venerdì 21 maggio 2010

VERTENZA AGILE/EUTELIA

Quanto sta avvenendo sulla vertenza Agile/Eutelia è gravissimo. Aver nominato tre

commissari giudiziali senza nessuna competenza operativa nel settore informatico è un segnale preoccupante.
Un’azienda di questo tipo vive se vi sono continuamente rapporti altamente qualificati con clienti ma nessuno oggi è in grado di farlo e questo sta portando ulteriori problemi all’azienda ed alle attività che, malgrado tutto, non mancano (ci sono addirittura nuovi contratti da firmare ma ancora non si sa chi deve farlo!!).

Tre commissari, tanti consulenti e la proroga dei termini di legge per relazionare al giudice sull’azienda (e non si capisce perché considerato che il lavoro è già stato fatto dai custodi giudiziari), sembrano veramente troppo per chi, dopo anni di lotta durissima è riuscito a strappare l’azienda dalle mani della proprietà.

Non vorremmo che le logiche che abbiamo contrastato con tutti i nostri mezzi e che

continueremo a contrastare con ancora più vigore, stiano tentando di rientrare in gioco anche attraverso l’insolvenza decretata il 20 aprile u.s.

Per questo da settimane stiamo sollecitando il Governo ad intervenire, più si aspetta e più si rischia di favorire quegli interessi che tanto faticosamente abbiamo estromesso.

L’attesa e il silenzio possono produrre effetti devastanti su quel che resta della società, facendo tramontare le ancora possibili possibilità di ripresa. Speculazioni e affaristi immobiliari sono ancora in agguato, solo un intervento urgente che dia una “guida” esperta alla gestione commissariale e un tavolo di confronto a livello di Governo che faccia partire i segnali giusti, possono scongiurare esiti disastrosi.

RIPRENDIAMOCI L'AZIENDA,

RIPRENDIAMOCI IL LAVORO,

RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

Roma, 21 maggio 2010

16 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vergognoso!

Ancora una volta siamo dobbiamo assistere ad uno sconcertante disinteressamento delle istituzioni che continuano ad ignorare la drammaticità della situazione in cui si trovano 2000 lavoratori altamente specializzati,dimenticando che alla loro esperienza,per anni,è stato affidato il sistema informatico delle più alte istituzioni dello Stato.

I comissari incaricati dell gestione dell'Azienda dovrebbero essere a conoscenza del'importanza delle commesse in essere e di quelle più importanti da perseguire,ma a quanto sembra non si rendono conto dell'importanza del loro incarico,e,in quanto burocrati, completamente a digiuno
delle problematiche dell'ambiente informatico.

Per riprendere commesse,abbiamo bisogno di tecnici,ingenieri,analisti informatici non di avvocati o commercialisti,ora bisogna saper "vendere" le nostre capacità e le nostra esperienza,commercialisti e avvocati potranno sevire più avanti,
ora DEVONO trovarci LAVORO !!!

FVG

Anonimo ha detto...

http://www.informarezzo.com/economia-e-lavoro/2999-EUTELIA-FUTURO-RICOSTRUIRE-INSIEME.html


Lettera aperta di lavoratori e sindacati alle istituzioni



Lettera aperta dell’assemblea dei lavoratori Eutelia e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil alle istituzioni locali e alla cittadinanza. In essa di ricorda come quest’azienda di telecomunicazioni stia attraversando un difficile momento che coinvolge tutte le sedi del gruppo a livello nazionale.

Gli ultimi incontri con l’azienda hanno evidenziato una volontà da parte del Presidente di aprire un capitolo nuovo perseguendo alcuni obiettivi condivisi anche dai lavoratori.

Cgil, Cisl e Uil ne sottolineano, in particolare, quattro: “l’individuazione di un nuovo management per l’azienda, l’aumento del capitale sociale, la negazione della cessione degli asset strategici, compresa la fibra ottica ed infine la presentazione di un piano di rateizzazione per il pagamento di alcune partite debitorie, imposte, ecc…”.

