giovedì 6 aprile 2017

EUTELIA ED ALITALIA TAGLIATE FUORI?

Pensioni, Damiano: Pronti a Correggere l'ottava salvaguardia


Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera avverte che la formulazione dell’ottava salvaguardia potrebbe tagliare fuori i lavoratori di Alitalia e Eutelia che hanno cessato il rapporto di lavoro dopo il 31 dicembre 2012.
 Nella legge di Bilancio è positivo il fatto che sia stata inserita l’ottava salvaguardia degli esodati e che ci siano altri 27.700 lavoratori che potranno andare in pensione con le regole ante-Fornero. Questi numeri consentirebbero di risolvere conclusivamente il problema. Bisogna però che questo obiettivo non sia contraddetto dalle normative che vengono individuate: c’è un primo problema che riguarda i lavoratori in mobilità”. Lo dichiarano Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi, Presidente e capogruppo PD della Commissione Lavoro alla Camera in riferimento al testo del provvedimento contenuto nella bozza della manovra di bilancio anticipato ieri da pensionioggi.it.
Per quanto riguarda i lavoratori nel profilo mobilità, infatti, la bozza presentata dal Governo include, tra gli altri, i lavoratori collocati in mobilità o in trattamento speciale edile ai sensi degli articoli 4, 11 e 24 della legge 223/1991, o ai sensi dell’articolo 3 del Dl 299/1994, a seguito di accordi governativi o non governativi, stipulati entro il 31 dicembre 2011, ovvero da aziende cessate o interessate dall’attivazione delle vigenti procedure concorsuali quali il fallimento, il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa, l’amministrazione straordinaria o l’amministrazione straordinaria speciale, previa esibizione della documentazione attestante la data di avvio della procedura concorsuale, anche in mancanza dei predetti accordi. Tali soggetti possono mantenere le regole di pensionamento previgenti alla Legge Fornero a condizione che il rapporto di lavoro risulti cessato entro il 31 dicembre 2012 e che maturino il diritto alla pensione, sempre con le regole antecedenti la normativa Fornero, entro 36 mesi dal termine dei predetti ammortizzatori sociali (indennità di mobilità ordinaria o Trattamento Speciale Edile) (qui ulteriori dettagli).
“La legge esistente – ricordano però Damiano e Gnecchi – prevedeva l’ingresso nella mobilità entro il 31 dicembre 2014 (normativa conquistata nella settima salvaguardia): tale possibilità è stata retrocessa al 31 dicembre 2012. In questo modo si vanifica l’accesso alla salvaguardia ai lavoratori collocati in mobilità dopo il 2012 e comunque entro il 31 dicembre 2014”. Vengono escluse – proseguono i deputati – aziende come Alitalia ed ex Eutelia e molte altre imprese che hanno stipulato accordi entro il 31 dicembre 2011. Un passo indietro inaccettabile che rende inesigibile l’obiettivo del pensionamento previsto a parole dall’ottava salvaguardia (27.700 lavoratori salvaguardati). La norma va corretta”. “Infine, stiamo aspettando il consuntivo di Opzione Donna: non vorremmo avere altre cattive sorprese”, concludono. 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"AGILE (EX EUTELIA)
MANIFESTAZIONE/PRESIDIO - MERCOLEDÌ 12 APRILE 2017
DALLE ORE 10,30 IN PIAZZA MONTECITORIO"

news da Roma?

Anonimo ha detto...

Ci sono buone probabilità che si possa riaprire un tavolo di trattativa finalizzato a percorsi di riallocazione (secondo me formalmente) e strumenti di sostegno al reddito rivedendo gli attuali paletti per la salvaguardia. Forse con le elezioni che si avvicinano potremmo avere qualche possibilità. Certo sarebbe stato meglio se fosse venuto qualche collega (ex) in più!

Anonimo ha detto...

dalla lombardia e senza soldi molto difficile. ciao

Anonimo ha detto...

concordo, mi riferivo principalmente ai colleghi di Roma

Anonimo ha detto...

Quelli che a dicembre 2016 hanno scaricato definitivamente gli AMMORTIZZATORI, anche se sono di Roma e provincia, non penso che abbiano tempo e voglia di fare le belle Statuine davanti a Palazzo Chigi, debbono cercare il modo di portare il PANE a casa per evitare di Morire di fame.