venerdì 12 novembre 2010

il piano industriale









24 commenti:

Anonimo ha detto...

Piano industriale da schifo: 370 al lavoro per forse probabile vendita e con decurtazione dello stipendio del 20% (maggioli editori-buffetti e solution30 francese ???) 300 in accompagnamento verso la pensione con i 3 anni di ammortizzatori,100 probabili in uscita con mobilità ??? e gli altri al pero forse con corsi di riqualificazione. Naturalmente tutto rigettato e comunque usciranno comunicazioni ufficiali. Un sindacto si è per,messo di dire che la decurtazione dello stipendio è sempre una forma di solidarietà ahahahahah... nessuno si deve sentire sicuro ne i cgs ne ci lavora (per merito o altro) siamo nella cacca ed il tempo passa e l'obiettivo finale si sta avvicinando per chi vuole portarci alla fine. Eravamo come al solito in pochi e c'era gente che alle 18 ancora lavorava ma siete cosi tranquilli? CHE SCHIFO!!!!

Anonimo ha detto...

Grande piano e strategia, SPERO CHE FALLISCA AL PIù PRESTO COME PHONEMEDIA.

Anonimo ha detto...

Scusate, ma guardando il programma a cosa servono le riqualificazioni del personale se il ramo BUSINESS IT viene ceduto???
Forse verremo riqualificati per fare gli spazzini (con tutto il rispetto per loro) ma non per rimanere in azienda.
Non è molto chiaro il piano perchè esordisce con l'intestazione "Programma per la cessione ai sensi degli art....."
Ci avete capito qualcosa?

Anonimo ha detto...

Non è molto chiaro il piano perchè esordisce con l'intestazione "Programma per la cessione ai sensi degli art....."
Ci avete capito qualcosa?
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La legge alla quale si fa' riferimento, e' quella regola una cessione aziendale.

Anonimo ha detto...

DOMANDA:
Ma Agile non era stata messa in vendita?O hanno regalato dei soldi anche al SOLE 24 ORE?

Anonimo ha detto...

ma avete capito bene??? chi viene ceduto avrà lo stipendio decurtato minimo del 20%,.....

Anonimo ha detto...

no non ho capito bene da quei 4 fogli in croce non ci ho capito un c..zo

Anonimo ha detto...

E' un piano che considera solo i 373 della businness IT.E con condizioni davvero inaccettabili:20-30% di stipendio in meno è proprio tanto.

E gli altri rimasti che faranno? Riqualificazione? E per far che? E in quale realtà?

Per non parlare dei lavori socialmente utili:una esperienza da non ripetere.

Quelli che staranno meglio saranno i 300 che andranno in accompagnamento alla pensione.

In sostanza un piano da non prendere nemmeno in considerazione.

Anonimo ha detto...

Ma la riduzione del 20% dello stipendio che di per se è alta ma un conto è applicarla ad uno stipendio di 1200€, un conto ad uno di 2000 o più, la riduzione dovrebbe essere quanto meno proporzionale altrimenti a chi prende 1200€ ridotti del 20/% conviene rimanere in cigs.

Anonimo ha detto...

Ma perchè lo chiamano piano industriale quando si tratta invece di un piano di dismissioni.

Anonimo ha detto...

Io ho capito che dopo quasi un anno di contatti con il ministero dello sviluppo economico e il governo(?), siamo al nulla che più nulla non si può, se queste sono le prospettive.

E del recupero delle commesse pubbliche perse neanche si parla ?

Se questa politica (e i sindacati) è il massimo che riesce a fare, è meglio che vadano tutti a ... casa.

Anonimo ha detto...

ma quale a casa!
quelli di cui parli invece politici funzionari manager giudici avvocati sindacalisti ecc...stanno sempre la' e beccano decine di migliaia di euro alla faccia nostra e noi come pecoroni andiamo anche a votare per legittimare questo sistema marcio totale che ci avvolge.vergognamoci

Anonimo ha detto...

Facciamo attenzione ai termini! Non è un "piano industriale", ma un "programma di cessione", concordato a tavolino con i sindacati per raggiungere gli obiettivi per i quali i commissari sono stati incaricati: consolidare, cedere il cedibile e valorizzare gli asset dell'azienda al fine di mantenere lo stato di amministrazione straordinaria e raggiungere la pace sociale.

Anonimo ha detto...

e' un programma di CESSIONE non prendiamoci per il c...

Anonimo ha detto...

