domenica 26 dicembre 2010

Ricordiamo i lavoratori “Buone feste a tutti”

Riportiamo un articolo dal blog L’isola dei cassintegrati, con gli auguri di un felice Natale e di un miglior 2011 a tutti coloro che lottano per i propri diritti

Chi sa quanti di voi hanno fatto il giochino del Corriere della Sera. Quello dove ti chiedono di scrivere le 10 parole che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso.


La prima che ho scritto è Cassintegrati.

Questo 2010 se ne va. Rimane tutto il resto. Quello che nessuno è riuscito a risolvere, perché questo è un mondo dove le responsabilità sfuggono e gli interlocutori sono invisibili. Quello che abbiamo tentato umilmente di raccontare. Quello che è elencato qui a destra in rosso. Le decine di vertenze aperte, operai coraggiosi che lottano pacificamente per uno stipendio e un lavoro onesto.
Ecco in questo 2010 sono mancate le cose essenziali.
Pensiamo a Salvatore Corriga e ai suoi colleghi della Rockwool, accampati da mesi sul ponte di Campo Pisano a Iglesias. Ai letti, il riscaldamento, le comodità di una casa a cui questi uomini hanno rinunciato per dimostrare che quello che chiedono è così importante che sono disposti a qualsiasi sacrificio per riaverlo. Alle loro giornate sul Rockbus.
Pensiamo a Sergio Muscas della Geas e agli altri dipendenti che rivogliono i quattro mesi di stipendio arretrati e il ritorno al lavoro. Perché vogliono smetterla di pesare su amici, parenti. Ai loro figli, agli enormi sacrifici che intorno a queste storie si snodano.
Penso che quest’anno avrei voluto comprarmi le calze Omsa, quelle cucite dalle fantastiche 347 ragazze di Faenza. Ma che alla fine ho scelto lo sciopero “dalla Golden lady”. Così, per principio, per solidarizzare con queste mamme, sorelle, amiche.
Pensiamo ai pastori sardi, al loro Natale, li immagino meditare una nuova grande mobilitazione che inauguri il 2011. Pensiamo a Eutelia, a come Samuele Landi, ex amministratore delegato abbia potuto fare una carriera così fulminea. A un paese per cui l’onestà non è il pilastro su cui tutto deve poggiare. Alle maschere bianche con cui per mesi si sono coperti i volti questi i 1192 dipendenti. E ancora a Electa ancora senza risposte.
Ricordiamo i lavoratori della Fiat, il referendum perso dalla Fiom, anzi forse perso da tutti noi cittadini italiani che da quest’anno abbiamo un precedente pericoloso. Pensiamo alle parole di Marchionne che in fondo non sono così assurde. L’Italia ha dato tanto a questa azienda, è vero, ma ormai questo paese è poco credibile e non ha una vera politica economica. E poi ancora a Vol2 che forse è l’unica azienda che ce l’ha fatta. Aspettiamo che chi ha rubato finisca in carcere e i lavoratori truffati abbiano giustizia. Al freddo che fa nella torre a 160 metri a Marghera. A questo Natale senza tregua.
Il pensiero più vivo agli operai della Vinyls di Porto Torres, perché è per loro che questo blog è nato. Vogliamo ricordarli con un numero. 300. Come il film su Sparta. Qui però si parla di giorni. 300 giorni all’Asinara. Il 7 Gennaio sarà un anno sulla Torre Aragonese. E in questi giorni una bella notizia forse attraversa il mare e dà la tanto attesa speranza che nel 2011 si ritorni a lavorare… con gli svizzeri, con i russi, tedeschi, con chi permetta che la vita ricominci.
Ricominciare è la parola con cui vorrei iniziare la lista dell’anno prossimo.
Gli ultimi giorni del 2010 sono quelli di una politica che definitivamente parla a se stessa. Campagna elettorale dentro il Parlamento. Fuori la dignità di un paese che avrebbe molti più motivi di usare la violenza di quelli che si avevano negli anni 70. Ma che resta in piedi, e con un incredibile coraggio, sceglie di protestare sempre cosciente e attento che a guardalo ci sono i propri figli che di questi padri cassintegrati può andare ben fiera.
Tantissimi auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo ai nostri lettori, a quelli che ci seguono e appoggiano, a chi abbiamo dato fastidio, a chi ci vuole male perché l’Italia è un paese invidioso che non sostiene chi fa bene e fa per gli altri. Ma l’augurio più sincero, va a tutti i disoccupati, i precari, i cassintegrati, gli studenti, di questo Paese.
L’Italia fondata sul lavoro attende di Ricominciare.
di Claudia Sarritzu (24 dicembre 2010)

