giovedì 31 maggio 2012

Resoconto incontro al MiSE del 29/05

Da Agilmente (google group)...

...... all’incontro erano presenti per l’azienda Fasano, MISE Castano e altri funzionari, MdL Tomai (mi sembra si chiami così la dottoressa che segue i FEG) e altri funzionari, Italia Lavoro, sigle sindacali FIM, FIOM, UILM e UGL (solo la FIOM rappresentata dal nazionale le altre due rispettivamente da Tulini, e Ascione) l’UGL non lo so non li conosco e Regioni (Lazio, Toscana, Piemonte, Puglia, Lombardia)
E’ stato chiesto alle Regioni di fare il punto della situazione. Alcune regioni sono molto avanti (Toscana, Piemonte, Puglia) hanno già fatto diversi incontri con i rappresentanti dei lavoratori lavorando insieme al progetto e ricercando soluzioni, anche economiche in aiuto della ricollocazione dei lavoratori, altre (Lazio, Campania e Calabria) Lazio soprattutto assolutamente in ritardo. Dall’intervento della nostra regione sembra che la responsabilità del ritardo sia nostra ma è emerso chiaramente, dalla presenza imbarazzata del funzionario che rappresenta al tavolo la regione, che le responsabilità sono tutte loro. Dovremmo a breve, massimo settimana prossima avere una data di incontro, per fare il punto sul progetto che la regione ha comunque presentato a grandi linee al MdL. Tutte le regioni hanno comunque presentato una sorta di progetto al MdL chi più chi meno articolato ma l’hanno presentato. Il MdL ha dichiarato che il 24 e 25 giugno
arriverà una delegazione dall’Europa per fare il punto sui FEG. Martedì prossimo c’è un incontro fra MISE, MdL OOSS Nazionali e ASSINFORM per sensibilizzare le imprese del settore verso le competenze presenti in Agile. Per quanto riguarda la ricostruzione della filiera produttiva, le attività ICT di Eutelia esternalizzate, non si può ancora procedere perché l’acquirente di Eutelia non è ancora entrato in possesso dell’azienda per la mancanza dei documenti antitrust e agcom. Appena ciò avviene ci sarà la convocazione al MISE. Per quanto riguarda i lavoratori che dovrebbero raggiungere i requisiti pensionistici con le vecchie regole, anche per noi vale la discussione a livello nazionale. Il ministro Passera ha scritto più volte al ministro Fornero ribadendo la necessità di ricercare una soluzione alle migliaia di lavoratori compresi quelli di Agile. Abbiamo ribadito ancora una volta che questo è un elemento fondamentale dell’accordo  e che è neces sario intraprendere tutte le iniziative per raggiungere l’obiettivo. Ci si rivede entro i primi di luglio.
Per quanto riguarda TBS il ministero è in attesa della conferma di una data di incontro per metà giugno. Sono state espresse tutte le perplessità e le preoccupazioni su come sono state effettuate le assunzioni e come si procede nell’organizzazione aziendale. La discussione, in assenza di TBS, chiaramente non è continuata.
Credo di aver riportato tutto, se qualcuno dei presenti volesse integrare.
Il 6 giungo è fissato il coordinamento per decidere come procedere.

venerdì 25 maggio 2012

Caso Eutelia: il Pm chiede il rinvio a giudizio per Angelo e Samuele Landi: Domani patteggia il resto della famiglia

"A processo anche Maranghi e Pizzichi"
Oggi la giornata cruciale con le decisioni del giudice per l'udienza preliminare Anna Maria Lo Prete. I Landi puntano a sentenze che consentano loro l'affido in prova ai servizi sociali senza carcere

Arezzo, 24 maggio 2012 - Inversione di programma nell'udienza preliminare di stamani sul caso Eutelia. Si doveva discutere deim patteggiamento della famiglia Landi e invece (per l'assenza di Raimondo) si è passati subito alle richieste di rinvio a giudizio per chi non chiede il rito abbreviatol Pm Rossi ha chiesto il rinvio a giudizio per Angelo Landi, patriarca della famiglia ed ex presidente, nonchè per il nipote Samule, latitante a Dubai. Richiesta di rinvio a giudizio anche per una quindicina di collaboratori della famiglia Landi e membri dei consigli di amministrazione di via Calamandrei che sono stati coinvolti nell'ipotesi di bancarotto fraudolenta. Tra loro Leonardo Pizzichi, presidente dell'era post-Landi, e Giuseppe Maranghi, uomo di collegamento fra la famiglia e la finanza milanese.
Laura Gallorini, moglie di Samuele, e imputata di un capo di bancarotta fraudolenta, ha chiesto il processo col rito abbreviato. Il Pm Rossi ha proposto per lei una condanna a un anno e 4 mesi.0

