venerdì 30 ottobre 2009

Telecomunicazioni, siglato accordo per rinnovo contratto

Prevede un incremento salariale a regime di 129 euro mensili (al 5° livello) da erogarsi in 3 tranche.
Siglato l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle imprese di telecomunicazioni scaduto il 31 dicembre 2008. L’ipotesi è stata sottoscritta dai sindacati del settore Uilcom-Uil, Slc-Cgil, Fistelcisl con Asstel, l'Associazione delle imprese di telecomunicazioni. Lo comunica una nota di Uilcom-Uil, sottolineando che l'accordo interessa oltre 160 mila lavoratori. L'accordo, inoltre, prosegue la nota, prevede un incremento salariale a regime di 129 euro mensili (al 5° livello) da erogarsi in 3 tranche: 45 euro con decorrenza 1° gennaio 2010, 34 euro dal 1° giugno 2010, 50 euro dal 1° giugno 2011 con recupero integrale degli arretrati per il 2009 di 585 euro (al 5° livello) da erogarsi a dicembre prossimo.

Con il nuovo contratto, aggiunge la nota, viene costituita l'Agenzia per la formazione preposta a sovraintendere ai piani formativi per il comparto e la sanità integrativa di settore. L'intesa raggiunta, afferma ancora la nota di Uilcom-Uil, senza alcun ricorso a scioperi, si inserisce pienamente all'interno dell'accordo interconfederale del 15 aprile 2009 (riforma della contrattazione) e prevede la creazione di nuovi profili professionali di elevato livello, oltre a un elemento retributivo aggiuntivo di 260 euro annui laddove non venga applicata la contrattazione di 2° livello e all'aumento dell'indennità per il lavoro supplementare al 20% per i part-time.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

mi chiedevo se le 585 euro a dicembre devo chiederli alla ndrangheta o alla p2.?

Anonimo ha detto...

sarebbe un buon accordo se riuscissimo a continuare a lavorare ed a percepire uno stipendio.

Anonimo ha detto...

p2, p2, ad arezzo e' nata la p2.
probabilmente i l...i ne fanno parte da parecchio tempo.

Anonimo ha detto...

news da Torino sull'intervento di Di Pietro

Anonimo ha detto...

e' veramente allucinante ...non crisi economica ma volontà dei managers di far fallire l'azienda. la cosa non è del tutto regolare ci sarebbe da capire meglio, anzi chissà che c'è sotto

Anonimo ha detto...

Le soluzioni sono 2, o si fa fallire al piu presto Agile per poter recuperare TFR oppure amministrazione controllata.
Bisogna OCCUPARE tutte le sedi e bloccare tutte le attività

Anonimo ha detto...

Icolleghi di Milano ed Ivrea devono occupare le sedi e bloccare le attività.

Anonimo ha detto...

Nuovo articolo della Borromeo su "Il Fatto" di domenica 1 novembre:
Un gioco di scatole cinesi costruito sulla pelle dei dipendenti
Omega ha acquisito anche Phonemedia: dieci sedi in tutta Italia per circa 7000 occupati, senza salario ormai da due mesi. A Biella sono in sciopero da quasi un mese, agitazioni sono in corso in tutte le sedi. Presto i vertici dell’azienda saranno ricevuti, insieme ai sindacati, dal ministro dello Sviluppo Economico, Scajola. Sebastiano Liori, rappresentante di Omega ai tavoli istituzionali, aveva promesso i pagamenti degli stipendi entro il 27 settembre, la stabilizzazione dei contratti a termine più vecchi di un anno con tempi indeterminati (non avvenuta) e il rinnovo dei contratti in scadenza (al contrario 30 persone sono rimaste a casa). Lo scorso 29 luglio Omega, capitale sociale di 3 milioni di euro, annunciava in pompa magna l’acquisizione di Phonemedia, un impero da 15000 dipendenti. Sempre più esasperati. Per la Cgil “è una situazione molto complicata perché non si riesce a capire chi sia la vera controparte, è un gioco di scatole cinesi”. Al momento dell’acquisizione di Phonemedia, risalendo a monte della catena di controllo di Omega, si arriva fino a Londra, sede di Restform Limited, passando per altre due società lussemburghesi. E “anche le cariche societarie cambiano frequentemente”, spiega la Cgil.
OMEGA, DIECIMILA A RISCHIO
Occupata l’azienda: “Siamo fantasmi” di Beatrice Borromeo
Tre giorni fa i lavoratori di Agile, con mille e duecento lettere di licenziamento in mano, hanno occupato la sede romana della Omega. Il presidio è in via Giulio Vincenzo Bona, oltre il raccordo anulare, nel palazzo che ancora ha l'insegna di Eutelia sulle pareti. Dalle finestre pendono fantocci fatti da lenzuola e maschere bianche al posto del volto: “Fantasmi. Questo siamo. I fantasmi non si vedono e noi veniamo ignorati dalla politica, dai giornali, da tutti. Siamo trasparenti, soli”. I rappresentanti di Eutelia, in una lettera pubblicata da Il Fatto Quotidiano, avevano chiesto di essere lasciati fuori dai nostri articoli. “Non c'entriamo, la responsabilità di tutto è di Omega, che ha comprato da noi Agile e i suoi lavoratori”. Ma la gente di via Bona protesta soprattutto contro Eutelia, che li ha ceduti alla Omega per disfarsi di loro e, come ripetono gli impiegati, “per non pagare il trattamento di fine rapporto, per buttarci in mezzo alla strada senza neanche gli ammortizzatori sociali, illegalmente”. In questa storia entra anche l'istituto bancario Monte de' Paschi di Siena: “Sicuramente la banca, cui Eutelia era debitrice per 25 milioni di euro, ha influito nella decisione di tagliare i costi. Perciò - spiega il segretario Fiom di Roma Gianni Feccia- hanno ceduto un intero ramo d'azienda alla Omega, risparmiando 54 milioni di euro di tfr”. Ci sono tante donne, nel presidio. Tutte con le giacche a vento, perchè c’è il sole ma fa freddo. Hanno in mano le carte che documentano i passaggi di società, sventolano i comunicati aziendali chiamandoli “pizzini”. Dormono lì e non hanno alcuna intenzione di andarsene. Anche se raccontano che “alla Omega non interessa che occupiamo la società. Dà più fastidio a Eutelia, perchè il suo nome continua a uscire. Omega ha già deciso di fallire, così da non pagarci né gli stipendi arretrati né la liquidazione, anche se l’amministratore Claudio Marcello Massa ha avuto il coraggio di dire che si perdono commesse per colpa dei lavoratori”. Gianni Feccia spiega così i timori di Eutelia: “Quando si cede un ramo d’azienda, e la società che lo acquista fallisce entro un anno, si rimette in discussione la cessione. Il problema rischia di tornare di competenza di Eutelia”. E aggiunge: “Se Omega ha tolto il peso di 2000 dipendenti da Eutelia, vuol dire che c’era un accordo. Sicuramente è stato fatto un grande favore, e noi crediamo sia stato ben retribuito”.