42 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi i TG hanno ribadito i nuovi termini per le pensioni di anzianità e di vecchiaia : il traguardo si sposta sempre più avanti.... Per quanto riguarda noi è opportuno che commissari e sindacati ci diano almeno le informazioni più "sicure" in merito alle possibilità di CIGS/mobilità per i prossimi mesi/anni. Partimo almeno da questi dati concreti per poi verificare le altre possibilità (vendita, affitto, formazione, rotazione, lavori socialmente utili...). Non si parla più del Piano dei commissari.....almeno era una base di discussione. Qui tutto tace......

Anonimo ha detto...

isoladeicassintegrati.com

ELECTA, una scatola vuota. Ma i lavoratori sperano ancora

Da quando abbiamo aperto questo blog – nato per sostenere gli operai Vinyls – agli altri lavoratori in lotta d’Italia c’è un caso che abbiamo sempre trascurato, e che invece avrebbe dovuto essere il primo a essere raccontato. Parliamo della vicenda del call center di Sassari ELECTA, le cui ex impiegate Cinzia Leoni e Giovanna Ganadu sono state fra le protagoniste della prima fase della protesta dell’Asinara.

Quando mesi fa nelle celle del carcere c’erano solo operai Vinyls arrivarono loro a dare manforte, e anche loro ebbero parte di promesse poi cadute nel vuoto. Come quando, ad esempio, parlarono col segretario Bersani sulla torre aragonese, spiegando loro la vicenda del call center, e Bersani disse che si sarebbe impegnato anche per loro. Certo, come lo ha fatto per la Vinyls (ironico).

O la volta che Le Iene realizzavano il servizio su L’isola dei cassintegrati e Enrico Lucci – immagino per specifici obblighi del format televisivo – si rifiutò di ascoltarle. Se c’è un lavoro che è il simbolo del precariato e della totale assenza di diritti, così come di attenzione dei media, quello è certamente il call center.

La storia di Electa per molti versi ricorda la mega truffa di Agile-Eutelia: l’azienda principale crea un ramo staccato di azienda dove riversa solo il personale, cioè la parte da buttare via una volta fuggiti col denaro dei finanziamenti pubblici. E questo era Electa alla fine: una scatola vuota.

La società di intermediazione finanziaria con call center Electa nasce a Sassari nel 1999 con finanziamenti pubblici, titolari Michele Falchi e Giorgio Bertossi, con sede in Lussemburgo e datori di lavoro un fondo fiduciario. Il solito sistema di scatole cinesi già visto appunto nel caso Agile, quando la sede di un’importante azienda che dava lavoro a migliaia di lavoratori in Italia si era scoperta essere la cantina di uno stabile a londra.

Eppure i lavoratori Electa sono ben più sfortunati dei colleghi Agile, che almeno hanno avuto una sentenza in tribunale a loro favore e un pò di notorietà. Di Electa nessuno ne parla, a chi interessa l’ennesimo call center e l’ennesimo caso di truffa speculativa in Sardegna?

