lunedì 28 aprile 2014

LAVORATORI AGILE EUTELIA. “TRADITI E LICENZIATI DAL PD”

avoratori autoconvocati – È “incazzato nero” Giulio Basile, ex quadro Eutelia di Torino ora cassintegrato, a Roma per l’incontro al ministero dello sviluppo sulla vertenza Agile Eutelia, che dopo tanti anni coinvolge ancora circa 1000 persone in tutta Italia. “Siamo incazzati neri, siamo venuti fin qui da Torino, dopo mesi dalla convocazione e non ci sono né ministro Federica Guidi, né viceministro allo sviluppo”. L’assenza degli alti referenti istituzionali, in questo momento, è una grave leggerezza: i cassintegrati hanno appena ricevuto 800 lettere di licenziamento. Dopo anni di lotte per la verità sulla bancarotta fraudolenta che ha svuotato le casse di Eutelia, in cui per la prima volta in Italia 1000 lavoratori vennero ammessi come parte civile al processo.
Dopo la mia partecipazione a la trasmissione di La7 La Gabbia mi chiamò il ministro Zanonato e mi disse che convocava Agile per il 27 febbraio”, racconta Giulio. “Poi cade il governo, ci rinviano ad oggi, sanno da mesi di questo incontro e i ministri non ci sono, parleremo coi funzionari che ci seguono da 5 anni e che di noi sanno già tutto.” Dal governo Monti ad oggi tutti i governi hanno completamente ignorato la vertenza Agile. Addirittura Corrado Passera ha affermato di averla risolta, ma non è vero.
Ora Giulio e i suoi colleghi neolicenziati lanciano dure accuse verso il Pd: “Sono le stesse persone che quando c’era Berlusconi al governo venivano in piazza con noi. Ci aizzavano contro Passera, ora sono loro al governo e il Pd chiude le vertenze licenziando i lavoratori”.
Mi sento tradito, ci era stato chiesto il ‘voto utile’ per Bersani, e io sono stato uno di quelli che a Torino è andato a una riunione del Pd a dire che il voto utile lo davamo ma dovevano aiutarci in questa situazione. Ora siamo cornuti e mazziati, penso che molti di noi voteranno Movimento 5 Stelle.” Senza un ripensamento, col governo che ignora la vertenza da Luglio partirà la mobilità per Agile Eutelia, figlia dello spezzatino Olivetti.
Un altro pezzo di made in Italy e di lavoro che se ne va, nell’indifferenza del governo Renzi, nel rumore della politica fatta di annunci.

giovedì 24 aprile 2014

Comunicato unitario sindacale AGILE ex Eutelia



Si è tenuto il 17 aprile u.s., l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza
del Ministero del Lavoro e delle Regioni interessate, per la vertenza delle lavoratrici e dei
lavoratori Agile ex Eutelia.
All’incontro i rappresentanti sindacali hanno richiesto di procedere alla realizzazione
completa degli impegni assunti dal Governo, tra cui la proroga della Cassa integrazione e
l’emissione dei bandi gara agevolati per l’assunzione di lavoratori provenienti da
procedure concorsuali.
Le OO.SS. e le RSU hanno inoltre richiesto, considerato che ad oggi ci sono ancora 780
lavoratori in CIGS e che la maggior parte ha oltre 50 anni, di poter studiare misure di
intervento “ad hoc” per trovare occasioni di impiego agevolate e per verificare, alla luce
dell’anagrafica e dei versamenti contributivi, eventuali misure di accompagnamento alla
pensione.
In queste condizioni drammatiche del Paese, difficilmente si potranno reimpiegare se non
con misure specifiche, lavoratrici e lavoratori che hanno oltre 50 anni e che vivono da
diverso tempo lo stato di cassa integrati. Per questo sono fondamentali, oltre alle misure
ancora non attuate dell’accordo precedente, nuove iniziative in grado di affrontare questa
difficilissima situazione.
Il rischio è che, di fronte alla situazione di crisi e senza misure idonee, i lavoratori in
CIGS andranno in mobilità alla scadenza della Cassa integrazione e, in ultimo, saranno
consegnati all’indigenza, per tutto il periodo che separa la scadenza degli ammortizzatori
sociali, fino al raggiungimento del requisito pensionistico.
Sulla base di queste richieste, i rappresentanti istituzionali presenti hanno dichiarato di
sostenere la proroga della Cassa integrazione fino alla fine del 2014 e di essere
disponibili a studiare, attraverso riunioni congiunte del Ministero dello Sviluppo
Economico, Ministero del Lavoro e Organizzazioni sindacali, iniziative specifiche sui
dipendenti over 50 anni.
Come Organizzazioni sindacali e Coordinamento delle RSU valuteremo già a partire dai
prossimi incontri che i rappresentanti del Governo si sono detti pronti a convocare a
breve, la coerenza e la tempestività delle soluzioni proposte, rispetto agli impegni
assunti.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 23 aprile 2014

