venerdì 9 luglio 2010

ARRESTATO "IL CAPITANO". Dissesto finanziario, otto arresti e perquisizioni GdF in tutta Italia

9 lug. – AGILE-EUTELIA, 8 arresti e perquisizioni in tutta Italia Sono partite dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere contro i presunti responsabili del crack “Agile srl”.Gli accusati attraverso un articolato sistema di frode avrebbero portato il gruppo societario “Agile” poi acquisito da “Eutelia” - operante nel settore delle telecomunicazioni e dell’information technology - ad una situazione di gravissimo dissesto economico-finanziario e di insolvenza per milioni di Euro, anche nei confronti di migliaia di lavoratori.Gli indagati, infatti, «hanno acquistato numerose società con alcune migliaia di dipendenti – spiega una nota della Guardia di Finanza - ed hanno posto in essere una colossale operazione dolosa volta tra l’altro a cagionare il fallimento della società Agile al file di spogliarla dei suoi asset e di sottrarre la garanzia ai creditori più importanti, i circa 2000 dipendenti». Gli arrestati sono: Samuele Landi, nella sua qualità di presidente del Cda di Agile nonché amministratore di Eutelia; Pio Piccini nella qualità di presidente ed amministratore delegato di Omega nonché amministratore unico di Agile; Leonardo Pizzichi, quale presidente del Cda di Eutelia; Claudio Marcello Massa, quale amministratore di fatto di Agile, amministratore pro-tempore di Omega; Marco Fenu, quale dirigente di Agile e tesoriere del Gruppo Omega; Salvatore Riccardo Cammalleri, nella qualità di amministratore unico e procuratore di Agile; Antonangelo Liori, “dominus” del Gruppo Omega;Isacco Landi, quale consigliere di amministrazione di Eutelia. Tutti dovranno rispondere – a vario titolo – del reato di bancarotta fraudolenta in concorso. L’operazione odierna vede, inoltre, le Fiamme Gialle impegnate in 22 perquisizioni in corso di esecuzione a Milano, Torino, Siena, Arezzo, Roma, Terni, Cagliari e Nuoro, presso le abitazioni dei soggetti sottoposti a misura cautelare, abitazioni e uffici di soggetti ad essi collegati. (cp) (admaioramedia.it)

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Non avete notato che oltre al proprietario insolvente (il capitano e suo fratello) e gli esecutori (la banda bassotti) c'è la vera mente del giochino sporco alle nostre spalle?
Quel bel tomo di PIZZICHI, uomo Monte Paschi. IL cielo non è sempre più blu (per lui), ma a scacchi!!!!
Sto godendo come un riccio!!!!

Anonimo ha detto...

era ora!!!!!

Anonimo ha detto...

Che ne dite di lasciare qualche commentino su sito del capitano?

Ed adesso i suoi servi euteliani senza nerbo ome la metteranno?

Penso che sia il momento giusto per far tremare i polsi ai miseri dirigenti che sono ancora in Agile e che ancora adesso si stanno muoveno facendo sporchi giochi sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie.
I commissari devono chiedere le dimissioni di tutte le prime linee e se non le danno cacciarli via.

Anonimo ha detto...

Samuele è all'estero non lo possono aver arrestato...

Anonimo ha detto...

...e ora il via alle denunce penali vs PAGANINI e altri per i permessi non retribuiti inseriti nelle buste paga...e mai richiesti da noi!!!!!!!
....la migliore notizia degli ultimi mesi....

Anonimo ha detto...

sono d'accordissimo a denunciare non solo paganini ma anche tutti qui dirigenti e non che sono stati dalla parte dei ladri per tutto questo tempo adoperandosi nel malaffare, vedi le ultime 4 cigs

Anonimo ha detto...

Ci sono voluti parecchi mesi, ma la magistratura, finalmente sta facendo il giusto corso.

Tutte le maledizioni che gli abbiamo mandato a questi farabutti, finalmente hanno colpito il segno.

