venerdì 5 settembre 2014

Telematici usa e getta. Intervista a G. Civita, ex dipendente Eutelia

http://www.radioarticolo1.it/audio/2014/09/04/21428/telematici-usa-e-getta-intervista-a-g-civita-ex-dipendente-eutelia

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo cose vecchie dette e ridette.
Il presente e'un licenziamento che incombe sulle nostre teste e che dobbiamo gestire in funzione del futuro e non rivangando fatti del passato.
Dobbiamo batterci per avere l'impegno ufficiale e concreto da parte delle Istituzioni per il nostro ricollocamento solo cosi' quanto accaduto quatto anni fa' sara' cicatrizzato definitivamente.
Vedere i Landi,i Massa etc condannati ci ripaga moralmente ma con la morale non si mangia e se e' vero che non si vive di solo pane e' pur vero che avere il pane e' vitale per non morire di fame.
Quindi basta con il rivangare fatti spiacevoli ma che riguardano il passato e pensiamo in primis al presente base fondamentale per il FUTURO che per molti di noi e' anche quello delle nostre famiglie.

Anonimo ha detto...

E' tardi TROPPO TARDI!
ALLA TUA FAMIGLIA CI PENSI OGGI?

HAI FINITO DI GIOCARE CON POTETTI?

BRAVI!

Anonimo ha detto...

Mi dispiace deluderti ma per quello che mi riguarda non ho mai giocato con POTETTI e tanto meno con altri.
Il futuro delle persone e' molto piu' importante di ogni altra cosa compresa l'ideologia politica o i comportamenti di certi soggetti.
Non conosco il Sig. Potetti e quindi mi astengo da ogni giudizio personale sulla sua onesta' politica e sindacale ma una cosa e' cerca che a tutto vi e' rimedio tranne alla morte.
Non e' assolutamente troppo tardi ma siamo NOI lavoratori a dover essere artefici del nostro destino impedendo a pochi di decidere per noi.
Per questo motivo al prossimo incontro dobbiamo essere in tanti e partecipi attivamente impedendo che il Sindacato o chi per esso ci strumentalizzi accettando accordi diversi da un proggetto reale e concreto di reinserimento nel mondo del lavoro.
Quando saremo convocati al MISE potremmo pensare di nominare sul posto una nostra delegazione d'affiancare ai delegati Sindacali.

Anonimo ha detto...

Alitalia - Etihad, mobilità d'oro per gli esuberi

Per il personale Alitalia arriva l’ultimo regalo. Un pilota incasserà fino a 6 mila euro al mese per cinque anni. Stando a casa
............
Vi prego andate su sito dell'Espresso e leggete l'articolo dal titolo sopra riportato.
Ditemi che non e' cosi' altrimenti non ci dobbiamo incazzzare ma fare la rivoluzione.
Ancora al Sindacato dicono che quanto riportato dai giornali non corrisponde al vero e le cifre indicate non sono veritiere ma allora perche' non vedo manifestazioni di dipendenti ALITALIA?
Purtroppo credo che quanto riportato nell'articolo segnalato corrisponda al vero e non e' possibile che anche nella disgrazia di aver perso il lavoro ci siano trattamenti diversi come se i cittadini ITALIANI siano divisi in categorie dalla A alla Z.
Noi forse apparteniamo alla categoria dei sottosviluppati o di coloro che devono essere cornuti e mazziati ma e' giunta l'ora di dire BASTA DEFINITIVAMENTE non ci possono essere raccomandati anche nel prendere la CIG o la mobilita' dopo che questi signori sono stati foraggiati per decenni con soldi PUBBLICI quindi NOSTRI.
In questo articolo si parla anche di ricollocamento per i piu' giovani mentre per noi non ci sarebbero possibilita'?
Per Laureati e diplomati in informatica non ci sono possibilita' di reinserimento mentre per hostess o stuart si'? In Italia si preferisce ricollocare camerieri,perche malgrado siano chiamati diversamente questo sono,che specialisti in informatica.
Questo e' il paese dove viviamo e credo sia destinato a esplodere socialmente se questo e' il metro di giudizio con cui i politici di ogni colore essi siano lo GOVERNANO.
Vi prego leggetelo e traetene le conclusioni da portare al prossimo incontro al MISE.
NON VOGLIAMO SOLDI MA SOLO LA CERTEZZA DI ESSERE RICOLLOCATI COME I DIPENDENTI ALITALIA.
Chiediamo troppo? Credo proprio di no vogliamo avere lo stesso TRATTAMENTO dei RACCOMANDATI ALITALIA CHE non e' quello economico ma quello previsto per il ricollocamento sottoscritto dai Ministri Guidi e Lupi e dai vertici Sindacali e Aziendali.
Ricordo a tutti che ALITALIA viene chiamata cosi' ma in effetti il suo vero nome e' CAI cioe' un'azienda totalmente privata senza alcuna partecipazione STATALE e della vecchia compagnia di BANDIERA TANTO PUBBLICIZZATA DAI MEDIA ha mantenuto solo il nome essendo praticamente fallita al tempo 5 anni fa' con un provvedimento di CIGS e mobilita' identico a quello proposto ora.
In parole povero il secondo FALLIMENTO gestito dal GOVERNO per la compagnia gia' salvata ma questa volta intervenendo su una societa' COMPLETAMENTE PRIVATA COME AGILE ma con la differenza che viene identificata ancora come ALITALIA e quindi con il tricolore della compagnia di BANDIERA che DEVE ESSERE SALVATA ad ogni costo per l'immagine del Paese anche se poi alcune tratte vengono appaltate a compagnie romene che usano piloti ed equipaggi non ITALIANI.
Ricordate l'incidente aereo a Fiumicino in cui nel giro di 24 ore cancellarono il tricolore dalla coda dell'aereo e i piloti erano ROMENI?
O anche allora i giornali scrissero falsita'?
POLITICI E SINDACALISTI FATE LAVORARE ANCHE NOI e se come Agile non abbiamo la stessa cassa di risonanza mediatica potete sempre rievocare la OLIVETTI E presentandovi ai media dire: OGGI siamo orgogliosi di aver RISOLTO DEFINITIVAMENTE LA VERTENZA DEI DIPENDENTI OLIVETTI.
Vedrete che tutti gli ITALIANI capiranno di cosa state parlando dandovene il giusto merito.