Nel 2009 le lavoratrici Electa rimangono sei mesi senza stipendio, nell’aprile dello stesso anno inizia la cassa integrazione, a dicembre il fallimento. Poi la solidarietà con gli operai Vinyls, le promesse, il riaccendersi della speranza e poi più nulla. La cassa integrazione finisce proprio questo dicembre, nonostante si fosse detto che esistevano i fondi per un altro anno. Dove sono finiti quei fondi? Finora per le lavoratrici Electa, duecento dipendenti, non c’è stata alcuna conferma del prolungamento della cassa integrazione.

Il curatore fallimentare della società, Dott. Treglia sta lavorando bene? Chiediamo a lui stesso, dalle pagine di questo sito, aggiornamenti sulla situazione Electa, e sul prolungamento della cassa integrazione.

Ma è Cinzia a dirci quale sarebbe, ancora, la loro speranza: “Che qualcuno rilevasse la società, che ci comprasse. Noi siamo bravi, possiamo lavorare bene, chissà…”

E’ questa la speranza dei lavoratori Electa, che rigiriamo al ministro Romani, assiduo fan del nostro blog che ormai riporta la gran parte degli articoli sul ministro se cercate foto e articoli su di lui in google.

In attesa di una risposta sia dal Dott. Treglia che dal ministro auguriamo buon natale a tutti gli Electa, e i migliori auguri a Giovanna nel video qui sotto – realizzato da socialmediares – e al suo neonato. Possa avere un futuro migliore del presente, e un lavoro sicuro!

Michele Azzu (22 dicembre 2010)

Anonimo ha detto...

Purtroppo ci sono da tempo tre "aziende" Agile :
- i dirigenti/commissari e i colleghi che lavorano
- i colleghi in CIGS ex presidianti che continuano a protestare
- i colleghi in CIGS che rimangono in disparte in attesa degli eventi

Ognuno ha le sue giuste ragioni...ma il problema è che ormai non esiste più l'azienda Agile, perlomeno è difficile riconoscersi in essa. Non è stato possibile mantenere unita Agile, ora questo si pagherà, salvo che l'anno nuovo porti a tutti consiglio..... ed uno scatto di responsabilità. Buon Anno!

Anonimo ha detto...

c'e' solo una azienda Agile ed e' quella che sta fallendo tra l'ndifferenza generale Amen

Anonimo ha detto...

No, ci sono solo 3 commissari che prendono solo 30 mila euro al mese di stipendio.

Anonimo ha detto...

c'e' solo una azienda Agile ed e' quella che sta fallendo tra l'ndifferenza generale Amen

No, ci sono solo 3 commissari che prendono solo 30 mila euro al mese di stipendio.
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E un anno e mezzo che si parla di fallimento e siamo ancora qui sulla graticola. Ma quand'è che falliamo? ORA BASTA!

Anonimo ha detto...

TRENTAMILA EURO AL MESEEEE???????
MA STAI SCHERZANDO,VERO?

Anonimo ha detto...

E un anno e mezzo che si parla di fallimento e siamo ancora qui sulla graticola. Ma quand'è che falliamo? ORA BASTA!
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Non ci sara' nessun fallimento, verra applicato il "Piano di dismissioni ampiamente gia' dettagliato, che prevede il salvataggio di circa 400 lavoratori, il resto in discarica.

Anonimo ha detto...

Non ci sara' nessun fallimento, verra applicato il "Piano di dismissioni ampiamente gia' dettagliato, che prevede il salvataggio di circa 400 lavoratori, il resto in discarica.
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Già è chi si salva rimane con lo stipendio ridotto? O sbaglio?

Anonimo ha detto...

Già è chi si salva rimane con lo stipendio ridotto? O sbaglio?
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Puo' essere, ma almeno vestirsi, mangiare il pane ogni giorno e' meglio che rimanerne senza.

Anonimo ha detto...

Già è chi si salva rimane con lo stipendio ridotto? O sbaglio?
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Puo' essere, ma almeno vestirsi, mangiare il pane ogni giorno e' meglio che rimanerne senza.
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Dipende dallo stipendio che hai: se guadagni 2000 euro/mese, una abbassamento dello stipendio non è piacevole, ma è sopportabile.Se guadagli 1200/1300 euro/mese, allora è meglio la cigs.

