martedì 25 agosto 2009

Per adesso tutto da manuale, a tra poco la chiusura?

Sono venute a mancare le basi di fiducia che devono sussistere tra il datore di lavoro ed il dipendente.
Ad oggi non sono ancora pervenuti gli stipendi del mese di Luglio ed i rimborsi spese.
Inutile indugiare sulle giustificazione che l'azienda ha dato, giustificazioni strumentali e prive di qualsisasi dignità, che fotografa in pieno la nuova gestione aziendale.
Le organizzazioni sindacali hanno per l'ennesima volta emanato un comunicato privo di nerbo.
Non resta molto da fare!
I sindacati hanno invitato i lavoratori a sospendere tutte le attività lavorative che comportino un esborso economico.
Sembra che le OOSS vivano su un altro pianeta.
Non sanno forse che la quasi totalità dei lavoratori non ha la propria abitazione in azienda?
Tutti devono servirsi dell' auto privata o del bus o della metropolitana, per raggiungere la sede di lavoro e del cliente, e questo significa "esborso economico".
Quindi?
Quindi si invitano i dipendenti tutti a rimanere a casa, in attesa che le pendenze siano saldate.
Se invece vi piace lavorare gratis ed ingrossare le tasche del padrone fate pure, di lavoro ce ne è a sufficenza, per adesso.

domenica 16 agosto 2009

Omnia ed Eutelia nella blackList della Consob

Da regolamento di Borsa Italiana e secondo le direttive imposte dalla Consob, le società quotate sono obbligate trimestralmente a rendere pubblico l’andamento del proprio business e la situazione finanziaria. La relazione trimestrale è il documento che integra queste due informazioni. Tuttavia, tra le 300 società quotate a Piazza Affari, la Consob ha chiesto ad alcune di fornire al mercato un'informazione con cadenza mensile sulla propria situazione aziendale e finanziaria. In pratica si tratta di quelle società che recentemente hanno evidenziato maggiori tensioni dal punto di vista finanziario.In questo mese l’elenco delle società che la Consob sorveglia con più attenzione ha subito una vera e propria rivoluzione. Dalla Black list sono uscite, infatti, la Roma, IPI, Kinexia (la ex Schiapparelli), Nova RE, Richard Ginori 1735, la Lazio e Yorkville BHN. Le new entry, invece, sono Arena, Eutelia, Omnia Network, Socotherm,.

PFN: Piano FInanziario
Società PFN al 30 giugno 2009 PFN al 31 maggio 2009 PFN al 30 aprile 2009

EUTELIA -58,70 n.d. n.d.

OMNIA -52,79 n.d. n.d.

