iom: passi avanti, ma chiediamo garanzie per tutti i lavoratori
L’incontro di oggi (24 novembre) al ministero dello Sviluppo Economico
ha consentito finalmente di avviare la discussione sulle misure da
attivare per tutti i lavoratori di Agile ex Eutelia. “Il ministero –
riferisce Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale della Fiom per il
gruppo di Tlc – ha comunicato che, qualora le ultime verifiche sul piano
industriale presentato vengano superate, entro i primi giorni di
dicembre, si avvierà la procedura per la cessione delle attività al
nuovo soggetto industriale.”
Ai rappresentanti del dicastero e a quelli delle Regioni presenti, la
Fiom ha detto che “l'esito non negativo della vicenda passa per una
soluzione complessiva che veda una parte dei lavoratori accompagnati
alla pensione (con le opportune attenzioni), un’altra parte collocata
all’interno del piano industriale che conosceremo, e la restante parte
avviata in un percorso che utilizzi tutta la strumentazione a livello
comunitario e nazionale per il reimpiego dei dipendenti che non abbiano
un’occupazione”.
Per fare tutto ciò, spiega Potetti, è opportuno: “agganciare gli
ammortizzatori sociali al piano industriale che ci verrà presentato (se
il piano durerà due o più anni, il bacino dal quale bisognerà assumere
il personale dovrà “vivere” per tutta la durata del piano); mettere in
collegamento i bacini di Agile e di Eutelia per le opportunità di lavoro
(se servono attività di information technology ad Eutelia, bisogna
coinvolgere il personale non occupato di Agile e viceversa)”.
Assicurarsi che le misure per il reimpiego siano concrete e verificabili
nel tempo attraverso incontri in grado di misurarne il livello di
efficacia; stimolare, a livello regionale, le relative opportunità,
attraverso progetti mirati al reinserimento al lavoro nelle aziende
informatiche del territorio; mantenere, e se possibile incrementare, le
convenzioni con Ministeri e con Enti locali per l’inserimento in
attività dei lavoratori”.
“Mettere a punto progetti formativi qualificati e mirati per il
reinserimento al lavoro. Infine, occorrerà operare per il mantenimento e
l’ampliamento delle commesse pubbliche attive. Finora, infatti, la
condizione della società non ha consentito di mantenere commesse
rispetto alle quali, però, le referenze professionali dei lavoratori e
il livello di servizio offerto sono i migliori e possono fare la
differenza”.
“Su alcuni punti la discussione odierna ha fatto dei passi avanti. Nei
prossimi incontri, valuteremo complessivamente la situazione per passare
poi, come sindacati e come Coordinamento nazionale delle Rsu, al
confronto con i lavoratori per la decisione finale”.
“Solo attraverso una soluzione complessiva, che sia in grado di dare
risposte anche diversificate a tutti i 1.350 lavoratori di Agile, si
potrà considerare veramente chiusa la vertenza con l’attenzione e il
rispetto che sono dovuti alla dignità e alla forza manifestate dalle
lavoratrici e dai lavoratori della Società, pur tra mille difficoltà”.
venerdì 25 novembre 2011
domenica 20 novembre 2011
Agile ex Eutelia: convocato un tavolo al ministero. A Torino scontro lavoratori-Fiom
“Apprendiamo con soddisfazione che è stato finalmente convocato l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico sulla drammatica situazione di Agile ex Eutelia.
Sarà il momento per fare il punto sulle soluzioni, individuate dalla
task force, per le opportunità di reimpiego dei lavoratori e per
stabilire, nel più breve tempo possibile, l’apertura del tavolo di
confronto sul piano del nuovo soggetto industriale.” Così Fabrizio
Potetti, coordinatore nazionale Fiom di Agile ex Eutelia: “Le
prospettive occupazionali dei lavoratori dipendono fortemente dalle
misure aggiuntive elaborate dalla task force e dal progetto presentato
all’amministrazione straordinaria sulla vendita delle attività di Agile
ex Eutelia”. Sarà, ma intanto a Torino
i lavoratori Agile oscurano il proprio sito per protesta. Contro
l’immobilismo delle istituzioni? No, contro lo stesso sindacato di
Potetti.
IL MANIFESTO ANTIFIOM. “Gli avvocati della Fiom pretendono da dei lavoratori da oltre un anno e mezzo in cassa integrazione, che sono stati sette mesi senza stipendio, che non hanno più futuro occupazionale, che hanno fatto mesi e mesi di occupazione, che non vedranno il Tfr, che sono stati derubati del lavoro, che hanno visto più che dimezzare il loro reddito…150 euro per una semplice firma per l’insinuazione del passivo su Eutelia. Questo sito si oscura per protesta!“.
SUL FRONTE VENDITA. La cordata aretina Cloud Italia vede il traguardo. L’advisor Deloitte – riporta La Nazione – ha già espresso il suo parere sulle tre offerte presentate. Il progetto “Piero della Francesca” sembra non avere rivali, anche se poi il giudizio si completerà con le decisioni dei commissari e del comitato di sorveglianza.
IL MANIFESTO ANTIFIOM. “Gli avvocati della Fiom pretendono da dei lavoratori da oltre un anno e mezzo in cassa integrazione, che sono stati sette mesi senza stipendio, che non hanno più futuro occupazionale, che hanno fatto mesi e mesi di occupazione, che non vedranno il Tfr, che sono stati derubati del lavoro, che hanno visto più che dimezzare il loro reddito…150 euro per una semplice firma per l’insinuazione del passivo su Eutelia. Questo sito si oscura per protesta!“.
SUL FRONTE VENDITA. La cordata aretina Cloud Italia vede il traguardo. L’advisor Deloitte – riporta La Nazione – ha già espresso il suo parere sulle tre offerte presentate. Il progetto “Piero della Francesca” sembra non avere rivali, anche se poi il giudizio si completerà con le decisioni dei commissari e del comitato di sorveglianza.
lunedì 14 novembre 2011
Eutelia, l'advisor punta sulla cordata aretina Cessione entro l'anno
100 in "cassa" per un anno
Il piano industriale prevede un potenziamento del settore telefonia ma anche dei servizi innovativi, con mantenimento del posto di lavoro a 350 dipendenti e gli altri da riassorbire gradualmente
Arezzo, 13 novembre - La cordata aretina vede il traguardo della sfida per Eutelia. Ad alzare il braccio di Cloud Italia, che fa capo a Mark De Simone e Piergiorgio Rossi, è l'advisor Deloitte, che ha già espresso il suo parere sulle tre offerte presentate.
Con Cloud, ricordiamo, ci sono anche Elsynet e Data Mamnagement. Il progetto "Piero della Francesca" sembra non avere rivali: anche se poi il suo giudizio si completerà con le decisioni dei commissari, il giudizio del comitato di sorveglianza e le consultazioni con i sindacati.
Potenziamento del settore telefonia e dei servizi innovativi, 350 dipendenti mantenuti in servizio, cassa integrazione per un anno per circa 100 persone, poi da riassorbire gradualmente.
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