E poi, in una delle ultime assemblee, ci è stato detto che il piano industriale è stato stoppato dai creditori non privilegiati,perchè temono che il loro crediti vengano persi....

Anonimo ha detto...

Dipende dallo stipendio che hai: se guadagni 2000 euro/mese, una abbassamento dello stipendio non è piacevole, ma è sopportabile.Se guadagli 1200/1300 euro/mese, allora è meglio la cigs.
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Piccola postilla, dopo la Cigs o altri ammortizzatori, c'e' la FAME.

Anonimo ha detto...

che tristezza, qui a disquisire se e' meglio la CIGS,il fallimento, il lavoro non o poco retribuito.
Spero che il 2011 ci riservi qualcosa di meglio. Buon Anno!

Anonimo ha detto...

Piccola postilla, dopo la Cigs o altri ammortizzatori, c'e' la FAME.
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La cigs può essere rinnovata di volta in volta.
E poi ci sono dei diritti per trovare un alro lavoro.

Anonimo ha detto...

E poi ci sono dei diritti per trovare un alro lavoro.
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Magari!!!!
p.s.Dove vivi sulla Luna?

Anonimo ha detto...

trovarsi un lavoro e' un dovere,non e' un diritto!!

Anonimo ha detto...

Torino 29 Dicembre

Incontro con l'avv. Elena Poli alle ore 13:00 in sede al Piero della Francesca.
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Ma che si sa di questo incontro ?

Anonimo ha detto...

trovarsi un lavoro e' un dovere,non e' un diritto!!
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defraudare,rubare,annichilire moralmente migliaia di lavoratori con le loro famiglie, non e' un diritto, e' bestiale cattiveria.

Anonimo ha detto...

TRENTAMILA EURO AL MESEEEE???????
MA STAI SCHERZANDO,VERO?

se non ci credi, chiedi direttamente a loro. Vediamo se hanno il coraggio di ammetterlo. Anzi propongo proprio ai sindacati di interessarsi su questo argomento.

Anonimo ha detto...

i commissari hanno tutto l' interesse a far durare piu' possibile l' amministrazione straordinaria... PIU' DURA PIU' INCASSANO.

Anonimo ha detto...

trovarsi un lavoro e' un dovere,non e' un diritto!!

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..e no amico caro,la tua affermazione è troppo semplicistica e qualunquista.

Io ho si,il dovere di cercarmi un lavoro ,ma dimentichi un particolare,io un lavoro ce lo avevo,me l'hanno RUBATO.

Inoltre il primo articolo della nostra Costituzione recita:
L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.

.....RIDATEMELO !!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

trovarsi un lavoro e' un dovere,non e' un diritto!!
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Dopo tutto quello che e' stato subito,acclarato,scritto, verbalizzato, arriva questa perla di saggezza, quasi quasi a giustificare l'operato di una banda di criminali, mi fai tanta pena, ti devi solo vergognare!

Anonimo ha detto...

MI SA',CHE GLI ANNI SETTANTA NON SONO COSI' LONTANI.

Anonimo ha detto...


i commissari hanno tutto l' interesse a far durare piu' possibile l' amministrazione straordinaria... PIU' DURA PIU' INCASSANO.



Stolto! Non vedi piu' in la' del tuo naso.
Il compito dei commissari e' di mantenere la pace sociale, tenere la gente tranquilla, con qualche anno di CIGS, insomma alzare l'angolo del tappeto e metterci sotto la polvere.
I commissari quando finiranno il mandato in Agile, il giorno dopo avranno il mandato per un'altra Azienda commissariata, vedi cosa e' successo con i nostri ex Custodi.
Lo stipendio e' l'ultimo dei loro problemi.

Anonimo ha detto...

Lo stipendio e' l'ultimo dei loro problemi.

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Sarà anche l'ultimo dei loro problemi, ma di certo per noi è il PRIMO.

Anonimo ha detto...

