lunedì 18 giugno 2012

COMUNICATO LAVORATORI AGILE SEDE DI NAPOLI


Napoli, 14/06/2012

I lavoratori di Agile ex Eutelia della sede di Napoli hanno partecipato alla manifestazione tenuta ieri 13/06/2012 in Napoli – Piazza dei Martiri - indetta dalla Fiom con la presenza del Segretario Nazionale Maurizio Landini.

Come previsto, oltre ad essere intervenuti in tale contesto, al termine della manifestazione, si sono spostati presso la sede della Regione Campania per sollecitare un intervento che, seppur garantito in sede Ministeriale, non si è mai concretizzato ledendo e discriminando i lavoratori campani rispetto a quelli di tutte le altre sedi.

I lavoratori della sede di Napoli vogliono ringraziare il coordinatore nazionale Fabrizio Potetti per la solerzia e l’impegno profuso nell’organizzare e gestire la “solidarietà” espressa dai colleghi delle altre sedi nei loro confronti.

Al tempo stesso ringraziano i colleghi delle altre sedi che, sottoponendosi a sacrifici logistici ed economici, hanno concretizzato la solidarietà, dichiarata e concordata nel Coordinamento, partecipando alla manifestazione di ieri.

I lavoratori napoletani aspettano con ansia il momento in cui potranno ricambiare con la stessa empatia i colleghi degli altri territori.


I lavoratori Agile ex Eutelia
Sede di Napoli        

giovedì 14 giugno 2012

Crac Vol2, la Difesa chiede trasferimento Competenza a Milano per i fratelli Liori

Un'istanza per il trasferimento a Milano del fascicolo dell'inchiesta sul crac milionario del call center Vol2, che vede indagati a Cagliari i fratelli Antonangelo e Sebastiano Liori, più il commercialista Claudio Marcello Massa, è stata presentata nel capoluogo sardo dall'avvocato lombardo Fabrizio Manganiello. 



l legale, che assiste Sebastiano Liori assieme al cagliaritano Patrizio Rovelli, ha sollecitato un trasferimento di competenze alla Procura di Milano, ma sulla vicenda Vol2 la Procura di Cagliari avrebbe già trasferito i documenti al Gip del Tribunale, chiedendo il giudizio immediato nei confronti dei fratelli Liori e del commercialista.

Secondo l'accusa, ai vertici del call center c'erano le stesse persone finite nell'inchiesta sul fallimento del gruppo Agile-Eutelia, aperta invece dalla Procura di Milano e attualmente in corso. Vol 2 aveva come unico committente la Telecom e un organico a Cagliari di 300 operatori telefonici, rimasti quasi tutti senza lavoro dopo il fallimento dell'azienda. Secondo una recente relazione arrivata in Procura, notificata dai curatori al pm Andrea Massidda, il debito accumulato dalla Vol2 sarebbe di circa 35 milioni di euro

martedì 12 giugno 2012

Crac del call center dei Liori, verso il giudizio immediato


La Nuova Sardegna 12/6/2012
PROCESSO A CAGLIARI
CAGLIARI Sul crac del call center Vol2 la Procura è intenzionata a chiedere il giudizio immediato nei confronti dei fratelli Antonangelo e Sebastiano Liori, nonchè del commercialista Claudio Marcello Massa. Il pm Andrea Massidda si sarebbe convinto dell’evidenza della prova documentale, dopo l’esame del materiale sequestro dagli uomini della Guardia di Finanza che sta indagando sul fallimento della società cagliaritana. Secondo l’accusa, ai vertici del call center c’erano le stesse persone finite nell’inchiesta Agile-Eutelia. L’ex giornalista Antonangelo Liori (già indagato nell’inchiesta romana Agile-Eutelia), il fratello ed il commercialista sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sul crac del call center Video On Line 2. A coordinare l’inchiesta è il sostituto procuratore Andrea Massidda. Vol 2 aveva come unico committente la Telecom e un organico di 300 operatori telefonici, rimasti quasi tutti senza lavoro dopo il crac dell’azienda. Secondo una recente relazione arrivata in Procura, il debito accumulato dalla Vol2 sarebbe di circa 35 milioni di euro.

