mercoledì 28 dicembre 2011
Il Fondo italiano entra nel capitale di Tbs Group
Il Fondo italiano di investimento si affiancherà alle Generali come
nuovo socio stabile di Tbs Group, la società triestina guidata da Diego
Bravar leader nei servizi di ingegneria clinica. Il fondo di
partecipazioni industriali nato nel marzo 2010 per iniziativa del
ministero dell’Economia con Confindustria, Abi e le principali banche
italiane, entrerà nellacompagine azionaria di Tbs Group (gruppo presente
già in una dozzina di Paesi) «per sostenerne l’internazionalizzazione
». L’accordo prevede che il Fondo investa in Tbs 20 milioni di euro. In
prima battuta è prevista la sottoscrizione diun aumento di capitale
riservato da 10 milioni di euro al prezzo di 1,8 euro per azione.
IlFondo acquisirà così il 13,17% del capitale sociale post aumento,
dietro le Generali che hanno il 18,27%. Gli accordi prevedono che in
seguito la società presieduta da Marco Vitale (ad è Marco Cappellini)
sottoscriverà un prestito obbligazionario convertibile per un importo
complessivo di circa 10 milioni di euro. La conversione, da esercitare
in tutto o in parte entro il 31 dicembre 2014, avverrà in azioni
ordinarie Tbs Group di nuova emissione in ragione di un’azione per ogni
obbligazione convertita. Se il Fondo eserciterà in toto il diritto di
conversione si ritroverà ad avere il 21,2% diventando così il primo
socio stabile di Tbs Group che nel 2010 ha registrato ricavi per 190,7
milioni di euro e un utile di 5,6 milioni: «Vogliamo crescere per linee
esterne e stiamo perfezionando nuove acquisizioni da perfezionarsi nei
prossimi tre anni in Usa, Europa e Asia, mercato dove siamoentrati da
poco. Consideriamo il Fondo italiano come un importante socio stabile
che accompagnerà il nostro sviluppo», afferma l’adDiego Bravar.
L’annuncio dell’accordo ha messole ali al titolo TbsGroup (quotato
all’Aim, la Borsa italiana delle Pmi) che ha guadagnato subito l’11% e
poi è stato sospeso in asta di volatilità. Di fatto il Fondo italiano
sbarca a Trieste stabilizzando con un investimento strategico l’assetto
di TbsGroupche contava su un’azionariato molto frastagliato dopo le
Generali e il management e con oltre 300 investitori istituzionali. I
piani di espansione sono robusti, dopo l’acquisizione di Insiel Mercato a
Trieste. Il gruppo di Bravar starebbe puntando all’acquisto di Crest
Imaging Solution, società attiva nel business della diagnostica per
immagini, una operazione valutata in circa 35 milioni di euro per il
100% dell’azienda. Questa operazione andrebbe nella direzione di
riequilibrare le quote di mercato: il fatturato è ancora troppo
sbilanciato sull’Italia (vale il 65%) che per il gruppo
triestino-osserva Bravar- rappresenta un problema a causa dei tempi
incerti di pagamento della pubblicaamministrazione. Sul fronte delle
acquisizioni Tbs sta poi valutando Agile, gruppo piemontese da tempo in
difficoltà e dove è partita la procedura di vendita da parte dei
commissari straordinari: «Siamo interessati alla possibile acquisizione
di un ramo d’azienda attivo nella gestione dei sistemi di information
technology per la pubblica amministrazione -spiega l’ad che in futuro
non esclude la quotazione nel segmento Star e prepara l’espansione nei
servizi di telemedicina e telesoccorsoche oggi valgono solo il 20% di un
fatturato concentrato soprattutto sull’ingegneria clinica.
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26 commenti:
Il ritorno del pirata (da Dubai)... bel titolo per un film!
Ma certo, è atteso per una bella festa, con tanto di cerimonia ........
Non se la dimenticherà.
http://www.milanofinanza.it/giornali/preview_giornali.asp?id=1750391&codiciTestate=7&titolo=Fondo%20Italiano%20punta%2020%20mln%20su%20Tbs
I commissari si preparino ad affidare la loro difesa ai loro avvocati se accetteranno la proposta di Flynet (azienda dei Landi, quelli che hanno provocato la bancarotta).
