venerdì 29 marzo 2013

"Noi, esodati delle conoscenze" Il dramma dei lavoratori Agile ex Eutelia


Una delegazione dei cento baresi su circa milleduecento dell'intero territorio nazionale si è riunita davanti alla sede dell'assessorato al Lavoro


È un giovedì di passione quello dei lavoratori della Agile ex Eutelia, in cassaintegrazione, in alcuni casi, anche da febbraio 2010. La loro croce addosso è un cartello con un punto interrogativo disegnato, "perché aspettiamo risposte dalla Regione". Una delegazione dei cento baresi su circa milleduecento dell'intero territorio nazionale si è riunita davanti alla sede dell'assessorato al Lavoro e alla Formazione professionale, nella zona industriale del capoluogo, per chiedere un impegno dopo le promesse disattese.

Il governo pugliese è stata il primo in Italia ad attivarsi per reinserire i dipendenti della società italiana di informatica, grazie al sistema Italia Lavoro, la partecipata del ministero dell'Economia e delle Finanze nata per l'inclusione sociale. "Ci hanno convocati un anno fa circa per tenere i colloqui e per stilare il nostro profilo, utile per cominciare i corsi di aggiornamento  -  raccontano, striscioni e bandiere in mano  -  ma da allora non abbiamo avuto alcuna notizia. I nostri colleghi del resto d'Italia credevano che noi fossimo per questo più avvantaggiati di loro, invece la situazione è rimasta invariata". A febbraio scorso, inoltre, con un accordo al ministero dello Sviluppo economico erano stati assicurati dall'allora assessore regionale al Welfare Elena Gentile dei fondi strutturali specifici da dedicare alla formazione. Che ad oggi non c'è stata. E ora che sono stati approvati i progetti FeG (Fondo Europeo alla Globalizzazione),  
con un finanziamento di circa 6 milioni di euro, tra Regioni ed Unione europea, la Puglia vi risulta esclusa, perché impegnata a farli con denaro proprio. "Nel settore delle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict)  -  si lamentano ancora i lavoratori  -  chi non si aggiorna è perduto. E noi siamo completamente fermi da oltre un anno. Siamo praticamente degli esodati delle conoscenze. Abbiamo tra i quaranta e i cinquanta anni, siamo laureati in matematica, fisica, informatica, settori molto specifici per trovare altre collocazioni. Ci siamo quasi sempre occupati di commesse pubbliche per software, per ministeri, Regione, Camera, Senato, banche, Poste Italiane. La Regione esternalizza molto spesso i servizi di software: perché non offrirli a noi, anche con contratti a termine? Chi se ne importa della cassaintegrazione: noi vogliamo lavorare!".

"Siamo i licenziati, silurati, espulsi, flessibilizzati, ristrutturati, fusionati, globalizzati, insomma quelli che si ritrovano a spasso. Ma noi, Presidente, in più siamo quelli che non mollano". Inizia così la lettera rivolta al presidente Nichi Vendola che una piccola delegazione ha portato all'incontro con la Regione per reclamare quegli impegni presi da tempo. Così scrivono nella loro autoconvocazione: "Superato il momento della solidarietà e della grande esposizione mediatica, quando i lavoratori di Agile exEutelia erano citati, dai politici di turno, in tutti i talk show ed in ogni quotidiano nazionale, tutto è rimasto immutato".

A riferire dell'incontro con il neo assessore Leo Caroli è la rsu Ghita Marzano: "Conosce le nostre storie, ci è stato ad ascoltare. Vogliamo dare una sorta di apertura di credito nei suoi confronti perché ci ha comunicato in maniera convincente la voglia di lavorare in prima persona e aggiornarci passo passo, specie perché è arrivato a questo incontro già preparato sull'argomento, nonostante i pochi giorni di insediamento. Abbiamo già un appuntamento a metà aprile per capire a che punto sia il progetto della Regione per Agile".
(28 marzo 2013)

