venerdì 25 giugno 2010

Omega: Fiom, oltre 800 lavoratori Eutelia si costituiscono parte civile

Roma, 24 giu. - (Adnkronos) - ''La Fiom-Cgil, oltre ad essersi costituita lei stessa parte civile, ha promosso la costituzione di parte civile delle lavoratrici e dei lavoratori di Eutelia, in seno al procedimento penale pendente ad Arezzo - che vede imputati i vertici dell'azienda per gravi reati, che vanno dal reato associativo finalizzato a commettere piu' delitti di falso in comunicazioni sociali, appropriazioni indebite ed emissioni di fatture e altri documenti per operazioni insistenti, ad una serie di condotte anche esse penalmente rilevanti consistite nell'omesso versamento delle imposte sui redditi e/o sul valore aggiunto''. Ad affermarlo in una nota congiunta sono Laura Spezia e Fabrizio Potetti della Fiom-Cgil nazionale.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

EUTELIA: DIGIUNO PARLAMENTARI PD, GOVERNO CONVOCHI TAVOLO
10:57 25 GIU 2010

(AGI) Roma - Prosegue lo sciopero della fame dei parlamentari Pd per chiedere al governo di convocare un tavolo su Eutelia. Hanno aderito, per il momento, 102 deputati e 16 senatori. Oggi e' il turno dei deputati Maria Coscia e Roberto Morassut. I lavoratori Eutelia da giorni mantengono un presidio con un camper in piazza Montecitorio, davanti alla Camera. -

Anonimo ha detto...

GOVERNO.it :: Comunicati del Governo: Precisazione di Gianni Letta sul caso AGILE
(551559) 18.06.2010 23:59

18 Giugno 2010Di fronte alle polemiche sul caso AGILE, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta ha riassunto, come segue, i termini della questione e gli aspetti più recenti, anche giudiziari, della vertenza. Con sentenza del 28 aprile 2010 il Tribunale di Roma ha dichiarato l’insolvenza della Agile SpA ai sensi del d.lgs. 270/99, nominando commissari giudiziali i signori dott. Roberto Pertile, avv. Francesco Dimundo e avv. Oreste Fasano.Da tale momento si è aperta la c.d. fase di osservazione che è preordinata alla predisposizione da parte dei commissari giudiziali di una motivata relazione circa l’esistenza di “concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico delle attività imprenditoriali” (artt. 27 e 208 del d.lgs. 270/99), quale requisito per l’apertura della procedura di amministrazione straordinaria.Sulla base di tale relazione, del parere del Ministero dello sviluppo economico (che deve essere reso entro 10 giorni dal deposito della relazione), il Tribunale deciderà se aprire la procedura o dichiarare il fallimento.Da quanto appreso dai commissari giudiziali il termine per la presentazione della relazione per la società Agile è fissato al prossimo 30 giungo 2010.Come noto poi, è pendente avanti il Tribunale civile di Roma – Sez. Lavoro un giudizio per condotta antisindacale relativo alla cessione del ramo d’azienda IT da Eutelia ad Agile del giugno 2009.In tale giudizio con sentenza di primo grado sul presupposto della accertata violazione degli obblighi sindacali è stata ordinata la rimozione degli effetti della intervenuta cessione di ramo d’azienda. Allo stato pende il reclamo. La vicenda quindi assume aspetti certamente gravi e preoccupanti per i lavoratori coinvolti e per tale motivo il Governo continuerà a prestare alla vicenda l’attenzione dovuta, come del resto, ho sempre fatto anche personalmente.

GOVERNO.it :: Comunicati del Governo: Gruppo Agile-Eutelia, precisazioni del Governo
(556055) 22.06.2010 23:59

22 Giugno 2010Il governo non si è mai sottratto alle proprie responsabilità nei confronti delle situazioni di crisi aziendali; tantomeno, lo ha fatto per la vicenda legata ai lavoratori del gruppo Agile-Eutelia, più volte ricevuti a Palazzo Chigi. Tornerà ad occuparsi degli interventi a sostegno dei lavoratori del gruppo appena la Magistratura si pronuncerà sulla vicenda, nel pieno rispetto delle competenze istituzionali