Di certo tutta questa storia non mi rende contento, stavo meglio quando lavoravo, e portavo a casa ciò che mi guadagnavo onestamente, trovarmi con certi personaggi, mi fa veramente disgusto e amarezza.

Anonimo ha detto...

Adesso con la bancarotta fraudolenta, il fallimento si avvicina?

Anonimo ha detto...

Biancaneve e i sette nani in GALERA !!!!!!!

SAMUELE LANDI – CLAUDIO MARCELLO MASSA – PIO PICCINI – LEONARDO PIZZICHI – MARCO FENU – SALVATORE RICCARDO CAMMALLERI – ANTONANGELO LIORI – ISACCO LANDI.

http://www.arezzonotizie.it/index.php?option=com_content&view=article&id=52988:agile-eutelia-in-8-in-manette&catid=81:cronaca&Itemid=1083
Agile-Eutelia in 8 in manette
Gli arrestati sono Samuele Landi, presidente del Cda di Agile e amministratore di Eutelia, Pio Piccini presidente, amministratore delegato di Omega e amministratore unico di Agile, Leonardo Pizzichi, presidente del Cda di Eutelia, Claudio Marcello Massa amministratore di fatto di Agile e amministratore pro-tempore di Omega, Marco Fenu dirigente di Agile e tesoriere del Gruppo Omega, Salvatore Riccardo Cammalleri amministratore unico e procuratore di Agile, Antonangelo Liori e Isacco Landi.
Le ordinanza di custodia cautelare in carcere sono partite dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.

Le Fiamme Gialle da questa mattina sono impegnate in 22 perquisizioni presso le abitazioni e gli uffici dei soggetti sottoposti a misura cautelare nelle città di Arezzo, Milano, Torino, Siena, Roma, Terni, Cagliari e Nuoro.
Secondo l’accusa attraverso un articolato sistema di frode gli indagati avrebbero portato il gruppo societario “Agile” poi acquisito da “Eutelia” ad una situazione di dissesto economico-finanziario e di insolvenza per milioni di Euro, mettendo nei guai anche migliaia di lavoratori.
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Sara' anche solo una soddisfazione morale ma per me e' veramente enorme.

Anonimo ha detto...

-----dal blog del capitano---

Responsabilità civile per i magistrati

Leggo sulla stampa di un mandato di arresto nei miei confronti in merito alla nota vicenda Agile. Premetto che a tutt' oggi non mi e' stato notificato alcun provvedimento del genere e quindi ritengo tale notizia priva di alcun fondamento.
Ciò mi dà tuttavia spunto per rimarcare ancora una volta la mia personale posizione circa la vicenda in oggetto. Il mio coinvolgimento in tale circostanza è infatti del tutto formale in quanto Presidente all' epoca del Cda di Agile srl, societa' di proprieta' della Eutelia Spa.

Vorrei percio' ribadire quanto risulta anche agli atti e cioe' che in qualita'di presidente di suddetto Cda ho firmato l'atto di cessione solo per dare esecuzione ad una delibera del Cda di Eutelia approvata a maggioranza con mia astensione.
Tale delibera, e non e' un caso, non ebbe il mio assenso come risulta dai verbali, in quanto non ero favorevole a tale cessione nei termini avvenuti . E non è un caso neppure il mio allontanamento subito dopo sia dal Cda di Eutelia sia dall' azionariato della societa' stessa.

Purtroppo in Italia negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un anomalo uso della custodia cautelare anche di fronte ad evidenti mancanze dal punto di vista procedurale e delle indagini (vedi Scaglia forse l'esempio recente più eclatante) a solo uso dei magistrati che sperano con questi mezzi impropri di estorcere informazioni che non hanno


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suona strano che sia proprio lui a parlare di responsabilità civile.
Se non sei in galera è perchè ti stanno dando il tempo per fare le valige

Anonimo ha detto...

Adesso con la bancarotta fraudolenta, il fallimento si avvicina?

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che palle cò stò fallimetno.
Mettetevi l'anima in pace, il fallimento è sicuro che non ci sarà.

Anonimo ha detto...

