martedì 29 marzo 2011

Agile-Eutelia. Forse ignoranti, non ignorati

Siete in amministrazione straordinaria? Fallimento? La vostra azienda non vi paga da mesi? Non versa i contributi? Il datore di lavoro vi ha denunciato perché presidiavate la vostra sede? Rivolgetevi ai lavoratori Agile, sono preparatissimi! Ma avrebbero preferito non prenderla questa laurea honoris causa in fallimento.


Nella vicenda Agile ex Eutelia si è raggiunto il record di iniziative legali per cercare di contrastare la mala imprenditoria. Sembra che i lavoratori debbano solo sperare nei tribunali per avere un po’ di giustizia, ma anche su questo versante aleggia qualche preoccupazione dopo la condanna contro i lavoratori Agile che presidiavano la sede, comminata dal GIP del Tribunale di Roma Roberta Palmisano.

Grande lavoro per gli avvocati della FIOM ai quali la stragrande maggioranza dei lavoratori ha affidato la propria tutela, le principali iniziative riguardano l’insinuazione al passivo di Agile per recuperare stipendi non pagati, Tfr ed altri debiti (si tratta di recuperare decine di migliaia di euro!); la costituzione di parte civile di un migliaio di lavoratori nel processo penale al Tribunale di Roma contro Landi, Massa, Liori per bancarotta fraudolenta; il processo al Tribunale del Lavoro contro la cessione di Agile a seguito della denuncia del sindacato per violazione dell’art. 28 dello Statuto dei lavoratori che si sperava di poter chiudere favorevolmente per i lavoratori, ma il cui esito è ancora incerto; le opposizioni dei singoli lavoratori alla cessione. Ed infine, è storia di questi giorni, gli avvocati difensori dei lavoratori devono preparare il ricorso contro l’accusa di “invasione arbitraria con finalità di occupazione” inflitta ai lavoratori che presidiavano la sede di Roma.

E accanto a questi procedimenti, vi è il processo dei processi. Imputati: Ministro dello Sviluppo Economico, Ministro delle Finanze. Accusa: indifferenza arbitraria con finalità di fallimento. PM: 1.500 lavoratori. Difesa: indifendibili. Il primo imputato, signor ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, quando non era ancora ministro, fece il pinocchio con i lavoratori Agile in presidio davanti a Montecitorio dicendo “se fossi io il ministro…c’è l’avrei la soluzione per voi!”. Divenuto ministro, la soluzione se l’è scordata e si nega con il sindacato arrivato alla quarta richiesta formale di incontro. Il 7 marzo, dopo mesi dalla loro presentazione, finalmente approva i programmi di cessione di Agile ed Eutelia e dice che ora si potranno pubblicare i bandi di vendita “con l’obiettivo di favorire ogni possibile sinergia nella ricollocazione dei lavoratori e degli asset industriali delle due aziende”. Aggiunge inoltre “Il Ministero solleciterà i commissari a pubblicare contestualmente gli avvisi di vendita, al fine di consentire, oltre alla massima partecipazione da parte degli operatori interessati, la formulazione di proposte di acquisto per il complesso delle attività”. Ecco che gli è venuta di nuovo la pinocchite. Difatti il 24 marzo esce il bando di vendita di Eutelia, ma non quello di Agile! L’uscita contestuale dei due bandi gara, con agevolazioni per chi acquista mantenendo il maggior numero di lavoratori delle due aziende, era di vitale importanza per Agile! Ormai spolpata fino all’osso non ha nessuna speranza di trovare un compratore senza gli asset che Eutelia si è ben tenuta per sé.