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QUINDI PERCHE' CI SIA UNA NUOVA CONVOCAZIONE A PALAZZO CHIGI BISOGNA ASPETTARE LA REALE AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA (SENTENZA DOPO IL 30 GIUGNO) E LA SENTENZA PER L'ART.28(SENTENZA DOPO IL 13 LUGLIO). IN POCHE PAROLE SE NE RIPARLA A FINE LUGLIO ALIAS DOPO L'ESTATE.

pER LA PRECISAXIONE NEL PRIMO COMUNICATO SI PARLA SOLO DI AGILE NEL SECONOD DI AGILE/EUTELIA FORSE CI SI ASPETTA CHE AGILE RITORNI IN EUTELIA E CHE LA VERTENZA DIVENTI UNICA

REDAZIONILAVORAREAGILE ha detto...

DARE SPAZIO E FARE PUBBLICITA' A DETERMIATI PERSONAGGI CHE HANNO PORTATO AL DISASTRO UNA AZIENDA SANA E LE VITE DEI SUO DIPENDENTI NON E' COSTRUTTIVO PER LA VERTENZA, A MENO CHE SI PARLI DI ARGOMENTI GIUDIZIALI E DI GALERA.

IMPARIAMO DAL SISTEMA....

CENSURIAMOLI

Anonimo ha detto...

EUTELIA: TOUADI(PD), OGGI DIGIUNO PER SOLIDARIETA' CON LAVORATORI

(ASCA) - Roma, 26 giu - ''Dedico la giornata di oggi ai lavoratori dell'Eutelia digiunando per l'intera giornata come molti parlamentari del Partito Democratico hanno gia' fatto negli scorsi giorni e continueranno nelle prossime giornate'': Lo afferma Jean Leonard Touadi, deputato del Partito Democratico.

''Da mesi i lavoratori e le lavoratrici dell'Eutelia sono in lotta per tornare a lavorare, per vedersi finalmente riconsegnare la speranza di un futuro occupazionale.

Dal Governo -continua Touadi- tardano ad arrivare risposte certe sul loro futuro, per questo motivo noi parlamentari del PD abbiamo deciso di essere solidali nei confronti dei lavoratori dell'Eutelia che da giorni presidiano Montecitorio''.

''Come tante volte ha ribadito il nostro Segretario Bersani, il PD e' il partito del lavoro, il PD sta nei luoghi dove si lotta per l'affermazione dei diritti dei lavoratori, il PD nel Parlamento e nel Paese ha messo al centro della propria agenda la questione occupazionale. Di fronte alla crisi economica -aggiunge Touadi- le risposte della maggioranza appaiono assolutamwente incosistenti e mirate sempre a colpire le fasce sociale piu' deboli. Come ha dimostrato la straordinaria mobilitazione della CGIL, in Italia sta crescendo il dissenso nei confronti del Governo Berlusconi.

La vicenda Eutelia e' il paradigma di un turbocapitalismo che calpesta i diritti e la dignita' dei lavoratori, per questo motivo oggi digiunero' per l'intera giornata, per ribadire con forza che l'Italia e' fondata sul lavoro''

Anonimo ha detto...

26-06-10
EUTELIA: PD, GOVERNO SI ATTIVI PER IMMEDIATA RIAPERTURA TRATTATIVE

(ASCA) - Roma, 26 giu - Prosegue lo sciopero della fame dei parlamentari Pd per chiedere l'immediata apertura di un tavolo di trattative con l'azienda a Palazzo Chigi.

Hanno aderito, per il momento, 102 deputati e 16 senatori.

Oggi e' il turno del deputato Jean Leonard Touadi e della senatrice Francesca Marinaro; domani, domenica 27 giugno, i deputati Olga D'Antona e Antonio Rugghia I lavoratori Eutelia intanto continuano il presidio con un camper in Piazza Montecitorio.

Anonimo ha detto...

Prosegue lo sciopero della fame dei parlamentari Pd.....
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Prosegue il folklore del PD.
Perchè non si sono mossi a novembre? Ora mi sembra troppo tardi.

Per la serie più di così non si poteva fare.

Anonimo ha detto...