L' Italia e' una Repubblica fondata sul Lavoro e non sullo Stipendio! Per garantire il lavoro e' necessario e obbligato passare da una seria riforma proprio del lavoro. L' Italia non puo' piu' permettersi la garanzia dello "stipendio" a tanti fannulloni, statali e non, che come sanguisughe assorbono soldi sottraendoli a coloro che ogni giorno si impegnano e investono in quello che fanno. A partire dai sindacati che anche in qesta vertenza hanno dimostrato la loro totale inadeguatezza.
E' un discorso impopolare, ma continuando cosi' non si va da nessuna parte. Il tempo delle vacche grasse e' finito. Per tutti.

Anonimo ha detto...

L' Italia e' una Repubblica fondata sul Lavoro e non sullo Stipendio! Per garantire il lavoro e' necessario e obbligato passare da una seria riforma proprio del lavoro. L' Italia non puo' piu' permettersi la garanzia dello "stipendio" a tanti fannulloni, statali e non, che come sanguisughe assorbono soldi sottraendoli a coloro che ogni giorno si impegnano e investono in quello che fanno.
etc..etc..
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Nessuno ha mai chiesto di ricevere alcunche' gratis, la vicenda Agile-Eutelia, e' figlia di una gestione a dir poco disonesta\truffaldina accertata da piu' di un tribunale italiano, che come e' noto ha portato ad arresti e alla gestione commissariale delle aziende, tutto il resto sono chiacchere.

Anonimo ha detto...

la giustizia è lenta ma arriva sempre

Anonimo ha detto...

prima rivoglio il lavoro che mi hanno rubato poi discuteremo

Anonimo ha detto...

quando centinaia di colleghi stavano senza far niente dalla mattina fino alle17,30,nessuno si è preoccupato di capire come questo era possibile, ma tanto c'erano i fessi che lavoravano per guadagnarsi il pane anche per tutti gli altri,oppure quando nel 2005 centinaia di tecnici sono stati buttati in alchera e sume senza che nessuno muovesse un dito tanto per i nullafacenti arrivava sempre lo stipendio da getronics puntuale, queste sono state le vergogne di un sindacato che ha tutelato gli scansafatiche e i fannulloni,e se avete coraggio giustificatevi

Anonimo ha detto...

quando centinaia di colleghi stavano senza far niente dalla mattina fino alle17,30,nessuno si è preoccupato di capire come questo era possibile, ma tanto c'erano i fessi che lavoravano per guadagnarsi il pane anche per tutti gli altri,oppure quando nel 2005 centinaia di tecnici sono stati buttati in alchera e sume senza che nessuno muovesse un dito tanto per i nullafacenti arrivava sempre lo stipendio da getronics puntuale, queste sono state le vergogne di un sindacato che ha tutelato gli scansafatiche e i fannulloni,e se avete coraggio giustificatevi

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ma chi cazzo sei che cazzo vuoi cambia spacciatore

Anonimo ha detto...

quando centinaia di colleghi stavano senza far niente dalla mattina fino alle17,30,nessuno si è preoccupato di capire come questo era possibile, ma tanto c'erano i fessi che lavoravano per guadagnarsi il pane anche per tutti gli altri,oppure quando nel 2005 centinaia di tecnici sono stati buttati in alchera e sume senza che nessuno muovesse un dito tanto per i nullafacenti arrivava sempre lo stipendio da getronics puntuale, queste sono state le vergogne di un sindacato che ha tutelato gli scansafatiche e i fannulloni,e se avete coraggio giustificatevi

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ma chi cazzo sei che cazzo vuoi cambia spacciatore

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Ecco ...allora perchè non ci hai pensato tu a preoccuparti perchè gli altri non lavoravano, al posto di abbuffarti da solo di lavoro?
Potevi chiedere a qualche collega se voleva lavorare al posto tuo?
O forse non ti è venuto mai in mente che le attività alla maggior parte di noi ci sono state semplicemente tolte?