mercoledì 16 aprile 2014

Agile, via ai licenziamenti

(Alinews.it) – torino, 15 apr – Si sta chiudendo nel modo più amaro la vicenda Agile ex Eutelia. Gli innumerevoli appelli per salvaguardare una forza lavoro ra le più qualificate del torinese non sono serviti. Licenziati senza appello a far data dal primo luglio. Questo il destino dei 782 lavoratori – 136 dei quali in forza alle sedi di Torino e Ivrea – della società Agile ex-Eutelia che in questi giorni stanno ricevendo a casa la lettera di licenziamento. Un licenziamento annunciato in una storia ricca di forzature, a partire dalla cessazione dell’attività di un’azienda che nel settembre 2009 (quando scoppiò il “caso-Agile”) vantava ordini e commesse per oltre 240 milioni di euro in massima parte provenienti dalla Pubblica Amministrazione, passando per la gestione dei Fondi per un progetto di reinserimento al lavoro – il Progetto Feg, costato ai cittadini del Piemonte circa 1,5 milioni di euro – che non ha avuto nessun effetto sui 197 lavoratori del Piemonte collocati all’epoca in Cassa Integrazione, fino alla lettera inviata in questi giorni, incoerente con l’accordo sottoscritto a gennaio 2012 in cui si prevedevano, per accompagnare tutte le iniziative a supporto dei lavoratori, ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, fino al dicembre 2014. Non sono servite a niente le rassicuranti parole dei quattro Ministri (Scajola, Romani, Passera, Zanonato, ndr) che dal 2009 si sono avvicendati al dicastero dello Sviluppo Economico e per questa ragione i lavoratori del gruppo Agile il 17 aprile si ritroveranno al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma per un nuovo incontro con i vertici dello Stato, delle Regioni, delle Organizzazioni Sindacali e dell’azienda: in quella occasione sarà effettuato un simbolico appello nominativo dei 782 lavoratori nel tentativo di sensibilizzare ancora una volta le parti su questa vicenda che vede i lavoratori reclamare solamente il proprio diritto al lavoro.

martedì 15 aprile 2014

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 apr - La procura di Milano, con il pm Carlo Nocerino, ha chiesto il rinvio a giudizio per dieci persone nell'ambito dell'inchiesta sul crac della Libeccio, holding che attraverso Agile, aveva acquisito alcune attivita' di Eutelia (call center). I reati contestati sono, a vario titolo, associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e aggiotaggio. Tra le persone per cui il pm Nocerino ha chiesto il processo ci sono i fratelli Sebastiano e Antonangelo Liori, insieme al commercialista Claudio Marcello Massa. I tre erano stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare l'11 maggio 2012 nell'ambito di questa inchiesta, dopo essere gia' stati coinvolti anche in indagini delle procure di Roma e Cagliari sempre sul crac del gruppo di call center. Altre sette persone coinvolte dall'inchiesta hanno trovato un accordo con la procura per patteggiare pene fino a due anni di reclusione, quando un altro imputato ha scelto la strada del rito abbreviato. Nell'udienza di oggi si sono costituiti parte civile i curatori fallimentari delle societa' del gruppo dichiarate fallite.
Fla-
(RADIOCOR) 14-04-14 16:56:28 (0416) 5 NNNN