mercoledì 27 marzo 2013

BILANCIO: MORGANTI (ELD), BENE FEG A EX DIPENDENTI AGILE

AGENPARL) - Bruxelles, 26 mar - "Bene che oggi la commissione Bilanci abbia dato il via libera allo stanziamento di 3,6 milioni di euro a favore degli ex 856 lavoratori della Agile S.r.l. che, purtroppo, alla fine del 2011, hanno perso il lavoro a causa della crisi che ha colpito il settore delle Tic in Italia». Questo il commento dell'eurodeputato toscano Claudio Morganti, coordinatore in commissione Bilanci per il gruppo l'"Europa della Libertà e della Democrazia" (Eld), al voto positivo, espresso oggi in commissione, sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) a sostegno degli ex dipendenti dell'azienda Agile S.r.l., una società di servizi di tecnologia dell'informazione che ha gravemente risentito del declino di tale settore, subendo la perdita di 1.257 posti di lavoro. "I licenziamenti presso questa società -ha sottolineato Morganti- sono stati distribuiti sulla maggior parte del territorio italiano, interessando ben 12 Regioni, tra cui la Toscana". "Queste sono le azioni, da parte dell'Europa, di cui oggi hanno bisogno i nostri cittadini", ha aggiunto l'eurodeputato toscano, rammaricandosi, tuttavia, «della lentezza con cui sono arrivati gli aiuti dalla Ue, a causa di una burocrazia eccessiva che andrebbe eliminata, soprattutto alla luce dei continui danni che sta causando la crisi". 
"Sono comunque soddisfatto -ha concluso- del possibile reinserimento degli 856 lavoratori della Agile, nel mercato del lavoro, grazie ai fondi europei".

lunedì 25 marzo 2013

Ieri la "bomba" dei documenti riguardanti Eutelia pubblicati nel web, oggi la risposta della dottoressa Daniela Saitta


La professionista minaccia querela per diffamazione lamentandosi di essere rimasta vittima di un'operazione di spionaggio



Dopo la “bomba” pubblicata su internet, riguardante il caso Eutelia, arriva la replica dei commissari, che nel documento erano stati chiamati in causa. La dottoressa Daniela Saitta, puntualizza alcune situazioni descritte nel dossier: a San Marino, i commissari ci sono andati per scoprire un conto segreto alimentato dai bonifici di una controllata di Eutelia ai tempi della gestione Landi, la società C3, di diritto inglese, la quale dalla Gran Bretagna ha alimentato il conto con fondi per circa un milione di euro. Uno dei prelievi, 350 mila euro, è stata effettuato da Eva Landi.  La Saitta, in un comunicato, lancia un'operazione trasparenza sui suoi redditi personali (900 mila euro nel 2011 contro 800 mila del 2010, l'anno in cui assunse l'incarico). La commissaria spiega di aver percepito per il suoi lavoro 97 mila euro, mentre altri 107 mila euro a titolo di liquidazione le devono ancora essere accreditati. La professionista minaccia querela per diffamazione lamentandosi di essere rimasta vittima di un'operazione di spionaggio. L'anonimo, o gli anonimi, sono entrati indebitamente nella sua posta elettronica e nel suo cellulare, cambiando date e frasi per dare alla documentazione un significato diverso, dice lei, da quello che avevano originariamente.

