giovedì 22 gennaio 2009

Questo è solo l'inizio

Lo sciopero di domani, 23 gennaio, non deve essere un punto di arrivo, ma il punto di partenza dal quale far partire tutte quelle iniziative per far ripartire gli investimenti nel comparto dell'information tecnology.
Approfittando quindi della mobilitazione e della presenza di diversi rappresentanti delle amministrazioni provinciali e regionali bisogna strappar loro non solo promesse di impegno per la vicenda Eutelia, ma atti fattivi che possano portare il governo l'azienda ed il sindacato a riaprire un tavolo di sviluppo e non un tavolo per la dismissione.

Insomma, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, governo sindacati ed azienda.

I lavoratori hanno gia dato e stanno dando , sia con i contratti di solidarietà ma specialmente con il lavoro che ogni giorno, se pur in una situazione di incertezza, portano avanti con professionalità. e dedizione.

Il governo si sta adoperando per adottare un piano di salvataggio dell'auto italiana.
Il concetto è proprio questo, aiuti all'auto, alle banche e perchè non all'IT che rappresenta una buona fetta dei lavoratori del mercato italiano?
Senza contare che oramai la maggior parte dei nuovi contratti stipuòati ai lavoratori in questo settore sono tutti precari e di conseguenza teoricamente (ben presto praticamente) gia tutti disoccupati.

Fermo restando le responsabilità che la famiglia Landi ha in questa crisi (?) , responsabilità che vanno tutte verificate non solo in sede ministariale ma anche giudiziaria, i sindacati devono porsi come parte attiva e propositiva e far da raccordo per poter portare la vicenda eutelia ad una soluzione. per i lavoraoti .

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non vogliamo piu lavorare con questi landri, ma con imprendiri seri.

Anonimo ha detto...

Sono d'accodo, Bisognerà coinvolgere tramite le amministrazioni regionali il governo e far presente cche la situazione sta scoppiando