giovedì 8 marzo 2012

Vertenza Eutelia, per il lieto fine bisogna ancora spettare

Il caso della società di telecomunicazioni sembra avviarsi verso una soluzione, ma sono ancora tante le incertezze per il futuro dei lavoratori

La lotta per il diritto al lavoro dei dipendenti della società di telecomunicazioni Eutelia ebbe inizio nel 2008, quando l’azienda impose ai suoi dipendenti un contratto di solidarietà che prevedeva una riduzione degli stipendi del 37%, con l’integrazione da parte dell’INPS sulla base di un accordo sindacale.
La scadenza del contratto di solidarietà era fissata per la fine di giugno del 2009, ma poche settimane prima Eutelia cedette il suo ramo di azienda, che comprendeva circa 2000 dipendenti, alla Agile srl. Non si trattava però dell’unica cessione compiuta da Eutelia in quel periodo, infatti un altro ramo dell’azienda veniva ceduto al gruppo Omega.
Nel giro di pochi mesi, quando gli stipendi cessarono di essere erogati ai dipendenti, fu chiaro a tutti quale fosse il vero scopo del nuovo assetto societario: la proprietà si stava liberando tramite queste “cessioni” di tutti i suoi lavoratori, per poter poi piazzare più agevolmente sul mercato quello che era il suo grande patrimonio infrastrutturale, consistente in una rete di quasi 13 km di fibra ottica, certamente molto appetibile alle grandi imprese di telecomunicazioni.
La reazione dei dipendenti, dopo mesi di lavoro non retribuito, non si fece attendere: dopo l'organizzazione di manifestazioni in molte piazze italiane, venne occupata simbolicamente la sede aziendale di via Bona, in zona Tiburtina. Proprio in quel periodo si verificava uno dei fatti più gravi dell’intera vicenda, ovvero l’irruzione dell’allora ad Samuele Landi, oggi latitante a Dubai, che si presentava nella sede occupata con al seguito 17 vigilantes, spacciandosi per la Polizia di Stato e cercando di identificare tutti i presenti con l'intento di sgomberare il presidio.
L’irruzione delle guardie private non riuscì nei suoi intenti, e la fortuna volle che quella notte fosse presente nella sede una giornalista della RAI, impegnata nella realizzazione di un servizio sulla vertenza degli ex informatici Eutelia, che poté filmare e poi denunciare tutto l’accaduto.
A rendere ancor più paradossale la triste vicenda è arrivata la condanna, pronunciata dal Tribunale penale di Roma nel marzo 2011, nei confronti dei lavoratori in lotta a cui sono stati inflitti tre mesi di reclusione convertiti in 7.600 euro a testa per l’occupazione della sede, una pena superiore di 100 euro a quella inflitta alla “squadraccia” di vigilantes camuffata da forze dell’ordine.
Il fatto che il Tribunale abbia emesso le condanne più pesanti sulla base di una denuncia avanzata dallo stesso Landi, rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta e tuttora sottrattosi alla giustizia italiana, appare inspiegabile alla luce della clemenza con cui sono stati trattati individui che si sono finti poliziotti.
Gli avvocati della Fiom-Cgil hanno aiutato i lavoratori a presentare ricorso (gli informatici in Italia sono inquadrati come metalmeccanici), anche perché nel corso dell’occupazione non è mai stato impedito di lavorare a chi lo volesse, al punto che la stessa Polizia (quella vera) non ritenne necessario rimuovere il presidio.
La pena inflitta, se confermata, sarebbe pari a quanto percepito dai dipendenti in quasi un anno di cassa integrazione, e tutto questo solo per aver cercato d'impedire che la loro azienda venisse spolpata mentre c'era chi intascava milioni di euro di commesse.
La vertenza degli ex lavoratori Eutelia è tornata, nel corso delle ultime settimane, ad onor di cronaca per via dell’accordo raggiunto tra le sigle sindacali e la società rilevante Cloud Italia, che prevede l’assunzione dei dipendenti della società di telecomunicazione.
La notizia, così come è stata diffusa da quegli stessi media che tanto hanno trascurato questa vicenda anche nei suoi passaggi più tragici, sembra però sorvolare completamente su di un particolare non trascurabile: le annunciate assunzioni non riguarderanno tutti i 359 lavoratori in cassa integrazione, ma solo una piccola parte di essi.
E’ lo stesso Fabrizio Protetti, coordinatore Fiom-Cgil del gruppo Agile, a chiarire la vicenda: “I lavoratori di Agile sono stati oggetto di un accordo in sede istituzionale che attualmente, in termini occupazionali, dà risposte ad una piccolissima parte di essi – conclude - Per tutti gli altri si dovranno realizzare gli impegni assunti da parte della società acquirente di Agile, e dalle Istituzioni presenti in sede di Ministero dello Sviluppo Economico; impegni relativi al loro reinserimento al lavoro”.
Il dato omesso da gran parte dei giornali è che quello raggiunto in questi giorni è un "accordo quadro", che dovrebbe determinare in prospettiva alcune soluzioni per i lavoratori, prevedendo solo per una parte di essi l'assunzione presso la società acquirente. E' lo stesso sindacato Fiom infatti a puntualizzare che l'impegno dei sindacati e dei lavoratori dovrà continuare, nella speranza che questa travagliata vicenda possa avviarsi finalmente verso un lieto fine.