sabato 23 marzo 2013

EUTELIA | Operai Contro


Dopo circa 4 anni anni, tanti risvolti della vertenza della Agile (ex Eutelia) rimango del tutto oscuri, almeno a noi lavoratori!
Ad esempio, per quale motivo il sindacato, la FIOM, non si è mai attivata per impugnare ed ottenere un eventuale reintegro dei lavoratori in azienda, quella che dovrebbe essere una reazione logica e automatica da parte di un sindacato,  quando nel lontano Giugno del 2009 avvenne la cessione di ramo di azienda il cui unico scopo era di licenziare lavoratori???
Ricordo ciò nonostante il Tribunale di Roma  riconobbe a nostro favore l’art. 28 e inspiegabilmente mai utilizzato dalla FIOM e nonostante tantissimi lavoratori, sicuramente la maggioranza, invocassero la FIOM e Potetti per intraprendere un percorso che portasse ad un eventuale reintegro in azienda!
Inoltre, quale è stato l’operato dei commissari, se non quello di svendere gli asset e di buttare in mezzo ad una strada più di 1200 lavoratori e loro famiglie??!!??
Dove sono finiti i soldi ricavati dalle vendite degli immobili???
Insomma, questi e tanti altri interrogativi rimango nascosti da una totale oscurità fatta calare dal sindacato, la FIOM,  senza mai dare un minimo di spiegazione nonostante le invocazioni proveniente da tantissimi lavoratori!
Personalmente ho scritto ben 3 “lettere aperte” direttamente al Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, senza avere un minimo cenno di risposta!
Penso di avere tutto il diritto di porre delle domande e di avere delle risposte dal Segretario Generale del sindacato a cui sono iscritto, ma  Landini si dimentica del ruolo che ricopre e dei valori che deve difendere, offendendoli, con la sua latitanza verso i lavoratori che esigono risposte ai tanti interrogativi oscuri della vertenza!

In questi giorni ho trovato su internet un dossier, raggiungibile tramite l’indirizzo www.eutelia.leehoan.com che in parte può far capire alcuni meccanismi e scenari che c’erano dietro ai nostri tanti interrogativi oscuri!
In pratica, come poteva mai la FIOM intraprendere un percorso di reintegro dei lavoratori in azienda, impugnando concretamente la cessione di ramo di azienda di Eutelia ad Agile?
Ci tengo a precisare e sottolineare che il dossier è raggiungibile da chiunque nella rete internet e non ho minimante conoscenza di chi possa o possano essere stati gli autori!
Naturalmente, prima che possa scomparire,  ho già provveduto a scaricare una copia del dossier che trovate in allegato alla email.
Alla luce di tutto ciò è arrivato il momento che il Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, “DIA” delle serie e concrete risposte ai lavoratori!!!
IL  MESSAGGIO DIRETTO AL SINDACATO E’ CHE I LAVORATORI NON SARANNO MAI RIPAGATI DI QUANTO HANNO SUBITO FIN QUANDO NON AVRANNO TROVATO UNA GIUSTA COLLOCAZIONE LAVORATIVA!!!

venerdì 22 marzo 2013

Eutelia, la commissaria replica al dossier anonimo dei veleni "Il vero malloppo di San Marino lo abbiamo trovato noi"


Un altro conto segreto alimentato da controllata inglese

 
Bonifici per un milione di euro e maxi-prelievo di una dei Landi. Rispondono anche i magistrati, dal Pm Roberto Rossi al giudice Cosmo Crolla. Giallo delle perizie sull'azienda, Daniela Saitta spiega

