sabato 24 settembre 2011

Eutelia: cinque gruppi in corsa

ANSA) - ROMA, 23 SET - Sarebbero cinque le aziende che hanno presentato domanda per l'acquisto dei complessi aziendali di Eutelia (3 per Eutelia e 2 per Agile), l'azienda aretina di telecomunicazioni commissariata da piu' di un anno. Il termine per la presentazione delle offerte scadeva oggi a mezzogiorno in base al provvedimento del ministero dello Sviluppo economico che aveva stabilito le modalita'. Le buste con le offerte dovevano essere aperte oggi, ma il notaio ha preso in esame il pacchetto ricevuto senza ufficializzare i nomi.

68 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco perche' c'e e' anche flynet

omain: finax.it
Status: ok
Created: 2005-11-24 00:00:00
Last Update: 2011-07-11 09:08:04
Expire Date: 2012-07-07

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Anonimo ha detto...

E fanno bene a patteggiare...
LA NAZIONE LUGLIO 2010:
...La procura si muove e ottiene dall’autorità svizzera di mettere sotto controllo il telefono della "Stet" a Chiasso. E’ da lì che il 30 gennaio 2008 parte una delle telefonate chiave dell’inchiesta. Nella sede svizzera c’è Sauro Landi, all’altro capo, presumibilmente ad Arezzo, il padre Raimondo. Oggetto della chiamata, che comincia alle 18,47, è l’impiego di una somma di dieci milioni di dollari, con la regia dell’avvocato Campana. Il legale, che è in sostanza, nello schema dell’accusa, l’uomo di fiducia del Landi in Svizzera, propone quella che Sauro definisce "l’operazione della vita", ossia un investimento dei 10 milioni al rendimento del 20 per cento la settimana. I soldi dovrebbero transitare su un conto bancario intestato alla Deutsche bank di Zurigo per essere succesivamente impiegati in un fondo di investimento, il "As Geoterma Technology holding foundation", il tutto col marchio "Stet". Quindi il trasferimento finale presso un’altra grande banca elvetica, l’Ubs. Garanti dell’operazione lo stesso Campana e un dirigente dell’Ubs.

I due landi, però, nel corso della conversazione si mostrano diffidenti: hanno il timore che qualcosa possa andare storto, che i dieci milioni si perdano in chissà quale meandro della finanza internazionale. Dice Raimondo Landi: "Cioè, gli dici d’altra parte, cioè, noi da un punto di vista c’è...cioè va bene tutto, ma non ci bene rischiare il capitale...non ci va bene rischiare i soldi che ci si mette". E Sauro: "...Non è che so da convincere che fatta così è una cagata sennò non chiamavo che fatta così non va bene...". La telefonata si chiude in modo interlocutorio. In precedenza, nota la Finanza, i Landi avevano condotto in porto un’operazione analoga da 3,5 milioni di dollari. "A dimostrazione della disponibilità di ingenti capitali da investire già allocati presso posizioni bancarie riconducibili alle società estere controllate da Eutelia, in netta discrasia con la perdita esposta nell’ultimo bilancio presentato dal gruppo".

Anonimo ha detto...

Guardate il Presidente di Flynet ... a volte ritornano!

Anonimo ha detto...

Be', pero'... e i Commisari non hanno proprio nulla da dire? E il PM Rossi?

Anonimo ha detto...

Ma e' vera la notizia che circola in rete che dietro Flynet ci sono ancora una volta i Landi? Sarebbe davvero il colmo!

Anonimo ha detto...

ecco perche' c'e e' anche flynet...

Scusa l'ignoranza, ma qual'è il collegamento tra finax e flynet?

Anonimo ha detto...

Ma e' vera la notizia che circola in rete che dietro Flynet ci sono ancora una volta i Landi? Sarebbe davvero il colmo!
......................
e chi dovrebbe meravigliarsi se cio' se fosse vero!!!

Anonimo ha detto...

GLI UFFICI FLYNET

UFFICI COMMERCIALI

VIA CALAMANDREI N° 122 AREZZO - TEL. 0575 37351 - FAX 0575 373520

DA LUNEDÌ A VENERDÌ:
LA MATTINA: ............... DALLE 8:30....... ALLE 12:30
IL POMERIGGIO: ......... DALLE 14:30 .... ALLE 18:30
SEDE LEGALE e DIREZIONE GENERALE

VIA CALAMANDREI N° 122 AREZZO - TEL. 0575 37351 - FAX 0575 373520

DA LUNEDÌ A VENERDÌ ORARIO CONTINUATO: ............. 8:30 - 18:30

Anonimo ha detto...

E' vero gli uffici di Flynet sono in Via Calamandrei, ma non c'entrano nulla con Eutelia.
Vero è anche che Flynet è dei Landi

Anonimo ha detto...

Vero è anche che il Presidente di Flynet era Dirigente in Eutelia.
Vero che il suo nome sta nella relazione fatta dagli ex Commissari di Agile (ora Commissari di Eutelia) come referente di Eutelia per l'avvenuta cessione di Agile.

Anonimo ha detto...

I nomi, grazie. E poi se i Commissari fossero conniventi con questa por...a, allora sindacati sveglia!

Anonimo ha detto...

novita' sull'apertura delle buste ?
___________________________________

Piero della F. 89 ML-300 dip
Elsynet 60 ML in tre anni- 400 dip
BT 25 ML-150 dip

Nessuna offerta per ramo Difesa
==================================
sembrano numeri messi a caso.....
forse non sono veri

Anonimo ha detto...

Scusate l'ingenuità, ma quale sarà il destino di coloro che, attualmente in CIGS, non verranno "comprati"? Mobilità, licenziamento, o cosa? Ed in caso, in merito alle liquidazioni, cosa si sa?

