lunedì 18 gennaio 2010

Sentenza del tribunale di Roma

Breve commento alla sentenza del tribunale di Roma sull’esternalizzazione Eutelia-AgileOmega
di Lidia Undiemi dell'Università di Palermo studiosa di diritto del lavoro, che già a ottobre 2009 presentò una relazione sulla vicenda del passaggio d'azienda della Agile, da Eutelia ad Omega

La sentenza emessa dal tribunale di Roma in merito alla cessione del ramo IT da Eutelia a Agile segna l’inizio di una nuova fase nella lotta contro le esternalizzazioni abusive. Il ricorso ha ad oggetto la richiesta di accertamento della condotta antisindacale ex art. 28 stat. lav., prevista in tema di trasferimento di azienda nell’ipotesi in cui cedente e cessionario violino la procedura obbligatoria di informazione sindacale disposta dall’art. 47 della l. n. 428/1990. Rispetto al ventaglio di osservazioni effettuate dal giudice, l’aspetto sicuramente più interessante è l’importanza attribuita al collegamento tra la cessione in esame e la successiva vendita di Agile da parte di Eutelia a Omega. In particolare, si rileva come l’acquisto delle quote di Agile da parte di Omega avrebbe dovuto costituire oggetto di informazione preventiva alle OO.SS., con la conseguenza che il mancato riferimento al <> rappresenta, appunto, condotta antisindacale. Ciò sul presupposto che la successiva negoziazione avrebbe potuto determinare <>. E’ evidente, continua il giudice, <>. Pare dunque che l’operazione di cessione sia stata valutata nella sua concretezza a prescindere da inutili formalismi, ossia un passaggio di attività da Eutelia a Omega, nell’ambito del quale il trasferimento del ramo d’azienda in Agile si è rivelato un percorso intermedio e strumentale alla successiva vendita a Omega. Nonostante l’escamotage dell’acquisizione dell’attività per il tramite di una società controllata, risulta chiaro, infatti, che sia Omega ad avere il potere di decidere sulle sorti dell’attività <> facente capo ad Agile, e conseguentemente del destino dei suoi dipendenti. Sotto questo punto di vista, non si dimentichi che Omega e Agile, secondo le informazioni contenute nel dossier realizzato dai lavoratori ceduti da Eutelia, avevano lo stesso amministratore delegato (Claudio Massa). Rimandando ad un precedente articolo per quanto riguarda un’analisi più approfondita dell’intera vicenda, qui preme evidenziare come questa strategia di doppia cessione ha consentito alle società di evitare, a monte, di fornire al sindacato adeguate informazioni circa la stabilità economica e finanziaria di Omega. Si ricorda, a tal proposito, che la vendita dell’azienda attraverso la cessione di quote di partecipazioni, non realizzando un mutamento soggettivo della società datrice di lavoro,
che in tal caso resta formalmente Agile, non configura un trasferimento di azienda riconducibile alla fattispecie di cui all’art. 2112, con la conseguenza che non è possibile rivendicare le tutele poste in essere dal suddetto articolo, compresa la procedura obbligatoria di informazione sindacale. Questo almeno secondo l’interpretazione ad oggi prevalente. Se Eutelia e Omega avessero invece effettuato un trasferimento diretto di ramo d’azienda, non soltanto Omega si sarebbe dovuta assumere le responsabilità tipiche del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti ceduti, ma entrambe avrebbero dovuto rispettare gli obblighi di informazione nei confronti delle OO.SS. Alla luce di ciò, la sentenza in questione rappresenta una risposta concreta ed efficace contro queste politiche di esternalizzazione che, di fatto, azzerano le tutele poste in essere dall’ordinamento giuridico in favore dei lavoratori ceduti. Se la trattativa con Omega per l’acquisizione di Agile avesse costituito oggetto di informazione nell’ambito della procedura relativa alla prima cessione, le OO.SS. avrebbero potuto battersi per chiedere il trasferimento del ramo d’azienda direttamente a Omega o, constatata l’eventuale instabilità economica e finanziaria di tale società, contrastare la cessione utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dall’attuale assetto normativo. Purtroppo, episodi di questo tipo sono in continua espansione e ora più che mai il sindacato dovrebbe ostacolare tale fenomeno con azioni efficaci, così come ha fatto in questa occasione. Si tratta di una vera vittoria in ragione del fatto che gli effetti della cessione sono stati annullati nei confronti dei lavoratori trasferiti, con l’obbligo da parte di Eutelia di corrispondere gli stipendi non ancora pagati da Agile. Non bisogna tuttavia abbassare la guardia. L’attenzione ora deve essere posta su eventuali successivi passaggi societari e/o di attività che possono pregiudicare i risultati positivi ottenuti fino ad ora. La sopravvivenza di queste realtà produttive è legata a commesse pubbliche e private, ed è evidente che almeno per l’operatore pubblico sussiste una responsabilità politica decisiva per il mantenimento dei livelli occupazionali.