Arezzo, 22 marzo 2013 - Il vero malloppo lo abbiamo trovato noi commissari. Daniela Saitta, una dei tre commissari di Eutelia replica al dossier dei veleni di Eutelia che, rigorosamente anonimo, gira da giorni su Internet, con una fantomatica firma dipendenti di Eutelia.
In  sostanza, spiega la dottoressa Saitta, a San Marino, al contrario di quanto scritto nel dossier, i commissari ci sono andati per scoprire un conto segreto alimentato dai bonifici di una controllata di Eutelia ai tempi della gestione Landi, la società C3, di diritto inglese. Che dalla Gran Bretagna ha alimentato il conto con fondi per circa un milione di euro. Uno dei prelievi, 350 mila euro, è stata effettuato da Eva Landi.
A portare i commissari sulle tracce del conto è stata la mail, indirizzata sotto falso nome, da uno che si dichiara dipendente di Eutelia. Daniela Saitta, in un comunicato indirizzato ai lavoratori, lancia un'operazione trasparenza anche sui suoi redditi personali (900 mila euro nel 2011 contro 800 mila del 2010, l'anno in cui assunse l'incarico). Per la sua opera, la commissaria spiega di aver percepito 97 mila euro, mentre altri 107 mila euro a titolo di liquidazione le devono ancora essere accreditati.
La professionista annuncia querela per diffamazione e lamenta di essere rimasta vittima di un'operazione di spionaggio che è stato anche un lavoro di taglia e cuci. L'anonimo, o gli anonimi, sono entrati indebitamente nella sua posta elettronica e nel suo cellulare. Cambiando poi date e frasi per dare alla documentazione un significato diverso, dice lei, da quello che avevano originariamente.
Quanto alla perizia che in un primo momento aveva valutato Eutelia 200 milioni di euro poi ridotti a 58 in un secondo momento e a 22 da un'altra perizia, Daniela Saitta dice che le prime erano stime irrealistiche, che sopravvalutavano il patrimonio di fibre ottiche. Un'azienda, spiega, vale per il reddito che produce ed Eutelia produceva solo debiti, tanto che non la voleva nessuno, almeno in principio.
Rispondono anche i magistrati chiamati in causa dal dossier dei veleni. Il Pm Roberto Rossi, che chiese e ottenne da tribunale la dichiarazione di insolvenza, e il giudice Cosmo Crolla, delegato a seguire il caso, ricordano che nel caso di amministrazione controllata, i commissari vengono nominati direttamente dal ministero dell'industria che vigila su di loro. Il ruolo del tribunale è accessorio. L'insolvenza, dice Rossi, è stata causata dalle gravissime e dolose distrazioni. Quelle che hanno portato al processo per bancarotta nel quale, dopo i molti patteggiamenti della famiglia, il principale imputato resta Samuele Landi, ex uomo forte di Eutelia.

mercoledì 20 marzo 2013

Bari, Rsu Agile ex-Eutelia: giunta Vendola ci ha dimenticato

“Superato il momento della solidarietà e della grande esposizione mediatica, quando i lavoratori di Agile ex-Eutelia erano citati dai politici di turno in tutti i talk show e in ogni quotidiano nazionale, tutto è rimasto immutato. Cassa integrazione per tutti”. È quanto si legge in un comunicato delle lavoratrici e dei lavoratori della Rsu Agile ex-Eutelia di Bari.

“In questi giorni, a livello nazionale e con grande ritardo – prosegue il comunicato –, sembra essersi aperto uno spiraglio con l’approvazione dei progetti Feg, un finanziamento di circa 6 milioni di euro, cofinanziato dalle Regioni e dalla Ue, finalizzato alla formazione (e non solo) di circa 850 lavoratori di Agile ex-Eutelia in Cigs. Non una soluzione ma un passo in avanti”. 

“I circa 100 lavoratori pugliesi di Agile, però, non sono compresi in questi numeri. Come mai?”, si chiedono i lavoratori interessati. “A febbraio 2012 la Regione Puglia firmò un accordo in sede ministeriale, in cui si impegnava fra le altre cose a realizzare per i lavoratori di Bari gli stessi obiettivi dei progetti Feg ma finanziandoli con i Fondi Strutturali che erano già a sua disposizione”.

“Perché, sostenne la Regione Puglia, chiedere ulteriori finanziamenti alla Ue se già abbiamo disponibili le risorse finanziarie destinate agli stessi obiettivi? Ragionevole e giusto. Sembrava anzi che nella Puglia di Vendola si sarebbero raggiunti e superati gli stessi risultati delle altre regioni ma con largo anticipo”. 
“A distanza di oltre un anno dalla firma dell’accordo invece – prosegue il comunicato –, l’unico dato di fatto è che i lavoratori pugliesi di Agile sono un passo indietro a tutti gli altri”.

“Abbiamo scritto tanti comunicati, fatto proposte e chiesto, semplicemente, che venissero rispettati gli impegni con tempi ragionevoli: impegni assunti personalmente dall’assessore al Welfare davanti a tutti i lavoratori di Agile di Bari”.