Anonimo ha detto...

chedilo ai commissari, sono tre, uno rispondera'. In alternativa ci sono sempre i sindacalisti a tenerci aggiornati.

Anonimo ha detto...

unionesarda.it

"L'ex editore Nicola Grauso....è stato condannato a sette anni e otto mesi, mentre sono stati inflitti otto anni e sei mesi all'ex giornalista Antonangelo L***i, ....
Condannato a quattro anni di carcere Claudio Marcello M***a, amministratore di fatto della Mekart Milano, ....Per tutti le contestazioni andavano a vario titolo dalla bancarotta fraudolenta ad altri reati legati al fallimento. Il risarcimento danni sarà quantificato in separata sede, ma già le provvisionali ammontano a quasi mezzo milione di euro.

Sabato 24 settembre 2011 07.22"

Anonimo ha detto...

I nomi, grazie. E poi se i Commissari fossero conniventi con questa por...a, allora sindacati sveglia!
________________________________

Sauro Landi
Elia Landi
Massimo dela Rocca

Anonimo ha detto...

Tra logica e trasparenza
Il caso Castiglion Fiorentino si è chiuso nell'unico modo possibile, ma ora serve trasparenza anche sul bando per la vendita di Eutelia

Si chiude secondo logica il caso Castiglion Fiorentino, la stessa logica che ci aveva spinto a scrivere, senza mezzi termini, che tutti dovevano andarsene a casa. Lo spaventoso buco di bilancio prefigurava un solo scenario corretto: dimissioni del sindaco, commissario in Comune, elezioni in primavera.
E così sarà. Un passo necessario, preceduto dall’altrettanto necessario addio di Paolo Brandi, il precedente sindaco, alla presidenza di Estra sui cui improvvidamente era stato catapultato da un ben poco lungimirante Pd grazie all’agguato teso all’ormai ex zar del metano, Alberto Ciolfi. Non è stata una bella pagina per la politica, la si volti alla svelta ma senza dimenticarla.
Un’altra svolta, e qui passiamo di palo in frasca, è imminente per Eutelia. Le offerte di acquisto, presentate in busta chiusa, sono state aperte venerdì alle 13, tre gruppi sono interessati a Eutelia e due ad Agile. Purtroppo la vicenda è ancora avvolta dalle nebbie e i commissari dicono che solo fra un paio di giorni ufficializzeranno le cordate partecipanti alla gara d’acquisto. Nel frattempo rimbalzano i nomi, c’è Tiscali oppure no? e Flynet prima sì e poi no. Ecco, la cosa non ci piace. In una storia come questa sarebbe indispensabile la massima trasparenza.
Lo vuole il clamore pubblico di una questione che ha accompagnato gli ultimi anni di vita cittadina, lo vorrebbe soprattutto la tutela dei quasi 400 dipendenti di via Calamandrei. Loro, in particolare, avrebbero diritto di sapere chi è interessato all’acquisto della ’casa’ dove lavorano, chi c’è dietro, quali prospettive si possano aprire. Le cortine fumogene non fanno bene e soprattutto non servono a nulla, tanto più quando celano segreti di Pulcinella che fra 48 ore dovranno comunque andare gambe all’aria. Chiarezza e trasparenza: è questo, a ogni livello e in ogni campo, ciò di cui i cittadini hanno bisogno.

di SERGIO ROSSI

Anonimo ha detto...

Ma chi sarebbero i "pretendenti" in gara per l'accquisto di Agile ?

E per quante persone da mantenere al lavoro ?

Anonimo ha detto...


Scusate l'ingenuità, ma quale sarà il destino di coloro che, attualmente in CIGS, non verranno "comprati"? Mobilità, licenziamento, o cosa? Ed in caso, in merito alle liquidazioni, cosa si sa?


Questa domanda non e' ingenua ne malposta. Credo, che la riunione prevista per il 4 ottobre al MISE, serva per chiarire e fornire una risposta. Sono state convocate le Regioni dove esiste una sede Agile, e i vertici Sindacali. Alle prime, il Ministero chiedera' di occuparsi di coloro che resteranno fuori dall'offerta di acquisto, ai secondi, viste le assicurazioni delle Regioni, chiedera' di non ostacolare il passaggio di proprieta'.
Per quanto riguardo le liquidazioni, dovremo attendere la sentenza del tribunare fallimentare di Roma, per coloro che transiteranno nella nuova Azienda, la liquidazione, se la nuova Azienda non decidera' di trattenerlo, sara' liquidata, come a tutti quelli che termineranno il rapporto di lavoro, per quelli che resteranno in Agile, si dovra' attendere la liquidazione della stessa.

Anonimo ha detto...

Ma chi sarebbero i "pretendenti" in gara per l'accquisto di Agile ?

E per quante persone da mantenere al lavoro ?



Queste informazioni le conoscono:

- il notaio dove sono state depositate le offerte

- i Commissari di Agile e Eutelia

- i vertici del MISE

- forse qualche prima linea che ha rapporti diretti con i Commissari

- forse qualche Sindacalista se i possibili vincitori hanno deciso di stringere i tempi per la trattaviva del passaggio

Anonimo ha detto...

"Sono state convocate le Regioni dove esiste una sede Agile, e i vertici Sindacali."

Non credo proprio sia così,in quanto la Sicilia,come invano richiesto dai
lavoratori(per chi non ne fosse a conoscenza siamo circa 30),non è stat
convocata neppure questa volta...

Anonimo ha detto...

D: Scusate l'ingenuità, ma quale sarà il destino di coloro che, attualmente in CIGS, non verranno "comprati"? Mobilità, licenziamento, o cosa? Ed in caso, in merito alle liquidazioni, cosa si sa?