Se questa politica (e i sindacati) è il massimo che riesce a fare, è meglio che vadano tutti a ... casa.
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ma quale a casa!
quelli di cui parli invece politici funzionari manager giudici avvocati sindacalisti ecc...stanno sempre la' e beccano decine di migliaia di euro alla faccia nostra e noi come pecoroni andiamo anche a votare per legittimare questo sistema marcio totale che ci avvolge.vergognamoci
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Infatti avevo messo i puntini di sospensione (era chiaramente un vaff...).

Penso che sia arrivato il momento di iniziare di nuovo a lottare (occupazione sedi, affacciarsi di nuovo ad Annozero, etc.) altrimenti è una fine annunciata.

Visto il contenzioso che abbiamo con Eutelia e i "problemi" dei politici, chissà che qualcosa la spuntiamo anche perchè tolte le mobilità, si resta in 500 che è un numero non eccessivo da gestire per una soluzione.

Uno che non ha smesso di credere.

Anonimo ha detto...

LA CONCORRENZA RINGRAZIA SENTITAMENTE PER LA PUBBLICAZIONE DELLE TRATTATIVE DETTAGLIATE DI AGILE SRL IN A.S.

Anonimo ha detto...

Bisogna fermare la MACCHINA TRITACARNE. O tutti salvi o nessuno. Tutti belli o brutti, capaci o meno, abbiamo DIRITTO al posto di lavoro.
E' inutile che qualcuno vuole tenere buon buonino i lavoratori messi nella fossa CIGS, e lì seppellirci vivi.
La richiesta avanzata da Agile al MSE, fa buona resa solo a chi lavora o va in pensione.
Dei lavoratori della fossa se ne stanno fregando cercando di farci credere che per noi sarà fatta formazione.
Ma su cosa e vs. chi, e quando si ritorna al lavoro?
E poi che razza di aiuto economico è stato richiesto?
E pensare che a luglio si sono scomodati anche Epifani, Angeletti e Bonanni...
Bella roba...allora concludendo o non valete un fico secco oppure vi siete venduti al governo.

Anonimo ha detto...

Ma il ministero come ha commentato questo schifo di piano di dismissioni?

Anonimo ha detto...

E' TROPPO COMPLICATO PUBBLICARE L'ACCORDO COMPLETO?

Anonimo ha detto...

C'è stato un accordo formale scritto?
Come si è conclusa la riunione al MSE?

Anonimo ha detto...

E perche' non si parla anche dell'accordo sindacale sulla mobilita' firmato l'11 novembre a Roma ?

Anonimo ha detto...

Dal sito "via olivetti 79" risulta che l'11 novembre è stato si rigettato il piano industriale, ma è stato firmato un'accordo che riguarda la mobilità volontaria.
Si può sapere qualcosa di più preciso??

Anonimo ha detto...

Siamo spacciati e mi pare di capire con tantissima amarezza "rassegnati", RSU e Sindacati in testa.
ADESSO e' il momento di usare tutti i mezzi che abbiamo a disposizione e, se non ne abbiamo piu' perche' il Sindacato si e' fatto comprare, scendiamo in piazza "con le brutte maniere".
L'Italia non e' piu' un paese civile, ADEGUAMOCI.

Anonimo ha detto...

Cari colleghi,
realisticamente non esiste, non può esistere alcuna soluzione industriale per la nostra causa.
Ma chi prenderebbe mai personale con un'età media di oltre 50 anni e con stipendi che al giorno d'oggi sono fuori dal mercato del lavoro e da qualunque logica?
A livello industriale noi non siamo concorrenziali sul mercato e non lo saremo mai se cerchiamo una soluzione ordinaria.

A parte perseguire fino in fondo l'art.28, l'unica vera saluzione è quella politica e quella di un'azione di responsabilità da parte dei commissari di Eutelia ed Agile,cercando di inchiodare tutti dinanzi alle proprie responsabilità.

I 373 che oggi potrebbero salvarsi, a parte il fatto che saranno molti meno e dovranno subire un'abbondante decurtazione dello stipendio, richiano di trovarsi più che concretamente in un'altra bolla di sapone creata ad art, un'altra becera speculazione finanziaria.

Anche se siamo meno persone, lottiamo, lottiamo tutti i giorni, dobbiamo intraprendere ogni giorno aziioni, dimostrazioni, proteste, inscenare contesti che possano richiamare l'attenzione.

Siamo stanchi tutti, ma siamo alla fine, oggi viviamo un momento di grandissima difficoltà.
Combattiamo questa battaglia fino in fondo.
Oggi ho sentito in assemblea troppe persone pensare ormai solo al proprio orticello.
Colloghi, se non lottiamo, sull'orticello di ognuni pioverà diserbante.