Adesso i nostri cari vecchi colleghi Eutelia\Arezzo e chi li rappresenta, si sono svegliati???, o continueranno dire che siamo due realta' distinte???.

Anonimo ha detto...

Dissesto Agile-Eutelia, 8 arresti
"Hanno provocato il fallimento"

Perquisizioni della Guardia di finanza in tutta Italia. Maxi truffa ai danni dei 2000 dipendenti, i manager avrebbero spogliato la società degli asset. Distratti 11 milioni di euro.

Otto misure cautelari in carcere e 22 perquisizioni in numerose città italiane. Più di sessanta i finanzieri impegnati. Sono questi i numeri dell'operazione della guardia di finanza nell'ambito del dissesto Agile-Eutelia. Alla base dei blitz delle Fiamme gialle c'è la ricostruzione di un articolato sistema di frode che avrebbe portato l'importante gruppo societario operante nel settore delle telecomunicazioni e dell'information technology ad una situazione di gravissimo dissesto economico finanziario e di insolvenza per milioni di euro anche nei confronti di migliaia di lavoratori. L'attività odierna è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.


UNA TRUFFA DA 11 MILIONI - La Guardia di Finanza ha reso noto che gli otto indagati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere hanno acquistato numerose società con alcune migliaia di dipendenti ed hanno posto in essere una colossale operazione dolosa volta tra l'altro a cagionare il fallimento della società Agile al fine di spogliarla dei suoi asset e di sottrarre la garanzia ai creditori più importanti, i circa 2000 dipendenti. In tale ambito gli indagati hanno provveduto alla distrazione di complessivi 11.179.989 euro dalla Agile S.r.l. ed alla sottrazione di crediti della stessa società, ceduti senza corrispettivo a garanzia di obbligazioni assunte da altri soggetti, per un valore pari a 5.529.543 euro. In pratica gli stessi concorrevano a cagionare il dissesto della Agile S.r.l. con una pluralità di azioni dolose finalizzate alla spoliazione della società. Otto degli indagati, riferiscono le fiamme gialle, sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere in ragione delle responsabilità gravi e dirette e delle cariche ricoperte nel tempo nell'ambito della compagine societaria sottoposta ad indagini.

Anonimo ha detto...

ora speriamo che la Giustizia faccia il suo corso fino in fondo.

in altre parole : tutti in galera e buttare la chiave,
vendere i beni di questi LADONI e pagare chi è a credito!!!!

Anonimo ha detto...

Confermato l’arresto di Isacco Landi e Leonardo Pizzichi

Con una nuova email, Samuele Landi ci da implicita conferma esattezza delle notizie di stampa circolate questo pomeriggio

Anonimo ha detto...

Ma secondo voi Samuele manda le e-mail dal carcere?

Anonimo ha detto...

Adesso con la bancarotta fraudolenta, il fallimento si avvicina?

ma che c'azzeca?

Anonimo ha detto...

Ma che è successo al Mise?

Anonimo ha detto...

Adesso con la bancarotta fraudolenta sto cazzo di sindacato mi deve fare il santissimo favore che tramite i suoi avvocato deve richiedere il sequestro copnservativo dei beni di tuttu questi BANDITI fino alla loro settima generazione.Perchè avevamo una azienda creata anche con il nostro sudore e questi PEZZI DI MERDA la hanno distrutta,non meritano nemmeno il nostro disprezzo.Gli auguro solo la CARITAS.
GC

Anonimo ha detto...

Lo STATO ITALIANO,e,INPS si dovrebbero costituire PARTE CIVILE nei confronti di questi GALANTUOMINI,a 1200 persone stanno pagando la cassa integrazione e forse il TFR a spese dell'INPS. Una vera e propria TRUFFA perpetrata da questi SIGNORI,e visto che il vento stà cambiando,vedi CARBONI e c/o sarebbe ora che in ITALIA cominciassero a pagare i responsabili e non i soliti fessi.
CG

Anonimo ha detto...

si sa come è anddato l'incontro al mise?

Anonimo ha detto...

INCONGRUENZE MASOCHISTICHE ?