17 gennaio 2010

35 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Tribunale di Roma ha affermato che “non può essere dichiarata la nullità della cessione (…) né può essere dichiarata l’inefficacia della cessione (…) e non può inoltre essere sospesa l’efficacia della cessione” e ha ordinato “alle società convenute la rimozione degli effetti della cessione del ramo di azienda IT da Eutelia ad Agile, avvenuta in data 15 giugno 2009."

...ma cosa vuol dire??? altri mesi di attesa??' e come mangiamo???
L'Italia è un paese di barzellette

Anonimo ha detto...

Eutelia ha presentato il ricorso.

Quando ci sarà la seconda sentenza?

ANONIMO MODERNO

Anonimo ha detto...

....voglio far notare ai colleghi (ed anche agli avvocati Eutelia), che la sentenza va letta nella sua interezza e non a spezzoni.

Gli avvocati delle OOSS hanno fatto ricorso per chiedere la nullità della cessione elencando diversi fattori/motivazioni (inutile rielencarli).

Ordunque, per alcuni di questi non è possibile annullare la cessione per altri invece si.

Adesso gli avvocati della controparte cercheranno di strumentalizzare questa apparente contraddizione e probabilmente verranno di nuovo e duramente sconfitti.
Inoltre se gli avvocati dei sindacati ci sapranno fare, potranno colmare le lacune,in relazione a quei fatti per i qauali non è stato possibile chiedere l'annulamento della cessione, allegando prove e documentazioni richieste.

Anonimo ha detto...

"Se in Italia ognuno facesse solo il proprio dovere,sarebbe già sufficente"
GIOVANNI FALCONE.
Chissà che alla fine , anche in Italia, non vinca la giustizia e una volta tanto gli onesti lavoratori?

Anonimo ha detto...

Vabbè nel frattempo io mi risiedo e attendo i comodi di tutte queste persone, anche se mi stà diventando veramente problematico spiegare ai miei figli ciò che sta accadendo, e anche che nonostante abbiamo lavorato, da agosto non ho avuto nessun soldo.

Povera Italia e poveri giovani, a cosa andranno in contro, noi abbiamo lasciato solamente il nulla e la classe politica italiana in genere, non faccio distinzioni di colore, non è all'altezza e non ha nemmeno le capacità di gestire un paese come l'italia, purtroppo pensano solamente a loro e fregandosene, di quello che accade attorno, a meno che non tocchi loro, vedi ALITALIA E FIAT, dove molto probabilmente venivano e vengono toccati i loro interessi.

Anonimo ha detto...

purtroppo il nostro e' ormai un paese in piena decadenza morale dove ognuno pensa solo ase stesso basta che non tocchi a lui,nessuno ragiona piu' con la propria testa ma con quella della tv o dei mass media in generale,in quanto ai politici sono i peggiori di sempre ma rispecchiano i cittadini che li eleggono

Anonimo ha detto...

Eutelia/ Condotta antisindacale. Stop effetti cessione ad Agile
Azienda: condanna del tutto infondata; ricorso contro pronuncia

