mercoledì 13 febbraio 2013

Ex Agile-Eutelia: protesta davanti a Tribunale


Proteste di alcune decine di lavoratori dell'ex Agile-Eutelia, azienda informatica poi fallita, davanti al Palazzo di giustizia di Torino dove si è svolta l'udienza preliminare nei confronti di quattro ex lavoratori accusati di furto e minacce a una collega rimasta in Eutelia durante le manifestazioni di protesta contro lo scorporo dell'azienda nel giugno 2009. Durante l'udienza il pm Andrea Padalino ha chiesto l'archiviazione delle accuse. Il gip, Alessandra Pfiffner, ha rinviato al prossimo 4 marzo per approfondimenti. 







Crack Eutelia: in aula le ricostruzioni dei finanzieri



Udienza cardine quella di oggi, per il processo per il crack Eutelia. Di fronte alla corte presieduta dal giudice Bilancetti testimonia il pool investigativo della Finanza che ricostruì passaggi e triangolazioni, operazioni finanziarie che fecero sparire dalle casse di Eutelia circa 100 milioni di euro. Ricco il panorama degli imputati anche se il principale attore, l'ex amministratore delegato Samuele Landi non si è mai presentato e mai si presenterà visto il suo esilio dorato a Dubai. Poi il presidente onorario Angiolo Landi  difeso dall'avvocato Ennio Amodio del foro di Milano. Più marginali ci sono le posizioni di Isacco e Sauro Landi con reati contestati legati a singole operazioni.  Extra famiglia a processo c'è anche Leonardo Pizzichi, colui che si presentò ai dipendenti ed alla stampa come manager per il risanamento dopo i Landi. Adesso è imbrigliato anche nello scandalo del Monte dei Paschi di Siena, mentre per Eutelia deve rispondere di bancarotta fraudolenta legata all'acquisto di un aereo da 765 mila euro.


martedì 5 febbraio 2013

Agile ex Eutelia, lettera dei lavoratori al presidente Vendola „Agile ex Eutelia, lettera dei lavoratori al presidente Vendola“ Potrebbe interessarti: http://www.baritoday.it/economia/agile-ex-eutelia-lettera-lavoratori-a-vendola.html Leggi le altre notizie su: http://www.baritoday.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/BariToday/211622545530190

Agile ex Eutelia, lettera dei lavoratori al presidente Vendola
L'Agile srl ex Eutelia ex Olivetti è in amministrazione straordinaria per fallimento 

