lunedì 14 maggio 2012

Omnia network: tre arresti Bancarotta e aggiotaggio

La Guardia di Finanza ha fermato Claudio Marcello Massa, già ai domiciliari per il caso Eutelia, Antonangelo Liori e Sebastiano Liori. Il primo si trovava già in carcere a Cagliari, nell'ambito di una parallela inchiesta in Sardegna, mentre il fratello è passato dai domiciliari al carcere

MILANO - Il nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di Finanza con la collaborazione del nucleo di polizia tributaria di Cagliari, ha eseguito tre arresti ordinati dal gip del tribunale di Milano Alessandra Simion su richiesta dei pm Carlo Nocerino e Sergio Spadaro, per reati di bancarotta fraudolenta e aggiotaggio, a carico di Claudio Marcello Massa, Antonangelo Liori e Sebastiano Liori. Il primo era già agli arresti domiciliari, per motivi di salute, per la vicenda Eutelia, Antonangelo Liori si trovava già in carcere a Cagliari, nell'ambito di una parallela inchiesta in Sardegna, mentre il fratello Sebastiano è passato dai domiciliari al carcere.

I tre sono ritenuti i promotori e gli organizzatori di un complesso sistema di scatole vuote e di società decotte capace di generare ingenti profitti personali. In particolare - spiega una nota della Gdf - il gruppo criminale acquisiva attraverso fraudolente ricapitalizzazioni e finanziamenti il controllo di società, in alcuni casi anche quotate in Borsa, o interi gruppi di impresa, in grave crisi economica e finanziaria svuotandole delle residue risorse finanziarie.

Le stesse società, ormai prive di qualunque fonte finanziaria ed economica, venivano quindi mandate al fallimento, a scapito di centinaia di lavoratori e dei creditori che si trovavano a non poter riscuotere crediti talvolta milionari. Gli arresti di oggi sono l'epilogo di una complessa indagine che ha visto interessate anche le procure di Roma e Cagliari, nell'ambito della quale
sono stati accertati reati di bancarotta fraudolenta per circa 12 milioni di euro, posti in essere in un arco di tempo di 6 mesi, ai danni della società romana Agile, operante nel settore dell'information technology. Analoghe condotte criminose sono state accertate ai danni della società cagliaritana di call center, Video on line 2, alla quale sono stati sottratti illecitamente, tra il 2009 e il 2010 circa 6 milioni di euro. Gli stessi soggetti oggi arrestati avevano esteso la propria operatività anche in Lombardia, acquisendo il controllo delle società milanesi, tutte dichiarate fallite dal tribunale, Libeccio, Emme and partners, Contact center, Omnia service center e Omnia network, quest'ultima quotata a Piazza Affari