giovedì 7 giugno 2012

AREZZO - EUTELIA, IN CENTO IN CASSA INTEGRAZIONE

AREZZO - Cento lavoratori della nuova Eutelia da ieri sono in cassa integrazione. Tra loro anche casi socialmente delicati. Non solo la moglie e il marito entrambi a casa, che domenica hanno lanciato un accorato appello sul Corriere. Ma anche altre situazioni molto difficili, che agli occhi del sindacato non sono passate inosservate. "Si poteva fare meglio", dice Samuele Falossi, sindacalista Cgil del settore comunicazioni. Che non usa il termine "macelleria sociale", ma rileva il fatto, non positivo a suo dire, di un dialogo con l`azienda che poteva essere aperto anche a questi temi. I casi critici di cassintegrazioni socialmente pesanti, ad Arezzo, sono cinque o sei, sulla cinquantina di lavoratori Eutelia sospesi. L`altra metà sono quelli di Roma.
"Magari l`azienda ha agito in buona fede - dice Falossi senza conoscere bene la realtà del personale. Il fatto è che non vogliono parlare con il sindacato, se non nelle occasioni in cui non possono fare altrimenti". Per una famiglia monoreddito, magari con particolari problematiche, vedersi abbattere lo stipendio dai circa 1500 euro agli 8/900, è una bella mazzata. "Certe scelte - ribadisce Falossi - potevano essere ponderate meglio. Non si tratta di ragionamenti individuali, m a quelle cinque o sei situazioni potevano essere risolte diversamente, senza danno per l`azienda".
Ormai però è troppo tardi. "Bastava usare un minimo di sensibilità sociale e di rispetto umano..." Dei più di cento lavoratori sospesi, va detto che 99 vanno in cassa integrazione in base all`accordo sindacale stipulato con Cloud Italia dopo aver rilevato Eutelia, e meno di 10 lavorano alla procedura: svolgono cioè attività d`ufficio legate alle questioni burocratiche e amministrative di Eutelia.
L`intesa stabilisce che a luglio 2014 i lavoratori dovranno rientrare nei ranghi. E` un accordo preso in modo fermo dall`azienda con il sindacato. A meno che non vada tutto a carte quarantotto dal lato produttivo, ma questa prospettiva nera pare esclusa per una realtà come Eutelia, che nel settore dei resta una gallina dalle uova d`oro. Ieri per molti è stato un lunedì particolare. L`inizio di un periodo di stop forzato, magari unito alle ferie. A sollecitare giudizi critici all`esponente del Slc Cgil Samuele Falossi, sono anche certe operative fatte dall`azienda. Come quella di girare all`esterno la compilazione delle buste paga. "Questo ha comportato lo stop dei dipendenti che svolgevano questo tipo di lavoro. Che invece si poteva continuare a fare internamente". Ma non è tutto: "Sono stati messi in cassa integrazione anche i tecnici dei tralicci alla rete per quanto riguarda il bando Toscana vinto da Eutelia per la banda larga nei territori di Arezzo, Massa, Lucca e Pistoia dove non è presente il servizio. Bene, questa commessa porta 8 milioni di euro l`anno e l`azienda ha scelto di affidare le opere ad imprese esterne. Questo fa davvero ribrezzo, tantopiù che il personale interno ha sempre dato risultati pregevoli". A breve comunque dovrebbe esserci un incontro tra azienda e sindacati. Mentre a marzo 2013 l`accordo prevede il primo rientro nei ranghi di una trentina di addetti. "Intanto Arezzo è stata trattata peggio di Roma conclude Falossi - e teniamo anche presente che quando si parla di cassa integrazione, va considerato l`ulteriore disagio dei pagamenti ritardati. Stiamo attivando con la Provincia l`unità anticrisi per gestire le erogazioni, altrimenti l`Inps
paga con tempi biblici".

Sacrifici Cominciata ieri la fase di cassa integrazione per i lavoratori della nuova Eutelia rilevata da Cloud Italia. Tra Roma e Areno sono 111 i sospesi. Dal sindacato Slc Cgil un giudizio critico sulle modalità con cui si è arrivati alla scelta degli addetti da tenere a casa. Tra i cassintegrati casi socialmente delicati

lunedì 4 giugno 2012

COMUNICATO SINDACALE AGILE EX EUTELIA

Si è tenuto nella giornata del 29 maggio u.s., l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per la verifica dell’accordo Agile del 23 gennaio 2012.

All’incontro erano presenti la Dott.ssa Tomai per il Ministero del Lavoro, l’Avv. Fasano per l’Agile in A.S. e le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia e Calabria.

L’incontro è cominciato con l’esposizione da parte delle Regioni dei programmi formativi e dei percorsi intrapresi per il reinserimento al lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori Agile ex Eutelia. Tutti i rappresentanti istituzionali hanno presentato i loro programmi con particolari interessanti rispetto ai provvedimenti di Piemonte e Puglia. In queste due regioni infatti si sono già previsti oltre ai programmi formativi che debbono cominciare nel prossimo autunno (il Piemonte attraverso i FEG, la Puglia con il FSE), anche degli incentivi economici all’assunzione da parte delle imprese, aggiuntivi a quelli legati alla CIGS e alla mobilità.

Riteniamo che questi elementi possano diventare patrimonio comune per la predisposizione di tutti i piani, oltre naturalmente ad eventuali nuove esperienze che potranno provenire da altri territori, in relazione con le rappresentanze sindacali.

La dott.ssa Tomai ha spiegato che sui FEG si è a buon punto e che entro la fine di giugno tutto l’iter a livello italiano sarà completato. La previsione è che entro la fine dell’anno si avrà l’esito della procedura dalla Comunità Europea (confidando nella velocità della Regione Umbria e Sicilia nel rispondere ad alcuni approfondimenti richiesti dal ministero del Lavoro).
Fim Fiom Uilm, stigmatizzano l'ennesima assenza ad un tavolo Istituzionale della Regione
Campania, non consentendo di confrontarsi nel merito delle decisioni, considerato anche che
nessun provvedimento o iniziativa fin qui adottata dalla stessa nei confronti dei lavoratori
campani. Come Organizzazioni sindacali siamo a sollecitare la Regione a riconsiderare la propria
posizione al fine di dare una riposta ai lavoratori coinvolti in questa tormentata vertenza al fine di
avviare un percorso di reinserimento e sostegno a lavoro.
Come OO.SS. e coordinamento nazionale abbiamo sollecitato anche l’adozione di tutti gli altri
provvedimenti previsti dall’accordo, a partire dai bandi di gara con sistemi “premianti” per le assunzioni di lavoratori di aziende in procedura concorsuale, il confronto con la società Cloud Italia per la verifica sulle attività informatiche date all’esterno e la gravissima vicenda dei lavoratori che potrebbero maturare i requisiti

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 1° giugno 2012