R: Questa domanda non è ingenua nè malposta. Credo, che la riunione prevista per il 4 ottobre al MISE, serva per chiarire e fornire una risposta. Sono state convocate le Regioni dove esiste una sede Agile, e i vertici Sindacali. Alle prime, il Ministero chiederà di occuparsi di coloro che resteranno fuori dall'offerta di acquisto, ai secondi, viste le assicurazioni delle Regioni, chiederà di non ostacolare il passaggio di proprietà...

Grazie delle delucidazioni: l'argomento sta a cuore un po' a tutti. Ma in che modo, secondo voi, le Regioni dovrebbero/potrebbero farsi carico degli eventuali lavoratori orfani?

Anonimo ha detto...

in nessun modo, visto cosa hanno conbinato in due anni...

Anonimo ha detto...

Ma è mai possibile che il sindacato non dice un ca..o.
Cosa aspetta ???

Anonimo ha detto...

Oggi c'è stata l'udienza ad Arezzo per lo stato passivo di Eutelia, l'interpretazione della nuova legge è stata: le procedure per Agile ed Eutelia restano separate.
Quindi a che serve la nuova legge?

Anonimo ha detto...

Tre gruppi per Eutelia Due per Agile Nomi: ancora giallo

Continua il silenzio dei commissari
La vicenda della grande azienda è entrata nella stretta decisiva: sono state aperte le buste. Grandi nomi in ballo ma ancora poche certezze

Una delle frequenti manifestazioni sulla sorte di Eutelia (Cristini)
Arezzo, 23 settembre 2011 - Eutelia gioca il tutto per tutto. E con l'azienda lo gioca Arezzo, che alle sorti dell'azienda è fatalmente legata a doppio canapo. Sono state aperte le buste delle offerte di acquisto: non più le manifestazioni di interesse, non vincolanti, di un mese fa. Ma vere e proprie offerte. Tre riguardano Eutelia, due sono per Agile, come precisa una nota dell'azienda.

«Finalmente una svolta», d ichiara il presidente degli industriali, Andrea Fabianelli. Si sono diradate le nebbie che per oltre un anno hanno avvolto Eutelia, sono cinque i gruppi in corsa per conquistare il gruppo aretino. Fra questi ci sarebbe anche Tiscali ma la notizia non è confermata.

Ma saranno i commissari straordinari dell’azienda, con un comunicato ufficiale, ad indicare i nomi degli ammessi al bando di gara. Una mattinata decisiva quella di ieri, a Roma. Davanti al notaio Nicola Atlante, in piazza Porta Pia, si sono presentati per depositare le loro offerte vincolanti i potenziali acquirenti del gruppo Eutelia, a cui è legato sia il futuro di 370 dipendenti, sia lo sviluppo tecnologico del territorio. Cinque i pretendenti: la società Cloud Italia, che ha presentato il progetto «Piero della Francesca», Elsynet. Ci sarebbeero poi Flynet e Tiscali, a cui si è aggiunto un altro gruppo, il cui nome uscirà dal cilindro dei commissari attraverso un comunicato ufficiale che elencherà i nomi degli ammessi alla competizione in corso.

Sono giornate di attesa, quelle che coinvolgono i tecnici e gli impiegati dell’azienda di via Calamandrei, ma anche il mondo dell’imprenditoria, come ha dichiarato il presidente Andrea Fabianelli, guarda con attenzione alle prospettive future del gruppo. Scontato il passo in avanti di Cloud Italia, che da tempo si era candidata per condurre in porto l’operazione, legando il suo nome ad un cordata di primarie aziende e banche nazionali.

Non ha dubbi, il presidente di Confindustria Arezzo, Andrea Fabianelli: «Ci auguriamo che questa azienda — dichiara — rimanga ben ancorata al territorio, nella nostra realtà economica è importante mantenere la presenza di un gruppo che crea innovazione e si pone l’obiettivo di una costante crescita». Ma non si ferma qui, il presidente Fabianelli. «Auspichiamo quindi che la conclusione della vicenda avvenga tenendo conto degli interessi dell’intera collettività e di tutti i collaboratori, che fino ad oggi si sono impegnati nella struttura».

Dal cilindro del notaio è uscito anche il nome di Elsynet, precedentemente indicata nell’elenco delle «papabili», ma che poi si era defilata senza far conoscere le sue reali intenzioni. Erano arrivati solo sussurri invece sui programmi dell’aretina Flynet, qualche mese addietro oggetto di un passaggio di mano, a seguito della cessione della proprietà da Piero Mancini ad un gruppo di imprenditori, che hanno acquisito esperienza nel settore delle comunicazioni e che avrebbero forti legami con il territorio.

Le documentazioni fornite dai concorrenti prevedono la presentazione di un piano industriale e finanziario, in grado di offrire garanzie all’occupazione e al proseguimento dell’attività. La competizione, non c’è dubbio, si giocherà a suon di milioni. Ma non solo. Cloud Italia aveva fatto sapere di aver messo in conto una disponibilità compresa fra 80 e 100 milioni, una somma necessaria per l’acquisto e per garantire una prima fase di sviluppo aziendale.

A conferma della solidità finanziaria dei soggetti partecipanti è stata richiesta una garanzia pari al 20% della somma proposta ai commissari. Attorno all’operazione, si è manifestato a più riprese l’interesse degli enti, dei sindacati e dell’imprenditoria locale.
di PIERO SCORTECCI

Anonimo ha detto...

possibile mai che si parli solo delle offerte per quelle MERDE di eutelia e per noi di AGILE, questi BASTARDI di commissari non ci fanno pervenire nessuna notizia. (chi sono i nomi di questi due offerenti e sopratutto cosa offrono). Sveglia RSU e SINDACATI collusi e venduti, se questa storia va a finire male occhio alle vostre palle, sempre se ne siete dotati.

Anonimo ha detto...

Oggi c'è stata l'udienza ad Arezzo per lo stato passivo di Eutelia, l'interpretazione della nuova legge è stata: le procedure per Agile ed Eutelia restano separate.
Quindi a che serve la nuova legge?

