domenica 22 dicembre 2013

Agile, accordo per cig in deroga che evita licenziamenti

"Dopo una estenuante trattativa durata mesi, finalmente nella giornata di ieri è stato raggiunto un accordo che garantisce ulteriori 6 mesi di cassa integrazione in deroga ai dipendenti di Agile (ex Eutelia), a partire dal 1° gennaio 2014. Ciò consentirà di accompagnare, senza licenziamenti, le misure a sostegno del reimpiego dei lavoratori, previste dall’accordo quadro del 3 febbraio 2012". Lo dichiara Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom Cgil del gruppo Agile (ex Eutelia).

"Le iniziative delle lavoratrici e dei lavoratori, insieme al sostegno di numerosi parlamentari e delle istituzioni locali, hanno portato a un risultato importante che, nel corso dei prossimi mesi, cercheremo di valorizzare ulteriormente, richiedendo per tutto il 2014, così come previsto dagli accordi sottoscritti in sede istituzionale, ammortizzatori sociali e attività dedicate alla platea di lavoratori rimasti in esubero che, se ben gestite, potranno dare risultati positivi in un momento difficilissimo come quello attuale".

"Un contributo importante per giungere all’accordo
 è venuto dal ministero dello Sviluppo economico, dai commissari straordinari di Agile e dal ministero del Lavoro. La fase finale della trattativa ha visto anche la partecipazione del sottosegretario Carlo Dell’Aringa, che ha seguito costantemente la vicenda e ha sottoscritto l’accordo a nome del Governo. Non mancheremo - conclude - di stimolare ancora tutte le istituzioni sul rispetto integrale delle intese siglate, l’obiettivo della ripresa del lavoro rimane per noi fondamentale".

domenica 15 dicembre 2013

A Senigallia Massimo Cirri e le ex lavoratrici di Agile Ex Eutelia

Sabato 14 dicembre l'iniziativa per presentare il libro "Il tempo senza lavoro"Sabato 14 dicembre l'iniziativa per presentare il libro "Il tempo senza lavoro"


Il tempo senza lavoro” (Feltrinelli Editore) è molto più di un libro, è una sorta di manuale di sopravvivenza. Scritto da Massimo Cirri, autore e voce di Caterpillar, e dai lavoratori dell’Agile ex Eutelia di Milano, il libro verrà presentato sabato 14 dicembre alle ore 17 all’Auditorium San Rocco.
All’incontro parteciperanno Massimo Cirri, Corrado Mandreoli e le ex lavoratrici di Agile Ex Eutelia Carmen Pizzetti e Luisa Scarpa.
Il libro raccoglie racconti attraverso i quali le donne e gli uomini che hanno perso il lavoro a causa delle scelleratezze compiute dai vertici aziendali ripercorrono le vicende vissute, le lotte, le angosce, e soprattutto mettono a fuoco i fantasmi del tempo non occupato. Un libro che ci mostra quali effetti possa produrre nella vita delle persone il dramma della perdita del lavoro. Ed è proprio attraverso la scrittura, guidata dalla Scuola Holden, e grazie agli incontri ai quali partecipano Massimo Cirri (con un’esperienza di 25 anni nei servizi pubblici di salute mentale) e Corrado Mandreoli della Camera del Lavoro di Milano, che i lavoratori riescono a condividere la propria rabbia ed il proprio stato d’animo riuscendo così a non lasciarsi andare.
Massimo Cirri cuce le sequenze di questa narrazione insieme agli autori dei raccontiche sono Patrizia Aprile, Idelma Beghi, Maria Gloria Brazioli, Tiziana Crostelli, Alessio D’Adda, Paola Fontana, Enrico Longoni, Marina Moresco, Carmen Pizzetti, Angelo Ronchi, Luisa Scarpa, Antonella Spinazzi ed Enrica Nicola.

sabato 7 dicembre 2013

Scintille al processo Eutelia: l'avvocato di Samuele Landi chiede la ricusazione dei giudici. La decisione alla corte d'appello. Il mistero dei conti di Voiceplus

Amedeo Di Segni si scontra duramente con il presidente Bilancetti nel corso dell'audizione di un teste della Guardia di Finanza. Le prossime tappe del caso. Si torna in aula a gennaio

