domenica 28 febbraio 2016

Lunedì udienza preliminare per il crac-Raf Phonemedia

NOVARA Dopo una serie di rinvii entrerà nel vivo lunedì l’udienza preliminare per il crac-Raf Phonemedia: il pm Marco Grandolfo ha chiesto il rinvio a giudizio per sei persone. Il più conosciuto, almeno a livello locale, è Fabrizio Cazzago, il fondatore del gruppo specializzato come call-center, ci sono poi altri personaggi, finiti nell’occhio del ciclone a libello nazionale: Antonangelo Liori, ex direttore dell’«Unione Sarda» e gestore di call center già condannato dal Tribunale di Roma a 9 anni in primo grado per il crac Agile ex-Eutelia e a 8 anni e mezzo in Sardegna per quello della cartiera di Arbatrax; Claudio Marcello Massa, commercialista cagliaritano, uno dei responsabili del gruppo Omega che aveva acquistato da Raf e anche lui condannato a 8 anni per le vicende romane. E poi i tre sindaci della società fallita, Alessandro Delle Cese, Giuseppe Belletti e Patrizio Pollini.
L’ipotesi accusatoria è che il passaggio di Raf-Phonemedia a Omega avesse lo scopo di distrarre somme, milioni di euro che hanno poi portato al fallimento delle società del gruppo, mentre 700 persone solo a Novara perdevano il posto.
Vediamo in dettaglio quelle che sono le accuse: Cazzago avrebbe “distratto” 4 milioni di euro per Answers, 977 mila euro in un complicato rapporto Raf-Telservice; Massa e Liori 15 milioni. Olte alla bancarotta fraudolenta, i reati imputati sono quelli tipici dei fallimenti, compreso il manctao versamento dei contributi per milioni.
Un gruppo di dipendenti sta valutando la possibilità (se le tempistiche saranno sufficienti) di costituirsi come parti offese.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"scopo di distrarre somme, milioni di euro che hanno poi portato al fallimento delle società del gruppo"
ai responsabili un augurio sincero di spendere i soldi rubati in visite mediche e medicine.