Il secondo imputato, signor ministro delle finanze, Giulio Tremonti, invece è l’artefice di quello che i lavoratori Agile chiamano il “fallimento di Stato”. In breve la storia è questa: Eutelia ha tenuto per sé diverse e redditizie commesse pubbliche dove lavora però personale Agile. I ricavi di quelle commesse devono perciò essere girati ad Agile. Ma poiché Eutelia è morosa verso l’Agenzia delle Entrate (evasione Iva ed altro), questa ha imposto il “blocco amministrativo” di Eutelia intimando gli Enti pubblici a non pagare Eutelia, perché questi soldi servono a saldare i debiti della stessa verso l’erario. E intanto Agile non ha più soldi per pagare gli stipendi a chi ancora lavora (in questi giorni pagano frammenti dello stipendio di dicembre). Si è chiesto quindi l’intervento del ministro Tremonti per sbloccare almeno i soldi dovuti ad Agile. Ma la partita Lavoratori contro Agenzia delle Entrate non era a forze pari, cosa vuoi che contino 1500 lavoratori, e così finita 3 a 24 (su 27 milioni che Eutelia deve ad Agile ne sbloccano solo 3). E’ come dare una goccia d’acqua ad una persona che non beve da un mese e deve attraversare un deserto.

E in questo processo extragiudiziario vi sono anche imputati minori, come il Ministero dell’Interno, l’INAIL, la Rai, ed altri. Verso questi soggetti Agile ha milioni di crediti esigibili, ma si sa, la pubblica amministrazione paga con i suoi tempi, mica alla scadenza.

Non c’è futuro per Agile, ma quello che brucia di più, o meglio il sale sulla ferita, lo mette l’indifferenza. I lavoratori e le lavoratrici Agile nei giorni scorsi hanno fatto partire un corteo telematico chiedendo di inviare al ministro Romani e ai commissari Agile ed Eutelia un appello per tenere unite Eutelia ed Agile. L’adesione è stata alta, in tantissimi hanno aderito all’appello e circa 2000 mail sono arrivate al ministro e ai commissari. Pensate che i lavoratori abbiano ricevuto un minimo riscontro da questi signori (tutti al servizio della collettività)? Niente! Un bel niente che i lavoratori e le lavoratrici Agile, purtroppo conoscono bene.
di Cadigia Perini

(29 marzo 2011)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie all'autrice che ha scritto l'articolo "Agile-Eutelia. Forse ignoranti, non ignorati".
Ogni tanto ci vuole un riassunto delle puntate precedenti, in questa vicenda che ormai ha dell'incredibile ..

Anonimo ha detto...

Ma come funziona l'elenco per l'esame delle domande di insinuazione al passivo ?
Qualcuno sa spiegare perche' nell'elenco creditori dell'udienza del 13/4/2011 (su agilenet)ci sono numeri di cronologico successivi, e di molto, a quelli assegnati a molti di noi ? Se viene assegnato un nr. di cronologico mi aspetto che venga rispettato !
Di lavoratore in cigs (inviato il 29/03/2011 @ 09:59:56)
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Sara' che molti di quelli con il cronologico successivo sono personaggi dell'amministrazione ?..

Anonimo ha detto...

il numero cronologico serve solo per evitare che le insinuazioni arrivate in ritardo possano essere retrodatate...

Ma poi sono il giudice e i commissari che decidono chi chiamare in udienza, in base a criteri... non specificati

Anonimo ha detto...

Da Disciplinare del Tribunale di Roma (su Agilenet):

..tuto cio' premesso, il Giudice Delegato DISPONE
1)Ogni crditore potra' depositare (personalmente o tramite un delegato-munito di apposita delega) il ricorso di ammissione al passivo della procedura (da ora in poi "domanda") direttamente in cancelleria presso la Sezione Fallimentare del Tribunale di Roma in viale delle Milizie 3E, al primo piano, stanza n. 122, durante il seguente orario di apertura......
Al momento del deposito la cancelleria consegnera' al creditore (o suo delegato) una "ricevuta" contenente il numero progressivo assegnato alla domanda e le credenziali (riservate) per accedere al Portale delle Procedure Concorsuali di prossima attivazione.
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quindi queste credenziali ci spettano e ci devono essere fornite dagli avvocati !!