Scusi Signor Landi (Samuele) ma mi pare che, nel Suo BLOG, Imprenditori d'Italia, ci sia una incongruenza tra quanto lei scrive in "Ennesimo sopruso della Magistratura" << Premetto che la cessione del settore It di Eutelia (Agile srl) era l'unica possibilita' di salvezza per tutto il gruppo Eutelia,.....>> e quanto invece riporta in un passaggio in "Responsabilita' civile per Magistrati!" <<... ho firmato l'atto di cessione solo per dare esecuzione ad una delibera del Cda di Eutelia approvata a maggioranza con mia astensione.
Tale delibera, e non e' un caso, non ebbe il mio assenso come risulta dai verbali, in quanto non ero favorevole a tale cessione nei termini avvenuti.>>

Anonimo ha detto...

Povero Samuele... lui non voleva cedere Agile, infatti si è astenuto... mica ha votato contro!
E quando poi quei cattivoni del cda hanno deliberato la cessione... povero sam che poteva fare? Poteva dimettersi!

Anonimo ha detto...

Cosa si sono detti al mise?
Vedo che le informazioni del sindacato sono sempre piu' tempestive!!

Anonimo ha detto...

Truffa al call center, 8 in cella
Arrestato Antonangelo Liori

Acquistavano società di telecomunicazioni, poi incassavano commesse milionarie senza pagare i dipendenti e senza versare un euro allo Stato. Otto gli arresti per bancarotta fraudolenta, nell'inchiesta Agile-Eutelia. In cella anche Antonangelo Liori che in una telefonata dice: «Se fallisce l'azienda io continuo ad avere villa ed elicottero».

I finanzieri si sono presentati all'alba nella sua villetta cagliaritana di Barracca Manna con l'ordinanza di custodia cautelare. Poche ore dopo Antonangelo Liori ha varcato il pesante portone del carcere di Buoncammino. Il giornalista è accusato di bancarotta fraudolenta nell'inchiesta della Procura di Roma sul gruppo societario Agile-Eutelia, attivo nel settore delle telecomunicazioni. Oltre a Liori, sono stati raggiunte dall'ordinanza altre sette persone. Secondo gli inquirenti Liori e gli altri dirigenti del gruppo, acquistavano società in difficoltà economica, incassavano le commesse (milionarie) senza pagare dipendenti, contributi previdenziali, tasse, impostate e Iva. Gli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria di Milano, che stanno svolgendo le indagini, hanno eseguito decine di perquisizioni in tutta Italia. I militari del gruppo di Cagliari, che hanno collaborato al blitz di ieri, hanno fatto visita anche al fratello di Antonangelo Liori, Sebastiano, indagato a piede libero, e ad altre tre persone coinvolte per ora in modo marginale. Sono stati sequestrati documenti e file di computer.

L'ORGANIGRAMMA Le misure restrittive richieste dai magistrati di Roma (Cascini, Ielo e Loy) sono state accolte dal gip capitolino Elvira Tamburelli ed eseguite dai finanzieri. A Terni sono stati arrestati Pio Piccini (presidente ed amministratore di Omega, e amministratore unico di Agile) e Marco Fenu (dirigente di Agile e tesoriere del gruppo Omega), a Siena Leonardo Pizzichi (presidente del cda di Eutelia), a Milano Claudio Marcello Massa (amministratore di fatto di Agile e amministratore pro-tempore del gruppo Omega, esperto finanziario e responsabile dei movimenti economici delle società), a Torino Salvatore Riccardo Cammalleri (amministratore unico e procuratore di Agile) e ad Arezzo Isacco Landi (consigliere di amministrazione di Eutelia). È ricercato Samuele Landi, presidente del cda di Agile e amministratore di Eutelia, che si dovrebbe trovare a Dubai. È probabile che qualcun altro degli arrestati (forse proprio Liori) stesse programmando un viaggio di sola andata nel paradiso degli Emirati. Per evitare il pericolo di fuga, ma anche l'inquinamento delle prove e, soprattutto, la reiterazione del reato (gli indagati sarebbero al centro di altre inchieste con le stesse accuse) il gip ha accolto la richiesta della custodia cautelare in carcere. «Chiederemo il riesame al Tribunale di Roma, e per ora preferiamo non dire nulla», commenta l'avvocato Mariano Delogu che difende Liori insieme al figlio Massimo.

