giovedì 30 ottobre 2014

AGILE EX EUTELIA: PRESIDIO NAZIONALE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI LUNEDÌ 10 NOVEMBRE 2014 – ORE 10.30 C/O MISE

Le lavoratrici e i lavoratori di Agile ex Eutelia, il prossimo 22 dicembre 2014, arriveranno alla
fine del percorso previsto sugli ammortizzatori sociali, saranno cioè licenziati dai commissari
straordinari. Ad oggi ancora più di 700 lavoratori sono in CIGS in deroga, molti dei quali
impegnati in rapporti di lavoro a tempo determinato o in lavori socialmente utili (presso i
tribunali, le amministrazioni provinciali etc.).
Ciò significa che durante il periodo di ammortizzatori sociali e ancora oggi non sono stati con le
mani in mano ma hanno cercato fortemente un lavoro. La condizione generale di crisi, la non
più giovane età e il lungo periodo di disoccupazione, hanno determinato però solo occupazioni
precarie e di breve durata (in alternativa hanno scelto di rendersi utili per la collettività,
attraverso gli LSU).
Noi riteniamo che questa sia una condizione non casuale ma frutto degli impegni non rispettati
dal Governo che se da un lato è stato coerente sul percorso di ammortizzatori sociali, ha
mancato assurdamente tutte le iniziative di reimpiego, a partire dalla formazione e dai bandi
gara con le assunzioni agevolate.
Era evidente che lavoratori con quelle condizioni e in un periodo di violenta crisi non avrebbero
avuto molte opportunità di ricollocarsi da soli ed era per questo che nell’accordo quadro
sottoscritto in sede istituzionale, avevamo fortemente voluto misure di politiche attive per il
lavoro.
Non averle attuate da parte del Governo e delle regioni firmatarie dell’accordo ha prodotto
questa situazione che, come lavoratori e OO.SS. non possiamo accettare. In questo contesto
pur avendo chiesto un incontro urgente del tavolo di confronto, il Ministero dello Sviluppo
Economico non ha ancora convocato l’incontro, mentre la data del 22 dicembre si avvicina
inesorabilmente sempre di più.
Per questo, le lavoratrici e i lavoratori di Agile ex Eutelia decidono di manifestare per ottenere
quanto già previsto (nell’accordo quadro il monitoraggio costante è uno degli impegni) e al fine
di poter presentare, insieme alle OO.SS., alcune proposte di reinserimento al lavoro che
potrebbero concretamente dare risposte positive al problema. Alcune di esse sono già state
discusse e apprezzate da rappresentanti delle regioni, sottosegretari e alcuni parlamentari.
I lavoratori di Agile sono ancora determinati a ricercare un lavoro, per farlo hanno individuato
anche delle soluzioni che non possono prescindere però da un percorso istituzionale che
coinvolga regioni e Governo, per questo chiedono urgentemente di essere convocati!

Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Coordinamento nazionale Rsu Fim, Fiom, Uilm
Roma, 29 Ottobre 2014