Omnia: l’Odissea continua

Sembrava che la vicenda Omnia fosse ormai chiusa, e invece è ancora aperta e rischia di finire nel peggiore dei modi.Dopo gli attacchi subiti dall’amministrazione provinciale durante l'assemblea di febbraio la situazione aveva continuato ad essere incerta fino alla fine di maggio, quando, a meno di due settimane dalle elezioni provinciali, le istituzioni locali (Regione Piemonte, Provincia e Comune di Ivrea) avevano annunciato che la proprietà aveva espresso la volontà di mantenere la propria presenza sia nella sede di Torino che in quella di Ivrea.Non solo. Omnia Network S.p.A aveva anche prospettato che, una volta perfezionata l’operazione di ricapitalizzazione finanziaria e presentato il nuovo piano industriale, sarebbero state definite nuove iniziative finalizzate ad accrescere la propria quota di mercato.Ora a due mesi dalle elezioni e in pieno periodo di ferie, quando l’attenzione dei media scema un po’, arriva il fulmine a ciel sereno: « Il CDA di Omnia Network del 31 luglio 2009 – si legge in un comunicato stampa del Comune di Ivrea -, secondo quanto emerge nel comunicato emesso dalla stessa Società, ha infatti paventato il possibile ricorso a procedure straordinarie, concorsuali e/o liquidatorie, dinanzi al mancato versamento previsto da parte del socio di riferimento e nel caso non si dovessero trovare a breve soluzioni alternative, industriali o finanziarie».Non solo, quindi, nessun rilancio, ma, anzi, la possibilità di una chiusura. Inoltre, leggendo i comunicati stampa dell’azienda, si scopre che il 5 agosto si è dimesso dalla carica di Vice presidente e membro del Consiglio d’Amministrazione Sebastiano Liori, ovvero la persona che aveva rappresentato Omnia all’incontro “risolutore” di maggio con Regione, Provincia e Comune.L’odissea Omnia, che ormai si trascina (con diversi cambiamenti di definizione) da 10 anni, quando cioè la ex-OPC (diventata OP Computer) finisce in amministrazione controllata, sembra ben lontana dal vedere una fine.Per intanto l'assessore eporediese allo Sviluppo e al Lavoro, Enrico Capirone, di concerto con il collega provinciale Carlo Chiama, «Sta monitorando – come si legge sulla nota dell’Amministrazione cittadina - con estrema attenzione l'evolversi della situazione ed è in contatto con le Organizzazioni Sindacali territorialmente competenti». In particolare, l'Assessore si sarebbe reso subito disponibile per tentare di stabilire un contatto diretto con i vertici aziendali di Omnia, in modo da conoscere direttamente i reali termini della questione e valutare le possibili ripercussioni per i lavoratori.
Negli ultimi mesi – continua il comunicato giunto dal Palazzo Comunale - Amministrazione Comunale di Ivrea, Provincia e organizzazioni sindacali. sono stati a più riprese impegnate sul fronte della vicenda Omnia, fino al raggiungimento dell'accordo per il mantenimento della sede di Ivrea.Purtroppo gli eventi degli ultimi giorni hanno riproposto il problema della crisi finanziaria della Società, che rischia, ancora una volta, di avere pesanti conseguenze sull'ambito produttivo dell'eporediese.Proprio in tale senso L'Amministrazione Comunale metterà in campo tutti gli strumenti a propria disposizione nel tentativo di trovare una soluzione in grado di salvaguardare il tessuto occupazionale del territorio.

Omega acquista Phonemedia e non paga gli stipendi ed i rimborsi

La società inglese Omega, che ha appena acquistato l'IT di Eutelia, rileva la proprietà della società di call center Phonemedia.
Sembra che in Italia stia prendendo corpo una realtà aziendale molto simile al Gruppo Almaviva, che gestisce attività di call center come Atesia e attività informatiche come Finsiel.
Si tratta dell'Omega, società inglese che, dopo aver acquisito le attività informatiche di Eutelia, ora ha acquisito Phonemedia, importante società di call center in outsourcing, con sedi che vanno da Ivrea a Novara, da Casalecchio di Reno a Catanzaro.
Phonemedia negli ultimi tempi era oggetto di forti contestazioni sindacali causate dal mancato e ritardato pagamento delle competenze degli operatori, con scioperi e manifestazioni in tutta Italia.
La crisi finanziaria dell'azienda ha probabilmente indotto l'imprenditore Fabrizio Cazzago, amministratore delegato della società, a passare la mano agli inglesi.
Ora si tratta di vedere che piano industriale i nuovi azionisti hanno in mente per Phonemedia mentre non hanno ancora presentato i loro programmi per le attività IT ex Eutelia.

C'è grosso malumore, sfiducia ed incredulità tra i dipendenti di Agile. Ancor di piu perchè l'azienda aveva promesso il pagamento degli arretrati Eutelia tra l'altro non ancora avvenuta a tut'oggi. I rimborsi spese di giugno e luglio ed lo stesso stipendio di Luglio sembrano una chimera.
I conti correnti si stanno del tutto asciugando al calore ed al sole del ferragosto che per la maggior parte deile maestranze è stato un ferragosto a casa.
I sindacati nel frattempo inviano sterili comunicati che non provocao nessuna reazone da parte dei vertici aziendali che approfittando del periodo estivo e di chiusura prendono tempo.
Ma oramia di tempo non c'è ne è piu
Dopo aver inviato le lettere di impugnazione della cessione e vendita del ramo d'azienda, adesso bisogna,senza transingere ancora, agire legalmente per bloccarla.
Il segnale forte ed inequivocabile deve venire sia dai sindacati che dai dipendenti che devono pretendere dalle OOSS azioni piu fattive e decise.
Alla riapertura dei lavori dovrà essere proclamato uno sciopero generale ad oltranza propedeutico all'incotro del 22 settembre al MSE dove tutti dovranno assumersi le responsabilità della vicenda Eutelia.

martedì 4 agosto 2009

Omega compra ancora

Continuano le acquisizioni di aziende da parte del gruppo Omega.