Monte Paschi - Trapelati i nomi degli indagati? Codacons
chiede risarcimenti

Secondo alcune indiscrezioni, sarebbero trapelati i nomi degli iscritti nel registro deli indagati da parte della Procura di Siena, nelle indagini condotte dai pm Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Nicola Marini sulla banca Monte Paschi.
Diversi media di informazione parlano di Tommaso di Tanno (presidente), Pietro Fabretti, Leonardo Pizzichi e si parlerebbe anche di Antonio Vigni, ex direttore generale MPS.
Le indiscrezioni parlano di testimonianze rese su fatti, che sarebbero evidentemente non corrispondenti al vero, in concorso, rispondendo alla Banca d'Italia che chiedeva spiegazioni e dati sulla effettiva compatibilità dell'operazione di acquisizione di Banca Antonveneta dal Banco di Santander. Bankitalia chiedeva inoltre spiegazioni sul rafforzamento parimoniale del valore di oltre 1 miliardo di euro. Sarebbe qui, secondo quanto trapela dalle indagini, la chiave del reato di ostacolo alle funzioni dell'autorità di vigilanza rivolta ad alcuni ex membri del Collegio Sindacale di MPS.
Uno dei nomi che sarebbero stati fatti è quindi quello di Tommaso Di Tanno, ordinario di Diritto Tributario all'ateneo senese nonché docente della stessa materia all'Università Bocconi, da dove proviene gran parte del Gotha MPS. Di Tanno è anche il fondatore del celebre Studio Di Tanno & Associati che riunisce a Roma e Milano ben 27 dottori commercialisti e 21 avvocati. Membro di numerose commissioni di studi italiane ed estere, consigliere per gli Affari Economici del Ministero delle Finanze dal 1996 al 2000, presidente del Consiglio di Amministrazione di Sisal SpA dal 2000 al 2008 e delle Assicurazioni Roma dal 2005 al 2010. Membro del CdA di INA Assitalia (2000-2008), Presidente del Collegio Sindacale della BNL (2002-2005), e membro CdA della Caltagirone SpA dal 2004 al 2007 nonchè di numerosi altri CdA fra cui Tages Capital SGR, Vodafone-Omnitel, BAT Italia, Alitalia, Anima SGR, Monte Paschi Siena.
Leonardo Pizzichi, a sua volta, era ai vertici di MPS fino al novembre 2009. Giuseppe Mussari, già presidente MPS, aveva smentito qualsiasi coinvolgimento di MPS nella poco chiara vicenda Eutelia dopo che lo stesso Pizzichi era approdato da MPS alla direzione di Eutelia.
Pietro Fabretti, già membro del Collegio Sindacale MPS, sarebbe fra i principali responsabili delle false informazioni fornite nell'autunno 2008 a Bankitalia circa l'operazione di acquisizione di Antonveneta oggi al centro dell'inchiesta senese. In particolare informazioni sul "Fresh" finanziario da oltre 1 miliardo di euro costruito a tavolino insieme ai responsabili della banca americana JP Morgan, che oggi denuncia una perdita di quasi 3 miliardi di dollari a Wall Street in conseguenza di errate valutazioni sui rischi di investimento.
Stando alle indagini in corso, la Procura di Siena contesta le dichiarazioni ufficiali fatte a Bankitalia circa il fatto che l'operazione patrimoniale su Antonveneta era la realizzazione del definitivo trasferimento a terzi del rischio di impresa, sia per quanto riguardava il capitale che la remunerazione, con una replica degli effetti economici dei titoli azionari.
L'intera operazione era stata seguita personalmente con molta attenzione dall'ex direttore generale Antonio Vigni, che potrebbe essere il quarto nome eccellente compreso fra gli indagati. Nessuna conferma però è stata data dagli organi inquirenti.
Nella vicenda entra adesso anche il Codacons, che riferisce di volersi costituie parte civile nel procedimento e rivolge formalmente domanda di azione risarcitoria nei confronti degli azionisti e dei clienti della banca Monte Paschi.
Carlo Rienzi, presidente Codacons, dichiara infatti: "I reati di cui è accusata MSP sono molto gravi e le azioni ipotizzate dalla magistratura configurano un danno non indifferente per correntisti e azionisti MPS, in particolare per il rischio di un utilizzo illecito dei soldi dei clienti nelle operazioni per reperire le risorse necessarie a portare a termine l'operazione Antonveneta e i finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte Paschi. Tali azioni potrebbero avere avuto ripercussioni decisamente negative sui costi a carico dei clienti stessi e sugli azioniosti, in seguito al ribasso di oltre il 7% che il titolo MPS ha subito in Borsa".

14 commenti:

Anonimo ha detto...

tutta questa bella scoperta comunque non ci restituisce il lavoro ed i soldi persi

Anonimo ha detto...

a proposito dell'arresto di Claudio Marcello Massa, Antonangelo Liori e Sebastiano Liori: questo hanno rubato milioni di euro, e li hanno depositati da qualche parte, sicuramente all'estero, e credo che non sara' difficie per gli inquirenti sapere dove. E' un utopia immaginare che tutti i lavoratori che hanno lasciato per strada possano trovare uno straccio di strumento o percorso legale per perseguirli e soprattutto accedere ai loro patrimoni? Questi adesso sono in carcere, se saranno sottoposti a giudizio e considerati colpevoli, che cosa succede a quei soldi che hanno incamerato? Quali sono i processi ad oggi attivi contro questi tre st....i che possono portare a casa o semplicemente togliere loro cio' che hanno rubato?
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non so se hai dimenticato che vivi in italia
questi tizi fra qualche anno con qualche trucco legale usciranno e continueranno a fare quello che facevano prima.Mentre noi NO.
Pensa che in america quasi sicuramente qualcuno pazientemente li aspetta fuori dal carcere per dargli tanti affettuosi abbracci!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Andiamo sul concreto!!! Su http://www.agileinas.it/ è stato pubblicato l'Avviso ai Creditori Lavoratori che riguarda le modalità di riscossione del TFR!

Anonimo ha detto...

che cazzo ci viene a noi se non la rabbia

Anonimo ha detto...

concretone fai poco lo spiritoso

Anonimo ha detto...

Andiamo sul concreto!!! Su http://www.agileinas.it/ è stato pubblicato l'Avviso ai Creditori Lavoratori che riguarda le modalità di riscossione del TFR!
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tanto per andare sul concreto!!!! gli avvocati del sindacato stanno gia' convocando le persone per info ed il da farsi
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e poi risparmiati il sarcasmo sui colleghi che scrivono

Anonimo ha detto...

ps. anche perche' qui di concreto non c'e' piu' niente tranne il posto di lavoro perso

Anonimo ha detto...