IL RUOLO DI LIORI L'ex direttore de L'Unione Sarda, che non ha alcun ruolo ufficiale nelle società, è ritenuto il dominus del gruppo Omega, l'uomo che va a caccia degli affari e che muove tutti i fili. Non solo. Dalle intercettazioni telefoniche e dai movimenti bancari è emerso che dietro le due multinazionali inglesi Restform Limited e Anglo Corporate Management Limited, che controllano “a cascata” una serie di altre società (Libeccio srl, Tyche srl, Theia srl, Omega srl e Agile srl), c'è il suo nome. Di fatto sarebbe il beneficiario economico delle due multinazionali britanniche. L'inchiesta dei finanzieri di Milano era iniziata dopo la cessione della società Agile srl da parte della quotata Eutelia a Omega. Una vendita “sospetta” che ha attirato le attenzioni dei militari del nucleo speciale di polizia valutaria.

---->continua

Anonimo ha detto...

continua ---->
LE VITTIME Per mesi i finanzieri hanno ricostruito quello che è stato definito «sistema di frode», tanto da portare «l'importante gruppo societario “Agile-Eutelia” ad una situazione di gravissimo dissesto economico-finanziario e di insolvenza per milioni di euro anche nei confronti di migliaia di lavoratori». Il gruppo avviava le trattative finalizzate all'acquisto di altri gruppi societari in crisi, nei settori delle telecomunicazioni, dell'information technology, della logistica e immobiliare. L'azione successiva, come accaduto nel caso di Agile, era incassare le commesse e portare al fallimento le società. Le principali vittime, oltre allo Stato, erano i dipendenti. Dagli accertamenti degli inquirenti, gli otto indagati (con ruoli diversi) avrebbero fatto volatilizzare circa undici milioni di euro dalla Agile srl, sottraendo anche i crediti della stessa società (cinque milioni e mezzo).

«TANTO HO L'ELICOTTERO» Nell'ordinanza il giudice Tamburelli parla di «fatti criminosi gravi e allarmanti per la collettività», svolti dagli indagati «nell'assoluta indifferenza dei gravissimi danni cagionati che hanno coinvolto quasi 2000 dipendenti». Il gip evidenzia la «spregiudicatezza ed arroganza nell'agire a fini di arricchimento personale». Un esempio su tutti la telefonata del 16 aprile 2010 tra i fratelli Liori. Antonangelo riferisce a Sebastiano di un incontro con i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil ai quali ha detto che se anche dovesse fallire Agile «io continuo ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero, la mia villa».

Anonimo ha detto...

AL ISE NON E' ACCADUTO ASSOLUTAMENTE NULLA. SI E' PARLATO DEGLI ARRESTI E POCO PIU.
SI ASPETTA LA SENTENZA DELL'AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA PER POI RIAPRIRE IL TAVOLO

Anonimo ha detto...

samuele landi si è reso irreperibile. è latitante

Anonimo ha detto...

Liori in manette per bancarotta

Roma. L'ex direttore de L'Unione Sarda arrestato per le operazioni spericolate su Omnia e Eutelia