LAZIO: PERAZZOLO (LP), CON ACCESSO AL FEG RISPOSTE CONCRETE A LAVORATORI AGILE EX EUTELIA

Roma, 07 mar - “Con l’elaborazione del progetto per l’accesso al FEG (Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione) diamo risposte concrete ai lavoratori Agile ex Eutelia, ricevuti stamani alla Pisana dal sottoscritto e dall’assessore Zezza, oltre che a tutti quei lavoratori che hanno perso il posto a causa dei cambiamenti attuati dall’azienda in cui erano impiegati. Il FEG infatti sostiene il reinserimento dei lavoratori europei colpiti da licenziamenti derivanti direttamente da trasformazioni profonde negli scambi commerciali internazionali. Con l’elaborazione del progetto si conclude quindi la prima parte dell’iter per il FEG e si aprono nuove possibilità per i lavoratori Agile ex Eutelia, anche grazie ad altri strumenti di politica attiva che la Regione metterà a disposizione dei lavoratori svantaggiati. Come sempre abbiamo dimostrato che la Regione Lazio è al fianco dei lavoratori del nostro territorio ed è competente, attenta e concreta nel mettere in campo i giusti strumenti per la salvaguardia dell’occupazione, rientrando nei tempi di attuazione dovuti”. Lo ha dichiarato, in una nota, l’on. Maurizio Perazzolo, presidente della commissione Lavoro, Politiche sociali, giovanili e pari opportunità della Regione Lazio, a margine del tavolo di confronto con i rappresentanti dei lavoratori Agile ex Eutelia che si è svolto oggi alla Pisana.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Per fortuna ancora in Italia esistono Giudici che sanno riconoscere situazioni che vengono strumentalizzate per fini che vanno al di la' della tutela dei lavoratori e dei posti di lavoro. Da segnalare che il giornalista Federico Ruffo, presente e non autorizzato all'interno dei locali Eutelia di Via Bona, e' attualmente indagato per Falsa Testimonianza poiché' come si evince da un filmato postato su You Tube si sarebbe messo d'accordo con alcuni occupanti abusivi ( condannati) sulla versione da dare alle forze dell'ordine.

Anonimo ha detto...

Appperò !!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Scusate qual'è il video?

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Per fortuna ancora in Italia esistono Giudici che sanno riconoscere situazioni che vengono strumentalizzate per fini che vanno al di la' della tutela dei lavoratori e dei posti di lavoro. Da segnalare che il giornalista Federico Ruffo, presente e non autorizzato all'interno dei locali Eutelia di Via Bona, e' attualmente indagato per Falsa Testimonianza poiché' come si evince da un filmato postato su You Tube si sarebbe messo d'accordo con alcuni occupanti abusivi ( condannati) sulla versione da dare alle forze dell'ordine.

08 marzo 2012 09:25

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ah si....
quale????
ce lo posti, per piacere?

Anonimo ha detto...

corre voce che abbiano rubato i cablaggi di Pregnana per rubare il rame......

Accipicchia, vuoi vedere che è rientrato Zan..ga???
Ha ha ha!!!

Anonimo ha detto...

Quanto sono patetici questi sindacati! Lacrime di coccodrillo per i lavoratori che loro stessi hanno contribuito a mettere in cassa integrazione. Non sarà mica per il 5% che gli viene pagato per ogni cassaintegrato? Soldi che finiscono nelle casse del sindacato, arraffati sulla pelle dei lavoratori. E intanto si fanno ricchi e non pagano neppure l'Ici ( ora Imu) sul miliardario patrimonio immobiliare.

Anonimo ha detto...

