lunedì 25 maggio 2009

I timori dei sindacati con la fine dei contratti di solidarietà.

Eutelia L’azienda è di Arezzo con sedi in altre regioniL’altra vertenza aperta, l’emergenza lavoro di questa primavera calda, assieme a Sca e Ciet (vedi pezzo sopra), è quella dell’Eutelia, azienda delle telecomunicazioni di Arezzo, ma con sedi anche in altre regioni. Il piano aziendaleprevede la cessione del ramo dell'information technology con la richiesta di mobilità collettiva per quasi 2 mila persone in tutta Italia. I lavoratori hanno organizzato scioperi e presidi. Dai sindacati la richiesta di salvaguardare i posti di lavoro, la ricapitalizzazione dell'azienda e il mantenimento delle attività anche attraverso la costituzione di società miste. I sindacati temono che la procedura di licenziamento collettivo possa partire già a luglio, con la fine dei contratti di solidarietà. I lavoratori, nel corso dell0ultimo sciopero, in una nota spiegano che “I lavoratori, già dal 2008, per venire incontro all'azienda, avevano stilato un Contratto di Solidarietà attivo da giugno 2008 a giugno 2009, che ha ridotto l'attività lavorativa del 37,5% con un risparmio di 40 milioni di euro, ma ciò non è bastato ai vertici di Eutelia. Infatti a inizio 2009 la società ha dichiarato un passivo sempre maggiore ed ha annunciato il licenziamento di tutto il comparto informatico: 2000 lavoratori e lavoratrici. Lavoratori e sindacato denunciano in questo contesto la volontà della società di cercare altrove investimenti più profittevoli e hanno portato la vertenza al tavolo del governo.”

1 commento:

Anonimo ha detto...

Purtroppo la fine di 2000 famiglie è davvero molto vicina... Speriamo che la loro, di chi ha portato l'azienda a questo tragico epilogo, sia peggiore per loro e le loro famiglie...