“Abbiamo, in ultimo, scritto una lettera aperta al Presidente Vendola chiedendogli un incontro. Non abbiamo avuto, ad oggi, alcun riscontro. E non crediamo sia giusto. Per questo protestiamo e protesteremo”.

Venerdì 22 marzo dalle ore 9.30 i lavoratori di Agile Ex-Eutelia di Bari faranno un presidio di protesta sotto la sede della Presidenza della Regione Puglia per chiedere un sostegno a tutti, ai partiti, ai movimenti, ai gruppi consiliari della Regione, Provincia e Comune di Bari, agli altri lavoratori.

“Chiediamo alla stampa locale e non – conclude il comunicato della Rsu – di darci una mano dando visibilità alla nostra iniziativa e alla nostra vertenza”.

martedì 19 marzo 2013

Lettera dei cassintegrati Agile ex Eutelia ad eletti M5S e Italia Bene Comune


Agli eletti del M5S
Agli eletti di Italia Bene Comune
Siamo i cassintegrati Agile ex Eutelia,
siamo stati tra i primi a sperimentare sulle nostre vite la perdita del posto di lavoro, di identità e a non avere una visione di futuro capace di dare risposte concrete a noi ed alle nostre famiglie.
La nostra vertenza iniziata nel 2009 è stata considerata un’ alta espressione di lotta dal basso dove il sindacato è stato costretto a rincorrerci.
Nel tempo ci siamo resi conto che il problema non era rappresentato dal fatto che stavamo perdendo il posto di lavoro ma che tanti, troppi, entravano nella stessa dimensione e che ogni tentativo di ricollocazione si vanificava.
La nostra vertenza è iniziata con il Ministro Scaiola fino ad arrivare al Ministro Passera .
Di tutti gli accordi firmati neache un solo punto  ha visto l’attuazione e come noi gli altri 170 tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo Economico: Alcoa, Vinylis, Videocon, Omsa, Merloni, Fiat e tanti altri di cui si è perso tragicamente il  conto.
In questi anni abbiamo continuato a lottare e sperare che solo un cambiamento di passo ci avrebbe dato l’ opportunità di guardare al futuro con rinnovato ottimismo, abbiamo creduto e aspettato che le elezioni nazionali consentissero  nuove maggioranze in grado di restituire dignità al lavoro ed al Paese.
Ora questo momento è arrivato, vi chiediamo di intraprendere con responsabilità e coraggio una discussione che non è mai un ostacolo alla democrazia; chiediamo un governo che favorisca i molti e non i pochi come avvenuto negli ultimi 20 anni e che arresti il processo di deprivazione in atto; il Paese versa in una condizione di disagio diffuso e non è possibile aspettare oltre.
Vi chiediamo di ascoltarci e di porre al centro dei vostri obiettivi  e delle vostre inziative la necessità di governare il Paese per trovare subito delle risposte alla durissima crisi che attraversa l’Italia. Un programma comune, condiviso; di mettere in atto tutti i processi di mediazione possibili e avviare immediatamente un esecutivo che non permetta al centro destra di ipotecare in maniera tombale il futuro di tutti noi.
Abbiamo la possibilità di premere un grilletto ideale sulle politiche scellerate attuate con troppo liberismo negli ultimi anni non lasciamoci sfuggire questa occasione.
CASSINTEGRATI EX AGILE EUTELIA