Il Gruppo Phonemedia è leader in Italia nell’erogazione di servizi di telemarketing e Business Process Outsourcing. In particolar modo ha sviluppato un “centre of excellence”, basato su un forte expertise e profondo know-how del mercato, grazie al quale può soddisfare qualsiasi esigenza per ogni Cliente.
Phonemedia è stata fondata nel 2002, nel 2004 entra attivamente nel mercato Latino Americano attraverso l'acquisizione di strutture e personale operativo in Argentina.Dopo un veloce crescita ed espansione, nel 2005, è riconosciuta come leader italiano per quanto riguarda il settore dei contact center, in particolar modo nel settore Outbound.Nel 2006 l'acquisizione della WCCR s.r.l. determina un ampliamento delle proprie strutture e risorse; in più permette al Gruppo Phonemedia di poter consolidare la propria leadership in ambito contact center su tutto il territorio italiano.Sempre nello stesso anno, il Gruppo Phonemedia e B-Services,società di sviluppo hardware e software innovativi su piattaforme proprietarie per progetti di E-procurament, Crm/Cati e Biometrics, integrano i rispettivi servizi dando vita a una fase di crescita congiunta che permette di offrire servizi altamente evoluti e qualificati a molteplici realtà aziendali, sfruttando al meglio tutti i principali canali di comunicazione. Nel 2007 e 2008 continua l'ascesa del Gruppo Phonemedia nel panorama dell'outsourcing attraverso l'acquisizione di alcune società di settore come: Answers spa, Omniacall spa e Televoice spa, completandone la presenza territoriale di sedi operative e di personale rendendo il Gruppo Phonemedia leader nei servizi Call Center e di supporto alle più importanti aziende nello sviluppo e nella gestione dell’intero processo di Costumer Relationship Marketing.

Da comunicati sindacali si evince che anche questa azienda ha problemi di liquidità (stipendi pagati in ritardo). e che ci si sta attivando per aprire altre linee di creito o riformulare quelle esistenti.
Anche per questa azienda a settembre, guarda caso, verrà presentato il piano aziendale.
Staremo a vedere. Segue il comunicato:


