager “concorrevano a cagionare il dissesto della società con una pluralità di azioni dolose, tra loro coordinate e orientate alla spoliazione di Agile”. E, mentre la giustizia faceva il suo corso, nel 2010 è scattata la cassa integrazione straordinaria per i duemila dipendenti. Nel frattempo, questo numero si è ridotto, grazie ai pensionamenti, all’acquisto di un ramo d’azienda da parte della società Tbs e al ricollocamento nel mondo del lavoro di parte degli addetti. Ma il futuro degli altri 780 dipendenti si gioca tutto nelle prossime due settimane.

RIFUGIATI, LAVORATORI EX EUTELIA PRODOTTI ORTO URBANO

I lavoratori ex Eutelia, che hanno dato vita all'orto urbano e comunitario Eutorto consegneranno alla comunità di rifugiati etiopi e eritrei che si trova presso la vecchia sede dell’Ispra in via Curtatone vicino alla stazione Termini i loro ortaggi. "Nella complessità del disagio e del momento storico in cui viviamo, la solidarietà e le buone pratiche rappresentano un valore inestimabile. Questa comunità è composta da più di 400 persone, uomini donne e bambini che si confrontano quotidianamente con il disagio e l’emarginazione, vogliamo donare loro i nostri prodotti e lo faremo sistematicamente a partire da domenica prossima", si legge in un comunicato di Eutorto. Dice Raffaele di Eutorto: “Quando ero più giovane volevo andare in Africa a portare il mio contributo, ora l’Africa è qui, a due passi da casa mia e dalle nostre vite. E' sbarcata qui con il suo carico di disperazione ma anche di energia nuova e sento fortemente che siamo tutti africani". L’appuntamento è per domenica 22 giugno alle 13.30 circa in via Curtatone 3 presso la vecchia sede Ispra.

giovedì 19 giugno 2014

Agile (ex Eutelia) Manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori Mercoledì 25 giugno 2014, dalle ore 10.30 con presidio sotto la sede del Ministero del Lavoro – via Fornovo n. 8 - Roma

Il Coordinamento nazionale delle Rsu, unitamente alle Organizzazioni Sindacali, indicono
una manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Agile ex Eutelia, per il
giorno 25 giugno p.v., dalle ore 10.30, sotto la sede del Ministero del Lavoro a Roma.
Ad oltre 20 giorni dall'ultimo incontro con il Vice-Ministro De Vincenti, ancora non è fissato
l'incontro al Ministero del Lavoro per la proroga della cassa integrazione in deroga. I
commissari straordinari hanno già inviato le lettere di licenziamento e, se non si arriverà
in tempi brevi alla proroga promessa dal Ministero dello Sviluppo, tutti i lavoratori saranno
licenziati il 30 giugno 2014.
Per ottenere il rispetto degli impegni assunti sulla CIGS e per ribadire la necessità di
ulteriori misure per affrontare il problema dei molti lavoratori, tra cui tanti over 50 anni,
ancora senza lavoro e senza prospettive, si è deciso di tornare a manifestare.
Senza nuove iniziative sugli ammortizzatori sociali, sui bandi gara, sui salvaguardati e
sugli over 50 anni, i 760 lavoratori e lavoratrici ancora in CIGS difficilmente troveranno
una soluzione concreta. Mentre di certo ad oggi c'è solo la lettera di licenziamento già
ricevuta dalla procedura con efficacia dal 1° luglio p.v..
Lavoratori e lavoratrici che sono ancora in attesa del pagamento della Cigs accordata a
dicembre 2013 e che, per questo, sono senza sostegno economico dal novembre 2013.
Per questi motivi e per la gravità della condizione che stanno vivendo, le lavoratrici e i
lavoratori torneranno a manifestare per avere una prospettiva e per scongiurare i
licenziamenti.
Presidio nazionale mercoledì 25 giugno 2014 dalle ore 10.30 sotto la sede del Ministero del
Lavoro, via Fornovo n. 8, Roma

Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 18 giugno 2014

martedì 3 giugno 2014

L'incubo del licenziamento sui 760 dipendenti di Agile

Pregnana Milanese, 3 giugno 2014 - Sulla loro drammatica vicenda stanno indagando le Procure di Milano, Roma, Prato e Cagliari. Un processo in corso a Roma, uno che si aprirà il 25 settembre davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Milano. Le accuse nei confronti degli ex manager sono di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e aggiotaggio. I lavoratori "beffati" sono in lotta per evitare il licenziamento collettivo tra meno di un mese, il 1° luglio, quando scade la cassa integrazione straordinaria in deroga. Sono i 210 informatici di Agile-ex Eutelia di Pregnana Milanese, 760 in tutta Italia, in cassa integrazione straordinaria da due anni, dopo il fallimento per bancarotta fraudolenta da parte di Eutelia, con in tasca una lettera di procedura di mobilità aperta dai commissari straordinari lo scorso 24 febbraio, un verbale di mancato accordo del 31 marzo. Per loro è iniziato il conto alla rovescia e anche l’ennesima battaglia per chiedere il rispetto degli accordi. Nelle scorse ore in un comunicato congiunto Fim Fiom e Uilm nazionali hanno rivolto l’ennesimo appello al Ministero dello Sviluppo economico e al Ministero del Lavoro per chiedere di convocare in tempi brevi un incontro.
Sul tavolo lo stato della vertenza, gli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione da prorogare almeno fino al 31 dicembre 2014, i bandi di gara delle Regioni con sistema premiante per le aziende che assumono lavoratori dell’ex Agile. Ma non solo: nella sede pregnanese di via Ai Laboratori Olivetti, per esempio, da un anno i lavoratori in collaborazione con Afol hanno realizzato un "job center" per favorire l’incontro tra domanda e offerta, hanno organizzato corsi di formazione professionale per ottenere le certificazioni Microsoft. Qui serve tempo per non lasciare nessuno in mezzo alla strada: "Abbiamo bisogno di altri mesi di cassa integrazione per completare i percorsi di riqualificazione e ricollocazione iniziati - dichiara Angelo Pagaria della Fiom Cgil di Milano -: i sindacati nazionali chiedono ai due Ministeri di dare concretezza agli accordi sottoscritti nel 2012, ma non arrivano ancora risposte". E intanto il tempo passa.
"L’alternativa è lasciare i lavoratori al loro destino ma questo, oltre a essere inconcepibile e inaccettabile per le organizzazioni sindacali, è anche sbagliato sul piano sociale ed economico - scrivono i sindacati -. 760 lavoratori licenziati sono un problema molto più grande di qualche mese di ulteriore cassa integrazione".
roberta.rampini@ilgiorno.net

Agile ex Eutelia. Comunicato sindacale unitario

Durante la manifestazione organizzata martedì 27 maggio 2014, sotto il Ministero dello Sviluppo Economico dalle lavoratrici e dai lavoratori di Agile ex Eutelia, una delegazione sindacale è stata ricevuta dal Vice-ministro De Vincenti.
Nell'incontro il Vice-ministro ha preso l'impegno di convocare a breve una riunione, con i livelli politici dei due ministeri (Sviluppo e Lavoro), per riprendere la discussione sullo stato della vertenza, sugli ammortizzatori sociali e su eventuali misure per i 760 lavoratori ancora in cassa integrazione.
Auspichiamo una convocazione urgente ma soprattutto un incontro utile a dare le risposte che finora non sono arrivate.
Rimane infatti l'amarezza di veder che anche gli impegni più banali non si riescono a rispettare. La giornata di ieri doveva essere quella utile a fare il punto della situazione sulle analisi fatte al Ministero del Lavoro sugli over 50, sugli ammortizzatori sociali e, con le Regioni, sui bandi gara con sistema premiante per le aziende che assumono lavoratori provenienti da aziende in procedura concorsuale.
La convocazione attesa però non è arrivata e le lavoratrici e i lavoratori sono stati costretti a fare una manifestazione per ottenere quello che, in una condizione normale, dovrebbe essere naturale: il rispetto degli impegni assunti, a partire dalle date di incontro.
La lettera di licenziamento è già arrivata a tutti i lavoratori e, in assenza di interventi urgenti, gli stessi saranno licenziati dal 1° luglio. L'accordo del 2012, è stato firmato da due Ministeri, dopo un incontro alla Presidenza del Consiglio, possibile che ancora oggi non si riesca a dare concretezza a tutti i punti sottoscritti?
La durata della CIGS per tutto il 2014 è chiaramente prevista nell'accordo, così come i bandi gara con il sistema premiante, possibile che dopo passaggi istituzionali così alti ancora oggi i bandi non sono pubblicati (eccetto uno in Lombardia con alcune regioni che prima firmano l'accordo e poi dicono che non è possibile farli!) e sulla CIGS non arrivano risposte chiare?
Proprio i bandi erano uno degli elementi per ridare lavoro ai dipendenti dopo il fallimento, se non si fanno come si può poi lamentarsi sulla durata degli ammortizzatori sociali da parte del Governo, se non si realizzano le iniziative convenute per togliere i lavoratori da quella condizione?
Evidentemente l'alternativa è lasciarli al loro destino ma questo, oltre ad essere inconcepibile ed inaccettabile per le Organizzazioni sindacali, è anche sbagliato sul piano sociale ed economico. I 760 lavoratori licenziati, sono un problema molto più grande di qualche mese di ulteriore CIGS ed ancora di più risulta essere un problema il mancato rispetto degli impegni da parte delle Istituzioni.