eutelia/ condotta antisindacale. stop… eutelia/ idc: bene sentenza, ora… mediaset/ nessuno sarà licenziato per… Altri La cessione del ramo d'azienda It da parte di Eutelia ad Agile non può essere dichiarata nulla o inefficace né può essere sospesa, ma Eutelia ed Agile devono rimuovere "gli effetti della cessione". Le due società sono state condannate dal tribunale di Roma per condotta antisindacale. Lo comunica la stessa Eutelia che ritiene la pronuncia "del tutto infondata oltre che contraddittoria e ha già dato mandato ai propri legali, per ricorrere contro la stessa in tutte le sedi". "La società informa che, in riferimento alla cessione di ramo d'azienda ad Agile, comunicata al mercato in data 15 giugno 2009, il tribunale di Roma - si legge nella nota - nella causa promossa dalle organizzazioni sindacali, ha pronunciato l'antisindacalità della condotta di Eutelia e di Agile in relazione alla mancata informativa circa il soggetto con il quale pendevano le trattative per l'acquisizione della totalità delle qupte di Agile, alla non corretta informativa in ordine al numero dei lavoratori coinvolti nella cessione ed in ordine alla mancata partecipazione di Agile all'incontro del 28 maggio del 2009". Il tribunale di Roma ha affermato che "non può essere dichiarata la nullità della cessione né può essere dichiarata l'inefficacia della cessione e non può inoltre essere sospesa l'efficacia della cessione" e ha ordinato "alle società convenute la rimozione degli effetti della cessione del ramo d'azienda It da Eutelia ad Agile, avvenuta in data 15 giugno 2009".

Anonimo ha detto...

Eutelia: il Tribunale del lavoro annulla la cessione del ramo IT ad Agile
Accolta la richiesta dei sindacati. La società annuncia ricorso. Prossima udienza fissata per il 17 febbraio

Lunedì 18 Gennaio 2010



(m.t.) Secondo round a favore degli oltre 1.800 lavoratori coinvolti nella vicenda Eutelia-Agile. La Sezione Lavoro del Tribunale di Roma ha infatti annullato la cessione del ramo IT di Eutelia ad Agile, avvenuta lo scorso giugno, accogliendo così il ricorso dei sindacati.

Il giudice ha condannato l'azienda toscana per “comportamento antisindacale” e ha ordinato a Eutelia la rimozione degli effetti della cessione, pur sottolineando che “non può essere dichiarata la nullità né l'inefficacia della cessione”.

La decisione del Tribunale comporta il ritorno dei rapporti di lavoro sotto Eutelia. La società di telecomunicazioni toscana ha già dato mandato di ricorso ai propri legali, definendo “la pronuncia del tutto infondata, oltre che contraddittoria”.

Quanto stabilito dal Tribunale del lavoro è in linea con quanto deciso dal Tribunale fallimentare lo scorso dicembre. Dando sempre ragione ai sindacati, la Sezione Fallimentare del Tribunale di Roma aveva infatti deciso di mettere sotto sequestro beni e stabilimenti di Agile. Il Tribunale aveva poi fissato al prossimo 17 febbraio l'udienza in cui deliberare l'eventuale amministrazione controllata, data che quindi resta la prossima importante tappa dell'iter processuale.

La pronuncia del Tribunale del lavoro è stata ovviamente accolta con favore dalle parti sociali.

Laura Spezia, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore informatica-ICT, e Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale per il gruppo Eutelia-Agile per la Fiom-Cgil, hanno dichiarato che “la scarsa trasparenza di tutta l’operazione di cessione da Eutelia ad Agile, denunciata da mesi dalle organizzazioni sindacali, è emersa chiaramente dalla sentenza del giudice che dispone l’antisindacalità della condotta di Eutelia-Agile e che ordina di rimuovere gli effetti della cessione di ramo d’azienda e di pagare gli stipendi dei lavoratori”.

Spezia e Potetti chiedono che il Governo convochi immediatamente un tavolo per risolvere finalmente la vicenda. “La condanna di Eutelia e il riconoscimento delle sue gravi responsabilità giuridiche ed economiche sono un primo importante risultato delle lotte delle lavoratici, dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali”, concludono i due sindacalisti.

Anonimo ha detto...

Oggi i commissiari a Napoli hanno detto che non potevano incontrare i lavoratori poichè il loro mandato potrebbe essere rimosso a giorni a fronte della sentenza dell'art. 28.
Vediamo se domani incontrano quelli di Roma, coi si capisce se era solo una puerile scusa per non incontrarli o la verità

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Annullato incontro di domani, in attesa di chiarimenti.

Altro giro, altra corsa, che deve succedere ancora ?

Non ne possiamo piu'!!!!

Anonimo ha detto...

Pure questi 3 peones, saranno dei venduti, senza palle, e magari li pagheranno a peso d'oro, per non aver fatto un cazzo di niente.

Li abbiamo proprio trovati tutti assieme, che bella combriccola.