Nella stesssa aula domani i Landi proveranno a chiedere il patteggiamento, previsto inizialmente per oggi.
Il primo atto, il preludio a tutto il resto, ovvero la transazione finanziaria fra i Landi e la gestione commisariale di Eutelia c'è stato. La famiglia pagherà all'azienda 12 milioni di euro. Condizione necessaria perchè la procura non era disponibile a dar il conseso al patteggiamento senza di essi.

Esaurita questa precondizione si torna in aula. Tutti i Landi sotto accusa hanno fatto istanza di patteggiamento, ad eccezione del patriarca Angelo, che chiede il proscioglimento e andrà a discutere. Per gli altri invece c'è solo da discutere su l'entità della pena. Tutti cercano ovviamente di evitare il carcere. Cosa probabile grazie all'indulto e all'affidamento in prova ai servizi sociali.

mercoledì 16 maggio 2012

Crac Omnia: arresto per i fratelli Liori

Con loro il commercialista Claudio Marcello Massa. Epilogo di una complessa indagine che ha visto interessate anche le Procure della Repubblica di Roma e Cagliari

CAGLIARI - Nuovi ordini d'arresto per il crac del call center Omnia, inchiesta della Procura di Milano. I provvedimenti sono stati notificati dalla Gdf ai fratelli Antonangelo e Sebastiano Liori e al commercialista Claudio Marcello Massa. Bancarotta fraudolenta, giro di fatture inesistenti e aggiotaggio i reati contestati. I tre erano già stati arrestati per il fallimento di Vol2. Ad Antonangelo Liori l'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata nel carcere di Buoncammino, dove è stato rinchiuso anche il fratello, finora ai domiciliari.

Gli arresti di oggi non sarebbero che l’epilogo di una complessa indagine che ha visto interessate anche le Procure della Repubblica di Roma e Cagliari, nell’ambito della quale sono stati accertati reati di bancarotta fraudolenta per circa 12 milioni di euro, posti in essere in un arco di tempo di 6 mesi, ai danni della società romana Agile S.r.l., operante nel settore dell’Information Technology. Analoghe condotte criminose sono state accertate ai danni della società cagliaritana di call center, Video On Line 2 S.r.l., alla quale sono stati sottratti illecitamente, a cavallo degli anni 2009 – 2010, circa 6 milioni di euro.

lunedì 14 maggio 2012

Omnia network: tre arresti Bancarotta e aggiotaggio

La Guardia di Finanza ha fermato Claudio Marcello Massa, già ai domiciliari per il caso Eutelia, Antonangelo Liori e Sebastiano Liori. Il primo si trovava già in carcere a Cagliari, nell'ambito di una parallela inchiesta in Sardegna, mentre il fratello è passato dai domiciliari al carcere

MILANO - Il nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di Finanza con la collaborazione del nucleo di polizia tributaria di Cagliari, ha eseguito tre arresti ordinati dal gip del tribunale di Milano Alessandra Simion su richiesta dei pm Carlo Nocerino e Sergio Spadaro, per reati di bancarotta fraudolenta e aggiotaggio, a carico di Claudio Marcello Massa, Antonangelo Liori e Sebastiano Liori. Il primo era già agli arresti domiciliari, per motivi di salute, per la vicenda Eutelia, Antonangelo Liori si trovava già in carcere a Cagliari, nell'ambito di una parallela inchiesta in Sardegna, mentre il fratello Sebastiano è passato dai domiciliari al carcere.

I tre sono ritenuti i promotori e gli organizzatori di un complesso sistema di scatole vuote e di società decotte capace di generare ingenti profitti personali. In particolare - spiega una nota della Gdf - il gruppo criminale acquisiva attraverso fraudolente ricapitalizzazioni e finanziamenti il controllo di società, in alcuni casi anche quotate in Borsa, o interi gruppi di impresa, in grave crisi economica e finanziaria svuotandole delle residue risorse finanziarie.