venerdì 15 marzo 2013

GOVERNO: LETTERA CASSINTEGRATI EX AGILE EUTELIA AD ELETTI M5S E ITALIA BENE COMUNE


AGENPARL) - Roma, 14 mar -  “Vi chiediamo di ascoltarci e di porre al centro dei vostri obiettivi  e delle vostre iniziative la necessità di governare il Paese per trovare subito delle risposte alla durissima crisi che attraversa l'Italia. Un programma comune, condiviso; di mettere in atto tutti i processi di mediazione possibili e avviare immediatamente un esecutivo che non permetta al centro destra di ipotecare in maniera tombale il futuro di tutti noi. Abbiamo la possibilità di premere un grilletto ideale sulle politiche scellerate attuate con troppo liberismo negli ultimi anni non lasciamoci sfuggire questa occasione”. Lo scrivono in una lettera i cassintegrati ex Agile Eutelia, che domani mattina sarà consegnata agli eletti di M5S e Italia Bene Comune, in occasione della prima seduta del Parlamento.
“Siamo stati tra i primi a sperimentare sulle nostre vite la perdita del posto di lavoro, di identità e a non avere una visione di futuro capace di dare risposte concrete a noi ed alle nostre famiglie. – si legge nella lettera - La nostra vertenza iniziata nel 2009 è stata considerata un’ alta espressione di lotta dal basso dove il sindacato è stato costretto a rincorrerci. In questi anni abbiamo continuato a lottare e sperare che solo un cambiamento di passo ci avrebbe dato l’ opportunità di guardare al futuro con rinnovato ottimismo, abbiamo creduto e aspettato che le elezioni nazionali consentissero  nuove maggioranze in grado di restituire dignità al lavoro ed al Paese”.
“Ora questo momento è arrivato, vi chiediamo di intraprendere con responsabilità e coraggio una discussione che non è mai un ostacolo alla democrazia; chiediamo un governo che favorisca i molti e non i pochi come avvenuto negli ultimi 20 anni e che arresti il processo di deprivazione in atto; il Paese versa in una condizione di disagio diffuso e non è possibile aspettare oltre”.

giovedì 14 marzo 2013

Agile (ex Eutelia): per i dipendenti cassa solo fino a metà 2013

VREA - È tornata in Consiglio regionale la questione dei lavoratori Agile (ex Eutelia). Il Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola ha chiesto tramite un’interrogazione all’Assessore al Lavoro, Claudia Porchietto, di presentare il punto della situazione sullo stato dei provvedimenti urgenti intrapresi dalla Regione per questi lavoratori.
«Ci è stato detto – riferisce Monica Cerutti del Gruppo Sinistra Ecologia Libertà – che a partire dal mese di aprile 2012 la Regione Piemonte si è attivata ai fini della programmazione di un intervento di ricollocazione destinato ai lavoratori Agile, individuando quale strumento di intervento il Fondo Europeo per la Globalizzazione e collaborando con Italia Lavoro Spa quale supporto progettuale e procedure alla presentazione del Progetto al Ministero del Lavoro.
Il 30 dicembre del 2011 è stata presentata domanda di finanziamento alla Commissione Europea ai fini dell’ottenimento di un cofinanziamento a valere sul Fondo Europeo per la Globalizzazione per un importo di 1.000.000 di euro pari al 65%, mentre il 35% pari a 521.000 del progetto completo a carico della Regione Piemonte. In questo momento il progetto, che sarebbe finalizzato ad azioni di politica attiva del lavoro, formazione, ricollocazione e incentivazione all’inserimento professionale di questi lavoratori è in fase di valutazione presso la Commissione Europea.
Questo progetto è stato approvato dalla Giunta Regionale con una delibera di Giunta il 14 novembre scorso. I fondi di competenza regionale sono stati stanziati al fine di consentire l’inizio delle attività che sono state definite e concordate in dettaglio con le rappresentanze dei lavoratori. Sono previsti percorsi di politica attiva realizzabili fino a dicembre 2013, compreso, e sono rivolti a 197 lavoratori a rischio.
Per i lavoratori – continua Cerutti – il progetto prevede azioni di riconversione e ricollocazione dei lavoratori in esubero, attravero interventi personalizzati di formazione/qualificazione professionale, orientamento e ricerca attiva di opportunità lavorative; azioni di accompagnamento e sostegno alla creazione di impresa; strumenti di sostegno alla mobilità e alla conciliazione. Sarebbero state studiate anche iniziative a sostegno delle imprese come incentivi per contratti di assunzione a tempo indeterminato e contributi alla formazine in impresa finalizzata a nuove assunzioni.
Sappiamo inoltre che il Ministero del Lavoro ha approvato la cassa integrazione per cessazione attività per 12 mesi a partire dal 7 giugno del 2012. Inoltre l’assessorato ci ha fatto sapere che in queste prime settimane del 2013 è stato siglato, con la Provincia di Torino, l’accordo per la gestione del progetto e si sono svolti, presso i CPI di Torino e Ivrea, i colloqui per la firma del patto di servizio con tutti i lavoratori coinvolti nel progetto.
Il percorso intrapreso ci sembra quello giusto – conclude Cerutti – anche se rimangono due preoccupazioni: la cassa integrazione sarà attiva solo fino a metà di quest’anno; la Commissione Europea è ancora in fase di valutazione del progetto. Su questi due punti a nostro avviso sarebbe necessario un maggiore approfondimento e ci adopereremo per avere risposte adeguate.»