Andiamo sul concreto!!! Su http://www.agileinas.it/ è stato pubblicato l'Avviso ai Creditori Lavoratori che riguarda le modalità di riscossione del TFR!
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tanto per andare sul concreto!!!! gli avvocati del sindacato stanno gia' convocando le persone per info ed il da farsi
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attenzione! a parte che con i documenti sul portale non ci puoi fare ancora nulla, perche' (e lo dice lo stesso documento) non sostituiscono quelli formali che riceveremo presumo per posta ( e chissa' quando - aggiungo io), ma i nostri beneamati commissari, con questo documento, ci stanno gia' lanciando il messaggio che, del passivo che abbiamo insinuato e che loro stessi ci hanno riconosciuto, riceveremo dall'INPS (cioe' dallo stato) e non da Agile in As ne' tantomeno da Eutelia in AS, solo una parte, cioe' solo il TFR: NO agli stipendi non pagati, NO alle ferie non pagate, NO a tutto il resto che non ci e' stato pagato pagato in quei mesi da incubo. E questo, stranamemte, lo si comunica prima ancora della chiusura della procedura di liquidazione che deve accertare anche l'attivo (se esiste): ma esistera' pr sempre qualche proprieta' immobiliare che valga qualcosa o no?). E quanti soldi TBS ha pagato per avere i nostri contratti? E che fine faranno quei soldi? E quelli che ha versato l'acquirente di Eutelia?
E poi si badi bene, ci si sta sventolando davanti agli occhi, di noi immiseriti, il miraggio del TFR, il maltolto TFR, ma ....solo se ci si licenzia (molto ben evidenziato!). Non pare strana questa coincidenza con il fatto che la cigs sia stata prorogata di soli 6 mesi? Non e' un periodo sufficiente per tutti per licenziarci...e quindi chiudere definitivamente questa storia, compresa la CIGS? Intanto i sindacati restano sempre muti, ma i loro legali sono dei geni, lavorano sempre nell'ombra e sono troppo seri per parlare...

Anonimo ha detto...

per il collega che mi ha preceduto..la tua analisi è parzialmente corretta,per completezza è giusto dire che il fondo di garanzia a parte il tfr,riconosce anche le ultime tre mensilità non corrisposte col valore massimo della cigs;capisco che per chi è ancora in azienda non c'è da fare i salti di gioia,ma per coloro che negli anni sono andati in pensione,in mobilità e si sono licenziati,può costituire una boccata d'ossigeno.

Anonimo ha detto...

può costituire una boccata d'ossigeno
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Boccata d'ossigeno? una fornitura di bombole per almeno un anno.

Anonimo ha detto...

Scusate, ma sul Portale delle Procedure Concorsuali non trovo lo Stato Passivo Esecutivo, nè nella sezione pubblica nè in quella riservata. Qualcuno l'ha trovato ?

Anonimo ha detto...

Ritorniamo sul concreto, anche se a qualcuno dà fastidio!! Ma a noi serve il TFR e non rinvangare le vicende che hanno coinvolto noi tutti!
Questo e' il sito:
http://procedureconcorsuali.giustizia.it/
selezionando "Tribunale di Roma" e poi nell'elenco selezionando "Amm. Straordinaria Grandi Imprese - AGILE SRL - R.G. N.1/2010" si accede all'area pubblica della procedura di Agile.
Se si hanno le credenziali per accedere come creditore (i commissari le hanno comunicate a chi ha presentato l'insinuazione al passivo per conto proprio o ai legali rappresentanti), si seleziona "ACCESSO CREDITORE", se no si seleziona "CONTENUTI DINAMICI PUBBLICI" e si puo' vedere la comunicazione del 30.04.2012 "PUBBLICAZIONE STATO PASSIVO ESECUTIVO DOMANDE TEMPESTIVE", cliccando sul link stesso.
Per comodita' riporto il testo:

"IN DATA 20 APRILE 2012 è STATO DEPOSITATO LO STATO PASSIVO ESECUTIVO PER LE DOMANDE TEMPESTIVE. E' CONSULTABILE NELL'AREA RISERVATA AI CREDITORI. DATO IL SUO VOLUME, IL DOCUMENTO è STATO SUDDIVISO IN SETTE BLOCCHI : BLOCCO 1- INS. NN. 1-299, BLOCCO 2- INS. NN. 300-599, BLOCCO 3- INS. NN. 600-899, BLOCCO 4- INS. NN. 900-1199, BLOCCO 5- INS. NN. 1200-1499, BLOCCO 6- INS. NN. 1500-1799, BLOCCO 7- INS. NN. 1800-2105 PIù PROVVEDIMENTO ESECUTIVITA'."

Anonimo ha detto...

Ritorniamo sul concreto, anche se a qualcuno dà fastidio!! Ma a noi serve il TFR e non rinvangare le vicende che hanno coinvolto noi tutti!..........
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scusa ma a chi divrebbe da' fastidio

Anonimo ha detto...

Nello stato passivo esecutivo pubblicato, molti codici fiscali sono troncati!! Incredibile...speriamo che la notifica ufficiale sia corretta.