I commissari si preparino ad affidare la loro difesa ai loro avvocati se accetteranno la proposta di Flynet (azienda dei Landi, quelli che hanno provocato la bancarotta).
28 dicembre 2011 18:24
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Ma non esiste proprio. È solo pubblicità gratuita. Comunque sono garantiti i creditori anche con cloud Italia. Comunque per noi c'è TBS che è un'azienda seria.
Comunque per noi c'è TBS che è un'azienda seria. Per noi chi?
Noi 100, noi 200, noi 500 o noi 1800? Oltre al danno la beffa: sentirsi orgogliosi di venire messi per strada da un'azienda seria invece che da una poco seria.
Con i complici della truffa che da 2 anni prendono lo stipendio pieno.
Comunque "per noi" c'è TBS che è un'azienda seria.
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il criccaiolo che scrive si sente coperto.
Con i complici della truffa che da 2 anni prendono lo stipendio pieno.
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E prima te la prendevi con quelli di Eutelia perché eri superiore, adesso con la cricca ecc. Se questa azienda è andata a picco, le responsabilità sono, sia pur con diverso peso, di tutti. Si sapeva che non sarebbe durata per molto dai tempi di Schisano.
E prima te la prendevi con quelli di Eutelia perché eri superiore, adesso con la cricca ecc. Se questa azienda è andata a picco, le responsabilità sono, sia pur con diverso peso, di tutti. Si sapeva che non sarebbe durata per molto dai tempi di Schisano.
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Mi spieghi perchè la colpa sarebbe di tutti? Che colpe avrebbero amministrativi, operativi, tecnici...
Guadagnano troppo e lavorano poco? E chi ha fissato il loro stipendio? E chi avrebbe dovuto controllarli e non l'ha fatto?
Mi spieghi perchè la colpa sarebbe di tutti? Che colpe avrebbero amministrativi, operativi, tecnici...
Guadagnano troppo e lavorano poco? E chi ha fissato il loro stipendio? E chi avrebbe dovuto controllarli e non l'ha fatto?
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Faceva comodo a tutti la situazione.
Faceva comodo a tutti la situazione
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E tu avevi modo di cambiarla?
Faceva comodo a tutti la situazione
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E tu avevi modo di cambiarla?
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Ad essere onesti, si poteva produrre di più, denunciare furti e tangenti con la complicità dei fornitori ecc. , ma non sarebbe cambiato nulla, anzi avremmo fatto rubare di più ai Landi, che oltre ad essere ladri, erano anche asini come manager. Se non ci fossero stati loro, si poteva sperare che l'azienda di tlc che per prima ha creduto nel VoIP in Italia, in sinergia con l'azienda storica dell'IT avrebbe messo sul mercato le soluzioni di cloud più performanti e da questo rilanciare tutto il comparto.
Ma parlarne adesso....
Ad essere onesti, si poteva produrre di più, denunciare furti e tangenti con la complicità dei fornitori ecc. , ma non sarebbe cambiato nulla, anzi avremmo fatto rubare di più ai Landi, che oltre ad essere ladri, erano anche asini come manager. Se non ci fossero stati loro, si poteva sperare che l'azienda di tlc che per prima ha creduto nel VoIP in Italia, in sinergia con l'azienda storica dell'IT avrebbe messo sul mercato le soluzioni di cloud più performanti e da questo rilanciare tutto il comparto.
Ma parlarne adesso....
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Ho sempre denunciato e continuo a denunciare, credo nella giustizia anche se lenta.
Ho sempre denunciato e continuo a denunciare, credo nella giustizia anche se lenta.
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Peró di queste denunce non si trova traccia. Nessuno è mai stato rimosso per questo. A parte Dam...o Min...ini, per manifesta incapacità non è mai cambiato nulla, salvo che chi aveva capacità appena avuta un occasione l'ha colta e se ne è andato.
Questa storia è andata avanti fino a ieri. (sindacalisti compresi).
Ho sempre denunciato e continuo a denunciare, credo nella giustizia anche se lenta.