Lavoro: commissario Andor propone fondi Feg per ex dipendenti Agile



L'Ue potrebbe contribuire finanziariamente alla riqualificazione di parte degli ex lavoratori della società di servizi di tecnologia dell'informazione Agile S.r.l.. Il commissario all'occupazione László Andor ha infatti proposto di stanziare 3,6 milioni di euro, a valere sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg), per aiutare gli ex dipendenti della società italiana “a migliorare le loro competenze e quindi a trovare nuovi posti di lavoro”.
La crisi della Agile ha mietuto vittime in dodici regioni italiane, dal Piemonte alla Basilicata, dal Veneto alla Sicilia. In tutto 1.257 dipendenti hanno perso il lavoro a causa della flessione della domanda nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Di questi, 856 lavoratori potrebbero beneficiare del sostegno del Feg, attraverso servizi di consulenza e assistenza nella ricerca di un nuovo impiego, corsi di formazione e contributi all'auto-imprenditorialità. 
Il pacchetto di interventi ha un costo complessivo stimato in 5,6 milioni di euro, cui l’Ue potrebbe contribuire- se la proposta di Andor verrà approvata dal Consiglio dei Ministri dell'Ue e dall’Europarlamento – con 3,6 milioni.

venerdì 8 marzo 2013

Agile: 3,6 milioni di euro dalla Ue per la ricollocazione dei lavoratori

La Commissione europea propone di utilizzare il Feg per aiutare 856 ex-lavoratori italiani (su 1.257) a trovare un nuovo posto di lavoro

La Commissione europea ha proposto di concedere all'Italia 3,6 milioni di euro delFondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) per aiutare 856 ex lavoratori della società di servizi di tecnologia dell'informazione Agile S.r.l. a trovare un nuovo posto di lavoro. 
La proposta sarà trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri Ue per essere approvata. 

L'Italia ha chiesto l'intervento del Feg per 1.257 lavoratori della Agile che hanno perso il lavoro, 856 dei quali dovrebbero beneficiare delle misure cofinanziate dal Feg. 

Il pacchetto di misure è pensato per aiutare i lavoratori offrendo loro consulenza riguardo alla carriera, valutazione delle competenze, assistenza nel ricollocamento e nella ricerca di lavoro, formazione professionale e potenziamento delle competenze, istruzione di livello post-universitario, promozione dell'imprenditorialità e contributi alla creazione di imprese, facilitazioni all'assunzione, tutoraggio dopo il reinserimento professionale, indennità per la ricerca di lavoro e contributi per le spese speciali come l'assistenza a persone non autosufficienti, contributi per le spese di pendolarismo e di trasferimento nel luogo del nuovo posto di lavoro. 

Il costo complessivo stimato del pacchetto è di circa 5,6 milioni di euro, 3,6 milioni dei quali, appunto, saranno erogati dal Feg. 

