martedì 9 aprile 2013

Eutelia, dopo i veleni dell'anonimo riprende il processo La Finanza illustra il crack


Samuele Landi sempre latitante a Dubai


Una bancarotta fraudolenta da oltre 100 milioni, tra gli imputati eccellenti anche il patriarca Angiolo Landi e l'ex presidente Leonardo Pizzichi

Arezzo, 9 aprile 2013 - Dopo i veleni si torna in aula. Eh sì sono state settimane pesanti sul caso Eutelia, con l'anonimo che imperversava su Internet accusando tutto e tutti in maniera palesemente strumentale e ricorrendo a tecniche di spionaggio personale sofisticato. Un dossier di sospetti maliziosi e di insinuazioni che ha costretto il Pm Roberto Rossi e i commissari dell'azienda finita in insolvenza a querelare per diffamazione. Il loro dubbio appunto era che tutto fosse finalizzato a inquinare il processo che riprende oggi e nel quale Rossi è il grande accusatore, mentre i commissari, a cominciare da Daniela Saitta, sono fra i testimoni principali.
L'udienza di stamani, che è in pratica la prima vera del dibattimento (a meno che non spuntino fuori altri cavilli giuridici), vedrà per protagonista uno dei marescialli della Finanza cui sono state affidate le indagini, molto complesse dal punto di vista tecnico. A lui il compito di lllustrare cosa sia una frode carosello, ovvero uno dei meccanismi con i quali alcuni degli imputati sono accusati di aver spogliato Eutelia, fino a ridurla all'insolvenza.
In aula non c'è ovviamente Samuele Landi, l'accusato principale, l'ex uomo forte di Eutelia che ormai da anni vive latitante a Dubai. Se mette piede in Italia ci sono almeno due ordini di custodia cautelare, delle procure di Arezzo e Roma, che lo nte della prima gestione post-Landi, poi arrestato per il collegato crack di Agile e infine coinvolto come indaspettano., Tra gli altri imputati eccellenti il patriarca Angiolo Landi (ma lui sostiene che il suo era un ruolo  puramente formale e che le decisioni vere le prendeva tutte Samuele) e Leonardo Pizzichi, ex presideagato nel caso Mps.




IN ATTESA DEL DECRETO DI CIGS, AGILE EX EUTELIA APRE LA

PROCEDURA DI LICENZIAMENTO PER TUTTI I 988 LAVORATORI:


MARTEDI’ 9 APRILE ALLE 14.30 PRESIDIO DAVANTI AL MISE



L’apertura della procedura di licenziamento per tutti i 988 dipendenti di Agile ex Eutelia da parte 
dei Commissari apre un nuovo fronte di criticità nella già drammatica vicenda, soprattutto in 
quanto solo 3 settimane fa è stato firmato un accordo al Ministero del Lavoro che proroga la Cassa 
Integrazione fino a Dicembre 2013 e si attende l’approvazione del Decreto di CIGS.


Tutti i soggetti firmatari dell'accordo debbono essere coinvolti al massimo livello per la
realizzazione di tutti gli impegni assunti: Ministeri, regioni, Commissari e le società interessate (TBS 
IT e Cloud Italia) devono gestire e accompagnare concretamente questo processo, velocizzando 
l'iter del decreto, la mobilità è assolutamente incoerente con quanto concordato.


Ricordiamo che ancora non sono operative alcune misure strategiche per il reimpiego dei lavoratori 
tra le quali: bandi di gara premianti per l'assunzione dei lavoratori, formazione strategica (i FEG 
sono stati appena approvati dalla UE con un anno di ritardo!), sensibilizzazione dei maggiori 
players del settore e integrazione industriale con le attività acquisite dalla Cloud Italia.


Tutto ciò insieme alla realizzazione del piano industriale concordato in sede istituzionale di TBS IT 
(che dura fino al 2015), sono le cose su cui lavorare, recuperando il tempo perduto finora. 


Per sollecitare tutte le parti firmatarie a incontrarsi, viene indetto per Martedì 9 Aprile alle 14.30 un 
Presidio dei lavoratori davanti al Ministero dello Sviluppo Economico.



FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma,8 aprile 2013



6 commenti:

Anonimo ha detto...

Si puo' correggere questa frase ? grazie :

che lo nte della prima gestione post-Landi, poi arrestato per il collegato crack di Agile e infine coinvolto come indaspettano.,

Anonimo ha detto...

Il quotidiano "La Nazione" contesta il Dossier dei Dipendenti Eutelia
La cronaca locale della Nazione continua a sostenere che il Dossier sia "palesemente falso e strumentale" ed immediatemente dopo si contraddice parlando "di tecniche di spionaggio sofisticate" (se è tutto falso a cosa servivano tecniche sofisticate?).
Nel corso della giornata viene inoltre cambiata la frase da:
"...a cominciare da Daniela Saitta, sono fra i testimoni principali. "
a
"...a cominciare da Daniela Saitta, sono stati fra i testimoni principali."

Ma poi aggiunge "L'udienza di stamani doveva essere la prima vera del dibattimento" allora come ha fatto ad aver già testimoniato la Saitta? In effetti non c'è traccia alcuna ne prima ne dopo.
Ci domandiamo cosa ci sia dietro questo strano comportamento de"La Nazione" tutto teso solo a difendere i Commissari di Eutelia invece di dare voce ai diritti dei dipendenti licenziati!

http://eutelialeaks.blogspot.com/2013/04/il-quotidiano-la-nazione-contesta-il.html

Anonimo ha detto...

pensa..incredibile ma forse vero...voci sussurrano di cassaintegrati che lavorano in nero per l'azienda.....!!!! e lo sanno pure gli rsu....ed intanto si danno le macchine aziendali (cosa ci faranno poi visto che non si muovono dalle sede per cercare clienti o fargli visita) e per distinguersi c'è chi si è preso una bella freemont !! tanto mi si racconta!!
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Scusa, ma perchè non denunci il tutto?????? dove sono gli ispettori del lavoro???

09 aprile 2013 19:11
Anonimo Anonimo ha detto...
Anonimo Anonimo ha detto...

APPUNTO!! CHI SA' DENUNCI !! IL PROBLEMA E' CHE CHI SA' CON CERTEZZA FA' PARTE DELLA LOBBY !!! e con questo si pappano i 20 milioni,poi invece chi altro sà non parla per non creare troppo casino inutile tanto alla fine per uno solo....ed invece dove lo mettiamo il fatto che in certe regioni si dà lavoro fuori ad altre società esterne per il contratto poste invece di far rientrare i cigs??? tutto normale??

Anonimo ha detto...

Arezzo, 9 aprile 2013 - Dopo i veleni si torna in aula. Eh sì sono state settimane pesanti sul caso Eutelia, con l'anonimo che imperversava su Internet accusando tutto e tutti in maniera palesemente strumentale e ricorrendo a tecniche di spionaggio personale sofisticato. Un dossier di sospetti maliziosi e di insinuazioni che ha costretto il Pm Roberto Rossi e i commissari dell'azienda finita in insolvenza a querelare per diffamazione. Il loro dubbio appunto era che tutto fosse finalizzato a inquinare il processo che riprende oggi e nel quale Rossi è il grande accusatore, mentre i commissari, a cominciare da Daniela Saitta, sono fra i testimoni principali.
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Un articolo cosi danneggia i Lavoratori Agile ex Eutelia.
Fa un accostamento fra il processo Landi e il dossier.
Il giornalista NON entra nel merito di quello che è stato descritto all’interno del documento.
Perche si limita solo all’apparenza?
Perche non entra nel merito del documento?
E’ la VERIFICA DEL CONTENUTO CHE INTERESSA a noi lavoratori!

Anonimo ha detto...

La manifestazione di iero al MiSE che risultato ha prodotto?
FIOM non credi che ci voglia una mega manifestazione come quella di 3 anni fa? La disperazione si avvicina ogni giorno che passa.....

Anonimo ha detto...

La Nazione ci ha calvalcati quando faceva comodo per le vendite di copie ora continuano a prenderci per il culo come se fossimo dei bambinoni creduloni