Le stesse società, ormai prive di qualunque fonte finanziaria ed economica, venivano quindi mandate al fallimento, a scapito di centinaia di lavoratori e dei creditori che si trovavano a non poter riscuotere crediti talvolta milionari. Gli arresti di oggi sono l'epilogo di una complessa indagine che ha visto interessate anche le procure di Roma e Cagliari, nell'ambito della quale
sono stati accertati reati di bancarotta fraudolenta per circa 12 milioni di euro, posti in essere in un arco di tempo di 6 mesi, ai danni della società romana Agile, operante nel settore dell'information technology. Analoghe condotte criminose sono state accertate ai danni della società cagliaritana di call center, Video on line 2, alla quale sono stati sottratti illecitamente, tra il 2009 e il 2010 circa 6 milioni di euro. Gli stessi soggetti oggi arrestati avevano esteso la propria operatività anche in Lombardia, acquisendo il controllo delle società milanesi, tutte dichiarate fallite dal tribunale, Libeccio, Emme and partners, Contact center, Omnia service center e Omnia network, quest'ultima quotata a Piazza Affari



Monte Paschi - Trapelati i nomi degli indagati? Codacons
chiede risarcimenti

Secondo alcune indiscrezioni, sarebbero trapelati i nomi degli iscritti nel registro deli indagati da parte della Procura di Siena, nelle indagini condotte dai pm Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Nicola Marini sulla banca Monte Paschi.
Diversi media di informazione parlano di Tommaso di Tanno (presidente), Pietro Fabretti, Leonardo Pizzichi e si parlerebbe anche di Antonio Vigni, ex direttore generale MPS.
Le indiscrezioni parlano di testimonianze rese su fatti, che sarebbero evidentemente non corrispondenti al vero, in concorso, rispondendo alla Banca d'Italia che chiedeva spiegazioni e dati sulla effettiva compatibilità dell'operazione di acquisizione di Banca Antonveneta dal Banco di Santander. Bankitalia chiedeva inoltre spiegazioni sul rafforzamento parimoniale del valore di oltre 1 miliardo di euro. Sarebbe qui, secondo quanto trapela dalle indagini, la chiave del reato di ostacolo alle funzioni dell'autorità di vigilanza rivolta ad alcuni ex membri del Collegio Sindacale di MPS.
Uno dei nomi che sarebbero stati fatti è quindi quello di Tommaso Di Tanno, ordinario di Diritto Tributario all'ateneo senese nonché docente della stessa materia all'Università Bocconi, da dove proviene gran parte del Gotha MPS. Di Tanno è anche il fondatore del celebre Studio Di Tanno & Associati che riunisce a Roma e Milano ben 27 dottori commercialisti e 21 avvocati. Membro di numerose commissioni di studi italiane ed estere, consigliere per gli Affari Economici del Ministero delle Finanze dal 1996 al 2000, presidente del Consiglio di Amministrazione di Sisal SpA dal 2000 al 2008 e delle Assicurazioni Roma dal 2005 al 2010. Membro del CdA di INA Assitalia (2000-2008), Presidente del Collegio Sindacale della BNL (2002-2005), e membro CdA della Caltagirone SpA dal 2004 al 2007 nonchè di numerosi altri CdA fra cui Tages Capital SGR, Vodafone-Omnitel, BAT Italia, Alitalia, Anima SGR, Monte Paschi Siena.
Leonardo Pizzichi, a sua volta, era ai vertici di MPS fino al novembre 2009. Giuseppe Mussari, già presidente MPS, aveva smentito qualsiasi coinvolgimento di MPS nella poco chiara vicenda Eutelia dopo che lo stesso Pizzichi era approdato da MPS alla direzione di Eutelia.
Pietro Fabretti, già membro del Collegio Sindacale MPS, sarebbe fra i principali responsabili delle false informazioni fornite nell'autunno 2008 a Bankitalia circa l'operazione di acquisizione di Antonveneta oggi al centro dell'inchiesta senese. In particolare informazioni sul "Fresh" finanziario da oltre 1 miliardo di euro costruito a tavolino insieme ai responsabili della banca americana JP Morgan, che oggi denuncia una perdita di quasi 3 miliardi di dollari a Wall Street in conseguenza di errate valutazioni sui rischi di investimento.
Stando alle indagini in corso, la Procura di Siena contesta le dichiarazioni ufficiali fatte a Bankitalia circa il fatto che l'operazione patrimoniale su Antonveneta era la realizzazione del definitivo trasferimento a terzi del rischio di impresa, sia per quanto riguardava il capitale che la remunerazione, con una replica degli effetti economici dei titoli azionari.
L'intera operazione era stata seguita personalmente con molta attenzione dall'ex direttore generale Antonio Vigni, che potrebbe essere il quarto nome eccellente compreso fra gli indagati. Nessuna conferma però è stata data dagli organi inquirenti.
Nella vicenda entra adesso anche il Codacons, che riferisce di volersi costituie parte civile nel procedimento e rivolge formalmente domanda di azione risarcitoria nei confronti degli azionisti e dei clienti della banca Monte Paschi.
Carlo Rienzi, presidente Codacons, dichiara infatti: "I reati di cui è accusata MSP sono molto gravi e le azioni ipotizzate dalla magistratura configurano un danno non indifferente per correntisti e azionisti MPS, in particolare per il rischio di un utilizzo illecito dei soldi dei clienti nelle operazioni per reperire le risorse necessarie a portare a termine l'operazione Antonveneta e i finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte Paschi. Tali azioni potrebbero avere avuto ripercussioni decisamente negative sui costi a carico dei clienti stessi e sugli azioniosti, in seguito al ribasso di oltre il 7% che il titolo MPS ha subito in Borsa".