I licenziamenti di Agile sono ripartiti su 12 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia

martedì 5 marzo 2013

AGILE (EX EUTELIA), PER I DIPENDENTI CASSA SOLO FINO A METÀ 2013


Torna in Consiglio regionale la questione dei lavoratori Agile (ex Eutelia). Il Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola ha chiesto tramite un’interrogazione all’Assessore al Lavoro, Claudia Porchietto, di presentare il punto della situazione sullo stato dei provvedimenti urgenti intrapresi dalla Regione per questi lavoratori.
Ci è stato detto che a partire dal mese di aprile 2012 la Regione Piemonte si è attivata ai fini della programmazione di un intervento di ricollocazione destinato ai lavoratori Agile, individuando quale strumento di intervento il Fondo Europeo per la Globalizzazione e collaborando con Italia Lavoro Spa quale supporto progettuale e procedure alla presentazione del Progetto al Ministero del Lavoro.
Il 30 dicembre del 2011 è stata presentata domanda di finanziamento alla Commissione Europea ai fini dell’ottenimento di un cofinanziamento a valere sul Fondo Europeo per la Globalizzazione per un importo di 1.000.000 di euro pari al 65%, mentre il 35% pari a 521.000 del progetto completo a carico della Regione Piemonte. In questo momento il progetto, che sarebbe finalizzato ad azioni di politica attiva del lavoro, formazione, ricollocazione e incentivazione all’inserimento professionale di questi lavoratori è in fase di valutazione presso la Commissione Europea.
Questo progetto è stato approvato dalla Giunta Regionale con una delibera di Giunta il 14 novembre scorso. I fondi di competenza regionale sono stati stanziati al fine di consentire l’inizio delle attività che sono state definite e concordate in dettaglio con le rappresentanze dei lavoratori. Sono previsti percorsi di politica attiva realizzabili fino a dicembre 2013, compreso, e sono rivolti a 197 lavoratori a rischio.
Per i lavoratori il progetto prevede azioni di riconversione e ricollocazione dei lavoratori in esubero, attravero interventi personalizzati di formazione/qualificazione professionale, orientamento e ricerca attiva di opportunità lavorative; azioni di accompagnamento e sostegno alla creazione di impresa; strumenti di sostegno alla mobilità e alla conciliazione. Sarebbero state studiate anche iniziative a sostegno delle imprese come incentivi per contratti di assunzione a tempo indeterminato e contributi alla formazine in impresa finalizzata a nuove assunzioni.
Sappiamo inoltre che il Ministero del Lavoro ha approvato la cassa integrazione per cessazione attività per 12 mesi a partire dal 7 giugno del 2012. Inoltre l’assessorato ci ha fatto sapere che in queste prime settimane del 2013 è stato siglato, con la Provincia di Torino, l’accordo per la gestione del progetto e si sono svolti, presso i CPI di Torino e Ivrea, i colloqui per la firma del patto di servizio con tutti i lavoratori coinvolti nel progetto.
Il percorso intrapreso ci sembra quello giusto anche se rimangono due preoccupazioni: la cassa integrazione sarà attiva solo fino a metà di quest’anno; la Commissione Europeaè ancora in fase di valutazione del progetto. Su questi due punti a nostro avviso sarebbe necessario un maggiore approfondimento e ci adopereremo per avere risposte adeguate.

Eutelia: archiviato processo dipendenti



Pubblicato Lunedì 04 Marzo 2013, ore 12,03

E' stato archiviato per remissione di querela il procedimento per furto e minacce a carico di quattro ex lavoratori di Agile-Eutelia, azienda informatica poi fallita, accusati da una collega di avere commesso i fatti durante le manifestazioni di protesta contro lo scorporo dell'azienda nel giugno 2009. L'archiviazione era stata chiesta nella precedente udienza anche dal pm Andrea Padalino. Alcune decine di lavoratori hanno poi presidiato pacificamente il palazzo di giustizia di Torino.