giovedì 24 marzo 2011

Agile/Eutelia. Potetti (Fiom): “Ricorreremo in appello contro la condanna pronunciata dal Tribunale di Roma nei confronti dei lavoratori che avevano presidiato l’Azienda”

Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Agile/Eutelia ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

Roma, 23 marzo 2011


“I lavoratori di Agile/Eutelia hanno subìto un’ennesima ingiustizia. Il Tribunale di Roma ne ha condannati alcuni per il presidio dell’Azienda da loro effettuato durante la fase più dura della lotta aziendale e dopo diversi mesi passati senza ricevere lo stipendio.”


“Il procedimento era stato aperto su querela di parte attivata dalla proprietà dell'Azienda; querela effettuata lo stesso giorno in cui l'ex Amministratore delegato, Samuele Landi, tentò lo sgombero della sede di via Bona, a Roma, utilizzando uomini di una società di sicurezza che si spacciarono, insieme allo stesso Landi, per appartenenti alle Forze dell'ordine.”

“Riteniamo totalmente ingiustificata tale decisione che non tiene conto, in nessun modo, della gravità della situazione allora attraversata dai lavoratori. Per fermare lo scellerato piano della proprietà, i lavoratori si videro costretti a presidiare l'Azienda, non solo per protestare contro il mancato pagamento dei loro stipendi per diversi mesi consecutivi, ma soprattutto per bloccare la sistematica distruzione dell’Azienda stessa intrapresa dai soggetti a cui era stata ceduta la Società; un fatto, questo, asseverato prima dai custodi giudiziari e poi dalle sentenze di condanna emesse al termine del processo per bancarotta fraudolenta.”

“Oltretutto, come testimoniato dalle Forze dell'ordine intervenute subito dopo l'attivazione del presidio da parte dei lavoratori, tutte le attività lavorative e di servizio ai clienti sia di Agile che di Eutelia sono state effettuate con continuità proprio grazie all'impegno dei lavoratori che, pur nello stato di disperazione nella quale si trovavano, hanno sempre salvaguardato, a differenza di altri, le attività ed i beni aziendali.”

“Contro questa decisione ricorreremo in appello, certi dell’innocenza e dell’assoluta correttezza delle azioni compiute dai lavoratori stessi.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra il minimo che possano fare.

Anonimo ha detto...

Bravo Potetti ... tu si che sei uno con le PALLE!!!

Anonimo ha detto...

Il CUD x i lavoratori in cigs chi lo deve dare ?

Anonimo ha detto...

Eutelia: ecco il bando
Tre scenari per la vendita
I commissari hanno ipotizzato la cessione unitaria dell'azienda, oppure due diverse divisioni in lotti


Arezzo, 24 marzo 2011 - Avevano promesso tempi brevi e così è stato, la data è stata rispetta e, con la puntualità di un orologio svizzero, i commissari straordinari di Eutelia hanno presentato in tribunale il bando di cessione della società: 57 pagine comprensive di una dettagliata relazione sulle vicende gestionali dell’azienda, gli asset posti in vendita e un quadro delle possibilità offerte ai potenziali acquirenti, che dovranno sborsare una gran quantità di soldi, ma porteranno a casa un 'gioiello' capace di produrre reddito, sviluppo e occupazione.

Il pacchetto posto in vendita comprende le partecipazioni di controllo Eunics Lab, il settore telecomunicazioni e l’immobile di via Bona a Roma, non fanno parte invece del programma di cessione una serie di società partecipate (sono sei), considerate non funzionali alla prosecuzione dell’esercizio d’impresa. Ma non è detto che il futuro compratore sia interessato all’intera struttura, potrebbero affacciarsi alla ribalta più operatori o più catene. I tre commissari, professoressa Daniela Saitta, avvocato Francesca Pace e dottor Gianluca Vidal, hanno ipotizzato infatti tre scenari: la cessione unitaria dell’intero complesso aziendale; la cessione dei singoli rami (ramo Difesa e ramo Telecomunicazioni), ovviamente questa soluzione comporterebbe minori impegni economici per gli interessati; infine la suddivisione in lotti del ramo telecomunicazioni.