Tranne alla Marcegaglia secondo cui la manovra va benissimo, anzi, si stia attenti a non vanificarla (traduzione: guai se non tagliate), si stanno lagnando un po' tutti: lo sciopero generale di venerdì scorso è stato un successo quanto a partecipazione, malgrado le tautologiche minacce della sempre segaligna presidente di Confindustria: "Fossi in Epifani, non lo farei". Il pensiero andava naturalmente alla Fiat di Pomigliano d'Arco e alle sgangherate, e nemmeno profetiche, ingiurie di Marchionne (la cara Nazionale, come ognun sa, è rientrata con la coda fra le gambe dall'ignominiosa disavventura sudafricana). Anche i precari della scuola hanno solidarizzato con Pomigliano, dove il referendum ha sì vinto, ma senza rivelarsi un plebiscito: quei 1673 no, uniti alle 59 schede nulle, se hanno deluso Marchionne, la Marcegaglia e Sacconi, non sono del resto più "eroici" del 60% di sì terrorizzato dalla prospettiva di perdere del tutto il lavoro. Tutto quanto, assieme all'innalzamento dell'età pensionabile per le donne, impudentemente spacciato come decisivo passo in avanti per la conquista dell'effettiva parità (!) nell'Italia delle veline e delle prostitute di Stato, maggiorenni e no, chiamate con ignobile eufemismo escort, tradisce lo smarrimento nel quale tutti, tranne i ricchi capitalisti, ormai annaspiamo. Parafrasando un autore famoso, "un tempo il futuro era migliore". E non perché si vivesse effettivamente meglio, ma perché si aveva la certezza del cambiamento, o la speranza di attuarlo. L'egolatria parossistica che ha dominato quest'ultimo lembo di secolo, invece, ha condotto all'annientamento totale non solo di quell'"io" innalzato a incontestabile feticcio; ma ci si sta accorgendo anche di un altro apparente paradosso: che senza il "noi", senza la relazione, il senso d'appartenenza così tanto svillaneggiato dagli epigoni più convinti dell'individualismo a oltranza (ancora saldamente al potere, e ben decisi a rimanervi, peraltro), senza la comunione, direbbe qualcuno, nemmeno l'"io" ha ragione d'esistere, annega, si annulla, diviene indistinta polvere. Viviamo blindati, atterriti non dal futuro, categoria che ormai il nostro sguardo, già naturalmente limitato, non riesce nemmeno più a concepire, ma dal prossimo domani, addirittura da ciò che potrebbe capitarci nelle ore a venire. E' tornata la legge della giungla; la classe dirigente non ha fatto altro che alimentare tale senso di disagio, di precarietà, di ferocia, di paura. E persegue il suo diabolico piano con lucida determinazione, ben consapevole dei vantaggi ricavabili dalla guerra tra poveri. Il suo sogno, nemmeno tanto nascosto, è l'auto-annullamento delle classi oppresse. Vale a dire, quasi tutte.

segue

Anonimo ha detto...

Pomigliano è assurta agli onori delle cronache, tanto per cambiare grazie alla rete; ma, da mesi, i lavoratori (ora disoccupati) dell'ex-Eutelia bivaccano davanti a Palazzo Chigi, e da una settimana, a turno, attuano lo sciopero della fame (con la solidarietà di alcuni partiti dell'opposizione) chiedendo vanamente un'udienza ai governanti. Non è accaduto nulla finora, e il loro camper resta lì, bianco, ma sinistramente simile a un carro funebre, a monito d'una fine che incombe su ciascuno di noi. Anche in tal caso, silenzio totale da parte dell'"informazione" asservita, tranne alcuni servizi del Tg3. Da questo blog vogliamo fornire il nostro piccolo contributo almeno morale, per attestar loro che non sono dimenticati, che l'egolatria non ci ha ancora domati del tutto. Il povero spaventa, ci ricorda la nostra vulnerabilità. E se alcuni giorni fa Save the Children ha denunciato, nell'indifferenza generale, la prossima strage per fame di circa 400.000 bimbi in Niger, la pauperizzazione, quella vera, elementare, rozza e infantile, si sta diffondendo sempre più anche nei nostri avanzati Paesi. Il fallimento di importanti istituti di credito americani ha provocato una crisi finanziaria a livello mondiale, con drammatich ricadure sull'economia reale e aumentando esponenzialmente la domanda sociale da parte di anziani, disabili, cassintegrati, disoccupati.