mercoledì 22 ottobre 2014

AGILE-EUTELIA, ultimo atto. Dal 22 Dicembre scattano 800 licenziamenti

Ottocento licenziamenti per mettere fine alla vertenzaEutelia. Scatteranno dal 22 dicembre e rappresentano l’ultima tappa di una vicenda nata sette anni fa come una semplice cessione d’azienda, poi finita con una bancarotta fraudolenta e tre arresti. Furono 2500 i lavoratori vittime del malaffare aziendale che nel corso degli anni vennero in parte reintegrati o messi in cassa integrazione. Oggi ne rimangono 800, per loro gli armonizzatori sociali termineranno a dicembre, dopodiché il nulla.
Riassunto delle puntate precedenti. Tutto inizia nel 2007 quando la famiglia Landi di Arezzo, proprietaria della società Eutelia, acquista due filiali di multinazionali che operano in Italia nel ramo dell’information tecnology: l’olandese Getronix e la francese Bull (multinazionale che opera nel campo dell’informatica). Passano appena due anni e nel 2009 Eutelia decide di cedere il ramo it dell’azienda, comprendente circa 2500 lavoratori. I dipendenti verranno trasferiti dapprima in Agile (una controllata di Eutelia), e successivamente ad Omega. Il passaggio di aziende avviene sotto gli occhi del Ministero dello Sviluppo Economico, con in testa Claudio Scajola, che supervisionerà l’accordo. Ma Omega non è un’azienda come le altre. È una scatola vuota, una società fantasma. A rendersene conto per primi sono i lavoratori, che storcono il naso davanti a una cessione aziendale avvenuta con poche garanzie sul piano industriale. E infatti di lì a poco Omega smetterà di pagare gli stipendi e di onorare i contratti con i clienti.
Il Ministero, in compenso, non si era accorto di nulla. Né dell’assenza di un piano industriale serio, né che i vertici di Omega hanno tutti precedenti per fallimenti aziendali. Si direbbe una cessione “a sua insaputa”. I dipendenti ex Eutelia, invece, fanno un esposto in procura. L’ultimo verdetto disponibile è quello del 12 luglio 2013: il tribunale di Roma infligge 9 anni di reclusione ad Antonangelo Liori, già direttore de l’Unione Sarda ed ex patron di Omega; per Claudio Marcello Massa, ex ad di fatto di Agile e poi di Omega, gli anni sono 8; per Isacco Landi, che era nel consiglio di amministrazione di Eutelia, la pena è conteggiata a 6 anni. L’accusa, bancarotta fraudolenta. I fondi distratti, oltre 11 milioni.
I lavoratori della ei fu Eutelia ne fanno una questione di legalità e si costituiscono in massa parte civile al processo. Ma nel frattempo, il lavoro non c’è. Inizierà così un percorso fatto di cassa integrazione e progetti di riqualificazione e reinserimento finanziati dai fondi europei. Nell’accordo quadro firmato nel 2012, si leggono i seguenti obiettivi: prepensionamenti per i lavoratori più anziani, cassa integrazione, circa 250 assunzioni da parte di Tbs Group, società che opera nel settore elettromedicale. La Tbs rispetterà l’impegno delle assunzioni da effettuare in tre anni, con la promessa di integrare altri lavoratori se il fatturato lo permette. Invece, il fatturato non va e gli ingressi si fermano a quota 250. Non danno benefici neanche i prepensionamenti, giacchè nel frattempo arriva la riforma Fornero che allunga gli anni contributivi. Così, la platea dei prepensionamenti si riduce più del previsto, e dei 300 pensionamenti in cantiere, circa 150 diventeranno esodati.
Restano tutti gli altri. Un centinaio effettueranno tirocini presso il Ministero della Giustizia, per i rimanenti c’è la cassa integrazione rinnovata ogni piè sospinto. E poi i famosi feg, i fondi europei per la riqualificazione dei lavoratori. Ogni regione, in accordo con il sindacato, si impegna a creare progetti che favoriscano il reinserimento degli ex Eutelia nel mondo del lavoro. Ma non tutte le regioni sono uguali. In un comunicato sindacale del giugno 2012 si lamenta la continua assenza della regione Campania ai tavoli di concertazione, oltre alla mancanza di iniziative sul piano dei corsi di formazione. Le regioni Umbria e Sicilia tardano ad inviare approfondimenti al Mi.Se., mentre attivissime sono Piemonte e Puglia, che prevedono anche incentivi fiscali per le aziende che assumono gli ex Eutelia. E poi sbloccare i fondi feg non è cosa semplice, tra il dire e il fare ci sono tavoli di concertazione, solleciti sindacali, burocrazia.
E i risultati? Fiacchi. Alcuni dei corsi offerti non erano riqualificanti, ma piuttosto di orientamento al lavoro, oppure generici e inflazionati come i corsi di inglese o di compilazione caf. I soldi investiti in feg sono circa 3 miliardi, dopodiché i lavoratori avrebbero dovuto essere inseriti nel mondo del lavoro attraverso dei bandi che non sono mai stati fatti. Così, tra fondi europei, cassa integrazione e incentivi fiscali alle imprese, lo Stato ha sprecato fior di risorse per ottenere il seguente numero di reinserimenti: zero. E adesso che anche la cig volge al termine, ciò che resta è il licenziamento. Saranno 800 quelli che rimarranno a casa, a dicembre, pochi giorni prima di Natale. Sempreché qualcuno non si accorga di loro.

lunedì 20 ottobre 2014

Eutelia, Samuele Landi accusato di evasione fiscale: 3,5milioni di fatture false

Tre milioni e mezzo di fatture fittizie emesse tra il 2003 e il 2008. E’ questa l’accusa mossa nei confronti dei Samuele e Angiolo Landi, ex presidente di Eutelia. Ieri nelle aule del tribunale di Arezzo si è svolta la prima udienza per questo nuovo filone d’inchiesta. Nello specifico il capo di imputazione per i due è aver realizzato elementi passivi fittizi attraverso l’uso di fatture realative ad operazioni inesistenti. Una vicenda ancora tutta da chiarire e per la quale si tornerà in aula il prossimo 9 dicembre.
Al contrario mancano pochissimi giorni all’inizio del maxi processo Eutelia quello, per intenderci, dove gli ex titolari dell’attività sono accusati di bancarotta per 10 milioni di euro. Il prossimi 24 ottobre le parti dovrebbero tornare in aula e a presiedere l’assise dovrebbe esserci il giudice Mauro Bilancetti, il quale adesso si trova alla guida del tribunale di Siena.
Un dettaglio di non poco conto visto che, se dovesse mancare Bilancetti, le parti potrebbero sollevare specifiche obiezioni e il dibattimento dovrebbe riprendere (solo in quel caso) completamente dall’inizio.