Per fortuna ancora in Italia esistono Giudici che sanno riconoscere situazioni che vengono strumentalizzate per fini che vanno al di la' della tutela dei lavoratori e dei posti di lavoro. Da segnalare che il giornalista Federico Ruffo, presente e non autorizzato all'interno dei locali Eutelia di Via Bona, e' attualmente indagato per Falsa Testimonianza poiché' come si evince da un filmato postato su You Tube si sarebbe messo d'accordo con alcuni occupanti abusivi ( condannati) sulla versione da dare alle forze dell'ordine.......

tana per samuele o per un suo leccapiedi vergognati miserabile

Anonimo ha detto...

tana per samuele o per un suo leccapiedi vergognati miserabile
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SE SEI TU SAM..LE che scrivi sei davvero un MISERABILE!!!!!!

Anonimo ha detto...

samuele, ritorna ti stiamo aspettando. ricordati che non dimentichiamo. ti faremo una "grande" accoglienza.

Anonimo ha detto...

I VERI PARASSITI:


LA CGIL: 3000 SEDI IN TUTTA ITALIA E NEPPURE UN EURO DI ICI
Riccardo Ghezzi per http://www.questaelasinistraitaliana.org/2011/tremila-sedi-in-tutta-italia-non-un-euro-di-ici-altro-che-vaticano-e-la-cgil/


Altro che Vaticano. I sindacati vantano un patrimonio immobiliare immenso, ma non pagano un solo euro di Ici. Questo grazie ad una legge, la numero 504 del 30 dicembre 1992 (in pieno governo Amato), che di fatto impedisce allo Stato italiano di avanzare richieste ai sindacati.


LBRLVDTT34 STEFANO LIVIADOTTI
E i soldi sottratti, o meglio non percepiti, dalle casse statali sono davvero tanti: la Cgil, ad esempio, sostiene di avere circa 3mila sedi in tutta Italia, ma si tratta di una specie di autocertificazione, in quanto i sindacati non sono assolutamente tenuti a presentare i loro bilanci. Solo un altro dei tanti privilegi dell'"altra Casta", come è stata brillantemente definita dal giornalista dell'Espresso Stefano Liviadotti, che con tale formula ha dato il titolo al suo libro/inchiesta sulla Triplice.

Se la Cgil dichiara 3mila sedi, la Cisl addirittura 5mila. E la Uil sarebbe in possesso di immobili per un valore di 35 milioni di euro.
La legge, però, paragona in modo del tutto immotivato i sindacati alle Onlus, ossia alle organizzazioni di utilità sociale senza scopo di lucro.
Senza scopo di lucro? I sindacati? Un paradosso.


OCON37 SGARBI PRODI BASSANINI
Ma c'è di più. Cgil, Cisl, Uil, Cisnal (poi diventata Ugl) e Cida hanno ereditato immobili dai sindacati del Ventennio fascista, senza dover pagare tasse. Tutto secondo legge, in questo caso la 902 del 1977, che con l'articolo 2 disciplina la suddivisione dei patrimoni residui delle organizzazioni sindacali fasciste.

Anonimo ha detto...

Non c'è da stupirsi: soltanto nella scorsa legislatura, 53 deputati e 27 senatori, quindi 80 parlamentari in totale, provenivano dalla Triplice. Logico che in parlamento si facciano leggi "ad personam", o meglio ad usum sindacati.
I regali più importanti, inutile dirlo, arrivano però sempre quando al governo c'è una coalizione di centro-sinistra.

Eccone alcuni: nel maggio 1997 il governo Prodi, per iniziativa del ministro della Funzione pubblica, Franco Bassanini, ha tirato fuori dal cilindro la legge 127, la quale grazie all'articolo 13 libera le associazioni dall'obbligo di autorizzazione nelle attività e nelle operazioni immobiliari. Con la finanziaria del 2000 vengono invece istituiti fondi per la formazione continua gestiti da sindacati e associazioni degli imprenditori. Ancora con il governo Amato, nel 2001 è fissato l'importo fisso per i patronati calcolato su tutti i contributi obbligatori versati da aziende e lavoratori agli enti.


9DA 11 DALEMA
Attraverso i patronati, i Caf (Centri di assistenza fiscale) e le deleghe sindacali sulle pensioni giungono fiumi di denaro nelle casse dei sindacati. Un meccanismo infallibile: i patronati si occupano di previdenza, richieste di aumento e pratiche di invalidità. E per ogni pratica l'Inps rimborsa.

