martedì 30 marzo 2010

Sciopero e sit-in presso il tribunale fallimentare di Roma

In concomitanza dell'udienza presso il tribunale fallimentare di Roma a riguardo dell'insolvenza richiesta dagli avvocati delle OOSS, è indetto uno sciopero di 8 ore

AGILE /EUTELIA
MERCOLEDI’ 31 MARZO 8 ORE DI SCIOPERO CON PRESIDIO DAVANTI AL TRIBUNALE FALLIMENTARE DI ROMA


L’impresentabile proposta di concordato preventivo presentata da Agile/Omega al tribunale fallimentare di Roma è da rigettare senza tentennamenti.


Ha il solo scopo di allungare i tempi per portare la società Agile al fallimento, trascorso un anno dalla cessione di ramo d’azienda fatta da Eutelia S.p.A.

Alcuni progetti su cui fa perno il concordato proposto sono persi da tempo, mentre altri si stanno perdendo per la mancanza di garanzie richieste dai committenti.

Per tutti i lavoratori di Agile/Eutelia e per le loro famiglie, questo allungamento di tempi ha prodotto l’allontanamento, sempre più consistente, di ogni ipotesi di rilancio del business aziendale e, quindi, della possibilità di lavoro per centinaia di persone.

Questo tribunale fallimentare si sta assumendo ora la responsabilità del futuro di 1700 famiglie, e domani la possibilità che queste operazioni fraudolente diventino la regola.

Il Tribunale decida per il commissariamento dell’azienda

Mercoledì 31 Marzo 2010 sciopero di 8 ore
con presidio in viale delle Milizie 3E davanti al Tribunale fallimentare di Roma dalle ore 10.00


Roma, 30 marzo 2010 Rsu Fiom – CGIL Roma

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Intra e webmail sono attive
30-03-2010 h18.30
fvg

Anonimo ha detto...

Ma che bravi questi custodi. Lo hanno fatto esclusivamente per risparmiare i soldi per l' affrancatura di 1089 buste per la spedizione dei CUD

Anonimo ha detto...

Ma che bravi questi custodi. Lo hanno fatto esclusivamente per risparmiare i soldi per l' affrancatura di 1089 buste per la spedizione dei CUD
*******************
Hai ragione!temo sia l'unico motivo
poi senza preavviso richiuderanno le "porte"

Anonimo ha detto...

le porte sono già chiuse: non si possono inviare mail ne si ha accesso a qualunque applicativo intra diverso dalla visualizzazione di cedolini e CUD (se e quando verranno emessi)

Anonimo ha detto...

MA PER I MOLTEPLICI GIORNI DI FERIE NON ANCORA FATTI, COSA PENSANO DI FARE QUESTI FENOMENI ??????

Anonimo ha detto...

SCANDALO EUTELIA, CLASS ACTION CONTRO CESSIONE ILLEGALE


È attorno alla figura di Samuele Landi che si continua a parlare di scandalo Eutelia. Dopo aver siglato l’accordo per la cessione delle attività IT, di competenza del ramo Agile, ad Omega, il ricco fondatore della Eutelia non può certo lamentarsi dell’andamento degli affari. Con la vendita di Agile (e dei suoi debiti), la Eutelia torna ad occuparsi esclusivamente del settore delle telecomunicazioni giovando dei 54 milioni di euro di liquidazioni in meno che andavano ad appesantire notevolmente bilanci e stipendi da pagare.

Ma l’Antifatto, il blog de Il Fatto Quotidiano, spiega che le acque non sono poi così calme come potrebbero apparire. C’è una contromossa in atto - spiega il quotidiano - e i 1192 impiegati ceduti da Agile contano sulla ricchezza della famiglia Landi per rivalersi sui loro beni ed ottenere il risarcimento dei danni subiti. La maggior parte dei lavoratori che contava sul posto fisso, avendo stipulato un contratto a tempo indeterminato, si è ritrovata infatti: “in mano a questi disgraziati di Omega che si sono intascati le commesse senza pagarci gli stipendi”, spiega Mario dal presidio permanente dello stabilimento di Roma. Ecco spiegato il motivo della class action, ovvero la causa collettiva intrapresa dai lavoratori contro i responsabili di una cessione che appare sempre meno conforme alla legge.

Secondo le tesi del legale Emiliano Varanini è proprio la cessione del ramo IT da Eutelia ad Agile ad essere illecita. “Non si può cedere un ramo d’azienda se questo non è economicamente autonomo: deve poter sopravvivere dopo la cessione, e Agile non ne era in grado. Poi è mancata “l’alterità” tra chi ha comprato e venduto: Eutelia (prima di regalare Agile a Omega), l’ha separata dalla società madre solo formalmente, ma i proprietari sono rimasti gli stessi: il presidente era sempre Samuele Landi che con una mano vendeva e con l’altra comprava. Infine, un ramo d’azienda (prima di essere ceduto) dev’essere identificabile, attivo, già esistente. Agile invece è stato il frutto di un taglia e cuci per l’occasione: Eutelia ha raccolto tutto ciò di cui voleva disfarsi (lavoratori, tfr, debiti), l’ha infilato in Agile e l’ha battezzato “Ramo information technology”.”, sancisce l’Antifatto.

Nel frattempo vengono rinviati a giudizio 15 indagati tra cui sei componenti della famiglia Landi, mentre si parla persino di reati ipotizzati tra cui associazione a delinquere, appropriazione indebita, falso bilancio e frode fiscale. Una bella conquista per i dipendenti che, con la class action, sembrano aver intrapreso un’abile contromossa

Anonimo ha detto...

PER QUANTO MI RIGUARDA NON ACCEDO NE ALLA MAIL AZIENDALE E NE ALLA INTRA.
L'ERRORE è LO STESSO...NON HO I PERMESSI

Anonimo ha detto...

Mail dalla custodia giudiziaria:

"Nel caso venga proposta la maschera di registrazione della timbratura premere il tasto Menu’ posto in alto a destra dello schermo."

Ma arosta stu cazz e tast MENU posto in alto a destra dello schermo?????????

Anonimo ha detto...

ALLORA STO GIUDICE, SI DECIDE, O DOBBIAMO ASPETTARE ANCORA UN PO'.
QUANTO CI VUOLE A DICHIARARE QUESTA DECISIONE.

Anonimo ha detto...

Il tribunale fallimentare di Roma ha rinviato la decisione definitiva al 7 aprile.

Anonimo ha detto...

NOOOOOOOOOOOOOO BASTA FARSI PRENDERE PER IL CULO DA TUTTI QUESTI STRONZI.
A MORTE TUTTI.

Anonimo ha detto...

ok aspettiamo giugno, così scadono i famosi tempi.....