Anonimo ha detto...

...solo una domanda : CHE C..ZO STIAMO FACENDO?

Anonimo ha detto...

no che cazzo STANNO facendo

Anonimo ha detto...

ma non si può commissariare l'azienda?Omega, Agile, Eutelia tanto è tutta una famiglia.... Ridateci i ns TFR, gli stipendi e fate come volete, basta che scattano gli ammortizzatori sociali....non ci vuole una scienza ..... questa vicenda ha dell'incredibile!!!!
E' un film sulla falsa riga di "ASPETTANDO GODOT" ......... qualcuno c'è morto a forza d'aspettà......

Anonimo ha detto...

Agile: la Cisl chiede garanzie per i lavoratori

Si apre un nuovo capitolo nella tormentata vicenda Agile. Dopo la sentenza del Tar che ha dato semaforo verde al passaggio di consegne tra la società del gruppo Omega (ex Eutelia) e la materana Datacontact per la gestione di alcuni servizi della Regione Basilicata, Cisl e Fistel Cisl tornano a sollecitare la convocazione in tempi brevi del tavolo permanente sulle telecomunicazioni presso la presidenza della giunta regionale per fare chiarezza sul futuro dei lavoratori Agile.

Per il dirigente regionale della Cisl, Carlo Quaratino, ed il segretario generale della Fistel Cisl Basilicata, Rocco Caruso, "con la sentenza della giustizia amministrativa viene incasellato il primo tassello di un mosaico che resta piuttosto complesso. Fatta chiarezza su chi dovrà gestire i servizi messi a bando dalla Regione - proseguono i due dirigenti sindacali della Cisl - ora si tratta di gestire senza strappi la complessa fase di passaggio dei lavoratori interessati dalla gestione Agile alla gestione Datacontact".

Secondo Quaratino e Caruso "la salvaguardia dei livelli occupazionali ed il riconoscimento dei diritti maturati dai lavoratori rappresenta un punto fondamentale del negoziato" e per questo i due dirigenti sindacali sollecitano la giunta regionale a "farsi garante degli impegni assunti e, allo stesso tempo, ad aprire un'ampia discussione sulla situazione e sulle prospettive del comparto Ict in Basilicata".

Anonimo ha detto...

Eutelia: Sentenza Tribunale Sposta Indietro l'Orologio. Puzzle Difficile

ASCA) - Roma, 18 gen - La sentenza del Tribunale del lavoro di Roma che ha annullato gli effetti della cessione di Agile (circa 1.800 dipendenti) da parte di Eutelia (Milano: EUT.MI - notizie) al gruppo Omega riporta la vicenda al punto di partenza. Eutelia ha comunque annunciato appello alla decisione del Tribunale definendola ''contradditoria''. La sentenza del Tribunale non annulla la cessione in se' ma i suoi effetti (trasferimento del personale). Secondo il Tribunale l'operazione sarebbe avvenuta in violazione dell'articolo 47 della legge 428. L'articolo 47 regola il trasferimento d'azienda in cui sono occupati piu' di quindici lavoratori. Venditore e compratore devono darne comunicazione per iscritto, almeno venticinque giorni prima, alle rispettive rappresentanze sindacali costituite. L'informazione deve riguardare: i motivi del trasferimento d'azienda; le sue conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori; le eventuali misure previste nei confronti di questi ultimi. L'operazione di trasferimento avvenne lo scorso 15 giugno: prima i lavoratori del ramo It di Eutelia furono trasferiti alla Agile srl, controllata della stessa Eutelia e, nello stesso giorno, la stessa Agile fu ceduta al gruppo Omega. La passivita' piu' rilevante cancellata dal bilancio di Eutelia grazie alla cessione di Agile risulta essere il Tfr dei dipendenti per 45,4 milioni. Il Tfr, da quando sono in vigore le regole contabili Ias (numero 19), entra nel calcolo dell'indebitamento ed ha quindi una sua rilevanza per valutare lo standing creditizio delle imprese. Dopo due mesi dalla cessione, per gran parte dei dipendenti ex Eutelia cominciarono i problemi, tanto che circa 1.400 dipendenti non ricevono lo stipendio da 5 mesi e sono senza ammortizzatori sociali. Lo scorso 23 dicembre il Tribunale fallimentare aveva ordinato il sequestro cautelativo del gruppo Omega nominando tre custodi cautelari. Per il 17 febbraio e' fissata l'udienza per decidere sul commissariamento della societa' dopo la presentazione da parte dei lavoratori di un'istanza di insolvenza. Ma ora con la sentenza del Tribunale, i dipendenti tornerebbero di nuovo in capo Eutelia, che ovviamente, al pari di Omega, si ritroverebbe nella situazione di non poter pagare un personale che ritornerebbe oltre le 2 mila unita' rispetto alle attuali 400-450 unita'. Per ora un puzzle difficile da risolvere.

