martedì 31 luglio 2012

Comunicato Sindacale sede di Napol


 

Federazione Impiegati Operai Metallurgici

                 Provinciale di Napoli
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ANCORA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I LAVORATORI PAGANO LA GESTIONE ALLEGRA DI AGILE s.r.l.

Napoli, 25/07/2012

Ancora oggi dopo anni di lotta  in fase di gestione di amministrazione straordinaria i lavoratori subiscono il modo di pensare e di agire TOTALITARIO di una gestione partita dai Landi e che ha portato al fallimento di Agile.

Il sistema di gestire la CIGS di questa azienda risulta lacunoso e farraginoso, portando i lavoratori a non ricevere l’assegno di sostentamento in un drammatico momento della loro vita economico, sociale e soprattutto per la mancanza di prospettive future.

E’ a dir poco immorale colpire chi ha subito gli effetti più negativi sia sul piano morale che economico da questa lunghissima vertenza.

Sicuramente la mancanza di produzione dei modelli SR41 in modo sconsiderato unilaterale e senza alcuna comunicazione formale alle persone interessate non può e non verrà tollerata in futuro.

L’ Amministrazione straordinaria deve intervenire immediatamente per modificare e rendere il processo di emissione e convalida dei modelli SR41 funzionale e soprattutto di evitare che le lacune di chi gestisce questo processo non ricadano sui lavoratori.
  

                                                                Il Segretario Generale
                                                            Fiom Cgil Provinciale di Napoli
                                                                 Andrea Amendola

giovedì 26 luglio 2012

EX EUTELIA I sindacati fanno appello alla Diocesi e ai politici. «Agile, solo promesse»

Mercoledì 25 Luglio 2012, Padova - La vicenda di Agile, ex-Eutelia, un tempo azienda leader nel campo delle telecomunicazioni e pesantemente in crisi dal 2007, non sembra finire. I sindacati hanno inviato una richiesta di aiuto a Diocesi di Padova e Regione, perché quest'ultima provveda ad una gestione dei Fondi Europei per la Globalizzazione (FEG) che consenta il reinserimento di almeno una parte dei 1.300 esuberi rimanenti in seguito all'accordo ministeriale sottoscritto per il salvataggio dei 1.500 lavoratori senza occupazione dopo la messa in liquidazione dell'azienda.
«Non c'è stato finora alcun coinvolgimento delle parti interessate, ovvero dei lavoratori, e la Regione sembra voler ignorare le opportunità disponibili - dice Domenico Gimigliano di Fiom Cgil -. Si tratta di corsi di auto imprenditoria e di formazione professionale che risultano indispensabili perché, doopo 3 anni di blocco, nell'informatica si perde competitività. La Regione avrebbe dovuto gestire i corsi per incrementare le assunzioni, ma vediamo totale disinteresse da parte dell'isituzione. Ecco perché avevamo chiesto di fare tesoro delle promesse di Tbs, la società acquisitrice di Agile, in modo che concordasse con la Regione gli ambiti formativi. Abbiamo provato in tutti i modi a farci ascoltare, ma non ci tengono in considerazione, così abbiamo deciso di fare appello alla Diocesi e ai partiti politici».
Per Agile, ex Eutelia, i guai iniziarono a fine 2006 quando la famiglia Landi fece acquisti societari dissennati, conducendo lentamente l'azienda alla distruzione.
Dopo essere stata dichiarata insolvente, l'azienda è stata messa in amministrazione straordinaria.
A febbraio di quest'anno un bando di vendita, che ha visto protagonista la Tbs di Trieste, è stato seguito da un accordo sindacale che prevede l'assunzione certa di 207 lavoratori, mentre i restanti 1.300 dovrebbero essere ricollocati attraverso azioni concertate con la Regione.

mercoledì 25 luglio 2012

ANTONANGELO LIORI, LETTERA DA BUONCAMMINO

Ciò che maggiormente ti fa capire d'essere in carcere non sono le sbarre o i blindi. È il rumore delle chiavi delle celle che gli agenti tengono appese al cinturone. I blindi sono chiusi, e tu non vedi. Ma senti il tintinnio delle chiavi che pare il trascinarsi di catene. E questo suono se da un lato ti ricorda che sei chiuso a chiave, dall'altro ti dà il senso medievale della pena.