Anonimo ha detto...

quando centinaia di colleghi stavano senza far niente dalla mattina fino alle17,30,nessuno si è preoccupato di capire come questo era possibile, ma tanto c'erano i fessi che lavoravano per guadagnarsi il pane anche per tutti gli altri,oppure quando nel 2005 centinaia di tecnici sono stati buttati in alchera e sume senza che nessuno muovesse un dito tanto per i nullafacenti arrivava sempre lo stipendio da getronics puntuale, queste sono state le vergogne di un sindacato che ha tutelato gli scansafatiche e i fannulloni,e se avete coraggio giustificatevi

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Mi sembra che questo sia un segreto di pulcinella, e che le reazioni scandalizzate o ipocrite lo confermino.
... ed ora, largo agli insulti di chi si sente tirato in ballo ...

Anonimo ha detto...

Permettetemi di dissentire ma ritengo che la gestione Agile Eutelia sia figlia proprio di un sistema giunto alla frutta. Il lavoro per tutti a tutti i costi e' un atteggiamento che dobbiamo superare se vogliamo crescere come cittadini e come paese. I sindacati sono il vero male del nostro sistema lavoro, protesi solo a mantenere il loro ruolo in un teatrino che mi fa sempre piu' schifo. Ritengo che le colpe di una simile disfatta debbano ricadere su tutti: azienda, lavoratori e soprattutto sindacati. Sono e rimango garantista e quindi mi spingo oltre: caro collega sbagli ad affermare che la gestione aziendale e' stata giudicata da un Tribunale perche' e' semplicemente falso. Ancora, su questa vicenda non si e'espresso nessun Tribunale e chissa' mai se lo fara' visto che ancora nessuno e' stato neanche rinviato a giudizio. Questo e' doveroso solo al fine di garantire una corretta informazione perche' e' il tempo di finirla con le menzogne. Ho voglia di verita'. Per tutti.

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Nessuno ha mai chiesto di ricevere alcunche' gratis, la vicenda Agile-Eutelia, e' figlia di una gestione a dir poco disonesta\truffaldina accertata da piu' di un tribunale italiano, che come e' noto ha portato ad arresti e alla gestione commissariale delle aziende, tutto il resto sono chiacchere.

Anonimo ha detto...

Corriere della Sera
10 luglio 2010.
Una «regia unica» per lasciare con un pugno di mosche in mano i 1992 dipendenti, licenziati nonostante la battaglia dei mesi scorsi. Ieri però sui vertici di Eutelia Agile e Omega, si è abbattuto un ciclone: 8 ordinanze di custodia cautelare per bancarotta fraudolenta.

Questo e' doveroso solo al fine di garantire una corretta informazione perche' e' il tempo di finirla con le menzogne. Ho voglia di verita'. Per tutti.

Anonimo ha detto...

Ma colleghi che ca..o state facendo? Lavoro un ca..o! Qui il problema e' che tutti ce vogliono magna', i commissari, i sindacati, i politici (ma Di Pietro?). Facciamola finita con le chiacchiere.

Anonimo ha detto...

ma dove pensate di stare nel paese dei balocchi dove il sindacato e i giudici tutelano i diritti dei lavoratori illusi,
qui in italia tutto viene controllato dalla politica e dal malaffare, i sindacalisti prendono ordini e stipendi dal vertice della piramide che sono i partiti,i quali devono dar conto agli industriali e alle banche
noi siamo carne da macello, tori o asini drogati che si fanno ammazzare in corrida e che verranno scuoiati per costruire tamburi dopo aver essiccata la pelle e mostrati in pubblica piazza come trofei. Quando ci illudiamo per sperare in un miracolo gli altri " avvocati giudici commedianti sindacalisti e politici" hanno già deciso qual'è la nostra condanna a morte. Mi raccomando non dimentichiamo di andare tutti a votare per elemosinare una briciola che può cadere dalla tavola dei RE ed IMPERATORI

Anonimo ha detto...