Da Agile–Eutelia fino a Voicity e Videonline 2, passando per Omega e Omnia. Le scatole cinesi delle società che gestiscono i più grossi call center italiani sono state scoperchiate, dalla più grande alla più piccola. Ma, dentro, gli inquirenti non hanno trovato nulla: solo insolvenze e debiti per milioni di euro nei confronti di migliaia di lavoratori. E ieri la Guardia di finanza, su richiesta della procura della Repubblica del tribunale di Roma, ha arrestato otto persone. Tra queste, a Cagliari, l’ex direttore dell’Unione Sarda, Antonangelo Liori, ritenuto il “dominus” di Omega.
Il gruppo, cioè, che nell’ultimo anno ha rilevato le attività di Eutelia, tramite Agile, e un’altra manciata di società in difficoltà tra cui quelle del gruppo Phonemedia (12 call center in Italia ed altri in Argentina e Albania) e di Videoline 2 di via Montecassino, dove i dipendenti non vedono lo stipendio da due mesi. Per queste aziende l'arrivo della gestione Omega ha comportato la sospensione degli stipendi e dei versamenti dei contributi previdenziali. Liori dovrà rispondere del reato di bancarotta fraudolenta in concorso. Immediate le reazioni da via Monteccassino a Cagliari, dove ha sede il call center Vol 2 e dove proprio ieri i lavoratori erano in assemblea per organizzare una mobilitazione per il prossimo lunedi. «Poche righe – scrive uno dei 472 lavoratori del call center rivolgendosi a Massa e Cammilleri (due degli otto arrestati) - perché immagino che siate impegnati in vicende piuttosto delicate. Spero che possiate leggerle, non dico rispondere, ma almeno leggerle ovunque ora vi troviate, ovunque domani vi troverete viste le notizie che ci arrivano: dove sono finiti i soldi lavorati a maggio e a giugno? E quelli dell’affitto e delle bollette? Dov’è finito il nostro futuro?».
Risulta essere solo indagato il fratello di Antonangelo, Sebastiano Liori, prima vicepresidente di Omnia Network, poi in Ti-Cam, passando per i vertici di Agile, per finire in Omega. Gli altri sette agli arresti: Samuele Landi, nella sua qualità di presidente del Cda di Agile nonché amministratore di Eutelia; Pio Piccini, presidente ed amministratore delegato di Omega e amministratore unico di Agile; Leonardo Pizzichi, presidente del Cda di Eutelia; Claudio Marcello Massa, come amministratore di fatto di Agile e amministratore pro-tempore di Omega; Marco Fenu, dirigente di Agile e tesoriere del Gruppo Omega; Salvatore Riccardo Cammalleri, amministratore unico e procuratore di Agile. Infine Isacco Landi, consigliere di amministrazione di Eutelia. Secondo la Guardia di Finanza romana, gli otto avrebbero «provveduto alla distrazione di oltre 11 milioni di euro dalla Agile Srl ed alla sottrazione di crediti della stessa società, ceduti senza corrispettivo a garanzia di obbligazioni assunte da altri soggetti, per un valore pari a cinque milioni e mezzo di euro».

Anonimo ha detto...

Agile-Eutelia/Pd soddisfatto.

Damiano: è un primo passo, ora bisogna vigilare La svolta: verrà utilizzata la legge Prodi
Una doppia svolta per la vertenza Agile-Eutelia.
Mentre ieri la Guardia di finanza portava a termine l’esecuzione di otto misure cautelari in carcere e 22 perquisizioni in numerose città italiane, il governo, dopo l’incontro avvenuto al ministero dello sviluppo economico, ha annunciato di sostenere per Agile-Eutelia l’utilizzo della legge Prodi. Grande la soddisfazione del Partito democratico, non solo la convocazione del tavolo presso il ministero, ma soprattutto «per la previsione di un nuovo incontro presso la presidenza del consiglio successivo all’eventuale favorevole pronunciamento del tribunale fallimentare, così come era richiesto dai lavoratori e dal sindacato unitario». Cesare Damiano, capogruppo pd in commissione lavoro della camera, ha infatti ricordato che molto esponenti democratici hanno sostenuto questi obiettivi con l’iniziativa dello sciopero della fame a staffetta, sciopero al quale hanno aderito circa 120 tra deputati e senatori.
«L’attenzione all’evoluzione della vertenza – ha proseguito Damiano – va mantenuta, dopo questo primo passo in avanti, fino al raggiungimento dell’obiettivo della garanzia di un futuro industriale e di certezza occupazionale per i lavoratori ». Dopo la decisione presa ieri dal governo, «posizione condivisa da noi e dal sindacato », il Partito democratico ha deciso di sospendere temporaneamente lo sciopero della fame a staffetta a partire dalla giornata di oggi fino al giorno della convocazione a palazzo Chigi». Damiano ha quindi avvertito che «i parlamentari del Pd sono pronti alla ripresa della mobilitazione nel caso in cui questa si rendesse nuovamente necessaria. L’unità e la determinazione dei lavoratori e del sindacato e la capacità di costruire un fronte largo di alleanza politiche e sociali, hanno consentito di raggiungere questo primo risultato».