Eutelia ha dato in Toscana delle risposte importanti, concorrendo in modo determinante con la copertura della banda larga di quattro province. Ora deve continuare il confronto con i sindacati per arrivare alla costruzione di un piano industriale che guardi al consolidamento ed al futuro dell’azienda. Un piano – concludono Cgil, Cisl e Uil – che deve tenere conto di alcuni elementi centrali. Il primo è che i conti di Eutelia sono rispetto, all’indebitamento, più contenuti di quanto viene evidenziato nelle comunicazioni all’opinione pubblica. Il secondo è che all’interno dell’azienda sono presenti professionalità importanti e funzionali allo sviluppo tecnologico della stessa. Il terzo è che, partendo da queste valutazioni, è doverosa un’apertura di credito finalizzata al salvataggio dell’azienda e quindi di tutti i posti di lavoro”.

L'assemblea dei lavoratori di Eutelia della Provincia di Arezzo, sottopone all'attenzione delle Istituzioni locali, la situazione dell'Azienda.

“In particolare, vorremmo rendervi partecipi delle piano di risanamento su cui l'Azienda sta lavorando, come l’individuazione di un nuovo management per l’azienda, l’aumento del capitale sociale, la negazione della cessione degli asset strategici, compresa la fibra ottica ed infine la presentazione di un piano di rateizzazione per il pagamento di alcune partite debitorie, e delle imposte. Senza contare che Eutelia ha dato in Toscana delle risposte importanti, concorrendo in modo determinante con la copertura della banda larga di quattro province sia in termini tecnici che in termini occupazionali, inutile ricordare le professionalità che in questi anni anno contribuito allo sviluppo tecnologico dell'Azienda.

Vi riportiamo questo perchè, a nostro parere, questa Azienda sta affrontando, dal punto di vista economico, una situazione sicuramente difficile ma non disastrosa come l'opinione pubblica spesso rappresenta.

Siamo altresì consapevoli che Eutelia non può farcela solo con le sue forze, ma avrà sicuramente bisogno di una copertura finanziaria, perchè solo così potremmo salvare questa azienda e tutte le persone che ci lavorano”.



CGIL, CISL, UIL

Anonimo ha detto...

Ma c’è una trattativa con l’agenzia delle entrate per chiudere il contenzioso a 13 milioni".
=====

Ma l'agenzia delle entrate, si può accontentare di 13 mln su 120?

Mi sembra una forzatura"

E' ora che i sindacati trattino con il governo "questo sconto"per rimettere in eutelia tutto quello che hanno tolto...soprattutto i lavoratori.
Altrimenti P.M. indagate bene,e date risposta ai 2000 non più lavoratori,perchè devono pagare sempre loro.

Anonimo ha detto...

Eutelia – Nicotra (fed.della sinistra) : “enti locali esigano da Pizzichi un vero piano industriale di rilancio”

.“Dal presidente Pizzichi ascoltiamo parole nuove rispetto al passato, ma le parole lasciano il tempo che trovano. Occorre un vero piano industriale di rilancio al quale anche gli Enti Locali e la Regione possano contribuire per salvare l’azienda e i posti di lavoro. Troppo spesso nel passato, anche recente, si è accordata fiducia incondizionata al gruppo dirigente di Eutelia convinti che in questo modo si sarebbero salvati almeno i posti di lavoro nella nostra provincia. E’ stata una posizione poco lungimirante che ha consentito ai Landi fare il buono e il cattivo tempo con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.” E’ quanto afferma, Alfio Nicotra, capogruppo provinciale della Federazione della Sinistra.
“ Per la prima volta Eutelia- prosegue Nicotra- chiede il coinvolgimento dei sindacati e delle rappresentanze dei lavoratori senza metterli prima davanti al fatto compiuto . Il Presidente Pizzichi rilascia dichiarazioni sul rilancio dell’azienda inusuali alla storia del gruppo Eutelia. La speranza è che questo nuovo atteggiamento non sia solo strumentale ovvero destinato esclusivamente a convincere il tribunale di Arezzo a non procedere al commissariamento dell’azienda.”
“Noi sosteniamo le posizioni del sindacato – conclude Nicotra – che certo valuta positivamente questo nuovo atteggiamento di Eutelia ma che al contempo chiede che alle belle prole seguano i fatti. La famiglia Landi dovrebbe uscire totalmente dell’azienda e restituire gli immobili che impropriamente si sono portati via trasferendoli alla Finital la cassaforte di famiglia.
Quanto alla magistratura è bene che faccia il suo corso. I magistrati hanno in mano dati e informazioni che noi non abbiamo e siamo sicuri che agiranno nel nome della legge e nell’interesse di chi fino ad oggi ha subito una condotta aziendale spregiudicata: i lavoratori

Anonimo ha detto...

