mercoledì 27 aprile 2011

Agile/Eutelia; Idv: unire le due aziende. Lavoratori hanno diritto a soluzione industriale giusta

L’Italia dei Valori ha presentato al Senato un’interpellanza per chiedere al ministro dello Sviluppo Economico di riferire sugli indirizzi di natura industriale da indicare ai commissari di Agile e Eutelia”. Lo afferma il responsabile welfare e lavoro dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che questa mattina ha partecipato all’assemblea dei lavoratori delle aziende Agile e Eutelia, entrambe in amministrazione straordinaria. “Per l’IdV – aggiunge – è necessario unificare le due strutture per fornire al Paese una moderna azienda nel campo delle Information Technology e della banda larga. I lavoratori di Agile e Eutelia, infatti, si sono conquistati il diritto a una soluzione industriale giusta, battendosi anche contro imprenditori disonesti che hanno distrutto due realtà aziendali dignitose. L’Italia dei Valori ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Procura Antimafia, obbligando così il governo a riaffrontare questa delicata vicenda. Individuare una soluzione per Agile-Eutelia significa dare un futuro ad un settore industriale strategico del nostro Paese”.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

bla bla

Anonimo ha detto...

Ancora con queste vaccate, siete ridicoli...

Anonimo ha detto...

Eutelia, il ministro Paolo Romani oggi firma il bando di vendita
La svolta è il passo decisivo per avviare il procedimento

Arezzo, 27 aprile 2011 - Roma, palazzo Piacentini: impugnerà la stilografica delle grandi occasioni, il ministro dell’economia Paolo Romani, che domani firmerà il bando di vendita di Eutelia e darà il via alle complesse procedure per la cessione del gruppo di via Calamandrei. La decisione è stata presa nelle ultime ore ed è confermata direttamente dai vertici romani e da più di una fonte ministeriale. E’ il primo ed indispensabile passo per avviare le successive fasi del procedimento, che si completerà con la pubblicazione del bando per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte delle società interessate ad allungare le mani sulla società di telefonia di via Calamandrei. I tempi per procedere verso questa seconda fase non saranno prevedibilmente lunghi, saranno i tre commissari Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal a dare il via alla pubblicazione e divulgazione del documento, nel quale saranno fissate le date, entro cui dovranno essere comunicati i piani industriali, le risorse e i livelli di occupazione garantiti, destinati a fare da corona alla proposta. Una prima selezione, che permetterà di valutare le istanze e di convocare per la competizione finale, i gruppi con le maggiori chance e, fra questi, indicare il vincitore.



Difficile dire quanti saranno i giocatori, che scenderanno in campo per vincere una partita, in cui le somme a sei zeri, ma soprattutto le strategie future avranno un peso rilevante. Chi è disposto a frugarsi in tasca e tirar fuori il malloppo più voluminoso non è detto che sia il migliore: la città, le istituzioni e i sindacati non possono scegliere il silenzio, dovranno far sentire la loro voce e imporre un compratore, che garantisce il radicamento nel territorio e lo sviluppo di un’attività, in grado di favorire il rilancio.



Fino a questo momento, sono soltanto due i nomi in lizza, ma all’ultimo momento, è probabile, che usciranno allo scoperto altre cordate, pronte ad uscire dal cilindro e tentare il grande colpo. Oltre ad Almaviva, la società romana, che secondo indiscrezioni è decisa a partecipare alla competizione, è salito in palcoscenico il gruppo «Piero della Francesca» affiancato da Cloud Italia, Unicredit, Italtel, la finanziaria Ambroimmobiliare, la Hirsch&Co, Itway e Cordys. E’ quest’ultima cordata che ha dichiarato di essere pronta ad impegnarsi con un investimento di 100 milioni di euro, comprensivo delle somme per l’acquisto e per l’ampliamento dell’attività verso iniziative innovative ad alto valore aggiunto.



Fra le 400 maestranze di Eutelia c’è fermento in queste ore, è in gioco il futuro del gruppo e la conservazione di una realtà industriale, destinata ad assumere un peso importante nel tessuto economico del capoluogo. A più riprese, la rappresentanza sindacale interna ha fatto sentire la propria voce, sollecitando impegni a garanzia dell’occupazione e della crescita aziendale, dopo una fase commissariale, dedicata com’era logico, all’ordinaria amministrazione piuttosto che all’ampliamento del numero degli utenti e del fatturato.

di PIERO SCORTECCI

http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2011/04/27/496541-eutelia_ministro_paolo_romani_oggi_firma_bando_vendita.shtml

Anonimo ha detto...

ca....noi siamo AGILEEEEEEEEE

Anonimo ha detto...


bla bla

Ancora con queste vaccate, siete ridicoli...



Eh capisco questo continuo turbinare d'acqua continua a sollevare il torbido, ma non abbiate paura il nostro Ministro continuera' a tirare diritto come ha fatto negli ultimi 6 mesi, magari a parole dira' qualcosa di sconveniente ma nei fatti il risultato e' garantito.

Anonimo ha detto...

Per favore finitela di prenderci per il culo, cambiate barzelletta, questa oramai la conosciamo e non fa piu ridere.

Anonimo ha detto...

quante cazzate!!!!!!Vogliono salvare solo un po' di eutelia e dire che hanno fatto il possibile per salvare posti di lavoro.

Anonimo ha detto...

Ma noi di Agile cosa cazzo stiamo aspettando per farci sentire dal ministro e ricordsargli che in una eventuale vendita di Eutelia dobbiamo essefi anche noi?.
La FIOM perchè è ancora in silenzio su questa faccenda. Visto che le varie interrogazioni parlamentari lasciano il tempo che trovano, perchè non siamo noi a farci sentrire? E' in gioco il nostro futurio e quello delle nostre famiglie.
Cosa aspettiamo a incazzarci????
FIOM hai sentito????
DOVE SEI?? Ho il dubbio che alla FUIOM interessi solo il prolungamento della CIGS per noi. ... che schifo.....