Anonimo ha detto...

In manette i "killer di aziende"
arrestati 7 manager per bancarotta
L'unico a non essere finito in manette è Samuele Landi, ex presidende del cda di Agile e amministratore di Eutelia. È a Dubai, dove si cercherà di prenderlo
di ELSA VINCI

ROMA - «Killer di aziende. Hanno messo in strada i dipendenti deliberatamente, c'era un patto dietro il fallimento della società». Arresti e 22 perquisizioni in tutta Italia per la bancarotta milionaria Agile-Eutelia, importante gruppo societario nel settore delle telecomunicazioni e dell'information technology. Otto le ordinanze di custodia cautelare, sette eseguite, l'unico a non essere finito in manette è Samuele Landi, ex presidende del cda di Agile e amministratore di Eutelia. È a Dubai, dove si cercherà di prenderlo.

Nel novembre dell'anno scorso era entrato nella sede romana di Eutelia, occupata dai lavoratori, capeggiando un gruppo di vigilantes e minacciando i dipendenti. Il suo blitz, immortalato dai tg, è uno degli elementi d'accusa nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Roma, Elvira Tamburelli. «Samuele Landi - scrive il giudice - noncurante della dismissione seppure soltanto formale da cariche del cda, fa irruzione in azienda sprezzante nei confronti dei dipendenti che tentavano di far valere le loro ragioni e che per effetto dei reati da lui commessi hanno perso il lavoro». Landi e un gruppo di soci «hanno acquistato diverse società organizzando una colossale operazione dolosa con l'obiettivo di provocare, tra l'altro, il fallimento di Agile». Un esempio? «I crediti invece di essere riscossi sono stati ceduti per garantire le obbligazioni di un'altra società del gruppo, la Omega».

La cricca, scrive il giudice, si è mossa «con lo scopo di spogliare Agile dei suoi asset, svuotando la cassa, caricandola di debiti e sottraendo garanzie ai creditori, soprattutto ai 1.992 lavoratori messi in strada». Per questo la procura di Roma ha chiesto e ottenuto gli arresti dei vertici di Eutelia, Agile e Omega. In manette Pio Piccini, Leonardo Pizzichi, Claudio Marcello Massa, Marco Fenu, Salvatore Riccardo Cammalleri, Antonangelo Liori, Isacco Landi.
I magistrati contestano «la distrazione di 11.179.989 milioni dalla Agile srl e la sottrazione di crediti della stessa società, ceduti senza garanzia ad altri soggetti, per 5.529.543 milioni». L'indagine nasce dal lavoro svolto dai custodi giudiziari nominati dal tribunale fallimentare di Roma nel febbraio scorso.

I rappresentanti di Agile avevano chiesto un concordato ma offrendo fideiussioni false, chi le aveva garantite era la Cofiar, altra società sotto inchiesta. Dalle intercettazioni i finanzieri del valutario e i pm coordinati da Nello Rossi hanno scoperto che il gruppo ha tentato di avvicinare i custodi giudiziari offrendo consulenze. Al telefono si parla con disinvoltura di documenti falsi, delle manovre per svuotare la società con l'intento di avviare nuove imprese in Italia e in Romania. Infischiandosene di quanti perdevano il lavoro. La prova in una intercettazione dell'aprile scorso. Antonangelo Liori racconta al fratello di aver incontrato i sindacati ai quali ha detto: se c'è fallimento «io continuo ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero, la mia villa.... Tutto uguale e loro non ce l'hanno un lavoro... Questa è la storia

Anonimo ha detto...