con 1500 dipendenti in Italia di cui 100 in Puglia, l'80% a Bari



Agile ex Eutelia, lettera dei lavoratori al presidente Vendola

Caro Presidente Vendola
siamo ancora qui.
Come ci definirebbe Pennac siamo gli esuberati di Agile ex-Eutelia. Licenziati, silurati, espulsi, flessibilizzati, ristrutturati, fusionati, globalizzati, insomma quelli che si ritrovano a spasso.
Ma noi, Presidente, in più siamo quelli che non mollano.
Nonostante il tempo passato, che continua a passare, nonostante la crisi che uccide le persone ed anche le coscienze e che vorrebbe considerare tutti sullo stesso piano e con le stesse responsabilità.
La nostra coscienza resiste e la nostra dignità non è mai stata in vendita.
Stiamo cercando di preservare la nostra comunità, le nostre persone, partendo dal mantenimento delle nostre competenze, senza cadere nella trappola di chi vorrebbe che ci ritenessimo fortunati ad essere in Cassa Integrazione.
Non ci stiamo.
La nostra è stata una delle vertenze più importanti e visibili dei mesi passati. Non ha senso ripercorrerne le tappe, Lei le conosce bene. Dovrebbe solo ricordarle. Sono decine i comunicati indirizzati alle istituzioni della nostra regione.
Sappia, però, che, oggi, la nostra è una vertenza IRRISOLTA.
La Regione Puglia non ci ha mai lasciati soli, è vero. Nei ministeri così come nelle nostre manifestazioni. E i suoi assessori, così come i suoi dirigenti, hanno spesso brillato per presenza e per competenza. E noi li abbiamo ringraziati anche pubblicamente.
Tuttavia, caro Presidente, passati 3 anni da quando è cominciata, la fase finale della nostra lunga vertenza siamo ancora qui nella stessa drammatica condizione ed esattamente con la stessa mancanza di prospettive. Questo è il fatto.
In che modo noi, gli esuberati di Agile ex-Eutelia di Bari e della Puglia, possiamo definire il risultato dell'intervento della Regione Puglia nella nostra vertenza? Praticamente: ZERO.
Non abbiamo mai chiesto il lavoro per tutti e subito. E non lo chiediamo. E' quello che tutti vorremmo, naturalmente, ma ci rendiamo conto della realtà che ci circonda e siamo consapevoli che anche nella Puglia di Vendola non c'è la bacchetta magica e che i risultati, che pure vengono vantati, non ci hanno neppure sfiorato.
Ma ci sono interventi che crediamo si possano fare, che sono nelle immediate disponibilità del Suo governo e che ci possono aiutare a superare questa fase complicata e per taluni versi drammatica.
Il primo.
Corsi di aggiornamento e se necessario di riqualificazione. Le nostre competenze sono, ancora, un valore e non vorremmo disperderle. Nell'accordo del febbraio 2012 la Regione Puglia si è impegnata con le proprie disponibilità economiche, rivenienti dai fondi strutturali e non come le altre Regioni dai fondi FEG, a fare per tutti i lavoratori di Agile corsi di formazione. E' stato completato, con Italia Lavoro, il censimento delle competenze. Cosa impedisce, ora, che si parta con i corsi per tutti?
Il secondo.
Il Piano per il Lavoro della Regione Puglia prevede l'impiego di lavoratori in CIG negli enti della Pubblica Amministrazione. Sappiamo che i Tribunali, il Comune di Bari, le Municipalizzate e la stessa Regione avrebbero utilità e necessità di questo lavoro. Sono anni che chiediamo che si dia seguito a quanto previsto dal Piano per il Lavoro. Cosa impedisce che si proceda?
Il terzo
In ultimo riteniamo un passaggio importante, che va comunque completato con atti formali, quanto scritto dal Ministero dello Sviluppo Economico, nella lettera del 12 Dicembre 2012 firmata dal Sottosegretario De Vincenti, sul tema delle premialità o incentivazioni "per i lavoratori posti in mobilità e licenziati a seguito di crisi aziendali e/o procedure concorsuali".
Potremmo aggiungere molto altro, ma ci fermiamo.
Ci piacerebbe incontrarla, Caro Presidente Vendola, per sapere direttamente da Lei cosa pensa di noi e della nostra vertenza e come pensa di darci una mano.
Noi, non abbiamo più parole, non sappiamo più cosa dire perchè abbiamo già detto tutto.
E da troppo, lungo tempo.
In attesa della sua attenzione.
I lavoratori di Agile ex-Eutelia di Bari

05/02/2013

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Vecchia gestione di Eutelia, riparte il processo ai Landi



Due i procedimenti confluiti in uno solo

Torna in aula la vicenda legata alla vecchia gestione di Eutelia. L’ultimo step quello del giugno dello scorso anno quando dopo due anni si era chiusa l’udienza preliminare per il filone aretino dell’inchiesta sulla bancarotta fraudolenta che aveva visto il patteggiamento di Raimondo Landi, del nipote Alessandro  e di alcuni imputati minori. A processo, in quell’occasione, erano andati il patriarca della famiglia Angelo Landi  e il nipote Isacco, quest’ultimo a giudizio a Roma per il filone capitolino dell’inchiesta e l’ex presidente del Cda di Eutelia, il senese Leonardo Pizzichi destinatario in questi giorni di un avviso di garanzia per la vicenda Mps.  Il processo per bancarotta fraudolenta è confluito in un primo procedimento già in corso dal settembre 2011 davanti al collegio del Tribunale di Arezzo nei confronti di Samuele Landi, attualmente a Dubai. Nell’udienza del 5 febbraio è prevista l’audizione della Finanza che ha condotto le indagini.  