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A far pagare ad Eutelia i debiti di Agile

Anonimo ha detto...

ma scusate, lo sanno anche le pietre che sono TBS e INTERSISTEMI a essere interessate e Agile e che le persone prese saranno non più di 250, ora tutti quelli che urlano per sapere possono incazzarsi con i vari rsu senza aspettare le loro assemblee...

Anonimo ha detto...

ma scusate, lo sanno anche le pietre che sono TBS e INTERSISTEMI a essere interessate e Agile e che le persone prese saranno non più di 250, ora tutti quelli che urlano per sapere possono incazzarsi con i vari rsu senza aspettare le loro assemblee...
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Intersistemi non ha presentato offerta.

Tiscali non ha presentato offerta.

Flynet non ha presentato offerta, ma ha un accordo con Piero della Francesca.

Le altre cose che dicono sono invenzioni.

Anonimo ha detto...

E allora tu che sai tutto chi ha presentato le fantomatiche offerte?

Anonimo ha detto...

Perche' non iniziamo ad organizzarci per l' ultima Manifestazione al Mise per la convocazione ufficiale di Agile il 4 Ottobre ore 10.30
Sindacati avete probblemi....
Organizziamoci da soli forza facciamoci sentire ora o mai piu' e' finita...

Sono molto Incazzato con Tutti..

Anonimo ha detto...

Cloud Italia e LANDI e ai Commissari gli sta bene? Allora tutto quello che ha fatto il PM Rossi viene messo in discussione perche' se i Landi si riprendono Eutelia belle e pulita dai debiti allora avevano ragione loro!

Anonimo ha detto...

Oggi c'è stata l'udienza ad Arezzo per lo stato passivo di Eutelia, l'interpretazione della nuova legge è stata: le procedure per Agile ed Eutelia restano separate.
Quindi a che serve la nuova legge?

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A far pagare ad Eutelia i debiti di Agile

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Se gli stati passivi restano separati e gli avvocati non ci hanno fatto fare l'insinuazione verso Eutelia, mi spiegate come Eutelia pagherà i debiti di Agile?
A me sembra un delitto perfetto.

Anonimo ha detto...

Perche' non iniziamo ad organizzarci per l' ultima Manifestazione al Mise per la convocazione ufficiale di Agile il 4 Ottobre ore 10.30
Sindacati avete probblemi....
Organizziamoci da soli forza facciamoci sentire ora o mai piu' e' finita...
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Concordo pienamente. Organizziamoci...tanto le RSU mon sono interessate ..hanno avuto ordini dall'alto..di non muoversi..
dovranno spiegarcelo..ùFIOM se non ti muoi sarai sputtanata..

Anonimo ha detto...

Ma Potetti, sempre in prima linea quando c'era da andare in televisione, adesso dove è finito?

Anonimo ha detto...

Cloud Italia, Piergiorgio Rossi di Arezzo (ex Cda Eda Enterprise) Landi, Eutelia, no Agile. Non fà una piega.
Ce stanno a fregà un'altra volta.

Anonimo ha detto...

Tra gli altri nomi ipotizzati compaiono Elsynet, Tiscali, British Telecom e Flynet e pare che dietro a quest’ultima ci siano, udite! udite!, i Landi. Come è possibile “il Tribunale ha dichiarato il fallimento della vecchia Eutelia e loro se la riprendono bella e pulita dai debiti e senza i dipendenti Agile!”, si legge da un commento alla notizia. Ma in Italia tutto è possibile. Basta usare dei prestanome ed è fatta. Qualcuno sospetta che anche dietro qualche altra azienda che ha partecipato al bando ci siano i soldi dei Landi.

Comunque andrà, ma speriamo che il Ministero abbia come noi colto queste voci che vedono i Landi dietro ad alcune aziende e si comporti responsabilmente (!?), di certo non esiste oggi in Italia una società che possa investire su 1500 persone.

E che ne sarà dei lavoratori che non verranno acquisiti? Rimarranno in Agile in liquidazione con un po’ di cassa integrazione e poi la mobilità? Qualche manciata verrà “imposta” all’azienda acquirente con la contropartita di qualche ammortizzatore sociale, magari in deroga? Di certo inizierà, o meglio si consoliderà, per loro un periodo buio, senza prospettive e senza orizzonte, perché pur non essendo dei ragazzini, per la maggior parte di loro anche la pensione è lontana.

Ed allora a partire da subito i lavoratori devono far sentire nuovamente forte la loro compattezza e presenza, come fecero due anni fa occupando le sedi per quattro mesi per scongiurare 1192 licenziamenti. Non è questo il momento di mollare! I lavoratori devono sostenere e seguire attentamente la trattativa sindacale che inizierà un minuto dopo la scelta dell’azienda vincitrice. E’ già convocato per il 4 ottobre un incontro presso il ministero, con i commissari, le organizzazioni sindacali e le regioni, presenza quest’ultima voluta fortemente dai lavoratori, perché anche i territori facciano la loro parte a sostegno dell’occupazione.

E’ dunque di nuovo ora di raccogliere le forze, abbattere le divisioni, far sentire forte la voce, perché se la partita è difficile con la mobilitazione dei lavoratori, senza è persa a tavolino.

Anonimo ha detto...

Tribunale Arezzo, 29/09/2011. Patteggiamento Landi con i Commissari Eutelia (no Agile).
Ipotesi 12,5 mln di euro contro 54 mln di euro di TFR spariti.

Anonimo ha detto...

credo sia arrivato il momento di prendere di petto con forza la situazione e facendo un serio esposto alla procura della repubblica contro tutto e tutti. Tutti si stanno facendo solo gli affari loro non ultimi i sindacati e le RSU che piano piano stanno rientrando tutti al lavoro adesso ceh si parla di vendita. fate tutti schifo!!