L'assistito del patronato è però logicamente anche un potenziale cliente dei Caf: i Centri di assistenza fiscale, nati ovviamente con la sinistra al governo (Amato, anno 1992), compilano le dichiarazioni dei redditi e le spediscono via internet all'Inps. Ad ogni spedizione corrisponde un rimborso, anche se i costi sono pressoché azzerati.

In soccorso dei Caf è arrivato persino il decreto legislativo 241 del 1997, governo D'Alema, che concedeva loro l'esclusiva sulla verifica dei dati inseriti sui 730. Costringendo il Ministero delle Finanze a elargire un rimborso per ogni 730 inviato dai Caf.

Peccato che tale decreto sia stato "bastonato" nel 2006 dalla Corte di Giustizia Europea, senza che nessun quotidiano nazionale sempre attento alle sanzioni europee ne abbia dato notizia. Ma su internet la notizia si trova.
Alla fine le entrate che derivano dai tesseramenti, la cui revoca è pressoché impossibile, sono quelle meno importanti.
Allora, i sindacati davvero meritano agevolazioni fiscali?

Anonimo ha detto...

LAZIO: PERAZZOLO (LP), CON ACCESSO AL FEG RISPOSTE CONCRETE A LAVORATORI AGILE EX EUTELIA

Si,risposte concrete per appoggiare l'avvio di una Cooperativa con Lo....sso e br....le

Anonimo ha detto...

Lo sapete che per usare i FEG una regione deve prima anticipare i soldini?
Allora la butto li, scommettiamo che la nostra assessora GENTILE ha rinunciato a usufruirne proprio per questo motivo, senza tra l altro proporre o avere alternative?

astenersi difensori rsu filo regionali perditempo

Anonimo ha detto...

Lo sapete che per usare i FEG una regione deve prima anticipare i soldini?
Allora la butto li, scommettiamo che la nostra assessora GENTILE ha rinunciato a usufruirne proprio per questo motivo, senza tra l altro proporre o avere alternative?

astenersi difensori rsu filo regionali perditempo

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E' cosi', ma hanno anche detto che hanno invece i soldini dei fondi FAS a disposizione, li' pronti per essere utilizzati.
Vedremo se la Regione questa volta vuole spu.....rsi o se fa le cose sul serio.
Certo alle prossime elezioni saranno in molti a ricordarsene..

Anonimo ha detto...

Lo sapete che per usare i FEG una regione deve prima anticipare i soldini?
Allora la butto li, scommettiamo che la nostra assessora GENTILE ha rinunciato a usufruirne proprio per questo motivo, senza tra l altro proporre o avere alternative?

astenersi difensori rsu filo regionali perditempo

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E' cosi', ma hanno anche detto che hanno invece i soldini dei fondi FAS a disposizione, li' pronti per essere utilizzati.
Vedremo se la Regione questa volta vuole spu.....rsi o se fa le cose sul serio.
Certo alle prossime elezioni saranno in molti a ricordarsene..
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Strano che l rsu di bari non sappiano queste cose, veramente molto strano.
Oppure le omettono, in questo caso sarebbero complici dell assenza totale e scandalosa della regione, altro che mozioni come specchietto per le allodole.
Occhio king vicano, occhio.

Anonimo ha detto...

Intanto si sta compiendo lo scempio della cricca oltre agli indispensabili tecnici sono stati presi gli amici degli amici,i nipoti,i compagni di merenda,i lecchini,i raccomandati insomma il solito schifo !!!........
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Infatti per poter andar bene e fare le cose giuste dovevano prendere solo te...

Anonimo ha detto...

ma noooooo hanno fatto bene a prendere il mammasantissima,suo nipote,gli amici di merenda,chi ha stipendi alti e non serve a nulla,chi ha mangiato e basta fino adesso senza portare risultati lasciando anche chi ha ancora il contributo affitto ed altri bonus......andate avanti così che vedrete quanto durate!!

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
ma noooooo hanno fatto bene a prendere il mammasantissima,suo nipote,gli amici di merenda,chi ha stipendi alti e non serve a nulla,chi ha mangiato e basta fino adesso senza portare risultati lasciando anche chi ha ancora il contributo affitto ed altri bonus......andate avanti così che vedrete quanto durate!!
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ma si può saper chi sono? semplice curiosità!

Anonimo ha detto...

ma si può saper chi sono? semplice curiosità!
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anche se non sono di Roma si capisce benissimo chi sono:

"mammasantissima,suo nipote"