Anonimo ha detto...

Colleghi di ROMA, ci fate sapere sè oggi alle 16 c'è ancora l'incontro con i tre custodi ?

Qualcuno sà dire sè effettivamente oggi partono i bonifici di Agosto 09 ?

CUSTODI - SINDACATI , non vi nascondete rispondete al popolo.

Anonimo ha detto...

LA VEDO DURA......CMQ LA SPERANZA E' SEMPRE L'ULTIMA A MORIRE....

Anonimo ha detto...

L'incontro previsto oggi alle 16:00con i custodi giudiziari non avrà luogo.
A seguito dell'incontro di ieri a Napoli con i custodi, quest'ultimi hanno detto che a causa della sentenza sull'art. 28, devono chiarire il loro ruolo e la loro posizione con il Tribunale Fallimentare.
Pertanto il previsto incontro di oggi a Roma non avrà luogo.

Anonimo ha detto...

HA HA PURE QUESTI SI DEFILANO, E ORA DI PRENDERE LE FORCHE COME NELL'800, E SCENDEREI IN PIAZZA, MI SEMBRA CHE PER DARE RETTA AI SINDACATI SIAMO GIà STATI TROPPO CALMI.

QUI NON CI CAGA NESSUNO.

CHIARO !!!!!

Anonimo ha detto...

vabbè pure normale che i custodi ormai sono fuori, perchè la palla è tornata in Eutelia, i sindacati poco possono fare ovvero possono cercare di spiegare e capire che bisogna fare a questo punto oltre che aspettare il 17 Febbraio... il commissariamento è ancora in ballo o no? E se si, a questo punto per chi.... Insomma na' riunione in azienda no eh....?

Anonimo ha detto...

Qualcuno sa se sono stati confermati gli stipendi di agosto per questa settimana?

Anonimo ha detto...

ALMENNO LO STIPENDIO DI AGOSTO 2009 VERRA' PAGATO IN QUESTA SETTIMANA ?

CAZZO SE QUALCUNO LO SA', SE SI O NO LO DICA ! ! ! !

CUSTODI siete dei cagasotto non siete dei professionisti ma degli squallidi MASSA-LIKE.

Maledetti tutti, se c'è un DIO che vede è provvede, farete tutti la fine di giuda.

Anonimo ha detto...

aspetta e spera ma non capite che a loro se muoiamo di fame non gli frega un cazzo?

Anonimo ha detto...

E' ora di scendere in Piazza ..a ROMA o AREZZO intorno la Nave e da li' non ci moviamo ora basta mi sono rotto di tutto e tutti..

Se non ci incazziamo di brutto qui non ci caga nessuno..

Anonimo ha detto...

da localport:

La contraddittorietà della sentenza si ritroverebbe all’interno delle osservazioni del giudice, il quale scrive (come viene fatto notare dal comunicato stampa della società toscana), in diversi capoversi del punto “8”, che «Non può essere dichiarata la nullità della cessione», «Né può essere dichiarata l’inefficacia della cessione» e, infine «Non può inoltre essere sospesa l’efficacia della cessione».

A una lettura di quanto disposto dal Giudice, sembra però apparire che le frasi citate nel comunicato siano solo un primo passaggio durante il quale viene spigato che la nullità della cessione non deriverebbe dall’articolo 47 della legge 428/90, ne’ dall’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, bensì dal fatto che il comportamento antisindacale ravvisato dal Tribunale sia “plurilesivo” «Cioè lesivo delle situazioni giuridiche tanto del sindacato che dei lavoratori». Questo implicherebbe, a detta del giudice, che l’ordine di rimozione degli effetti lesivi delle prerogative sindacali coinvolge «Anche soggetti estranei al procedimento ex art. 28, comportando conseguenze anche sui rapporti di lavoro».

