venerdì 29 novembre 2013

Lavoratori della ex Eutelia: abbandonati dai commissari

Svenduti. Traditi. Ora anche beffati: rischiano di essere licenziati dai commissari straordinari. Sono gli 820 esperti di informatica di Agile-ex Eutelia, di cui 215 nella sede di via Ai Laboratori Olivetti di Pregnana Milanese
di Roberta Rampini
Pregnana Milanese (Milano), 29 novembre 2013 - Da quattro anni sono senza lavoro per colpa di manager e amministratori finiti sotto processo con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Stanno lottando per difendere i posti di lavoro e quel che resta dell’azienda che ha fatto la storia dell’informatica in Italia. Svenduti. Traditi. Ora anche beffati: rischiano di essere licenziati dai commissari straordinari. Sono gli 820 esperti di informatica di Agile-ex Eutelia, di cui 215 nella sede di via Ai Laboratori Olivetti di Pregnana Milanese. Tra una settimana, il 6 dicembre, termina la cassa integrazione straordinaria, con l’avvicinarsi della scadenza lo scorso 24 settembre i commissari straordinari hanno avviato la procedura di licenziamento collettivo. L’altro giorno all’incontro al Ministero del Lavoro, nonostante la disponibilità del Ministero alla proroga della cassa, i commissari straordinari hanno «posto dubbi e perplessità e non hanno presentato formale richiesta», si legge su un comunicato stampa a firma di Fim Fiom e Uil nazionali.
Di qui lo scontro tra le parti, la sospensione della trattativa e la convocazione di una riunione per il 2 dicembre. «In quell’occasione ci saremo anche noi», annunciano i dipendenti sul loro blog. Anche nella sede pregnanese si prepara l’ennesima battaglia: «Siamo in una fase critica, abbiamo bisogno della proroga della cassa integrazione, ci serve altro tempo per trovare una soluzione occupazionale ai lavoratori rimasti - spiega Angelo Pagaria, delegato della Fiom Cgil di Milano -. Non è pensabile lasciare senza tutele i lavoratori e le lavoratrici e interrompere un percorso che lentamente e faticosamente ha ridotto i lavoratori da 2.200 agli attuali 820 e nel caso di Pregnana da 430 a 215. Non prorogare la cassa integrazione significa perdere tutte le misure a sostegno di un possibile reimpiego».
Ancora oggi negli uffici dell’ex Olivetti, ex General Electric, ex-Honeywell, ex Bull Italia, ex Getronics, ex Eutelia, gli informatici rimasti organizzano corsi di riqualificazione. Hanno avviato un job center per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Sanno che il loro è un settore in continua evoluzione, sanno anche che è in crisi, ma si preparano per tornare alla scrivania, nei laboratori. Senza la cassa integrazione per loro, il futuro sarà ancora più difficile.

mercoledì 27 novembre 2013

AGILE EX EUTELIA: PRESIDIO NAZIONALE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

AGILE EX EUTELIA: PRESIDIO NAZIONALE
DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI
LUNEDI’ 2 DICEMBRE 2013 – ORE 10.30 C/O MINISTERO LAVORO
Il 25 novembre presso il Ministero del Lavoro, si e' tenuto l'incontro con la partecipazione del
Ministero del lavoro, OO.SS, Regione Lombardia e Rappresentanti della Procedura Agile in
Amministrazione Straordinaria.
Il Ministero del Lavoro ha dichiarato che ci sono i presupposti per la concessione della CIGS in
deroga per completare il 2013 e che anche in previsione di un cambio di normativa per il 2014, ci
dovrebbero essere i presupposti per il prosieguo di questo ammortizzatore sociale.
I rappresentanti della procedura commissariale, inspiegabilmente hanno manifestato
dubbi, e non hanno presentato formale richiesta di CIGS.
Riteniamo tutto ciò grave in quanto viene meno un elemento fondante degli gli accordi
sottoscritti presso il Governo, (in questo caso al Ministero dello Sviluppo Economico) il mancato,
rispetto degli stessi; e i ricordiamo che prevedono chiaramente che le parti (tra cui anche i
commissari), si sarebbero dovuto impegnare ad attivare ammortizzatori sociali per accompagnare il
piano industriale di TBS in costanza di rapporto di lavoro.
Non è pensabile lasciare senza tutele le lavoratrici ed i lavoratori di Agile ed interrompere
così un percorso che lentamente e faticosamente ha visto ridursi progressivamente gli
esuberi da 2.200 agli 815 attuali.
Ora che stanno partendo le ultime misure per completare gli impegni assunti: bandi gara con il
sistema premiante, politiche attive del lavoro a livello regionale, progetti LSU etc.., tutto questo a
sostegno di una platea di lavoratori di una età medio alta, non sufficiente ai requisiti minimi
pensionistici. Non sostenere questo percorso di CIGS significa far perdere tutte le misure a sostegno
di una possibile reimpiego.
In una fase drammatica del Paese con una crisi economica che ha falcidiato il lavoro, non applicare
tutto quanto previsto per sostenere i lavoratori e i percorsi di sostegno concordati sarebbe grave, e
irresponsabile, visto considerato che Ministero del Lavoro e del Ministero dello Sviluppo Economico
hanno dato parere favorevole sul prosieguo sugli ammortizzatori sociali
Per quanto sopra e prima della fine della procedura di licenziamento collettivo, il Ministero del Lavoro
ha deciso di riconvocare le parti al fine di una risoluzione della vicenda per il prossimo 2 dicembre
p.v., alle ore 11,00 in via Fornovo.
Per questo, in occasione dell’incontro e per sostenere fortemente il rispetto degli accordi sottoscritti,
le OO.SS. nazionali ed il coordinamento delle RSU di Agile, proclamano una manifestazione
nazionale con presidio presso la sede del Ministero del Lavoro in concomitanza con la delicatissima
discussione.
Ricordiamo che la vicenda Agile ex Eutelia non è frutto della crisi ma di operazioni
speculative e finanziarie (che hanno portato al fallimento per bancarotta e a diverse
condanne penali la proprietà e alcuni amministratori), per questo richiede una attenzione
ed una sensibilità particolari. I lavoratori che hanno già subito duramente quanto fatto
dalla proprietà dell’azienda, si aspettano che tutti i soggetti coinvolti (ed in particolare
quelli istituzionali), che hanno responsabilità nella gestione di questa difficilissima
vertenza, intervengano per risolvere questa ennesima incomprensibile ingiustizia.

Fim, Fiom, Uilm Nazionali
 Coordinamento nazionale Rsu Fim, Fiom, Uilm

mercoledì 6 novembre 2013

Processo Eutelia, in aula i commissari straordinari. Prossima udienza il 5 dicembre

Altra puntata oggi, in tribunale ad Arezzo, per il processo Eutelia. In mattinata sono stati ascoltati due dei tre commissari straordinari che hanno guidato l’azienda che fu dei Landi. Prima c’è stato il controesame di Daniela Saitta, che ha risposto unicamente ai difensori. C’è poi stato l’esame della seconda commissaria, Francesca Pace. Non è stato ascoltato invece il terzo commissario Gianluca Vidal.
Nel pomeriggio è ripreso il controesame del maresciallo della Finanza il Stefano Menchi. Anche in questo caso palla ai difensori.
E a proposito di avvocati, ci sono novità per gli imputati Isacco e Sauro Landi, in precendenza difesi da Amodio e Bassi. Sauro è passato con i legali De Fraja, mentre Isacco con l’avvocato Stefano Lepri.
La prossima udienza è stata fissata per il 5 dicembre.