lunedì 18 luglio 2016

Crac Raf-Phonemedia, Cazzago patteggia tre anni

NOVARA Tre anni: ha patteggiato questa pena Fabrizio Cazzago, il fondatore del call center Raf-Phonemedia sul cui fallimento l Procura di Novara aveva aperto un’inchiesta; gli altri cinque indagati sono stati rinviati a giudizio dal gip Angela Nutini: il processo inizierà il 24 novembre.
La novità dell’udienza preliminare è l’ammissione come parti civili di 21 ex dipendenti del call center, patrocinati dall’avvocato Antonio Costa Barbè.
Cazzago era stato il protagonista di una vicenda che aveva coinvolto circa 700 dipendenti e che aveva visto passaggi di proprietà che per la Procura avevano il solo scopo di distrarre somme, milioni di euro che hanno poi portato al fallimento delle società del gruppo.
I cinque rinviati a giudizio sono personaggi già finiti a suo tempo nelle cronache nazionali: Antonangelo Liori, ex direttore dell’«Unione Sarda» e gestore di call center già condannato dal Tribunale di Roma a 9 anni in primo grado per il crac Agile ex-Eutelia e a 8 anni e mezzo in Sardegna per quello della cartiera di Arbatax; Claudio Marcello Massa, commercialista cagliaritano, uno dei responsabili del gruppo Omega che aveva acquistato da Raf e anche lui condannato a 8 anni per le vicende romane. E poi i tre sindaci della società fallita, Alessandro Delle Cese, Giuseppe Belletti e Patrizio Pollini.
L’accusa è di bancarotta e dei reati tipici dei fallimenti.