mercoledì 25 agosto 2010

EUTELIA ? ...PUO' ASPETTARE

E se Gianni Letta va in vacanza, che problema c’è? Cosa volete che contino i migliaia di lavoratori Agile-Eutelia che da oltre un anno vivono senza uno stipendio e senza il loro lavoro, vittime di una frode orchestrata da una banda di criminali in giacca e cravatta.

Ad agosto, la classe politica italiana, se ne impipa di tutti i disastri che affliggono il nostro Paese. Qualunque siano i problemi da risolvere, va al mare, lontano da questi pretenziosi lavoratori che non fanno altro che protestare per il loro sacrosanto diritto al lavoro. Che faccia tosta. I lavoratori Agile-Eutelia in presidio a Piazza Montecitorio, Letta, Sacconi e affini, in villeggiatura.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha inoltre, per un intero inverno, rimandato il tavolo di trattative con il quale si sarebbero dovute trovare delle soluzioni positive per la risoluzione della vertenza. Ne aveva assicurato l’apertura in seguito al commissariamento delle aziende, che è arrivato il 19 aprile per Agile e il primo giugno per Eutelia, ma non è stato così. Nel frattempo Agile ha iniziato a perdere parte delle commesse più importanti di cui disponeva: il Comune di Roma, la Rai, la Camera dei Deputati hanno letteralmente abbandonato l’azienda al proprio destino.

Il tanto atteso incontro è avvenuto il 4 agosto scorso, presenti Letta, il funzionario della presidenza del Consiglio Dr. Gorelli, i rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, i commissari straordinari Agile e i rappresentanti dei sindacati Andrea Bellisai (Fim), Fabrizio Potetti (Fiom) e Adolfo Rocchetti (Uilm). Vertenza risolta? Neanche per sbaglio. Se ne riparla a settembre.

Ciò che è venuto fuori da questo tavolo di trattative è una sorta di palliativo che non risolve di certo i problemi dei 1150 cassintegrati Agile. Letta ha preso ufficialmente l’impegno a mantenere i contratti di fornitura stipulati dalle amministrazioni pubbliche e a lavorare perchè la società possa avere lo sblocco delle fideiussioni per poter partecipare alle gare di appalto. Come ha riferito Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom del gruppo Agile/Eutelia, “il sottosegretario ci ha fatto sapere che nel corso del Consiglio dei ministri ha raccomandato tutti gli esponenti del governo a mantenere in essere i contratti che i dicasteri hanno con Agile. La stessa Camera dei Deputati è stata invitata a risolvere i problemi che ha con la società”.

Dobbiamo fidarci? No. Già in precedenza erano arrivate dalle istituzioni rassicurazioni sul mantenimento delle commesse, sappiamo poi che comportamento hanno tenuto a riguardo il Comune di Roma e la Rai. Siamo in presenza, inoltre, di un Governo completamente assente e insensibile ai problemi dei lavoratori, che durante una stagione così travagliata per il mondo del lavoro, è occupato a tessere pericolose trame di palazzo, tra dossier, minacce di elezioni anticipate, lotte interne e quant’altro.

Il 4 maggio si è dimesso Claudio Scajola, e dopo ormai tre mesi e mezzo ancora non è stato nominato un nuovo ministro per lo Sviluppo Economico, figura che più di ogni altra dovrebbe accollarsi l’onere di curare la vertenza, con un interim sostenuto dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che tutto sta facendo tranne che occuparsi di lavoro in questo periodo. Come se non bastasse, è stato nominato amministratore delegato di Omega (la società nella quale è confluito il ramo di Information Technology Agile) un uomo del Cavaliere, Domenico Lo Jucco, fondatore di Forza Italia assieme a Marcello Dell’Utri, uomo di Publitalia e fedelissimo del premier.

Si può ipotizzare un interessamento di Mediaset sul gruppo Eutelia? Certo che si, ma questo aspetto lo approfondiremo in seguito nei prossimi articoli.

In ogni caso, tutto rimandato a settembre e al nuovo incontro tra le istituzioni e le parti sociali, rimandato a causa della pausa estiva. Non sia mai che Letta & Friends tornino dalle vacanze poco abbronzati, o troppo stressati.

Ciò che non è ancora chiaro, infine, è cosa sia preferibile tra il lasciare che questi individui restino comodamente in villeggiatura, o il vederli tornare a combinare i soliti disastri nei palazzi di potere che occupano.

giovedì 5 agosto 2010

Agile/Eutelia: Cgil, garantire contratti con amministrazioni pubbliche

Agile/Eutelia: Cgil, garantire contratti con amministrazioni pubbliche

Mantenere in essere i contratti di fornitura stipulati dalle amministrazioni pubbliche con Agile e, parallelamente, lavorare perché la società possa avere lo sblocco delle fideiussioni per poter partecipare alle gare. Questo l’impegno richiesto dalla Cgil e assunto dal governo, nel corso della riunione di ieri con le parti sociali a Palazzo Chigi sulla società Agile del gruppo Eutelia. Attualmente la società è in amministrazione straordinaria, con 350 unità al lavoro mentre altre 1.150 sono in cassa integrazione.

Il sottosegretario alla presidenza del Consigli, Gianni Letta, spiega Salvatore Barone del dipartimento industria della Cgil Nazionale, presente alla riunione di ieri con il coordinatore nazionale Fiom del gruppo Agile/Eutelia, Fabrizio Potetti, “ci ha fatto sapere che nel corso del Consiglio dei ministri ha raccomandato tutti gli esponenti del governo a mantenere in essere i contratti che i dicasteri hanno con Agile La stessa Camera dei Deputati è stata invitata a risolvere i problemi che ha con la società.”. Il governo inoltre, continua Barone, “favorirà la possibilità dello sblocco delle fideiussioni, ricercando le soluzioni finanziarie adeguate, per partecipare alle gare, superando i problemi tecnico-giuridici sul tappeto”.

Intano a luglio verranno pagati gli stipendi dei 350 lavoratori al 70%: “Una misura - rileva il sindacalista - ancora inadeguata, seppure una boccata d’ossigeno, che dimostra la difficoltà finanziaria in cui versa l’azienda”. Il tavolo presso Palazzo Chigi rimarrà aperto e il governo e le parti sociali torneranno ad incontrarsi a settembre. Nota positiva, conclude Barone, “è la ricostruzione di un confronto tra il governo e le parti per risolvere i problemi aperti. Adesso c’è il bisogno urgente di lavorare per dare ad Agile una maggiore credibilità per portare avanti i progetti in campo”.