Nel banco dei commissari c’è, insomma, una soluzione 'spezzatino', attraverso la quale è possibile fare acquisti per singoli settori di attività. Una soluzione, questa che gli operatori del settore ritengono poco credibile. Per accelerare i processi di vendita, la procedura prevede prima una manifestazione di interesse da parte dei soggetti o gruppi interessati, la valutazione delle proposte, la presentazione di un’offerta irrevocabile e la stesura di un disciplinare di gara definitivo.


Prezzo offerto per l’acquisto, modalità di pagamento e garanzie, piano industriale e piano finanziario, mantenimento dei livelli occupazionali sono gli elementi che determineranno i criteri di scelta, a cui si atterranno i tre commissari. Fin qui, le dettagliate procedure e i meccanismi, che garantiscono il massimo di trasparenza all’intera operazione, la cui rilevanza per il territorio aretino è stata confermata a più riprese: sono in gioco, si rileva dalla stessa relazione dei commissari, 415 posti di lavoro distribuiti fra le sedi di Arezzo, Milano, Torino e Avellino e le potenzialità collegate ad una rete proprietaria di 14 mila chilometri. Nei primi sei mesi dello scorso anno, l’azienda ha prodotto un fatturato Tlc di 74,8 milioni di euro, mentre quello del business Difesa (Eunics Lab) è risultato di 1,7 milioni.


È chiaro che la competizione, che richiamerà al nastro di partenza i gruppi nazionali più agguerriti, si giocherà a suon di milioni, ma attenzione. Per il momento è ufficialmente scesa in campo soltanto la componente imprenditoriale che fa capo alla cordata 'Piero della Francesca', decisa a stanziare 100 milioni di euro per l’acquisto e una serie di investimenti, destinati a far crescere Eutelia e garantire l’offerta di nuovi servizi. E’ attorno a questa eventualità che si è concentrata la massima attenzione da parte delle componenti economiche e sindacali del territorio, anche a seguito dei contatti che Mark De Simone e Piergiorgio Rossi ha avuto con i vertici degli enti locali.

Alla competizione pare interessata, ma in questo caso non ci sono conferme da parte della società, anche Almaviva. Una cosa è certa, i pezzi da novanta, quelli che sono stati fino ad ora alla finestra, ma sono desiderosi di soddisfare i loro appetiti imprenditoriali, si affacceranno in via Calamandrei soltanto nelle prossime ore per acquisire tutti i dettagli possibili sull’operazione. Sarà questo il fischio d’inizio della partita.

di PIERO SCORTECCI.

Anonimo ha detto...

ma perche' allora il tribunale ne ha decretato il fallimento se la societa' ha questo fatturato di tutto rispetto?



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Nei primi sei mesi dello scorso anno, l’azienda ha prodotto un fatturato Tlc di 74,8 milioni di euro, mentre quello del business Difesa (Eunics Lab) è risultato di 1,7 milioni.

Anonimo ha detto...

ma perche' allora il tribunale ne ha decretato il fallimento se la societa' ha questo fatturato di tutto rispetto?

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Il Tribunale dichiara l'insolvenza quando le perdite sono maggiori dei profitti... non quando non c'è fatturato

Anonimo ha detto...

Il CUD x i lavoratori in cigs chi lo deve dare ?

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Per i mesi in cui sei stato in CIGS lo manderà L'INPS entro questo mese.

Anonimo ha detto...

quindi secondo te le perdite sarebbero le somme accertate nei verbali dalla guardia di finanza? No perche' le perdite che hanno indotto al fallimento di eutelia sono quelle somme sulle quali peraltro i commissari hanno fatto ricorso ritenendole errate. Quindi l fallimento e' stato dichiarato su qualcosa che ancora deve essere definito??? Ditemi se sbaglio. Oppure qualcuno ha fatto male i conti.
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Il Tribunale dichiara l'insolvenza quando le perdite sono maggiori dei profitti... non quando non c'è fatturato

Anonimo ha detto...

