lunedì 2 novembre 2015

Agile ex Eutelia. Continueremo a lottare

Il 27 ottobre u.s. si è tenuta la manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori Agile ex Eutelia, sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico.
L'iniziativa era volta a sollecitare la convocazione del tavolo di crisi che, da quando il sottosegretario De Vincenti e' andato alla Presidenza del Consiglio, non e' stato più convocato. Durante il presidio, i rappresentanti del Mise hanno dichiarato di non poter prendere impegni per una nuova convocazione, perché impegnati in un'altra vertenza.
La vertenza Agile ex Eutelia non è una vertenza risolta e molti lavoratori, dopo la procedura di licenziamento collettivo del dicembre 2014, sono senza lavoro, con il rischio concreto di rimanere senza reddito e senza prospettive, quando gli ammortizzatori sociali finiranno. Per questo, anche in considerazione delle possibili soluzioni discusse al tavolo di crisi, alcune delle quali attivabili da subito, non si capisce l'atteggiamento del Mise.
Convoca le parti e negli incontri tenuti collabora alla costruzione di soluzioni concrete (progetto sui beni confiscati, progetto sull'efficientamento energetico, etc.) e poi se c'è un cambiamento di ruolo sul piano istituzionale, tutto si blocca e la vertenza ritorna ad essere una di quelle "risolte". Una gestione così, rischia di lasciare le istituzioni alle sensibilità personali nella gestione dei ruoli che gli competono.
Nel corso del presidio, alcuni lavoratori insieme ai rappresentanti sindacali, hanno incontrato deputati e senatori del partito democratico della Commissione Lavoro della Camera e della Commissione Bilancio del Senato, per discutere della situazione, presentare i progetti per la rioccupazione del personale e valutare, nella legge di stabilità, la formulazione della settima salvaguardia che potrebbe dare, nella formulazione uscita dalla Commissione Lavoro della Camera votata all'unanimità, una risposta positiva ad una parte dei lavoratori di Agile ex Eutelia.
I rappresentanti istituzionali incontrati, nel manifestare solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori di Agile ex Eutelia, hanno condiviso le loro preoccupazioni impegnandosi a sostenere i progetti presentati, la riapertura del tavolo e una formulazione della settima salvaguardia in grado di risolvere una parte dei problemi denunciati.
Continuiamo a pensare che di fronte a soluzioni possibili, lasciare i lavoratori senza prospettive e senza ascolto sul piano istituzionale sia inaccettabile, per questo partendo dalle sensibilità istituzionali riscontrate, continueremo a lottare per arrivare finalmente ad una soluzione.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 29 ottobre 2015