Anonimo ha detto...

Tribunale Arezzo, 29/09/2011. Patteggiamento Landi con i Commissari Eutelia (no Agile).
Ipotesi 12,5 mln di euro contro 54 mln di euro di TFR spariti.


NON SARA' CHE PER PATTEGGIARE IN PROCURA ACCETTERANNO L'IMMOBILE DI PREGNANA MILANESE, SAREBBE IL DANNO OLTRE ALLA BEFFA! ALLORA VERAMENTE ADDIO AI NOSTRI TFR! QUELL' IMMOBILE DEVE RIMANERE A GARANZIA DELLE NOSTRE POSIZIONI LAVORATIVE.

Anonimo ha detto...

Se gli stati passivi restano separati e gli avvocati non ci hanno fatto fare l'insinuazione verso Eutelia, mi spiegate come Eutelia pagherà i debiti di Agile?
A me sembra un delitto perfetto.

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Posso solo darti un suggerimento:
cambia avvocato e di corsa.

Anonimo ha detto...

credo sia arrivato il momento di prendere di petto con forza la situazione e facendo un serio esposto alla procura della repubblica contro tutto e tutti. Tutti si stanno facendo solo gli affari loro non ultimi i sindacati e le RSU che piano piano stanno rientrando tutti al lavoro adesso ceh si parla di vendita. fate tutti schifo!!

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Mi associo senza riserve! E' assolutamente vergognoso e immorale che, al solito, ora che se ne presenta la convenienza, i vari rappresentanti sindacali stiano rientrando nei ranghi! Qual è questa volta la giustificazione? Bisogna tutelare la vendita? E' previsto dalle quote delle RSU?

O piuttosto, ora che il sipario è calato sul palcoscenico mediatico e bisogna raccogliere anche i fischi e qualche pomodoro, la cosa non desta più interesse?

Domani probabilmente vi vedremo ancora una volta allineati ai voleri di un nuovo datore di lavoro, o di un nuovo sindacato... comunque sempre schierati dalla parte del partito della pagnotta alla rincorsa della convenienza del momento.

Certo, il mondo è dei furbi... ma voi siete solo degli opportunisti senza diglità! Indossate ancora quella maschera bianca, certo!, ma questa volta fatelo per nascondere la vergogna che vi accompagna!

A me dispiace solo di avervi dato credito al tempo...

Anonimo ha detto...

ma si puo' sapere chi e' rientrato?

Anonimo ha detto...

Mi sa che il Samuele aveva ragione, ha tentato di combattervi voi e il vostro ruolo di potere,i vostri privilegi di casta fuori tempo, attaccati come siete alle vostre poltrone, lo avete annientato ma non farete altrettanto con noi.

Anonimo ha detto...

Mi sa che il Samuele aveva ragione, ha tentato di combattervi voi e il vostro ruolo di potere,i vostri privilegi di casta fuori tempo, attaccati come siete alle vostre poltrone, lo avete annientato ma non farete altrettanto con noi.

27 settembre 2011 13:07

che tu possa entrare per sbaglio in una festa di trans arrapati e d'incanto tu possa diventare il punto "centrale" del divertimento di tutti per svariate ore

Anonimo ha detto...

A Roma c'è stato un RSU che non ha mai lasciato il alvoro essendo fortemente raccomandato dal suo sindacato anche se non serve a nulla anzi gli è stata creata una struttura apposita a scapito di chi prima faceva lo stesso lavoro ma purtroppo per loro erano Bull e quindi non facenti parte della cricca. Poi adesso è rientrata una della Fiom senza reali motivi apparenti,doveva ruotare ma già radici ben piantete in poltrona. Per non parlare di tutti quelli al lavoro che non servono a nulla o che non hanno motivo di starci così chi è rientrato oramai da un mese dai clienti (contratto chiuso) e che ancora non è stato messo in cassa.

Anonimo ha detto...

Infatti non capisco perche' quando la mia commessa e' stata chiusa il giorno dopo ero in cassa mentre ci sono personaggi da un bel po' di tempo senza mansioni ma prendono lo stipendio pieno.
Solita m..da, soliti raccomandati.
Se comprano e prendono 200, 300, 400 persone spero che finalmente mandano in cassa un bel po' di gente che ha rubato lo stipendio e lo ruba ancora senza ritegno e non guadagna 1300 euri al mese ma molti di piu' e continua a non aver mansioni di nessun genere.
Da dove prendano i soldi per pagare ancora stipendi stratosferici per nulla facenti e' un bel enigma.

Anonimo ha detto...

io voglio sperare che questo non succeda,e cioè che in caso di qualche
centinaio di lavoratori che vengono
presi dalla nuova azienda,si tratti sempre delle stesse persone,perchè in
tal caso stavolta non credo proprio
che di fronte alla reazione dei "soliti esclusi" ,reazione che sicuramente non potrà essere solo verbale,si dica poi che si tratta di una guerra tra poveri......

Anonimo ha detto...

Fate i nomi delle RSU che lavorano.
Al Ministero non devono rappresentare le persone in CIGS.

Anonimo ha detto...

A Roma c'è stato un RSU che non ha mai lasciato il alvoro essendo fortemente raccomandato dal suo sindacato anche se non serve a nulla anzi gli è stata creata una struttura apposita a scapito di chi prima faceva lo stesso lavoro ma purtroppo per loro erano Bull e quindi non facenti parte della cricca. Poi adesso è rientrata una della Fiom senza reali motivi apparenti,doveva ruotare ma già radici ben piantete in poltrona. Per non parlare di tutti quelli al lavoro che non servono a nulla o che non hanno motivo di starci così chi è rientrato oramai da un mese dai clienti (contratto chiuso) e che ancora non è stato messo in cassa.
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di chi stai parlando?
mica della collega bull G.....la omonima delle sorelle presentatrici tv e deputate PDL?