lunedì 7 maggio 2012

COMUNICATO LAVORATORI AGILE SEDE DI NAPOLI

In data 04/05/2012 presso la sede della FIOM di Napoli si è svolta l’assemblea dei lavoratori Agile ex Eutelia di Napoli, dove si è discusso sia del prosieguo della vertenza che dello stato del rinnovo della CIGS.
I lavoratori, dopo una lunga e democratica discussione, hanno deciso di porre alcune domande al Seg. Nazionale della Fiom M. Landini per comprendere come abbia dato seguito alle sue dichiarazione fatte nell’assemblea tenuta a Napoli in data 11 Aprile u.s..

In particolare:

  1. Se è stata comunicata la data per l’incontro tra il Ministro Passera e Landini, per trovare soluzioni alle restanti risorse non assorbite dalla soc. TBS ed attualmente poste in CIGS.
  2. Quale sia stato il risultato dell’incontro del 12 Aprile u.s. tra il Mi.Se. e le Regioni interessate.
  3. Quando è previsto l’incontro di verifica con TBS, Mise e OO.SS.
I lavoratori inoltre denunciano, ancora una volta, la mancanza totale di informazione in merito alla vertenza e soprattutto la non conoscenza della strategia per far valere l’accordo del 23Gennaio u.s. (da noi non condiviso), che nell’arco di 36 mesi dovrà portare al lavoro la restante parte dei lavoratori non assorbiti dalla vendita stessa .

Ribadendo il concetto più volte espresso, che porre i lavoratori in CIGS per un tempo così lungo (26 mesi attualmente) comporta il disastro professionale, economico e psicologico, si chiede a M. Landini di intervenire immediatamente con atti concreti affinché si possa ridare la dignità a queste persone reinserendole nel mondo del lavoro.

I lavoratori della sede di Napoli, sicuri della immediata risposta del Seg. Nazionale della Fiom M. Landini anche a valle della sua dichiarazione che in questa vertenza “lui ci mette la faccia”, aspettano la sua risposta esaustiva preoccupati dallo scorrere infruttuoso del tempo.
 

Napoli, 04/05/2012
I lavoratori Agile ex Eutelia
Sede di Napoli       

sabato 5 maggio 2012

Ardeatina: prosegue l'esperienza di EUT-ORTO all'Istituto Agrario

Ardeatina: prosegue l'esperienza di EUT-ORTO all'Istituto Agrario
Gli ex informatici di Eutelia, in cassa integrazione da due anni, continuano a coltivare 3mila mq di orto, concessi dall'Istituto Agrario. E con vanghe e falcetti, mantengono alta l'attenzione sulla loro vicenda

Ardeatina: prosegue l'esperienza di EUT-ORTO all'Istituto Agrario

La storia dei lavoratori Agile, ex Eutelia, che a migliaia hanno perso il loro posto di lavoro, da tempo ha smesso di essere presente in azienda. L'occupazione, portata avanti pur continuando a lavorare senza stipendio, si è conclusa il 2 aprile del 2010. Da allora circa centinaia di informatici, solo nella capitale, sono finiti in cassa integrazione " grazie all'intervento del Tribunale Fallimentare di Roma, che ha appurato come, dietro alla cessione dell'azienda - spiega Gloria Salvadori, riferendosi al passaggio da Eutelia ad Agile di oltre 250 unità - si nascondesse un licenziamento collettivo".