Il Tribunale dichiara l'insolvenza quando le perdite sono maggiori dei profitti... non quando non c'è fatturato

INFATTI, LE PERDITE IN QUESTO CASO SONO LE SOMME VERBALIZZATE DALLA GUARDIA DI FINANZA SULLE QUALI C'E' UN PROCEDIMENTO DI RICORSO FATTO PROPRIO DAI COMMISSARI PERCHE' NON RITENGONO GIUSTO L'ACCERTAMENTO EFFETTUATO ED UTILIZZATO PER FARE FALLIRE EUTELIA.

Anonimo ha detto...

"Il pacchetto posto in vendita comprende le partecipazioni di controllo Eunics Lab, il settore telecomunicazioni e l’immobile di via Bona a Roma"


Pregnana chi se la è imboscata??

Anonimo ha detto...

e' per patteggiare
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Pregnana chi se la è imboscata??

Anonimo ha detto...

Potetti hai gia' fatto troppi danni tappati quella boccuccia di rosa

Anonimo ha detto...

1. pregnana è sotto sequestro, affidato ai commissari di Eutelia, che hanno nominato avvocato ad hoc come amministratore ( che combinazione, chi sa come mai non lo hanno affidato ai commissari Agile.......................), il quale avvocato/amministratore si è presentato insieme alla Saitta e alla Pace all'udienza del 23 marzo, per essere ammesso come Creditore Privilegiato.
Cioè per togliere altri soldi alla procedura e quindi ai dipendenti Agile!!!!!!
2. Eunics lab ad oggi è posseduta al anche in minoranza da Agile, ma i commissari se ne sono sempre disinteressati...................(1,7 milioni in sei mesi sono pochi!!)
3. Il sindacato ha detto si al MISE un anno fa, il resto è sceneggiata napoletana, per non rischiara la cigs per almeno 36 mesi + altre deroghe.

Anonimo ha detto...

3. Il sindacato ha detto si al MISE un anno fa, il resto è sceneggiata napoletana, per non rischiara la cigs per almeno 36 mesi + altre deroghe.

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e ti sembra poca cosa'??
se fossimo stati in america,a questa ora,tutti in mezzo alla strada eravamo!!

Anonimo ha detto...

e ti sembra poca cosa'??
se fossimo stati in america,a questa ora,tutti in mezzo alla strada eravamo!!

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Beh bello mio, credo che in America la GIUSTIZIA sia applicata, mica siamo in Italia dove chi si frega 54 mln. di E. si gode la vita, e fa pagare i danni alla collettivita!!!

Anonimo ha detto...

Non siamo in America perche' altrimenti avrewmmo gia' ricevuto i nostri TFR. Basta pensare o sognare che se fossimo americani, arabi,austaliani,cinesi, indiani!!!!!!.Noi siamo italiani e vogliamo giustizia,vogliamo tutto quello che ci e dovuto e ci e' stato tolto.






,cinesi o

Anonimo ha detto...

a quest'ora se non eravamo in Italia da mo' che eravate a spasso.

Anonimo ha detto...

ma va a dormire...
fammi il piacere!

Anonimo ha detto...

e ti sembra poca cosa'??
se fossimo stati in america,a questa ora,tutti in mezzo alla strada eravamo!!

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D'accordo, ma i delinquenti condannati per bancarotta fraudolenta erano tutti dietro le sbarre veramente!!

Anonimo ha detto...

D'accordo, ma i delinquenti condannati per bancarotta fraudolenta erano tutti dietro le sbarre veramente!!
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pultroppo,o per fortuna,fra condannati,ed accusati,ce' una grande differenza!!

Anonimo ha detto...

Visto che la maggior parte di noi e' capace e conosce il mestiere credo che in ogni altro Paese saremmo stati "usati" e "pagati".
Vi sembra che in Italia l'informatica, in particolare nella Pubblica Amministrazione o nelle Poste dove ho potuto verificare personalmente gravi mancanze e formazione del personale, non ci sia bisogno di gente come noi? Vergogna a chi scrive che dovremmo essere a spasso da tempo.
Io mi sento capace,cerco un altro lavoro ma in Italia non contano la professionalita' e le capacita'.
Per questo ci stiamo avvianodo alla rovina. Che tristezza.
C'e' gente che vule lavorare seriemante ma non importa nulla a nessuno.