Torino: protesta lavoratori ex Agile-Eutelia davanti a Tribunale

Torino, 4 feb. - (Adnkronos) - Proteste di alcune decine di lavoratori dell'ex Agile-Eutelia, azienda informatica poi fallita, davanti al Palazzo di giustizia di Torino dove si e' svolta l'udienza preliminare nei confronti di quattro ex lavoratori accusati di furto e minacce a una collega rimasta in Eutelia durante le manifestazioni di protesta contro lo scorporo dell'azienda nel giugno 2009. Durante l'udienza il pm Andrea Padalino ha chiesto l'archiviazione delle accuse. Il gip, Alessandra Pfiffner, ha rinviato al prossimo 4 marzo per approfondimenti.

venerdì 1 febbraio 2013

Lettera aperta al Segretario Generale della FIOM Maurizio Landini


Egregio Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini,  sicuramente saprà cosa stanno
scoprendo al Monte dei Paschi di Siena.
Visto che, come ha avuto modo di affermarlo varie volte pubblicamente e tramite comunicati
ufficiali, Lei si è impegnato personalmente ad interessarsi della nostra vertenza di Agile (ex Eutelia)
ricoprendo così di fatto un ruolo responsabile e di primo ordine nella stessa, saprà “sicuramente”
quali siano state gli intrecci , gli interessi, i complotti e le conseguenze drammatiche subite dai
lavoratori, tra Eutelia e MPS!
Di conseguenza mi chiedo se ha avuto l’idea di “rispolverare” i vari passaggi della vertenza,
riportando alla ribalta della cronaca i possibili intrecci, interessi e complotti che ci sono stati tra
MPS ed Eutelia e le cui conseguenze hanno dovuto subire i 1900 lavoratori di allora, ritrovandosi di
fatto derubati del proprio lavoro.
Cosa sia successo oggi alla banca non è mia intenzione commentare alcunché e tanto meno lanciare
accuse gratuite riguardo gli intrecci ed interessi che ci  possono essere tra la banca e la politica,
nella fattispecie il Partito Democratico (il PD senza la “L”). Saranno sicuramente le Forze
dell’Ordine, la Guardia di Finanza e la Magistratura ad indagare con serietà come hanno sempre
fatto e perseguire seriamente eventuali colpevoli!
Ciò che invece è mia intenzione mettere in risalto,  in qualità di lavoratore che ha subito tutti gli
effetti più sporchi e drammatici dei complotti, intrecci ed interessi che ci sono stati tra la banca ed
Eutelia, quali siano state quelle azioni non fatte dal sindacato (dalla FIOM!!!) e che invece
dovevano essere fatte, per non mettere in difficoltà il MPS!
Infatti Le ricordo che, così come ha sancito il Tribunale del Lavoro di Roma e che potrà
ricordarselo leggendo la sentenza, la FIOM ed i lavoratori hanno vinto l’art. 28 che purtroppo non è
mai stato utilizzato opportunamente.
Come anche saprà,  questa scelta della FIOM portata avanti da Fabrizio Potetti, è stata sempre
criticata e mai condivisa dai lavoratori ritenendo inspiegabile e irresponsabile che non sia stata
impugnata concretamente la cessione fraudolenta di Eutelia ad Agile, anche dopo una sentenza a
noi lavoratori favorevole del Tribunale!
Infatti, tale operazione societaria era stata escogitata “ad hoc” per estrapolare gli asset aziendali di
valore di Eutelia dai lavoratori da licenziare.
Prima della cessione era stata eseguita un’altra operazione “incompatibile” cioè nominare il
presidente del collegio sindacale di MPS Leonardo Pizzichi, come Presidente del CdA di Eutelia.
Le accuse che i lavoratori imputano al Monte dei Paschi di Siena è che, con questa operazione, si è
fatto in modo che mentre Eutelia si è ritrovata un personaggio del MPS, Pizzichi,  per gestire i
debiti di Eutelia, dalla parte di Agile ci si è ritrovati con degli  pseudo manager che di fatto sono dei
delinquenti specializzati nelle bancarotte fraudolenti e falsi in bilancio, i Massa e Liori.
Con questo scenario creato “ad hoc” dalla famiglia Landi, dal MPS in complicità con Massa e Liori,
hanno avuto modo di utilizzare la “cessione di ramo d’azienda” per trasferire la maggioranza dei
lavoratori (circa 1900) da Eutelia ad Agile, in compagnia di tutti i debiti che Eutelia aveva generato
e che infastidivano il MPS!
Naturalmente gli asset aziendali di valore,  azioni e crediti possedute da MPS, terreni dell’area expo
milanese e la rete in fibra ottica di 13400 km. sono rimasti in Eutelia!  
Con questa operazione delle “scatole cinesi” difatto mandavano sul lastrico migliaia di lavoratori e
famiglie, perché Agile era stata creata solo ed esclusivamente per fallire!
Egregio Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, perché la FIOM non ha mai impugnato
seriamente e concretamente la cessione dei lavoratori di Eutelia verso Agile, nonostante il Tribunale
di Roma ci abbia dato ragione facendoci vincere l’art. 28???
Una cosa è stata fatta, una manifestazione a Siena che si è rivelata difatto del tutto sterile!


