venerdì 24 giugno 2011

Eutelia, il legale di Landi chiede processo in via teleconferenza

Partecipare al processo per bancarotta fraudolenta che lo riguarda via teleconferenza. E’ quello che sembra volere Samuele Landi, ex amministratore delegato di Eutelia, in “esilio” a Dubai perché in Italia lo attende un ordine di custodia cautelare per il fallimento di Agile.

A lanciare l’idea è stato nei giorni scorsi l’avvocato di Landi, Amedeo Di Segni, e a riferirlo ieri il quotidiano toscano La Nazione.
Il processo a Landi dovrebbe partire il prossimo autunno, ma difficilmente lui deciderà di seguirlo direttamente, visto che appena posasse il piede sul suolo italiano verrebbe immediatamente condotto in carcere. Più probabile quindi un processo in contumacia.
E forse per tentare di evitare ciò, l’avvocato ha lanciato la “provocazione”, come la definisce il giornale fiorentino, della teleconferenza.

Al momento non si sanno le reazioni ufficiali da parte della Procura, ma sembra improbabile che una simile soluzione possa essere ritenuta praticabile dal Pm Roberto Rossi, che segue la vicenda Eutelia-Agile fin dal 2009, quando ancora il fallimento, pur essendo già nell’aria, ancora non era nei fatti.

I primi fermi nella vicenda Eutelia si ebbero circa un anno fa, ed è di pochi mesi fa la notizia che le prime condanne sono state comminate a quegli ex dirigenti che scelsero la via del rito abbreviato.

Samuele Landi, nella vicenda Eutelia-Agile, è rimasto famoso anche per una irruzione in una delle sedi dell’azienda a Roma occupate dai dipendenti (durante la lunga controversia sindacale). In quell’occasione tentò di far credere che delle guardie private, che lo seguivano, fossero invece membri delle Forze dell’ordine, ma ebbe la “sfortuna” di trovare sulla sua strada una troupe del Tg3, che riprese tutti gli avvenimenti.



Landi&Eutelia Intrigo castello Samuele: da Dubai diretta video


La Cassazione annulla il no al ricorso contro il sequestro e i giudici del Riesame devono tornare a riunirsi. La moglie di Samuele: la dimora è mia. Lui: pronto a parlare al processo in videoconferenza


Arezzo, 23 giugno 2011 - E' intrigo castello di Policiano. Con la procura che continua a sostenere come la famiglia di Samuele Landi lo abbia comprato con proventi illeciti (quelli della bancarotta Eutelia) e la moglie dell'ex Ad, Laura Gallorini che invece dice: l'ho comprato con i miei soldi, quelli ottenuti da una speculazione di borsa sul titolo Eutelia. Questione che torna d'attualità dopo che il tribunale del riesame è tornato a riunirsi martedì, composto da tre giudice donne: Alessandra Guerrieri, Carmela Labella e Agnese Di Girolamo. Udienza in camera di consiglio resa necessaria dall'annullamento in cassazione di una precedente decisione del tribunale del riesame, con altra composizione, che aveva detto no al ricorso di Laura Gallorini contro il sequestro del castello, deciso un anno fa dal Gip Simone Salcerini su richiesta del Pm Roberto Rossi.

I giudici del Palazzaccio hanno ritenuto non sufficientemente motivata l'ipotesi di reato sulla quale si erano basati i colleghi aretini, cioè quella del concorso esterno nella bancarotta fraudolenta di Eutelia. Ma il Pm Rossi non molla di di certo e di fronte alle tre giudici donne è tornato a sostenere la sua vecchia tesi del castello acquistato con denaro proveniente da un reato. Se Laura Gallorini, sostiene, ha potuto vendere le azioni Eutelia al massimo della quotazione, è stato perchè il titolo saliva grazie ai falsi in bilancio imputabili anche al marito. Altrimenti, se si fosse saputo tutto, la quotazione sarebbe crollata. Il tribunale si pronuncerà nei prossimi giorni.

