mercoledì 22 aprile 2009

ROMPERE LE TRATTATIVE SINDACALI SI CHIEDA DI COMMISSARIARE EUTELIA

Corriere Fiorentino sezione: CRONACA data: 22/04/2009

Arezzo Gli accertamenti della Finanza sull’azienda quotata in Borsa
«Nella cassa di Eutelia sono spariti 41 milioni»

Indagini concluse: le accuse ai vertici della società
C’è anche una verifica fiscale in corso sul vicepresidente. La difesa: dimostreremo l’innocenza dei nostri clienti


DAL NOSTRO INVIATO
AREZZO — Transazioni estero su estero. Operazioni inesistenti sulle contabilità dell’azienda. Fatture su fatture per aggirare le maglie del Fisco. Un drenaggio di milioni, figurati in bilanci farlocchi. È più complicata di quanto appare l’inchiesta sul gruppo Eutelia, il colosso toscano delle telecomunicazioni, «radiografato » dai finanzieri del Comando provinciale di Arezzo, diretti dal colonnello Mario Solombrino.
Ora che l’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Roberto Rossi, è tecnicamente chiusa ad Arezzo ci si interroga sul futuro dei dipendenti che sono stati licenziati. Sindacati sul piede di guerra e azienda che, in questi mesi, si è giustificata citando recessioni economiche e altro. Già, l’azienda... In pratica tutti i vertici sono finiti sotto inchiesta. Tra le quindici persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e appropriazione indebita, ci sono il presidente Angiolo Landi, il vicepresidente Raimondo Landi e i componenti del Cda Samuele e Isacco Landi. E non poteva mancare l’avvocato svizzero, Pierfrancesco Campana, finito sotto inchiesta assieme a Sauro Landi: il suo ruolo era quello di costituire nella Confederazione elvetica società e relativi conti bancari, dove ci finivano i soldi.
«È un’inchiesta complicata. Sono sicura che dimostreremo l’assoluta estraneità dei miei clienti alle accuse che vengono mosse dalla Procura », dice l’avvocato Alessandra Cacioli, che difende mezza famiglia Landi. Lavoro duro e certosino, quello dei difensori, anche per una «vecchia volpe» del foro come l’avvocato Maurizio Bianconi, che assiste uno dei quindici indagati.
Tra soldi spariti, non dichiarati oppure cartolarizzati, secondo gli inquirenti, ci sono almeno un centinaio di milioni. Euro «polverizzati» attraverso più operazioni. Quella più eclatante riguarda la cessione del ramo di azienda che consiste nell’asset relativo alla gestione delle numerazioni a valore aggiunto a una società senza il pagamento. Algebra, direte voi. Valore: oltre 62 milioni di euro che, a detta degli inquirenti, non sono stati indicati nei bilanci e nelle relazioni del 2006.
Mica solo gli euro spuntano in questa storia, iniziata con blitz della Guardia di Finanza sia nella sede di Arezzo e nelle consociate di Roma e Milano e sui velivoli della flotta aziendale. Ci sono anche le sterline inglesi: oltre 3 milioni di pound, più una trentina di milioni di euro, sono stati presi da cinque componenti della famiglia Landi grazie a pagamenti di fatture per operazioni inesistenti. Soldi che sono stati emessi da otto società, alcune delle quali con sedi in Bulgaria, Romania e Inghilterra. Società, secondo gli inquirenti, che sono amministrate e controllate dagli stessi indagati.
Quarantuno milioni di euro, insomma, si sono «volatilizzati» dalle casse di Eutelia, società quotata in Borsa, dove la comunicazione sociale è obbligatoria. Questa è la cifra contestata che, al momento, circola nell’ambiente degli investigatori. Attenzione, però: c’è una verifica fiscale in corso da parte della Guardia di Finanza. Che, tanto per essere chiari, ha messo sotto inchiesta — un esempio su tutti — il vicepresidente del gruppo, Raimondo Landi.
Nella sua veste di rappresentante legale della Teleasp.net Ltd, per far evadere il Fisco, ha emesso a favore della Eutelia svariate fatture false: nel 2003 sono pari a 16 mila euro; nel 2004 oltre mezzo milione di sterline; nel 2005 oltre 800 mila pound; nel 2006 oltre un milione e mezzo di sterline e, infine, nel 2007 oltre 300 mila sterline. Nel 2004 è andata meglio: solo 800 mila euro a favore della Finanziaria Spa, un’altra controllata.
Il presidente di Eutelia Angiolo Landi è accusato di frode fiscale Con lui altri 14 indagati

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ladri pezzi di m... ridateci i soldi e il nostro futuro...

Anonimo ha detto...

...non andranno mai in galera, grazie al Berlusca questo tipo di reati non è piu penalmente punibile...

Anonimo ha detto...

Ci dobbiamo costituire parte civile, ed i sindacati devono aiutarci a farlo.
Ormai si è capito questi tizi dove vogliono andare a parare....prendi i soldi e resta a casa...

Anonimo ha detto...

Tanto la Class action è stata sabotata!!

Anonimo ha detto...

Confermo di commissionare EUTELIA e costituirci parte civile.
Sono SCOMPARSI i contributi INPS da quando siamo passati in EUTELIA.
COSA SUCCEDE??????