Anonimo ha detto...

Lo schifo sono quelli del sindacato, soprattutto della Fiom, fanno carriera sulle nostre disgrazie, guardate Potetti su Facebook si qualifica come °funzionario CGIL°, col relativo stipendio di non certo mille euri al mese, ma se non ci fossimo noi lavoratori sarebbe uno dei tanti a spasso altrochè in televisione!
E' UNO SCHIFO.

Anonimo ha detto...

Isola dei Cassintegrati scrive:
AGILE-EUTELIA. I Landi dietro le offerte?

Un futuro frAgile
Venerdì 23 settembre con uno scarno comunicato i commissari straordinari di Agile ed Eutelia comunicano di “aver dato luogo all’apertura delle buste … Sono pervenute 5 offerte, di cui 2 per Agile e 3 per Eutelia”.

Per un piccolo slittamento, l’apertura delle buste è avvenuta il giorno dell’equinozio di autunno, il giorno che segna l’inizio della metà più buia dell’anno … il giorno detto anche “punto omega” … un brivido e la mente corre a Massa e Liori, gli esecutori materiali della condanna a morte di Agile (appena condannati rispettivamente a 4 anni e a 8 anni e sei mesi per il crack della cartiera Arbatax 2000). Combinazioni astrali inquietanti. Non che ci sia bisogno degli astri per divinare un buio futuro per i lavoratori e le lavoratrici Agile, comunque …

Nulla è trapelato sui nomi delle cinque pretendenti, ma quelli che circolano con più insistenza rimangono per Eutelia la cordata Piero della Francesca (capeggiata da Cloud Italia e che potrebbe annunciare una partnership con Finmeccanica) e per Agile EBM (Elettronica Bio Medicale) del Gruppo TBS, specializzata in ingegneria clinica e nella gestione e manutenzione delle tecnologie biomediche. Ebm, 600 dipendenti in Italia, potrebbe essere interessata ad Agile per le sue competenze nello sviluppo software e per la sua rete nazionale di assistenza tecnica on site e da remoto che la contraddistingue fin dai tempi di Olivetti. Ebm sembra un’azienda seria, con mentalità industriale, un’azienda che pensa di fare profitti sul prodotto, sul lavoro, e non sui giri di fatture false e sulla creazione di aziende di comodo in paradisi fiscali, come purtroppo praticato dagli ultimi capitani non coraggiosi di Eutelia-Agile. Bisogna dire però che Ebm, anche venisse scelta, non potrà risolvere il problema occupazionale, perché probabilmente è interessata solo ad alcune centinaia di lavoratori.

Anonimo ha detto...

Tra gli altri nomi ipotizzati compaiono Elsynet, Tiscali, British Telecom e Flynet e pare che dietro a quest’ultima ci siano, udite! udite!, i Landi. Come è possibile “il Tribunale ha dichiarato il fallimento della vecchia Eutelia e loro se la riprendono bella e pulita dai debiti e senza i dipendenti Agile!”, si legge da un commento alla notizia. Ma in Italia tutto è possibile. Basta usare dei prestanome ed è fatta. Qualcuno sospetta che anche dietro qualche altra azienda che ha partecipato al bando ci siano i soldi dei Landi.

Comunque andrà, ma speriamo che il Ministero abbia come noi colto queste voci che vedono i Landi dietro ad alcune aziende e si comporti responsabilmente (!?), di certo non esiste oggi in Italia una società che possa investire su 1500 persone.

E che ne sarà dei lavoratori che non verranno acquisiti? Rimarranno in Agile in liquidazione con un po’ di cassa integrazione e poi la mobilità? Qualche manciata verrà “imposta” all’azienda acquirente con la contropartita di qualche ammortizzatore sociale, magari in deroga? Di certo inizierà, o meglio si consoliderà, per loro un periodo buio, senza prospettive e senza orizzonte, perché pur non essendo dei ragazzini, per la maggior parte di loro anche la pensione è lontana.

Ed allora a partire da subito i lavoratori devono far sentire nuovamente forte la loro compattezza e presenza, come fecero due anni fa occupando le sedi per quattro mesi per scongiurare 1192 licenziamenti. Non è questo il momento di mollare! I lavoratori devono sostenere e seguire attentamente la trattativa sindacale che inizierà un minuto dopo la scelta dell’azienda vincitrice. E’ già convocato per il 4 ottobre un incontro presso il ministero, con i commissari, le organizzazioni sindacali e le regioni, presenza quest’ultima voluta fortemente dai lavoratori, perché anche i territori facciano la loro parte a sostegno dell’occupazione.

E’ dunque di nuovo ora di raccogliere le forze, abbattere le divisioni, far sentire forte la voce, perché se la partita è difficile con la mobilitazione dei lavoratori, senza è persa a tavolino.

di Cadigia Perini
(26 settembre 2011)

Anonimo ha detto...