Lavoro, Ex Eutelia - PDCI: "Maroni intervenga per annullare multe a lavoratori"


"Roba da non credere. Chiediamo al ministro dell'Interno Maroni di intervenire presso chi di dovere al fine di annullare le multe ai lavoratori e alle lavoratrici e affinchè al danno non si aggiunga per loro ora anche la beffa.
Difendere il proprio lavoro non è tassabile nè multabile: la difesa del lavoro non merita divieti di sosta". E' quanto afferma Gianni Pagliarini, responsabile Lavoro del PdCI - Federazione della sinistra, a commento del caso delle multe ai lavoratori ex Eutelia per aver bloccato via del Corso, a Roma, durante una manifestazione l'11 marzo scorso.

Anonimo ha detto...

DOBBIAMO FARE INSINUAZIONI AL PASSIVO ED ALL'ASSEMBLEA DI VENERDI SCORSO A ROMA ABBIAMO DATO MANDATO AGLI AVVOCATI DEL SINDACATO SOLO IN 100.....TUTTI GLI ALTRI SI SVEGLINO SE VOGLIONO PROVARE A RECUPERARE I SOLDI: LA PROCURA DEVE ESSERE FIRMATA DAVANTI ALL'AVVOCATO STESSO,SBRIGATEVI VISTO CHE POI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA DEVE ESSERE CONSEGNATA ENTRO 15 GIORNI!!

Anonimo ha detto...

REVOCATORIA SUBITO !!!!

Anonimo ha detto...

""Ma c’è una trattativa con l’agenzia delle entrate per chiudere il contenzioso a 13 milioni".
=====

Ma l'agenzia delle entrate, si può accontentare di 13 mln su 120?

Mi sembra una forzatura""

E' ora che i sindacati trattino con il governo "questo sconto"per rimettere in eutelia tutto quello che hanno tolto...soprattutto i lavoratori.
Altrimenti P.M. indagate bene,e date risposta ai 2000 non più lavoratori,perchè devono pagare sempre loro.

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...ma siamo sicuri che il governo voglia salvare Eutelia ?
A me non sembra che sia così.

Anonimo ha detto...

DOBBIAMO FARE INSINUAZIONI AL PASSIVO ED ALL'ASSEMBLEA DI VENERDI SCORSO A ROMA ABBIAMO DATO MANDATO AGLI AVVOCATI DEL SINDACATO SOLO IN 100.....TUTTI GLI ALTRI SI SVEGLINO SE VOGLIONO PROVARE A RECUPERARE I SOLDI: LA PROCURA DEVE ESSERE FIRMATA DAVANTI ALL'AVVOCATO STESSO,SBRIGATEVI VISTO CHE POI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA DEVE ESSERE CONSEGNATA ENTRO 15 GIORNI!!
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Solo in 100? Sarà forse per le tariffe che ha chiesto il siandacato?

Anonimo ha detto...

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Solo in 100? Sarà forse per le tariffe che ha chiesto il siandacato?
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Si vede che gli iscritti al sindacato sono solo 100.

Gli altri se la vedono per proprio conto.

Anonimo ha detto...

Certo che i pezzi di merda non finiscono mai ! Adesso è il turno di quel gran signore di Leo***do P****chi!

Anonimo ha detto...

Eutelia, ancora
due giorni di passione
E’ la settimana più difficile per Eutelia e anche la più importante

Bastano una mezza intesa verbale con il fisco e una serier di dossier in cui alcuni manager si propongono, col sostegno dei loro partner finanziari, per il salvataggio, ad evitare l’amministrazione controllata e quindi l’insolvenza di Eutelia, con tutte le conseguenze che ne derivano? E’ questa la domanda fondamentale sulla quale fra domani e dopodomani si gioca il futuro non del marchio Eutelia, che in ogni caso, anche nell’ipotesi peggiore, non verrà cancellato, ma quello dell’Eutelia gestione Pizzichi, preludio, nelle intenzioni degli attuali amministratori, dell’arrivo di un cavaliere bianco nel palazzo di via Calamandrei.