Liori, che ieri entrando in carcere a Cagliari ha chiesto dieci libri e un dizionario di greco, è stato intercettato dopo un incontro con i sindacati mentre parla con suo fratello Sebastiano: se fallisce Agile “io continuo ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero e la mia villa… tutto uguale e loro non ce l’hanno un lavoro… punto… questa è la storia”.
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UN ANIMALE!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Tutte le le prime linee, dovrebbero volontariamente dimettersi!!!!

Anonimo ha detto...

Liori avrebbe detto: se fallisce Agile “io continuo ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero e la mia villa… tutto uguale e loro non ce l’hanno un lavoro… punto… questa è la storia”

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se questa dichiarazione è vera.
non ci sono MALEDIZIONI sufficienti da per questo personaggio che non merita l'appellativo di "uomo"

Anonimo ha detto...

sono in dipendente eutelia.
una buona notizia: hanno arrestato isacco landi.
domanda: come mai sono fuori raimondo e il figlio?

Anonimo ha detto...

Liori avrebbe detto: se fallisce Agile “io continuo ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero e la mia villa… tutto uguale e loro non ce l’hanno un lavoro… punto… questa è la storia”

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se questa dichiarazione è vera.
non ci sono MALEDIZIONI sufficienti da per questo personaggio che non merita l'appellativo di "uomo"
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cosa aggiungere!!!, speriamo solo che l'animale sia capitato in cella con qualche maniaco allupato!!!

Anonimo ha detto...

sono in dipendente eutelia.
una buona notizia: hanno arrestato isacco landi.
domanda: come mai sono fuori raimondo e il figlio?

Probabilmente meglio tenerli fuori per avere ulteriori prove...

Anonimo ha detto...

si si si intanto l'elicottero lo lascia parcheggiato quel ladro!!!!...e siccome da buon cammino si vedranno gli spettacoli dei migliori artisti del momento,mi auguro che non abbia nemmeno la fortuna di avere una finestra che si affaccia all'anfiteatro.a noi l'hai messa in culo figurativamente,spero che li dentro qualcuno te la metta in culo fisicamente!!!!

Anonimo ha detto...

concordo tutti i dirigenti fuori dai cogli..i !!!
E' lampante che erano solo mer...e esecutori

Anonimo ha detto...

Salve a tutti volevo portare a conoscenza anche un'altra delle bravate che erano riusciti quasi a fare ( ma ancora non si sa bene ) nel marzo del 2009 un'azienda di trasporto SO.GES.TER italiana con 240 camion va in stato di insolvenza e di conseguenza in amministrazione straordinaria,in seguito si è presentato un gruppo predisposto all'acquisto DEFENDINI s.r.l con sede a Torino questo gruppo a noleggiato il ramo di azienda promettendo mari e monti,dopo qualche mese dissero di spostare i mezzi dell'azienda a Pregnana Milanese che loro avevano un area molto vasta,be la sorpresa l'area era quella di EUTELIA. Arrivati a Pregnana Milanese l'amara sorpresa lo stabilimento era occupato dai lavoratori che giustamente urlavano i loro diritti. SO.GES.TER italiana era il loro ultimo movimento in quel periodo,dopo le rivelazione c'è stato un allarme generale.Comunque la vicenda non è ancora chiusa perchè SO.GES.TER e ancora in affitto a queste persone qui,che pur avendo cambiato nome in corso d'opera continuano ad avere questa azienda in affito, il pensiero è che ci sia il compiacimento di qualcuno,si sono chiesti molte volte chiarimenti in merito ma niente tutto tace. Comunque se qualcuno che ha un pò di potere legge questa notizia andasse a verificare l'operato per il noleggio del ramo di azienda di SO.GES.TER italiana,noi lavoratori ormai abbiamo perso le speranze perchè troviamo sempre delle scatole dentro scatole,aziende dietro aziende e nessuno sembra accorgersi di tutto questo, se qualcuno potesse aiutarci saremmo grati.PS solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti in questa vicenda,di noi si è parlati solo una volta in una trsmissione di RAI 3...grazie.