Da un torto nasce l'EutOrto. Gloria, insieme a Francesca, Maurizio, Luigi, Franca ed un'altra dozzina di lavoratori romani, ha però deciso di proseguire la propria lotta, testimoniando in conferenze, seminari, meeting in tutto lo stivale, la propria condizione di professionisti estromessi dal proprio lavoro. E lo hanno fatto, come ricorda Francesca "scegliendo di impegnarsi sul campo. In tutti i sensi". Ed è così che, a luglio del 2010, da una felice intuizione, nasce, per riparare ad un torto, l'EutOrto. Un'esperienza condotta, fino ad oggi, da quasi venti informatici che, con cadenza regolare, si prendono cura di 3000metri quadrati messi a disposizione dall'Istituto Agrario Garibaldi, tra via Ardeatina e Grotta Perfetta.
"Mi ricordo che eravamo ad un presidio a Montecitorio - ricorda Francesca De Dominicis, che cura anche il sito dell'EutOrto- quando leggemmo degli Orti Urbani della Garbatella. La cosa ci incuriosì e contattammo, via email, il Consigliere Provinciale Gianluca Peciola, che immediatamente si adoperò, aiutandoci a trovare questo terreno che è di proprietà della Provincia. All'inizio, poiché siamo tutti informatici, eravamo completamente inesperti e ci venne affiancato un tutor dall'Agrario. Poi abbiamo montato la cancellata, l'irrigazione, la temporizzazione e subito abbiamo cominciato, scegliendo di portare avanti la nostra vertenza, stando insieme, appunto, sul campo".
Cresce l'impegno e si forma una rete. Oggi i tremila metri quadri dell'EutOrto sono un brulicare di attività, condotta con perseveranza da questo gruppo di indefessi professionisti, riadattatisi rapidamente al nuovo lavoro. Realizzato con serietà e dedizione, qualità che ovunque vengono loro riconosciute, e che ha consentito "di confrontarci con tante altre realtà,non solo a Roma - fa notare Francesca - e che ha portato alla costituzione della rete Horto Urbis che si sta prendendo cura di un orto antico romano nel parco dell'Appia Antica, presso l'ex Cartiera Latina. Noi siamo confluiti in questa realtà, insieme agli Orti Urbani Garbatella, ai Giardinieri Sovversivi, ai Coraggio, ai Fermenti di Terra, per restituire alla cittadinanza, piantando alberi e piantine, l'area di via Appia 42".
Un impegno costante, quello dell'EuTorto, che si configura come un lavoro vero e proprio con turni regolari e divisione dei terreni.

L'orto zen del tecnico informatico."Io ho circa 120 metri quadrati, sei aiule, larghe 80 cm ciascuna e lunghe circa 19 metri - spiega Maurizio, con un passato ultra trentennale di informatico - e sto coltivando carciofi, cipolle, scalogno, piselli di due qualità, la mezzalama che è un semirampicante ed i piselli nani. E poi sto mettendo le nuove colture dell'estate: insalate, pomodori, zucchine romanesche, aglio e carote" .Non male per una persona che è stata impiegata, nel settore informatico dal '74 "quando i grandi calcolatori occupavano garage interi, ed un disco da 200 Mb era come una lavatrice". Maurizio, che ha trasformato a detta di tutti il suo terreno in un orto zen "forse perché ci tengo particolarmente, lo diserbo a mano e soprattutto in inverno - riconosce schermendosi - sembra un'aiuola fiorita" viene qui con un motivo preciso "Questa esperienza mi serve innanzitutto per tenere occupata la mente. Passare la maggior parte del tempo qui, come se fosse un lavoro,mi consente di non pensare. Altrimenti mi ridurrei a stare dentro casa, a vedere la televisione con tutte le conseguenze del caso".

Un antidoto alla solitudine.Una motivazione che, evidentemente, è un denominatore comune "Uno dei grossissimi problemi che comporta la cassa integrazione, con l'uscita dal mondo del lavoro, è la solitudine- spiega Luigi, un altro informatico dell'EutOrto - Quindi, oltre alla soddisfazione di vedere crescere le piantine - dice indicando una serie di ortaggi e di piante aromatiche che farebbero invidia ad un vivaio - al piacere di imparare i ritmi improcrastinabili della natura, c'è anche questo aspetto, fondamentale, legato alla socialità". Una conquista importante "che è il risultato - conclude Gloria, un attimo prima di rituffarsi nell'orto - della nostra voglia di non chinare la testa. Sperando che serva anche ad altri



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