COMUNICATO SINDACALE
Il giorno 30 luglio 2009 si è svolto a Roma l’incontro fra il gruppo Phonemedia, le Segreterie Nazionali e territoriali di SLC-CGIL, FISTEL CISL e UILCOM-UIL.
L’incontro, richiesto urgentemente dalle OO.SS. ha avuto come oggetto la situazione finanziaria e gli assetti societari del Gruppo e le ripercussioni che si stanno registrando sui lavoratori.
L’Azienda ha dichiarato che il percorso di risoluzione dei problemi finanziari è ancora in corso. Da giugno le banche interessate starebbero, sempre a detta dell’Azienda, espletando tutte le verifiche finalizzate all’apertura di nuove linee di credito.
Per il pagamento degli stipendi, Phonemedia ha dichiarato che entro il 31 luglio tutte le competenze di Giugno saranno pagate. Per le retribuzioni di Luglio, verranno disposti tutti i bonifici per almeno il 50% dell’importo della retribuzione entro il 14 di agosto , ed entro il 31 agosto per il 50% restante. L’azienda ha dichiarato che il pagamento degli stipendi potrà tornare ad avere le cadenze normali con il concludersi della operazione di "cash management" prevista a settembre 2009.
Per quanto riguarda le commesse in essere , Phonemedia ha dichiarato che non ci sono elementi di preoccupazione e che la maggior parte delle sua attività (circa l’80%) è svolta per conto di importanti committenti quali Telecom Italia, Enel, Vodafone, Sky, Fastweb, Seat-Pagine Gialle, Wind e H3G.
Per la questione degli assetti societari, il management aziendale ha ufficializzato (consegnando altresì copia di un Comunicato stampa ) la stipula di un contratto preliminare che porterà le società operanti nel perimetro del Gruppo Phonemedia (Raf SpA, Answers SpA, WCCR Srl, Omniacall SpA, PMC Operations Srl, PMC Servizi Finanziri Srl, Multivoice Srl, Multimedia Planet Srl, B2B Srl, Soft4Web Srl) sotto il controllo della società di dirotto inglese Restform Limited, società che a sua volta controlla la Omega SpA.
Phonemedia dichiara che questa operazione è tesa a far entrare le società del Gruppo all’interno di una "rete di aziende" facenti capo ad Omega che allargherà il bacino di riferimento anche in un ottica di scambio delle competenze e di razionalizzazione delle spese (per esempio attraverso politiche di accorpamenti di sedi nelle città dove sono compresenti sedi delle varie società)
Le OO.SS. dal canto loro hanno espresso tutta la loro preoccupazione per la situazione complessiva del Gruppo Phonemedia ,a partire da quella finanziaria, che non permette il pagamento nei termini delle retribuzioni ai lavoratori. Si deve purtroppo registrare sul lato finanziario un ulteriore dilazione dei termini di ottenimento delle nuove linee di credito. Continua, di fatto, a mancare una strategia industriale e finanziaria di medio periodo che sappia dare sicurezza a lavoratori che, dal canto loro, hanno invece dato molto anche in termini di sacrifici e disagi derivanti da questa incertezza finanziaria. Affiliazione ad SLC - Tel. 06-42048212 Fax 06-4824325 UNI FISTel - Tel. 06-492171 Fax 06-4457330 Union Network International UILCOM - Tel. 06-8622421 Fax 06-86326875
Ad oggi la dirigenza di Phonemedia sta di fatto scaricando sui lavoratori tutte le proprie incapacità e la propria scarsità di mezzi, il tutto con contorni poco chiari e trasparenti che dovrebbero preoccupare tutti: forze sociali, istituzioni, pubbliche autorità.
Sul lato dell’operazione societaria che porterà Phonemedia ad entrare nella rete di aziende che farà riferimento ad Omega, allo stato dell’arte permangono nelle OO.SS. tutta una serie di legittimi dubbi. Infatti, alla fine di questa operazione si registrerà la nascita, di fatto, di una realtà industriale da parecchie migliaia di dipendenti senza che ci sia, ad oggi, visibilità di un Piano industriale (indispensabile viste le dimensioni dell’agglomerato che si sta costituendo) e dei conseguenti impegni industriali , occupazionali ed economici/finanziari. Ad oggi le varie società di questa rete portano ognuna delle proprie fragilità, soprattutto di carattere finanziario, che rischiano, se sommate, di innescare meccanismi preoccupanti.
Preoccupa ancora di più la dichiarazione aziendale secondo cui la stipula di questo accordo potrebbe portare ulteriori ritardi alla conclusione del piano di finanziamento richiesto da Phonemedia alle banche, ritardo che, sempre a detta dell’Azienda, non produrrebbe però effetti gravi grazie alle nuove linee di credito aperte a seguito dell’inizio dell’operazione con Omega.
Le Segreterie Nazionali e territoriali, nel ricordare all’Azienda quanto ormai la situazione di disagio e preoccupazione nelle singole sedi sia arrivata a punte di vera e propria esasperazione, hanno deciso di far confluire tutte le iniziative vertenziali in atto sulle singole sedi in una unica iniziativa a carattere nazionale.
A tal riguardo proclamano lo stato di agitazione immediato in tutte le sedi /società del gruppo Phonemedia predisponendo un pacchetto di otto ore di sciopero da effettuarsi se l’Azienda mancherà di onorare gli impegni presi per il pagamento delle prossime retribuzioni.
A settembre, a valle della annunciata presentazione del Piano Industriale di questa nuova "rete di aziende", le Segreterie Nazionali valuteranno nel merito la situazione e le eventuali nuove iniziative da intraprendere.