venerdì 25 novembre 2011

Agile ex Eutelia: partito il tavolo al ministero

iom: passi avanti, ma chiediamo garanzie per tutti i lavoratori
L’incontro di oggi (24 novembre) al ministero dello Sviluppo Economico ha consentito finalmente di avviare la discussione sulle misure da attivare per tutti i lavoratori di Agile ex Eutelia. “Il ministero – riferisce Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale della Fiom per il gruppo di Tlc – ha comunicato che, qualora le ultime verifiche sul piano industriale presentato vengano superate, entro i primi giorni di dicembre, si avvierà la procedura per la cessione delle attività al nuovo soggetto industriale.”

Ai rappresentanti del dicastero e a quelli delle Regioni presenti, la Fiom ha detto che “l'esito non negativo della vicenda passa per una soluzione complessiva che veda una parte dei lavoratori accompagnati alla pensione (con le opportune attenzioni), un’altra parte collocata all’interno del piano industriale che conosceremo, e la restante parte avviata in un percorso che utilizzi tutta la strumentazione a livello comunitario e nazionale per il reimpiego dei dipendenti che non abbiano un’occupazione”.

Per fare tutto ciò, spiega Potetti, è opportuno: “agganciare gli ammortizzatori sociali al piano industriale che ci verrà presentato (se il piano durerà due o più anni, il bacino dal quale bisognerà assumere il personale dovrà “vivere” per tutta la durata del piano); mettere in collegamento i bacini di Agile e di Eutelia per le opportunità di lavoro (se servono attività di information technology ad Eutelia, bisogna coinvolgere il personale non occupato di Agile e viceversa)”.
Assicurarsi che le misure per il reimpiego siano concrete e verificabili nel tempo attraverso incontri in grado di misurarne il livello di efficacia; stimolare, a livello regionale, le relative opportunità, attraverso progetti mirati al reinserimento al lavoro nelle aziende informatiche del territorio; mantenere, e se possibile incrementare, le convenzioni con Ministeri e con Enti locali per l’inserimento in attività dei lavoratori”.

“Mettere a punto progetti formativi qualificati e mirati per il reinserimento al lavoro. Infine, occorrerà operare per il mantenimento e l’ampliamento delle commesse pubbliche attive. Finora, infatti, la condizione della società non ha consentito di mantenere commesse rispetto alle quali, però, le referenze professionali dei lavoratori e il livello di servizio offerto sono i migliori e possono fare la differenza”.

“Su alcuni punti la discussione odierna ha fatto dei passi avanti. Nei prossimi incontri, valuteremo complessivamente la situazione per passare poi, come sindacati e come Coordinamento nazionale delle Rsu, al confronto con i lavoratori per la decisione finale”.

“Solo attraverso una soluzione complessiva, che sia in grado di dare risposte anche diversificate a tutti i 1.350 lavoratori di Agile, si potrà considerare veramente chiusa la vertenza con l’attenzione e il rispetto che sono dovuti alla dignità e alla forza manifestate dalle lavoratrici e dai lavoratori della Società, pur tra mille difficoltà”.

domenica 20 novembre 2011

Agile ex Eutelia: convocato un tavolo al ministero. A Torino scontro lavoratori-Fiom

“Apprendiamo con soddisfazione che è stato finalmente convocato l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico sulla drammatica situazione di Agile ex Eutelia. Sarà il momento per fare il punto sulle soluzioni, individuate dalla task force, per le opportunità di reimpiego dei lavoratori e per stabilire, nel più breve tempo possibile, l’apertura del tavolo di confronto sul piano del nuovo soggetto industriale.” Così Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom di Agile ex Eutelia: “Le prospettive occupazionali dei lavoratori dipendono fortemente dalle misure aggiuntive elaborate dalla task force e dal progetto presentato all’amministrazione straordinaria sulla vendita delle attività di Agile ex Eutelia”. Sarà, ma intanto a Torino i lavoratori Agile oscurano il proprio sito per protesta. Contro l’immobilismo delle istituzioni? No, contro lo stesso sindacato di Potetti.
IL MANIFESTO ANTIFIOM. “Gli avvocati della Fiom pretendono da dei lavoratori da oltre un anno e mezzo in cassa integrazione, che sono stati sette mesi senza stipendio, che non hanno più futuro occupazionale, che hanno fatto mesi e mesi di occupazione, che non vedranno il Tfr, che sono stati derubati del lavoro, che hanno visto più che dimezzare il loro reddito…150 euro per una semplice firma per l’insinuazione del passivo su Eutelia. Questo sito si oscura per protesta!“.
SUL FRONTE VENDITA. La cordata aretina Cloud Italia vede il traguardo. L’advisor Deloitte – riporta La Nazione – ha già espresso il suo parere sulle tre offerte presentate. Il progetto “Piero della Francesca” sembra non avere rivali, anche se poi il giudizio si completerà con le decisioni dei commissari e del comitato di sorveglianza.

lunedì 14 novembre 2011

Eutelia, l'advisor punta sulla cordata aretina Cessione entro l'anno

100 in "cassa" per un anno

Il piano industriale prevede un potenziamento del settore telefonia ma anche dei servizi innovativi, con mantenimento del posto di lavoro a 350 dipendenti e gli altri da riassorbire gradualmente



Arezzo, 13 novembre - La cordata aretina vede il traguardo della sfida per Eutelia. Ad alzare il braccio di Cloud Italia, che fa capo a Mark De Simone e Piergiorgio Rossi, è l'advisor Deloitte, che ha già espresso il suo parere sulle tre offerte presentate.


Con Cloud, ricordiamo, ci sono anche Elsynet e Data Mamnagement. Il progetto "Piero della Francesca" sembra non avere rivali: anche se poi il suo giudizio si completerà con le decisioni dei commissari, il giudizio del comitato di sorveglianza e le consultazioni con i sindacati.
Potenziamento del settore telefonia e dei servizi innovativi, 350 dipendenti mantenuti in servizio, cassa integrazione per un anno per circa 100 persone, poi da riassorbire gradualmente.