Da tutto questo deriverebbe la necessità della rimozione degli effetti della condotta antisindacale e quindi, nello specifico, «La rimozione di tutti gli effetti della cessione del ramo IT da Eutelia spa ad Agile srl avvenuta in data 15.6.2009».

Anonimo ha detto...

MA COSA CAZZO SCRIVETE TUTTE STE PAPARDELLE DI PAROLE, CHE NESSUNO DI NOI CAPISCE SU QUELLO CHE I GIUDICI HANNO SENTENZIATO, PERCHè STATO SCRITO TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO. QUESTA E' LA GIUSTIZIA IN ITALIA LENTA E FACINOROSA, SENZA DARE UNA IDEA CHIARA DI COME LE COSE STANNO.

UNICA COSA E ORA DI INCAZZARCI E ANDARE IN PIAZZA A ROMPERE LE BALLE A TUTTI, ALTRIMENTI NOI ORMAI SIAM MORTI, E NON FIGURIAMO DA NESSUNA PARTE, NE TRA I DISOCCUPATI E NE TRA I CASSAINTEGRATI, CHE COSA CAZZO SIAMO DIVENTATI PORCA PUTTANA !!!!!

SCUSATE MA NE HO LE PALLE PIENE DOPO TUTTE LE PRESE IN GIRO.

D'ACCORDO PER FARE CASINO, ALMENO SE CI MANDANO IL GALERA, ABBIAMO VITTO E ALLOGGIO GRATIS.

Anonimo ha detto...

Agile, vertice in prefettura in arrivo fondi regionali Vertice in prefettura sulle sorti dell’azienda Agile, ex Eutelia, con l’assessore regionale Gabriele, l’assessore provinciale Galdieri e il sindaco di Napoli Iervolino. «Chiediamo con forza che il governo convochi nuovamente il tavolo nazionale, stavolta alla presenza di Eutelia», tuona Gabriele annunciando che la Regione è pronta ad attivare per i lavoratori Agile i medesimi interventi di sostegno al reddito già attivati per i precari della Fiat.

Anonimo ha detto...

Ora ci troviamo in una situazione dove Eutelia impugna la sentenza e ci vede come fumo negli occhi,Omega è fuori dai giochi e non è mai stata una soluzione ed i custodi non sanno più quale sia il loro mandato.Ma allora chi si occupa dei nostri problemi: stipendi (arretrati e,possibilmente,futuri),commesse (in essere o da recuperare),sedi di lavoro chiuse o a rischio chiusura,piano di ammortizzatori sociali o lavoro per chi rimane,ecc…. .Penso che in tutto questo casino sia indispensabile non perdere tempo.Chidere immediatamente un tavolo alla Presidenza del Consiglio e tenere la realtà Agile separata da Eutelia (anche se controllata),visto che non ha intenzione di occuparsi dei nostri problemi per risolverli e ribadire che il Commissariamento di Agile è indispensabile per guidare il presente e traghettare l’Azienda. BiroBiro

Anonimo ha detto...

Su cessione ramo aziendale da Eutelia ad Agile
Pubblicato da fidest su Mercoledì, 20 Gennaio 2010

“In questo paese, in cui ci si scontra sul colore dei calzini di un magistrato facendo finta che la crisi sia finita mentre ci sono lavoratori sui tetti a protestare, altri fanno lo sciopero della fame, sarebbe opportuno che la politica, quella con la P maiuscola, facesse la propria parte”. Queste le aspre dichiarazioni del responsabile per il Lavoro e l’Occupazione dell’Italia dei Diritti Giuseppe Criseo sulla vicenda dei lavoratori dell’ex Eutelia che hanno vinto una prima battaglia ottenendo dal tribunale la bocciatura della cessione del ramo aziendale IT alla società Agile. La Magistratura ha infatti giudicato antisindacale la condotta di Eutelia e ha stabilito la rimozione degli effetti di tale passaggio di proprietà. Nonostante la vittoria di questa prima lotta, madre di tante altre e simbolo della crisi, prosegue con toni duri l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Gli scontri sono su altro, mentre i lavoratori assistono alla chiusura dei loro posti di lavoro oppure sono in cassa integrazione. Ci sono poi casi in cui il tribunale ha dato ragione ai dipendenti, vedi vicenda Eutelia, bocciando la cessione del ramo d’azienda. Ci vorrebbe un intervento legislativo serio in materia, non le leggi ‘ad personam’ per non andare in galera. Nel frattempo – conclude Criseo – incoraggiamo e sosteniamo coloro che sono veramente in difficoltà, senza stipendio e prospettiva, i precari che non hanno visibilità: è di questi che occorre parlare, il paese attende risposte”.

