venerdì 25 marzo 2016

Agile ex Eutelia: assolti i lavoratori del presidio

Il giudice ha stabilito che "il fatto non costituisce reato". Fiom: "Sancito il principio che le iniziative di chi difende il lavoro e la legalità sono nel solco delle libertà costituzionali"

"Nonostante la richiesta di condanna da parte del pubblico ministero, i lavoratori che erano presenti in azienda la notte del 10 novembre 2010, durante l'irruzione di Samuele Landi, sono stati assolti". Così, in una nota, la Fiom Cgil commenta l'assoluzione dei lavoratori di Agile (ex Eutelia) da parte del giudice perché "il fatto non costituisce reato". 
"Un processo - scrive la Fiom - che paradossalmente nasce da una denuncia dello stesso Landi che, come ci dicono le sentenze di condanna per bancarotta fraudolenta, lavorava con l’unico fine di svuotare l'azienda e, al contempo, voleva smantellare con la forza il legittimo presidio dei lavoratori. Presidio che era, ovviamente, contrapposto alla condotta di quanti – come hanno dimostrato le sentenze dei Tribunali di Arezzo e di Roma – si erano impegnati esclusivamente per distrarre risorse economiche e attività di lavoro. Per questo motivo l'irruzione e l'incredibile denuncia, la visibilità data alla vicenda dal presidio e la tenacia dei lavoratori nel continuare a lavorare, pur non pagati, per mantenere un valore all'azienda, erano un problema inconciliabile".
"Incredibile - sempre secondo la Fiom - che si sia dato seguito alla denuncia e che per tutto questo tempo chi cercava di difendere il proprio posto di lavoro e il rispetto della legalità sia stato vittima di un processo lungo ed estenuante, mentre l’unico vero colpevole vive oggi una latitanza dorata a Dubai sottraendosi alle condanne emesse proprio per quei reati che i lavoratori volevano contrastare con le iniziative di lotta".
"Bene quindi la sentenza di assoluzione - continua la Fiom - con la motivazione che 'il fatto non costituisce reato'. Il giudice libera in questo modo i lavoratori dalla tenaglia in cui voleva rinchiuderli Samuele Landi e sancisce un principio fondamentale che come Fiom-Cgil abbiamo rivendicato fin dall'inizio: il presidio e le iniziative di chi difende il lavoro e la legalità sono nel solco delle libertà costituzionali".
"Come Fiom - co

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Samuele Landi... l’unico vero colpevole vive oggi una latitanza dorata a Dubai sottraendosi alle condanne emesse....
ti aspettiamo con ansia. non dimentichiamo.

Anonimo ha detto...

le attività svolte nel rapporto con il ministero della Giustizia e nei tribunali, che debbono sfociare in una “stabilizzazione” dei lavoratori e delle lavoratrici; ........
............
Ma ancora non lo avete capito che al Ministero e nei tribunali si entra solo per concorso?
Se facessero una cosa diversa da quanto previsto dalla legge sarebbero passibili di denunce e non credo che gli esclusi sarebbero cosi' contenti.
Credo che la soluzione si debba trovare per tutti nell'ambito delle partecipate dove non necessitano concorsi per essere assunti.
Una di queste potrebbe essere Poste Italiane visto che ha uffici in tutta Italia e potrebbe ricollocarci in diversi ambiti.
Tutte le altre soluzioni prospettate mi sembrano solo fantasiose.

Anonimo ha detto...

Non voglio difendere Samuele Landi.
Landi è imprenditore, fa il ladro di mestiere.
Potetti sindacalista, ha firmato la cessione, ha tassato il tfr, chiede soldi per tessere e avvocati, arrivando ai 30 euro di cancelleria a persona.
Per non parlare dello schifo di TBS!

Potetti cagheremo sulla tua tomba!
BASTARDI MASSONI

Anonimo ha detto...

credo che tutti possiamo concordare!!!! purtroppo....

Anonimo ha detto...

Renzi allo Sviluppo economico.
Ci riceve e lo troveremo di sicuro....disponibile....il pinocchio Toscano..Mahhh