Anonimo ha detto...

segue da "Il Fatto" di domenica 1 novembre:
Proprio ieri la regione Puglia, importante cliente di Omega, ha revocato il contratto con questa motivazione: “Siamo costretti a questo passo per la consolidata assenza di una politica industriale, per la decisione del Gruppo Omega di licenziare la stragrande maggioranza dei suoi dipendenti. Da mesi l'attività è ferma, i lavoratori non vengono retribuiti, i clienti persi e dispersi, manca la volontà”. Firmato, Michele Losappio e Loredana Capone, assessori al lavoro della Puglia. Nel Gruppo Omega lavorano diecimila persone. Tutti rischiano il licenziamento e tutti sono altamente specializzati. Ecco cosa fanno negli immensi uffici del call center: assistenza, manutenzione, progettazione. “Siamo quelli che fanno funzionare internet” dicono in coro. “I nostri clienti - commenta Mauro, dipendente di Agile - sono importanti. Si parla di ministeri e regioni. Siamo stati noi a realizzare tutti i programmi informatici a supporto del trattato di Schengen”. Rivendicano una storia professionale trentennale, ricordano di aver gestito per 22 anni i sistemi informatici del ministero dei Trasporti. Raccontano di aver progettato le prime carte d’identità elettroniche. E ora chiedono che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta si faccia garante di un tavolo col governo, perchè “dei lavoratori non ci si può occupare solo in campagna elettorale”. Poi si rivolgono a Pierluigi Bersani, neoeletto segretario del Partito democratico: “Dici sempre di essere nostro amico. Siamo diecimila persone che rischiano, vittime di manovre meschine, fatte sulla pelle di noi dipendenti e delle nostre famiglie. Vieni qui e fai qualcosa”.

Anonimo ha detto...

così...tanto per cronaca...

NON HO ANCORA RICEVUTO LO STIPENDIO DI AGOSTO!


Sono solo?

Anonimo ha detto...

così... tanto per... cronaca

NON HO AVUTO ANCORA LO STIPENDIO DI AGOSTO!

Sono solo?



NO purtroppo, siamo in tanti e la cosa purtroppo non ci fà piacere.

Anonimo ha detto...

Per chi è ancora tesserato FIM o UILM consiglio di stracciare la tessera e farlo pubblicamente.
Queste 2 sigle stanno trattando sottobanco con Omega per la mobilità e CIGS, mettendo il bastone tra le ruote per le ingiunzioni di pagamenti e le impugnazione di cessione, senza contare che proprio la FIM ha fatto saltare l'art 28.

Anonimo ha detto...

Martedì 3 Novembre 2009 - Alle 9:00 il segretario generale della Fiom CGIL Gianni Rinaldini incontrerà i lavoratori di Roma in sciopero nel corso di un'assemblea che si terrà presso la sede di via Bona presidiata da mercoledì scorso.