mercoledì 1 ottobre 2014

INTERROGAZIONE SUL REINSERIMENTO DEI LAVORATORI IN ESUBERO EX EUTELIA

La Giunta regionale verifichi l’adeguatezza dei corsi di formazione attivati nell’ambito del progetto europeo FEG rispetto all’obiettivo del reinserimento occupazionale dei lavoratori in esubero della filiale triveneto della Agile Srl ex Eutelia di Padova.
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N. 1109
LA GIUNTA REGIONALE VERIFICHI L’ADEGUATEZZA DEI CORSI DI FORMAZIONE ATTIVATI NELL’AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO FEG RISPETTO ALL’OBIETTIVO DEL REINSERIMENTO OCCUPAZIONALE DEI LAVORATORI IN ESUBERO DELLA FILIALE TRIVENETO DELLA AGILE SRL EX EUTELIA DI PADOVApresentata il 4 agosto 2014 dal Consigliere Ruzzante
Premesso che:
– la società Agile srl ex Eutelia, specializzata nel settore dell’Information and Communication Technology (ITC) e presente in dodici regioni compreso il Veneto con oltre 1.900 dipendenti, è stata fortemente penalizzata dalla crisi economica e finanziaria globale con conseguente contrazione dei livelli occupazionali;
– nell’aprile 2010 il Tribunale di Roma ha certificato l’insolvenza della società e nel luglio dello stesso anno ha dichiarato aperta la procedura di amministrazione straordinaria per cessione del complesso aziendale. Nel maggio 2010 il Ministero dello Sviluppo Economico ha concesso la cassa integrazione guadagni straordinaria per un massino di 1.118 lavoratori. Nel settembre 2010 è stato sottoscritto presso il Ministero del Lavoro il verbale di accordo per la richiesta di concessione di trattamento CIGS per procedura concorsuale. Nel luglio 2011 è stata aperta la procedura di mobilità a favore di 1.340 lavoratori e di vendita della società. Nel 2012 la società è stata ceduta a TBS IT Telematic Biomedical srl che ha assunto, tra i lavoratori di tutte le sedi di Agile, 140 dipendenti a tempo indeterminato e 130 a tempo determinato mentre per i lavoratori non trasferiti nell’azienda è stata prorogata la cassa integrazione;
– l’accordo siglato nel febbraio 2012 tra il Ministero dello Sviluppo economico e le Regioni interessate ha stabilito una serie di interventi a sostegno dell’occupazione dei lavoratori dell’Agile srl in esubero; in particolare: la concessione della cassa integrazione per tre anni; l’individuazione di meccanismi premianti a favore delle aziende che assumono lavoratori in cassa integrazione; la progettazione ed esecuzione di un piano generalizzato di formazione cofinanziato con fondi europei per la riqualificazione dei lavoratori esclusi dalla cessione allo scopo di agevolarne la ricollocazione nel mondo del lavoro;
– nel febbraio del 2012 i lavoratori della Filiale Triveneto della Agile ex Eutelia con sede a Padova hanno chiesto il sostegno della Regione Veneto per la riqualificazione dei lavoratori in esubero a seguito dell’accordo di vendita alla TBS di Trieste;
– la Regione Veneto per rispondere alle istanze dei suddetti lavoratori in grave difficoltà ha aderito al progetto per l’accesso al Fondo europeo per l’adeguamento alla Globalizzazione (FEG) che dovrebbe rappresentare un valido strumento per accompagnare tempestivamente i processi di fuoriuscita e reimpiego dei lavoratori in esubero.
Tenuto conto che:
– i lavoratori dell’Agile srl ex Eutelia hanno ottenuto la cassa integrazione in deroga interministeriale fino ad agosto 2014 e la copertura degli ulteriori quattro mesi come previsti nell’accordo del gennaio 2012 è subordinata all’approvazione di un decreto ministeriale;
– secondo i rappresentanti della RSU di Agile srl ex Eutelia di Padova i corsi di formazione cofinanziati dal FEG e affidati, a seguito di avviso pubblico, a Confindustria Veneto SIAV Padova spa in partenariato con Forema scarl di Padova e Unimpiego Confindustria srl di Treviso, non hanno prodotto alcun effetto in quanto le modalità di progettazione e svolgimento delle attività formative non hanno adeguatamente considerato la professionalità e l’esperienza pregressa in campo informatico dei lavoratori coinvolti.
Tutto ciò premesso il sottoscritto consigliere regionale
chiede alla Giunta regionale e all’Assessore regionale competente
di verificare se la progettazione e le modalità di svolgimento dei corsi di formazione attivati nell’ambito del progetto FEG siano adeguati al raggiungimento dell’obiettivo dell’effettivo reimpiego dei lavoratori in esubero della Filiale Triveneto della Agile ex Eutelia e se abbiano tenuto conto della loro professionalità ed esperienza pregressa nel campo dell’informatica.