Anonimo ha detto...

Sentenza choc
Controffensiva Eutelia
Giudici contraddittori
Il gruppo nella tempesta gli avvocati di via Calamandrei al lavoro per il ricorso dopo l’annullamento della vendita

Arezzo, 19 gennaio 2010 - E’ una sentenza posta sotto la lente d’ingrandimento, quella emessa dal tribunale di Roma e contro la quale il presidente di Eutelia Leonardo Pizzichi ha già preannunciato un immediato ricorso. Se da un lato, il giudice ribadisce "la rimozione degli effetti della cessione It da Eutelia ad Agile", nel contempo l’atto presenterebbe alcune contraddizioni al vaglio degli avvocati del gruppo aretino, guidati dal professor Bonelli.



"Ci auguriamo che l’obiettivo non sia l’annullamento della cessione, al momento cerchiamo di interpretare il dispositivo — ha affermato il presidente Pizzichi". Eutelia informa, in una nota, che la causa promossa dalle organizzazioni sindacali ha pronunciato l’ "antisindacalità della condotta di Eutelia e di Agile a causa della mancata informazione sul soggetto con il quale pendevano le trattative per l’acquisizione della totalità delle quote di Agile srl, alla non corretta informativa in ordine al numero dei lavoratori coinvolti nella cessione ed sulla mancata partecipazione di Agile all’incontro del 28 maggio 2009".



Nella stessa nota si fa rilevare che il tribunale di Roma ha affermato che "non può essere dichiarata la nullità della cessione (…) né può essere dichiarata l’inefficacia della cessione (…) e non può inoltre essere sospesa l’efficacia della cessione" e ha ordinato "alle società convenute la rimozione degli effetti della cessione del ramo di azienda It da Eutelia spa ad Agile srl, avvenuta in data 15 giugno 2009". La società di via Calamandrei ritiene la pronuncia del tribunale del tutto infondata oltre che contraddittoria e ha già dato mandato ai propri legali, per ricorrere contro la stessa in tutte le sedi. Nel tardo pomeriggio di ieri, gli avvocati hanno esaminato i contenuti del dispositivo, rilevandone le parti contraddittorie e l’infondatezza degli assunti.

Anonimo ha detto...

Eutelia, Rsu e Fiom chiedono
un incontro a Palazzo Chigi


Le Rsu di Agile-Eutelia di Torino e di Ivrea e la Fiom hanno scritto alla presidente della Regione, Mercedes Bresso e agli assessori regionali Andrea Bairati e Angela Migliasso perchè solleciti il governo a convocare le parti a Palazzo Chigi.

I lavoratori chiedono che «l’appello del governo del 26 novembre scorso alle Pubbliche Amministrazioni a conservare le commesse Agile si concretizzi in una disposizione formale» in quanto «non è stato accolto dalla maggior parte delle imprese pubbliche che hanno rescisso i contratti con Agile». Sono inoltre necessarie «iniziative nazionali di sostegno al reddito per i lavoratori senza stipendio e senza ammortizzatori sociali sull’esempio di quanto fatto nelle Regioni Piemonte e Toscana».
I lavoratori del gruppo Agile-Eutelia sono circa 2.000 (circa 300 nelle sedi di Torino e Ivrea) e la maggior parte non riceve lo stipendio da luglio o agosto.

Anonimo ha detto...

CHE CAZZO STIAMO A FARE?????

Anonimo ha detto...

SINDACATI CI FATE SAPERE???

Anonimo ha detto...

NON HANNO TEMPO DI ASCOLTARCI, STANNO TRATTANDO SOTTOBANCO CON TUTTI GLI INTERLOCUTORI, EUTELIA COMPRESA.

MI FANNO SCHIFO TUTTI !!!!

Anonimo ha detto...

Cosi parlano dei lavoratori "phonemedia"

http://www.repubblica.it/economia/2010/01/19/news/phonemedia_senza_stipendi-2006216/