LA PRECISAZIONE

Flynet nega l'interessamento


In seguito all'articolo pubblicato sull'edizione di ieri
de "Il Nuovo Corriere Aretino", intitolato in prima pagina
"Eutelia torna in famiglia. Tra coloro che hanno partecipato
alla gara anche Flynet, azienda vicina ai Landi" e a pagina 7
"Spunta il nome di Flynet Bando Eutelia. Cinque offerte di acquisto",
l'avvocato Gianluca Parreschi è stato incaricato da Flynet di fornire
alcune precisazioni che pubblichiamo di seguito per integrale:
"In un momento di grave crisi come quello che attualmente sta colpendo
il territorio aretino, sarebbe stato motivo di orgoglio per la il mio
Cliente, che ha il proprio cuore e cervello ad Arezzo, disporre delle
risorse finanziarie per presentare un'offerta per l'acquisto di Eutelia
in quanto, come minimo, un ingente patrimonio societario di Arezzo,
come guello di Eutelia che rischia seriamente di disperdersi, sarebbe
rimasto in mani aretine con immaginabili ricadute economiche e occupazionali
positive sul nostro territorio. Purtroppo sono obbligato a smentire che
Flynet sia tra gli offerenti alla gara per l'acquisto di Eutelia Spa, dunque
il vostro articolo in oggetto al riguardo è destituito di ogni fondamento laddove
riporta, appunto una notizia del lutto falsa e tendenziosa. Non può
sfuggire altresi, come sia abbastanza malizioso l'abbinamento tra l'articolo
contenente notizie inesatte su Flynet, come detto sopra, e quello inerente
Kryptotel con sede nelle isole Seycelles, che sembrerebbe appartenere al
Sig. Samuele Landi; trattasi difatti di due società che non hanno alcun tipo
di legame che giustifichi una estesa trattazione congiunta a mezzo stampa.
Il mio Cliente ritiene, invece, che rivesta spessore di notizia veramente
interessante per i lettori sapere che Flynet è un'azienda che, nonostante
l'attuale congiuntura sfavorevole, ha già raggiunto nel corso del 2011 un
aumento del fatturato di oltre il 20% rispetto al 2010, ha mantenuto
invariato il proprio livello occupazionale, dispone di un portafoglio
di 6.000 clienti in continua crescita, ha aperto un ufficio a Milano ed ha
in cantiere l'apertura di un ufficio a Roma, dimostra che anche alcune
aziende di Arezzo siano in grado di rilanciarsi in momenti di crisi.

Anonimo ha detto...

«Flynet specialista in servizi e con i Landi non c'entriamo».
IL MONDO DELLE IMPRESE PARLA DELLA ROCCA, UNO DEI TITOLARI. IL 40% ANCORA DI PIERO MANCINI
EUTELIA come il gigante Golia, Flynet piccola, ma decisa come David. La prima è caduta nel baratro, la seconda procede con passi da bersagliere verso una nuova fase di sviluppo, che fa bene all'economia del territorio. I vertici della società di telecomunicazioni, la cui maggioranza è passata dalle mani di Piero Mancini a quelle di una spa, annunciano programmi di crescita, chiariscono i loro obiettivi e diradano le nebbie sollete sulla compagine societaria. Con 6mila clienti, in prevalenza piccoli operatori, e 5 milioni di fatturato, l'azienda ha aperto una sede a Milano e ora si appresta ad allargare gli spazi di mercato nell'intera Penisola. Vuol passare dalla piccola clientela ad operatori più grandi, offrendo nuovi servizi che garantiscono un maggiore valore aggiunto. Le quote proprietarie sono ripatite per il 60% alla spa Fichimori, di cui sono titolari Massimo Della Rocca, Alessandro Monaco ed Elisa Del Fiore, il restante 40% resta in mano alle società che fanno a Piero Mancini. «Abbiamo rapporti commerciali per la fornitura di servizi telefonici e di videosorveglianza con la Finanziaria Italia e Finital, società partecipate dalla famiglia Landi, servizi regolarmente fatturati e regolarmente pagati. Niente di più», precisa il responsabile Massimo Della Rocca. Un chiarimento che sembra gettare acqua sul fuoco dopo le illazioni che attribuivano una presenza della famiglia Landi nella spa.

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Che casualità, Massimo Della Rocca, Alessandro Monaco ed Elisa Del Fiore: tutti provenienti da Eutelia, tutti amici dei Landi, tutti di Milano ma proprietari ad Arezzo per il bene del territorio.

Anonimo ha detto...

Non vi preoccupate, in seguito alle notizie apparse sulla stampa, Flynet ha ritirato l'offerta e l'ha presentata con quelli di Piero della Francesca. Magistratura, perche' non indaghi? E normale che amministratori che patteggiano per bancarotta su Eutelia se la riprendono ripulita dai debiti e senza noi dipendenti Agile?

Anonimo ha detto...

Giusto per rispolverare la memoria , il testo della intercettazione agli atti tra i Landi (quelli che patteggiano per bancarotta e vorrebbero riprendersi la gallina dalle uova d'oro senza pagare nulla magari con la complicità dei commissari e tutto sulla nostra pelle).
Il testo e' stato riportato da La Nazione di Arezzo:
Tra le linee che finiscono sotto controllo c’è quella di Chiasso della "Stet Holding", società con sede nella cittadina appena oltre il confine svizzero, in Corso San Gottardo. Cosa ha di particolare questa società? Che nel quadro ricostruito dagli inquirenti è uno dei lati delle triangolazioni che partono da Arezzo e attraverso giri di false fatturazioni arrivano a Bucarest e Sofia, con milioni di euro che alla fine confluiscono in alcuni conti bancari elvetici. Che sempre secondo l’accusa sono nella disponibilità della famiglia Landi o dei personaggi ad essa vicini, come l’avvocato Pierfrancesco Campana. La "Stet" appunto, costituita il 13 ottobre 2006, ruota nell’orbita di Campana. Della compagine sociale fa parte anche Alessandro Landi, mentre delle vicende amministrative si occupa una dipendente milanese di Eutelia, Rossana R.