Arezzo, 6 dicembre 2013  - VOLANO SCINTILLE al processo Eutelia, volano insieme a un’istanza di ricusazione dei giudici che fa innalzare bruscamente la temperatura nell’aula della Vela. La presenta l’avvocato Amedeo Di Segni, difensore di Samuele Landi. Secondo lui la corte non è serena, in particolare il presidente Mauro Bilancetti non conduce il dibattimento in maniera imparziale.
Un ballon d’essai, forse, ma intanto la questione passa alla corte d’appello, cui spetterà di decidere nel merito. Nell’ipotesi (assolutamente improbabile) che desse ragione a Di Segni, il processo dovrebbe ricominciare daccapo dinanzi a un altro collegio. Intanto, però, si va avanti e con i giudici di adesso.
L’affondo dell’avvocato di Samuele contro Bilancetti e i colleghi giunge al culmine di una giornata in cui i protagonisti sono ancora una volta gli uomini della Guardia di Finanza. Impegnati stavolta a illustrare le conseguenze fiscali delle frodi carosello, come quelle che vengono contestate dal Pm Roberto Rossi nel capo d’accusa.
PARE (E sostanzialmente è) una giornata quasi di routine, in attesa di testimoni più decisivi, ma poi il clima in aula si anima in almeno due occasioni. Innanzitutto ci sono i due nuovi avvocati di Sauro Landi (figlio di Raimondo e nipote di Samuele) Roberto e Simone De Fraja che provano a smontare una delle principali ipotesi d’accusa, la bancarotta fraudolenta (già falso in bilancio prima del crack) relativa al conferimento delle telefonate premium alla società Voiceplus, senza alcun corrispettivo economico diretto.
Ma, contestano i legali agli uomini della Finanza, c’era un contratto in base al quale veniva pagata ad Eutelia una percentuale sul traffico e la cifra incassata è superiore a quanto la società guadagnava quando gestiva tutto in prima persona.
Il Pm Rossi non ci sta. Siamo di fronte a due questioni difiverse da non confondere: da un lato il conferimento a una sigla che si sospetta controllata in Svizzera dalla stessa famiglia Landi, per tramite dell’avvocato Pier Francesco Campana, dall’altro un contratto di servizio relativo all’utilizzazione degli impianti. In sostanza, sempre secondo l’accusa, il reato c’è tutto, a danno degli azionisti di minoranza che si sono visti spogliare di quello che all’epoca era il core business di Eutelia, cioè le telefonate premium di maghi, cartomanti e C.
DOPO LA PAUSA PRANZO tocca all’avvocato Di Segni andare all’attacco, con una raffica di domande che provano a mettere in difficoltà il finanziere sul banco dei testimoni. Dinanzi a qualche esitazione, l’avvocato di Samuele vorrebbe che fosse il presidente Bilancetti a sollecitare il testo, ma il giudice non lo segue su questa linea. Ne nasce una diatriba che suggerisce a Di Segni di chiedere la ricusazione. La corte ne prende atto e passa oltre.
Il processo prosegue, l’istanza non comporta alcuno stop. Il ritmo delle udienze, dunque, sarà quello che era già stato messo in calendario. Si torna in aula il 9 gennaio, dopo la pausa natalizia, ancora con i testimoni del Pm, che prima di passare la palla alle difese ha ancora un paio di personaggi eccellenti da sentire. Come Raimondo Landi, che comparirà in aula come imputato di procedimento connesso dopo aver a suo tempo patteggiato quattro anni di pena, poi risolti con l’affido ai servizi sociali. Per arrivarci ci vorranno ancora un paio di udienze. Più lunghi i tempi della sentenza, cui non si approderà prima della tarda primavera e forse dell’estate.
Salvatore Mannino

martedì 3 dicembre 2013

I lavoratori dell'Eutelia domani sotto il Ministero del Lavoro

I lavoratori dell'Eutelia, al centro di una lunga e durissima vertenza, domani mattina alle 10.00 saranno sotto la sede del Ministero del lavoro in via Fornovo.
"Ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro"...è quanto sottoscritto nel verbale d'accordo siglato al Ministero dello Svilupo Economico stesso, dal Ministero del Lavoro, dai Commissari straordinari della procedura e dai sindacati; è quanto con forza sostengono i lavoratori di Agile per completare fino a tutto il 2014 il percorso di riqualificazione e ricollocamento nel mondo del lavoro; il sindacato sta difendendo con le unghie e con i denti questi lavoratori che hanno sempre dimostrato, pur tra mille difficoltà, percorsi ad ostacolo, momenti disastrosi una grande forza collettiva, solidarietà, serietà ma soprattutto correttezza.....ora dobbiamo fare un ulteriore incredibile sforzo nonostante le gravi difficoltà economiche in cui versiamo per essere ancora una volta a Roma e ottenere il rispetto che meritiamo....sì perchè il rispetto delle nostre vite passa per quell'accordo e per quelle firme vergate con il nostro sangue e non possiamo consentire a nessuno di calpestarlo, irriderlo, sminuirlo.