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Peró di queste denunce non si trova traccia. Nessuno è mai stato rimosso per questo. A parte Dam...o Min...ini, per manifesta incapacità non è mai cambiato nulla, salvo che chi aveva capacità appena avuta un occasione l'ha colta e se ne è andato.
Questa storia è andata avanti fino a ieri. (sindacalisti compresi).
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Eccome se c'è traccia: mi hanno rimosso! E non sono il solo.
l'incontro del 3 sarebbe stato rinviato. Sapete qualcosa?
l'incontro del 3 sarebbe stato rinviato. Sapete qualcosa?
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stanno sorgendo grossi problemi sulla trattativa.
Pare che l'incontro del 3 gennaio sia stato rimandato perche' TBS non era in grado per quella data di completare tutte le verifiche e anche le regioni non riuscivano ad essere presenti.
Un altra presa per i fondelli.
Così va l'Italia, ma la colpa e di noi Italiani, che ormai siamo peggio dell'Africa.
Pare che l'incontro del 3 gennaio sia stato rimandato perche' TBS non era in grado per quella data di completare tutte le verifiche e anche le regioni non riuscivano ad essere presenti.
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in mano a chi stiamo... diciamo pure che il 3 non gli va di fare riunioni...
l'incontro del 3 sarebbe stato rinviato. Sapete qualcosa?
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stanno sorgendo grossi problemi sulla trattativa.
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E quali? Qelli della TBS si sono accorti che non possono spendere?
l'incontro del 3 sarebbe stato rinviato. Sapete qualcosa?
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stanno sorgendo grossi problemi sulla trattativa.
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E quali? Qelli della TBS si sono accorti che non possono spendere?
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se tirano la corda salta tutto, poi vedrete
Pare che l'incontro del 3 gennaio sia stato rimandato perche' TBS non era in grado per quella data di completare tutte le verifiche e anche le regioni non riuscivano ad essere presenti.
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Vorrei sapere la ragione di mettere in giro queste balle......
Mi dici la fonte?
Pare che l'incontro del 3 gennaio sia stato rimandato perche' TBS non era in grado per quella data di completare tutte le verifiche e anche le regioni non riuscivano ad essere presenti.
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Vorrei sapere la ragione di mettere in giro queste balle......
Mi dici la fonte?
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non saltare subito a conclusioni, non sono balle, voci romane dicono queste cose, aspettiamo e vediamo, certo è che se salta lincontro viene rinviati o è perchè si è tutti in vacanza oppure i conti in tbs cominciano a non tornare... giusto?
Bla, bla, bla!
Se non fossi abituato, dalla molta frequenza di questo blog, mi stupirei alquanto dal florilegio di insinuazioni, previsioni, presagi, indiscrezioni che nascono da ogni pur insignificante evento.
Che la riunione del 3 gennaio non era sicura lo si sapeva dal 23 dicembre e per ragioni ovvie per non dire banali.
Anche se dal 23 al 3 ci sono 10 giorni, se cadono a cavallo dei mesi di dicembre e gennaio i giorni lavorativi sono molti di meno. In molte aziende e uffici pubblici, molti dipendenti usano giorni di ferie per molteplici motivi, visitare a parenti lontani, settimane bianche, assistenza di pargoli normalmente a scuola o di anziani normalmente acuduti da badanti, etc.
Gia' nei giorni scorsi sembrava ovvio il rinvio, le Regioni non erano state convocate e neppure allertate verbalmente.
L'errore di fondo e' stato commesso al MISE quando e' stata programmata la riunione per il 3 gennaio, se si fosse guardato il calendario e riflettuto contando fino a 5, si sarebbe spostata la data alla settimana successiva, tnto era chiaro che non si poteva rispettare la data di cessione per il 1 gennaio, e che questa avrebbe dovuta essere posticipata al 1 febbraio.
Eutelia passa alla cordata Pier della Francesca. I commissari della nota azienda aretina di telecomunicazioni hanno ufficializzato la loro decisione. A capo della cordata Mark De Simone e Piergiorgio Rossi. Sembrerebbe che i commissari abbiano già spedito una comunicazione al Ministero per lo sviluppo economico con il nome degli acquirenti che si sono aggiudicati il bando di vendita. Tra gli altri nomi all'interno della cordata anche Cloud Italia
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