Intanto, l'avvocato Amedeo Di Segni, legale dei coniugi Landi, lancia un'altra provocazione: Samuele è d'accordo con me, dice, ed è pronto a intervenire in videoconferenza da Dubai nel processo contro di lui per bancarotta fraudolenta che si aprirà in autunno. In Italia l'ex Ad non può tornare perchè è inseguito da un ordine di custodia cautelare della procura di Roma per il crack di Agile.

mercoledì 22 giugno 2011

Eutelia, Mattesini (Pd): il bando dopo il 13 luglio

Dichiarazione della deputata Pd, Donella Mattesini


Donella Mattesini ha presentato stamani un ordine del giorno collegato al Decreto sullo Sviluppo. “Il tema è ancora Eutelia sul quale avevo già depositato un’interrogazione per la quale attendo una risposta. L’ordine del giorno illustrato stamani è stato parzialmente modificato ma impegna comunque il Governo "ad elaborare e di conseguenza ad emanare il bando di gara dopo l'approvazione definitiva del Decreto Sviluppo e cioè nei giorni immediatamente successivi al 13 luglio”. Nella mia proposta era indicata una data più vincolante ma il parere favorevole espresso dal Governo su questo testo è comunque un punto fermo che mi auguro venga assolutamente rispettato”

giovedì 16 giugno 2011

Eutelia/ Fiom: Urgente atto indirizzo ministro Romani

Hanno fatto sentire forte la loro voce i lavoratori della sede romana di Agile - Eutelia che stamattina hanno presidiato il ministero dello Sviluppo per sollecitare una risposta alla loro lunga vertenza. Sempre per oggi Fim Fiom Uilm hanno proclamato 8 ore di sciopero di tutto il personale.


"L'iniziativa, che rientra nell'ambito delle decisioni già assunte per velocizzare l'iter burocratico per poter mettere finalmente in vendita le società, cade in occasione del secondo anniversario della drammatica cessione dalla famiglia Landi a Massa e Liori - spiegano i sindacati in una nota -. Tutti i soggetti coinvolti sono attualmente sotto processo per vari reati, tra cui la bancarotta fraudolenta, o hanno già patteggiato pene per diversi anni". La nota, inoltre, sottolinea che "la cessione, è ormai evidente, è frutto di un'operazione in danno dei lavoratori e della collettività e ha visto diversi soggetti compiere reati gravissimi. Il riconoscimento dei veri scopi dell'operazione, in parte già accertati nei processi, rende giustizia in ambito penale, ma questo ai lavoratori non può bastare".

I sindacati di categoria rivendicano prospettive per questi lavoratori che si sentono abbandonati. "Bisogna ridare prospettive alle due realtà - continua la nota unitaria di Fim Fiom Uilm - dando risposte certe a tutti i lavoratori coinvolti in un'ottica industriale e occupazionale". I sindacati incalzano e ricordano che oggi ci sono le condizioni per farlo: il decreto legge sulle amministrazioni straordinarie Agile e Eutelia, l'atto della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati che ha approvato all'unanimità una risoluzione che esprime parere positivo sul piano industriale presentato dalle Rsu e l'interesse, ormai anche formale, di alcuni soggetti industriali rendono finalmente possibile una svolta che potrebbe essere positiva. Ma non è tutto. "Mancano la conversione in legge del decreto e l'atto di indirizzo del ministro dello Sviluppo Economico per completare l'iter burocratico e poi, finalmente, si potrà procedere con i bandi - concludono i sindacati -. Questa iniziativa sindacale viene presa in considerazione del fatto che lasciar correre ancora il tempo costituisce un gravissimo danno per le due realtà che vedono sempre più disperdere il proprio valore, per accelerare l'iter e per chiedere di operare tutti nella direzione del salvataggio delle due società".

lunedì 13 giugno 2011

Eutelia/Agile: 15 giugno 2009/15 giugno 2011

Il Coordinamento Nazionale delle RSU e le OO.SS. FIM – FIOM – UILM, proclamano lo sciopero di 8 ore di tutto il personale di Agile/Eutelia ed un presidio dei lavoratori della sede di Roma sotto
la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, per il giorno 15 giugno 2011.

L’iniziativa che rientra nell’ambito delle decisioni già assunte per velocizzare l’iter burocratico per
poter mettere finalmente in vendita le società, cade in occasione del secondo anniversario della
drammatica cessione dalla famiglia Landi a Massa e Liori.
Tutti i soggetti coinvolti sono attualmente sotto processo per vari reati tra cui la bancarotta
fraudolenta o hanno già patteggiato pene per diversi anni. La cessione è ormai evidente, è frutto
di una operazione in danno dei lavoratori e della collettività e ha visto diversi soggetti compiere
reati gravissimi. Il riconoscimento dei veri scopi dell’operazione, in parte già accertati nei processi,
rendono giustizia in ambito penale ma questo ai lavoratori non può bastare.