ma dove pensate di stare nel paese dei balocchi dove il sindacato e i giudici tutelano i diritti dei lavoratori illusi,
qui in italia tutto viene controllato dalla politica e dal malaffare, i sindacalisti prendono ordini e stipendi dal vertice della piramide che sono i partiti,i quali devono dar conto agli industriali e alle banche
noi siamo carne da macello, tori o asini drogati che si fanno ammazzare in corrida e che verranno scuoiati per costruire tamburi dopo aver essiccata la pelle e mostrati in pubblica piazza come trofei. Quando ci illudiamo per sperare in un miracolo gli altri " avvocati giudici commedianti sindacalisti e politici" hanno già deciso qual'è la nostra condanna a morte. Mi raccomando non dimentichiamo di andare tutti a votare per elemosinare una briciola che può cadere dalla tavola dei RE ed IMPERATORI


Che discorso ottimista!!
Quando ho letto il tuo post la prima volta, ho pensato di trovarmi davanti all'espressione di un collega molto depresso, depressione forse accentuata dal clima festivo di questi giorni.
Ma poi ho capito sei solo un gattopardo, si un gattopardo di quelli del Conte di Salina, quelli che vogliono che tutto cambi affinche tutto resti cosi' come e'.
Scometto che tu non sei un collega in CIGS, speri solo che tutti si calmi e che tu e pochi altri fortunati veniate traghettati in una nuova Azienda, con il tuo lauto stipendio e le tue prebende.

Vatti a nascondere!

Anonimo ha detto...

ma dove pensate di stare nel paese dei balocchi dove il sindacato e i giudici tutelano i diritti dei lavoratori illusi,
qui in italia tutto viene controllato dalla politica e dal malaffare, i sindacalisti prendono ordini e stipendi dal vertice della piramide che sono i partiti,i quali devono dar conto agli industriali e alle banche
noi siamo carne da macello, tori o asini drogati che si fanno ammazzare in corrida e che verranno scuoiati per costruire tamburi dopo aver essiccata la pelle e mostrati in pubblica piazza come trofei. Quando ci illudiamo per sperare in un miracolo gli altri " avvocati giudici commedianti sindacalisti e politici" hanno già deciso qual'è la nostra condanna a morte. Mi raccomando non dimentichiamo di andare tutti a votare per elemosinare una briciola che può cadere dalla tavola dei RE ed IMPERATORI.

.................................

Più che un accordo tra le parti, vedo una difesa ad oltranza del proprio orticello da ognuna delle parti.
E questo succede anche perchè i pù debolo si dividono da soli.
Se non cambiamo noi per prima il nostro modo di pensare è tutto inutile.
Il caso Berlusconi è emblematico.
Quello che è successo in Italia in questi anni difficilmente potrà succedere negli altri paesi occidentali, anche se questa anomalia è studiata attentamente da chi può aver interesse a portare nel proprio paese quanto accaduto in Italia.

Anonimo ha detto...

I discorsi politico/filosofici servono a poco, forse solo a sfogarsi un pò. Concentriamo l'attenzione sulle cose concrete che ci servono e ci serviranno : durata amm. str., evitare fallimento, durata CIGS, mobilità, piano di dismissione, rotazioni, recupero passivo, cause su Eutelia, integrazione al reddito CIGS. Ogni informazione, suggerimento su questi temi può essere condiviso.

Anonimo ha detto...

che articolo da depressa. Su colleghi non facciamoci inghiottire da questi articoli da canna del gas, dobbiamo rimboccarci le maniche e dare una svolta alle nostre vite senza pensare sempre che spetti a qualcun altro farlo.

Anonimo ha detto...

La "lobby" continua a fare solo i propri interessi.....vendita macchine aziendali e naturalmente la notizia è diventata ufficiale solo quando sono stati "scoperti" e naturalmente dopo che erano rimasti disponibili solo i rottami....con la complicità di tutti commissari compresi...ma è possibile che non riusciamo a far finire questo schifo????