E’ la settimana più difficile per Eutelia e anche la più importante, il redde rationem di una crisi che dura da un paio di anni e si è progressivamente avvitata fra crolli in borsa, dissesto finanziario e inchieste giudiziarie. Tanto che alla fine, circa un mese fa, il Pm Roberto Rossi, lo stesso che è titolare dell’indagine sfociata nella richiesta di rinvio a giudizio per sei membri della famiglia Landi (falso in bilancio e appropriazione indebita con contorno di più ipotesi di associazione a delinquere), si è messo al computer e ha vergato la richiesta di amministrazione controllata per l’azienda telefonica. E’ una forma attenuata di fallimento, nel senso che è volta non alla liquidazione della società che ne è oggetto ma al suo salvataggio, con conseguente salvaguardia dei posti di lavoro. Nel caso, in via Calamandrei si insedierebbero uno o più commissari giudiziali, cui in un secondo momento subentrerebbero i commissari nominati dal ministero delle attività produtive, il cui compito sarebbe di traghettare il gruppo fuori dalle acque pericolose.



Intanto, però, prima dell’udienza in tribunale di mercoledì, ci sono una serie di passaggi. Il primo dei quali è l’offensiva del sorriso che Leonardo Pizzichi, l’attuale presidente, ha lanciato nei confronti della città, degli ambienti finanziari e anche dei sindacati. Che almeno in parte gli hanno creduto, tanto che non sono più rigidi sul sì all’amministrazione controllata, come era successo in un primo momento. Martedì nuova conferenza stampa di Cgil, Cisl e Uil. C’è un’apertura di credito: i sindacati vogliono andare a vedere dentro i progetti che Eutelia ha presentato la settimana scorsa. "I giudici - dice Giorgio Cartocci, segretario della Camera del lavoro, facciano quello che devono fare. Se l’azienda si può salvare, siamo pronti. A patto che si rompa con la vecchia gestione". Fuori i Landi, insomma.



I numeri di cui mercoledì discuterà il tribunale sono drammatici: una perdita di esercizio di 59 milioni, un capitale sociale ridotto al minimo (7 milioni), debiti col fisco per 120 milioni, esposizione con le banche per 50, residui dei debiti per il comparto it per 35. Gli assi nella manica di Pizzichi sono appunto alcune offerte d’acquisto di manager con dietro banche d’affari o gruppi finanziari e un’intesa verbale con l’agenzia delle entrate per chiudere con 13 milioni la vertenza col fisco da 120. Occorre anche una fideiussione accettata dall’agenzia. Difficilmente ci sarà per dopodomani. Si accontenteranno i giudici? Daranno altro tempo ai manager? O dichiareranno l’insolvenza? I giochi non sono ancora fatti.

Salvatore Mannino

Anonimo ha detto...

per colui che fà ilarità..perchè credi che andando da solo spendi di meno per gli avvocati???
Oppure non ti interessa di recupoerare i soldi che hai perso?? oppure sei il solito mistificatore non di certo lavoratore che si nasconde dietro certi messaggi?? ahahahaha

Anonimo ha detto...

Andate su questo link:
http://www.fallimento.it/Domanda%20di%20ammissione%20al%20passivo/Domanda%20di%20ammissione%20al%20passivo.htm

Qualcuno mi conferma che la domanda deve essere inviata presso la cancelleria del tribunale in viale delle milizie 3/E. a Roma?
Grazie
Per favore non montate polemiche.
La mia è solo una richiesta di informazione.

Anonimo ha detto...

Ma che cifre si indicano, al passivo, se non esistono gli statini relativi alle varie mensilità ??? Boh!

Anonimo ha detto...

Prendete esempio, pecoroni

I lavoratori di Agile, esasperati dai continui rinvii ed in assenza di concrete iniziative, hanno occupato una sala di Via Magenta 12, presso la Regione Piemonte. Con i lavoratori sono presenti RSU, Funzionari Fiom tra cui Bellono, l'assessore al Lavoro della Provincia di Torino C. Chiama, G. Rossetti (Staff ViceSindaco del Comune di Torino).

I lavoratori di Agile richiedono un intervento urgente che dia una guida esperta alla gestione commissariale e un tavolo di confronto a livello di Governo che faccia partire i segnali giusti per scongiurare esiti disastrosi.