Si sente ripetere spesso che "abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità". Il che è in parte vero. Ma, come tutte le mezze verità, finisce per rivelarsi il suo contrario: cioè, una menzogna. Che va di pari passo con l'accusa di conservazione scagliata dal "dinamico" gruppo dirigente a tutti coloro che, per vari motivi, si oppongono a tagli indiscriminati mascherati da "riforme", mentre i grandi patrimoni non vengono mai intaccati.

Lo ha dimostrato anche il recentissimo G20: niente tasse alle banche per il dimezzamento del debito nel 2013; tutto graverà sugli stipendi, i servizi sociali, la salute ecc.

Il provvedimento del governo va nella stessa direzione. Esso "tocca molti gruppi sociali - accusa il sindaco di Bresso Fortunato Zinni - , ma il 10% di famiglie benestanti, che sulla base dell'ultima indagine della Banca d'Italia possiede il 45% della ricchezza nazionale, non viene affatto colpito, le alte retribuzioni extra dei manager vengono colpite solo se eccedono il triplo delle remunerazioni base e i provvedimenti riguardanti i compensi dei politici e dei dirigenti pubblici appaiono risibili". Il blocco pluriennale degli stipendi ai dipendenti pubblici, inoltre, provocherà nel tempo una perdita di reddito stimabile all'8%, Il taglio delle province è miseramente fallito di fronte alla minaccia d'una guerra civile, mentre il già ricordato intervento sulle finanze pensionistiche, oltre a penalizzare i soliti (e le solite) note, contempla solo rinvii di spesa e non risparmi permanenti.

I tagli previsti per le Amministrazioni comunali sono apparsi così odiosi che, per una volta, sono scese in piazza, unite dal medesimo sdegno, amministrazioni di colore politico opposto. Ben 13 dei 24 miliardi da reperire provengono infatti da Regioni e da Enti locali. Tagli che, fra l'altro, contrastano con le promesse di maggior autonomia finanziaria legate allo sbandierato federalismo fiscale.


http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=41b042bc954b34f4

28/06/2010

Anonimo ha detto...

Ma cosa hanno deciso i commissari per AGILE ?
Si va al fallimento o si entra in amministrazione straordinaria ?

Anonimo ha detto...

Si va' verso l'amministrazione controllata di un fallimento pilotato, vedi spezzatino etc,etc.

Anonimo ha detto...

La regione Lombardia fornisce dei voucher come sostegno al reddito dei n\s colleghi lombardi, la regione Lazio promuove un'iniziztiva chiamata
Progetto Opportunita': ricollocazione di lavoratori e lavoratrici in mobilità o in CIGS, ho un dubbio o meglio una certezza, almeno localmente queste regioni stanno facendo qualcosa di concreto rispetto alle altre, che solo sulla carta e nelle ideologie si definiscono attente ad aiutare i soggetti piu' deboli in stato di bisogno(noi lavoratori).
n.b. spero di essere smentito, ma concretamente.

Anonimo ha detto...

x il post delle 13,33

E' quello che pensi o sono trapelate realmente delle indiscrezioni?

Anonimo ha detto...

Penso ergo sum indiscreto:
1) Agile dead company walking
2) Eutelia ready for sale a sconto
3) Avvocati appagati almeno al 3%
4) Dipendenti accostati al trash
5) Sindacati attendono politici
6) Politici attendono magistrati
7) Magistrati attendono commissari
8) Commissari attendono ben pagati

Anonimo ha detto...

come sempre, la Regione Emilia Romagna di ERRANI brilla per la sua presenza. Non ha fatto NULLA da quando siamo nei guai, solo parole e poco anche di quelle.
Sai com'è, siamo solo una sessantina di sfigati.... che il voto glielo danno lo stesso.

Anonimo ha detto...

per la Regione Puglia, stesso attivismo e risultato della Regione Emilia Romagna, ossia il NULLA ASSOLUTO!!!!!!