Bisogna ridare prospettive alle due realtà dando risposte certe a tutti i lavoratori coinvolti in
un’ottica industriale e occupazionale. Oggi ci sono le condizioni per farlo: il decreto legge sulle
amministrazioni straordinarie Agile ed Eutelia, l’atto della Commissione Lavoro della Camera dei
Deputati che ha approvato all’unanimità una risoluzione che esprime parere positivo sul piano
industriale presentato dalle RSU e l’interesse ormai anche formale di alcuni soggetti industriali
rendono possibile finalmente una svolta che potrebbe essere positiva.
Mancano la conversione in legge del decreto e l’atto di indirizzo del Ministro dello Sviluppo
Economico per completare l’iter burocratico e poi finalmente si potrà procedere con i bandi.

L’iniziativa viene presa in considerazione del fatto che lasciar correre ancora il tempo costituisce
un gravissimo danno per le due realtà che vedono sempre più disperdere il proprio valore, per
accelerare l’iter e per chiedere di operare tutti nella direzione del salvataggio delle società.

Il presidio si terrà dalle ore 10,30 del 15 giugno 2011, presso la sede del Ministero dello
Sviluppo Economico di via Molise a Roma.

Roma, 13 giugno 2011Roma,
Fim, Fiom, Uilm Nazionali

Coordinamento Sindacale Nazionale Agile

mercoledì 1 giugno 2011

Eutelia, ‘Piero della Francesca’ ha fretta

La cordata interessata anche ad Agile. Tra i partner Unicredit e Finmeccanica. Allestito un sito informativo in attesa del bando 


“Il 25 maggio 2011, avendo interpretato il Decreto Legge Sviluppo, sono state inviate ai commissari di Eutelia e di Agile due ulteriori manifestazioni di interesse all’acquisto sia di Eutelia da parte di Cloud Italia sia di Agile da parte di un partner industriale di Cloud Italia”.

Sul sito informativo allestito da Cloud Italia Srl campeggia in bella evidenza questa frase, insieme alla constatazione che “esattamente un anno fa il Tribunale di Arezzo emetteva la sentenza dello stato di insolvenza di Eutelia: dopo un anno di amministrazione commissariale non si è ancora avviata la gara per la cessione e il rilancio della società”.

Cloud Italia è la società capofila dell’ormai nota cordata ‘Piero della Francesca’ guidata da Mark De Simone (nella foto, ex Cisco), Pier Giorgio Rossi (ex Marconi e Olivetti) e Paolo Bottura (country manager di Cordys). Una Cloud Italia che in questi giorni, attraverso il sito, alcuni video su YouTube e comunicazioni ai commissari straordinari e al ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, sta rinnovando a più riprese la propria manifestazione di interesse per l’acquisizione di Eutelia e anche dell’ex ramo IT di quest’ultima, Agile.

Il progetto ‘Piero della Francesca, evidenzia Cloud Italia, si pone l’obiettivo di “rilevare e rilanciare le attività tlc di Eutelia per trasformare l’azienda toscana nel primo campione nazionale per i servizi cloud per le medie e piccole aziende italiane”. Seguendo il modello cloud, Mark De Simone e soci intendono dunque sfruttare i 14mila km in fibra ottica di Eutelia per erogare alle PMI servizi software as a service e altre tipologie di risorse informatiche on demand.
I partner di Cloud Italia in questo progetto sono alcune realtà industriali, finanziarie e tecnologiche molto conosciute. Sul sito campeggiano in bella evidenza i loghi di Unicredit, Ambromobiliare, Italtel, Cordys, Seicos Finmeccanica, J. Hirsch & Co, Itway, HiT e Cosmic Blue Team.
“Sia Eutelia sia Agile hanno necessità di soggetti specializzati e credibili, solidi sia nelle risorse finanziarie che nelle competenze ed esperienze per essere rilanciate”, sottolinea De Simone. “Il bando di gara deve essere pubblicato immediatamente per permettere di trovare una soluzione che possa rilanciare seriamente le due società sul mercato”.

Proprio un paio di giorni fa anche l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, ha scritto al ministro Romani per chiedere di accelerare la procedura di pubblicazione del bando. “Si tratta di due vicende [Eutelia e Agile, ndr] che coinvolgono migliaia di lavoratori in Italia e, per quanto riguarda in particolare Eutelia, centinaia di lavoratori anche in Toscana, in un settore di punta quale quello delle telecomunicazioni […] Una situazione tanto più grave visto che da tempo vi sono soggetti che sono disponibili a rilevare le attività e che anche recentemente hanno ribadito la manifestazione di interesse […] Chiedo che il Ministero al più presto determini l’avvio delle procedure di gara in modo da permettere a tutti i soggetti interessati di presentare formalmente le manifestazioni di interesse e le relative offerte di subentro”.