Anonimo ha detto...

SINDACATO BOIA INFAME

Anonimo ha detto...

I pre-pensionati non scrivono più?
Contenti del risultato?
Visto che erano i più vicini al sindacato hanno ingannato tutti, insieme ai loro amici di TBS.
La solita storia dei gruppetti, compagni di parrocchia, di merenda. L'italianuccio, quello dell'inciucio, quello del 'tiro il sasso e nascondo la mano'.
Vi ricordate 'Un eroe dei nostri tempi' di Monicelli?
Sordi:"Tutti uniti come un blocco di granito"
Il Commissario:"E poi?"
Sordi:"Siamo andati tutti a lavorare"

Anonimo ha detto...

Qui dei bastardoni non c'è più traccia...
Hanno sistemato il loro futuro e NOI tutti nella merda!
Grazie alla strategia sindacale e dei famosi esperti di olivetti!
Per i lecca culo ci sarà poi una ricompensa per aver pulito bene l'orifizio...

PORCI INFAMI

Anonimo ha detto...

Che ve possa annà er viagra de traverso!

Anonimo ha detto...

08/09/2014
TBS Group: la controllata EBM rinnova ed estende un contratto settennale con l'Azienda USL Rieti

TBS Group, quotata all'AIM Italia, informa che la controllata Elettronica Bio Medicale S.r.l. di Foligno si è aggiudicata il rinnovo dell'appalto per l'affidamento del servizio di gestione e manutenzione delle apparecchiature biomediche dell'AUSL di Rieti. Il contratto, che decorre da oggi, ha una durata di sette anni per un valore complessivo di quasi 8,8 milioni di euro (IVA esclusa). "Non si tratta di un semplice rinnovo – commenta Fabio Faltoni, Direttore Generale della BU Dispositivi Medici e Sistemi ICT Italia di TBS Group e AD di EBM – in quanto il valore della commessa ha visto un incremento di circa 3,5 milioni per effetto dell'introduzione di nuove tecnologie gestite nell'area della Diagnostica per Immagini e per l'affidamento di nuovi servizi che prevedono anche il rinnovo graduale del parco assistito. Con questa aggiudicazione riconfermiamo la nostra leadership sul fronte commerciale e della convenienza economica, non meno che sul fronte della qualità dei servizi erogati e delle soluzioni tecniche ed operative adottate, che sono altamente innovative".

Anonimo ha detto...

28 ago 2014

TBS Group, società quotata all’AIM Italia, ha chiuso il primo semestre del 2014 con ricavi per 115,1 milioni di euro, in crescita dell’8,8% rispetto ai 105,75 milioni ottenuti negli stessi mesi dello scorso anno. La società ha terminato i primi sei mesi dell’esercizio con una perdita netta (esclusa la quota di terzi) di 247mila euro, risultato che si confronta il rosso di 4 milioni del corrispondente periodo del 2013. A fine giugno l’indebitamento netto era salito a 62,8 milioni di euro, rispetto a 59,8 milioni di inizio anno.