La procura si muove e ottiene dall’autorità svizzera di mettere sotto controllo il telefono della "Stet" a Chiasso. E’ da lì che il 30 gennaio 2008 parte una delle telefonate chiave dell’inchiesta. Nella sede svizzera c’è Sauro Landi, all’altro capo, presumibilmente ad Arezzo, il padre Raimondo. Oggetto della chiamata, che comincia alle 18,47, è l’impiego di una somma di dieci milioni di dollari, con la regia dell’avvocato Campana. Il legale, che è in sostanza, nello schema dell’accusa, l’uomo di fiducia dei Landi in Svizzera, propone quella che Sauro definisce "l’operazione della vita", ossia un investimento dei 10 milioni al rendimento del 20 per cento la settimana. I soldi dovrebbero transitare su un conto bancario intestato alla Deutsche bank di Zurigo per essere succesivamente impiegati in un fondo di investimento, il "As Geoterma Technology holding foundation", il tutto col marchio "Stet". Quindi il trasferimento finale presso un’altra grande banca elvetica, l’Ubs. Garanti dell’operazione lo stesso Campana e un dirigente dell’Ubs.
Dice Raimondo Landi: "Cioè, gli dici d’altra parte, cioè, noi da un punto di vista c’è...cioè va bene tutto, ma non ci bene rischiare il capitale...non ci va bene rischiare i soldi che ci si mette". E Sauro: "...Non è che so da convincere che fatta così è una cagata sennò non chiamavo che fatta così non va bene...". La telefonata si chiude in modo interlocutorio. In precedenza, nota la Finanza, i Landi avevano condotto in porto un’operazione analoga da 3,5 milioni di dollari. "A dimostrazione della disponibilità di ingenti capitali da investire già allocati presso posizioni bancarie riconducibili alle società estere controllate da Eutelia, in netta discrasia con la perdita esposta nell’ultimo bilancio presentato dal gruppo".

Salvatore Mannino

Anonimo ha detto...

Ah ah ah ah, povero avvocato, Della Fiore, Monaco e Della Rocca sono i proprietari... e chissà per quale miracolo nel CDA Flynet siedono Landi Elia (figlio di Isacco) e Landi Sauro (figlio di Raimondo e anche lui coinvolto nella bancarotta di Eutelia)!

Anonimo ha detto...

Ancora nulla sulle 2 offerte per Agile?

Anonimo ha detto...

EBM x agile e altra societa x il call center di potenza

Anonimo ha detto...

date uno sguardo..
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http://mazzetta.splinder.com/post/25523748/scandalo-eutelia-il-kryptotel-di-samuele-landi
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http://www.yatedo.com/p/Claudia+Ravera/normal/7d0dc36d9042e4d146ba2e7221e6210e
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http://www.yatedo.com/p/leonardo+scozzo/normal/6901a72f3c931c95c52d0ccd274bfb3e

Anonimo ha detto...

EBM x agile e altra societa x il call center di potenza
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Ma quanti dipendenti assumerebbero, e a quali condizioni?

Anonimo ha detto...

Arbatax 2000, condannati Grauso e Liori
I giudici riscrivono sentenza primo grado
IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI CAGLIARI
Articoli Correlati Previsioni meteo Sardegna comune per comune Guarda l'Agenda Tutto su trasporti e appuntamenti Guida Spiagge La guida alle spiagge della Sardegna
Sono state ribaltate le assoluzioni di primo grado sul crac della cartiera di Arbatax: condannati in Appello a Cagliari l'ex editore Nicola Grauso e l'ex giornalista Antonangelo Liori.

L'ex editore Nicola Grauso, difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Rodolfo Meloni, è stato condannato a sette anni e otto mesi, mentre sono stati inflitti otto anni e sei mesi all'ex giornalista Antonangelo Liori, assistito da Mariano Delogu (in primo grado era stato l'unico condannato a quattro anni). Tre anni rispettivamente a Michele Dore, ex presidente del Cda di Arbatax 2000, e Andreano Madeddu, ex amministratore delegato, difesi dai legali Luigi Porcella e Salvatore Casula, Massimiliano Ravenna e Guido Manca Bitti. Condannato a quattro anni di carcere Claudio Marcello Massa, amministratore di fatto della Mekart Milano, difeso da Giorgio Arcorace, mentre dovrà scontare due anni e nove mesi Alfredo Boletti, amministratore delegato della Pepco di Fabriano, assistito da Guido Manca Bitti. Esce di scena, perché giudicato prescritto, Benvenuto Brambilla, amministratore unico della Eusys di Milano, difeso da Salvatore Casula. Per tutti le contestazioni andavano a vario titolo dalla bancarotta fraudolenta ad altri reati legati al fallimento. Il risarcimento danni sarà quantificato in separata sede, ma già le provvisionali ammontano a quasi mezzo milione di euro.

Sabato 24 settembre 2011 07.22

Anonimo ha detto...

Qualcuno domani ci sarà ad Arezzo per l'udienza di patteggiamento dei Landi? E' possibile essere informati anche se impossibilitati a partecipare?

Anonimo ha detto...

Mi sa che il Samuele aveva ragione, ha tentato di combattervi voi e il vostro ruolo di potere,i vostri privilegi di casta fuori tempo, attaccati come siete alle vostre poltrone, lo avete annientato ma non farete altrettanto con noi.

27 settembre 2011 13:07

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.......E BASTAAAAAA !!!!!!!

Anonimo ha detto...

Il sindacato, il ruolo del sindacato, è finito. Purtroppo nel corso degli anni è stato disattesa la funzione di garanzia dei diritti del lavoratore per divenire un ennesimo gruppo di potere in cui si dividono poltrone, incarichi, interessi economici spesso con la connivenza degli stessi "padroni" che traggono diretto vantaggio da queste azioni.
Il sindacalista, il cui obbiettivo è oggi solo quello di garantirsi una poltrona su cui sedere e uno stipendio a fine mese, ha tradito il suo rapporto di fiducia col lavoratore, lasciato solo a se stesso.
Io la tessera l'ho già strappata, spero che anche altri lo facciano presto.
TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHIERE DA TEATRINO DI PROVINCIA.

Anonimo ha detto...

Qualcuno è a conoscenza dei reali motivi per i quali Gianni Seccia si è dimesso dalla segreteria FIOM CGIL?