Mi chiedo, se è vero come dicono i giornali e le televisioni dei collegamenti tra il MPS ed il PD e
che nessuno mai ha smentito,  e se è pur vero che tra il PD e la CGIL corre “buon sangue”, quali
siano stati gli eventuali contatti e le indicazioni che hanno determinato difatto la messa da parte di
ogni azione che potevano mettere in difficoltà il Monte dei Paschi di Siena???
Probabilmente i poteri forti del MPS hanno fatto si che si mettesse da parte ogni tipo di azione,
sindacale-giudiziaria, che potevano mirare a mettere in discussione gli interessi della banca senese.
A questi nostri interrogativi, le uniche risposte avute da Fabrizio Potetti sono state che aveva
deposto in un cassetto della sua scrivania la sentenza a nostra favore dell’art. 28 e che l’avrebbe
utilizzata appena possibile! Difatto questo non è mai avvenuto!
Col tempo poi questa idea di Potetti è diventata più rivoluzionaria, cioè ha indicato che qualsiasi
lavoratore poteva impugnare la cessione da Eutelia vs Agile utilizzando l’art. 28 personalmente,
escludendo ogni tipo di coinvolgimento della FIOM!
Egregio Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, cosa abbiamo fatto di male noi
lavoratori per subire tutti questi raggiri dettati dal malaffare???
Esigiamo che la FIOM ci dia immediatamente delle spiegazioni in merito a questi interrogativi, in
modo da escludere ogni minimo dubbio del sindacato da questa losca vicenda e riportando alla
ribalta la vertenza dei lavoratori di Agile ex Eutelia!
Dopo 3 anni e mezzo di questa lunga ed estenuante vertenza è impensabile ed irresponsabile che
Voi del sindacato pensiate in qualche modo che la rabbia dei lavoratori si sia pacata.
Ci sentiamo completamente traditi da parte di coloro che dovrebbero essere vicino ai lavoratori e
soprattutto da parte della  FIOM!
Probabilmente i Vostri progetti di farci morire lentamente, facendo cadere la vertenza sempre più
nel dimenticatoio, si stanno frantumando.
Infatti, così come Le dicevo già nella mia scorsa lettera “aperta” che Le ho inviato circa 20 giorni
fa, sperando che l’abbia ricevuta e anche letta e se non l’ha fatto La invito a leggerla, queste lettere
che Le sto inviando altro non sono che un primo passo per la riorganizzazione della lotta che gruppi
di lavoratori non hanno mai smesso!
Anzi soprattutto dopo l’accordo scellerato firmato da Potetti nel Gennaio del 2012, si è determinata
in gruppi di lavoratori di varie sedi una autorganizzazione alla lotta  che sfocerà in azioni come
quella, ad esempio, che ci ha visti ospiti negli uffici della FIOM di Roma!
Occorre davvero una “Rivoluzione” per trovare la soluzione!
 
Egregio Landini, esigiamo riposte serie e concrete!
IL NOSTRO UNICO E SOLO OBIETTIVO E’ DI RITORNARE A LAVORARE,
SERIAMENTE E DIGNITOSAMENTE!!!
Pasquale D’Italia
Lavoratore Agile (ex Eutelia) in CIGS sede di Napoli
Iscritto FIOM