I carcerieri non sanno niente di te. E tu ignori tutto di loro. Ma i carcerieri non sono gli agenti di custodia, che sono mediamente gentili. È l'opinione pubblica il carceriere. Che sniffa cocaina e fuma hascish ma invoca la forca quando arrestano i fornitori, salvo poi disperarsi per cercarne un altro. I carcerieri sono quegli artigiani e commercianti che evadono il fisco ma plaudono quando vengono arrestati gli evasori.

Tu senti tintinnare le catene all'esterno di una cella umida, quattro metri per quattro, in condominio con altre cinque persone, che sognano libertà e ricchezze mentre cucinano un piatto di spaghetti in due metri quadri di cesso con uso cucina".

Antonangelo Liori, imprenditore, ex giornalista ed ex direttore dell'Unione Sarda, affida i suoi pensieri darecluso a Cagliaripad tramite il cappellano di Buoncammino, Padre Massimiliano Sira.

LA CRONACA

Dal 27 marzo in custodia cautelare nella casa circondariale di Cagliari, Liori è accusato, insieme a suo fratello Sebastiano e al commercialista Claudio Marcello Massa, di bancarotta fraudolenta, giro di fatture inesistenti e aggiotaggio nell'ambito dell'inchiesta sul crac della società Vol2 che gestiva l'omonimo call center cagliaritano.

Per il crac sono indagate in tutto otto persone, ma la custodia in carcere è stata disposta solo per i Liori e Massa. La società Omega, di cui Massa era amministratore, secondo le accuse è stata protagonista di operazioni illecite nel settore dell' IT-information technology- ed è finita nel mirino della procura sarda in collegamento con altre procure italiane.

L'inchiesta cagliaritana stima un buco di 20 milioni di euro, risultato anche di una serie di passaggi di società e di scatole cinesi.

DAL CARCERE

"Le parole di Liori denunciano uno dei drammi più gravi di cui sono vittima molti reclusi: l'ipocrisia di quella parte della società che condanna e che scaglia la prima pietra senza curarsi prima di non essere a sua volta colpevole di qualche reato. E' giusto essere puniti per le proprie colpe. Quello che é fuori da ogni umana comprensione invece, oltre che umiliante, é l'esistenza di un colpevole libero che acclama la pena e gode della condanna del suo simile".

Così Padre Sira sulle righe di Liori. Lui che conosce bene i disagi e la disperazione dei suoi reclusi ne capisce perfettamente anche le debolezze ed è convinto che nonostante tutto sia necessario lasciare aperto il canale comunicativo tra ildentro e il fuori. Cagliaripad sarà la sua frequenza.

martedì 17 luglio 2012

Min del Lavoro per il 18 luglio

Convocazione c/o il  Min del Lavoro per il 18 luglio pv
per siglare il verbale di intesa sulla nuova CIGS dopo la cessazione di attività di AGILE 

Perx quanto riguarda i corsi di " Esperto in Promozione e Marketing
attraverso il Web", "Esperto in Networking and Security for small and
medium enterprises (CISCO e VMware)",: sono entrambi GRATUITI finanziati
dalla Regione con il meccanismo del voucher, saranno accessibili su base
graduatoria stilata e gestita dalla Regione ...quindi nessun costo grava sul lavoratore.

   per coloro che parteciperanno al corso CISCO è prevista anche la
ulteriore possibilitïà di accedere  all'esame per la certificazione su base
volontaria attraverso una convenzione che prevede uno sconto pari a
circa il  60% .

lunedì 2 luglio 2012

Eutelia/Agile, il Governo faccia rispettare i patti

Da: Achile Pasoni diario di un senatore
Dopo anni di battaglie sindacali e legali, concluse con il commissariamento di Eutelia e Agile da parte dei Tribunali di Roma e Arezzo, le due aziende toscane sono state acquisite rispettivamente da Cloud Italia e TBS Group. Da allora è iniziata una nuova fase della vertenza: il gruppo TBS ha presentato in sede di acquisto un Piano industriale che prevede l’assunzione in tre anni di circa la metà dei lavoratori rimasti in Agile. È stato inoltre firmato un accordo quadro con il Ministero del Lavoro, il Ministero dello Sviluppo Economico e le Regioni che prevede la tutela degli ammortizzatori sociali, nonché la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori esclusi dal piano industriale. Tuttavia, gran parte delle tutele stabilite non hanno ancora avuto corso. Ho presentato un'interrogazione per chiedere al Governo un intervento per assicurare il rispetto degli impegni presi con l’accordo ministeriale e quindi la ricollocazione dei dipendenti ancora senza lavoro.