venerdì 30 luglio 2010

Eutelia: Damiano, "Finalmente convocazione dei sindacati a Palazzo Chigi"

"È un successo della mobilitazione dei lavoratori e del Pd"
“È finalmente giunta alle organizzazioni sindacali la convocazione presso la presidenza del Consiglio per l’incontro sulla situazione Agile-Eutelia. La riunione si terrà il prossimo 4 agosto e raccoglie la richiesta formulata nei mesi scorsi dal sindacato e dai lavoratori di avere un livello di attenzione adeguato per una vertenza che riguarda una società strategica dell’information tecnology e l’occupazione di alcune migliaia di lavoratori”. Lo ha detto Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.

“Per ottenere i tavoli di confronto – ha proseguito Damiano - al ministero dello Sviluppo economico e alla presidenza del Consiglio si è mobilitato, nelle scorse settimane, a fianco dei lavoratori e dei sindacati unitari anche il Pd, attraverso una specifica iniziativa di sciopero della fame a staffetta alla quale hanno aderito 120 parlamentari. Il nostro partito continuerà a vigilare sulla situazione per favorire una conclusione positiva sui temi della politica industriale e dell’occupazione e sarà pronto a riprendere la mobilitazione se questo si renderà necessario. Questo primo successo testimonia l’importanza di una iniziativa politica e sociale che, per quanto riguarda il nostro partito, ha fatto del tema del lavoro e della crisi occupazionale un tema fondamentale

giovedì 22 luglio 2010

Agile, è amministrazione straordinaria

Il Tribunale di Roma sentenzia il nuovo status per l’ex ramo IT di Eutelia. Si lavorerà dunque per la continuità operativa

di Marco Tennyson
Il giudice del Tribunale Fallimentare di Roma ha dichiarato di aver depositato la sentenza in cui viene deliberata l’amministrazione straordinaria di Agile, l’ex ramo IT di Eutelia.

Si tratta di un capitolo molto importante per la tormentata vicenda della società in cui Eutelia ha fatto confluire un anno fa tutte le sue attività IT per poi cercare di cederle a Omega, vicenda che com’è noto da una parte vede senza stipendio circa duemila lavoratori e dall’altra procedimenti giudiziari e ordinanze di arresto nei confronti di dirigenti ed ex dirigenti.

Lo status di amministrazione straordinaria stabilisce infatti una finalità conservativa del patrimonio di un’impresa, e allontana dunque Agile dal rischio di liquidazione stabilito da altre procedure concorsuali. Con essa si mira al risanamento per evitare la dispersione del patrimonio aziendale e la perdita di gran parte dei posti di lavoro.

Proprio per questo la sentenza è stata accolta con un respiro di sollievo da parte dei lavoratori di Agile, che pochi giorni fa avevano ricevuto parere favorevole all’amministrazione straordinaria anche dai tre commissari giudiziali dell’azienda, che avevano sottolineano come il patrimonio di Agile fosse dovuto “pressoché esclusivamente alle capacità professionali dei dipendenti, i quali meritano ogni possibile tentativo di salvataggio dell’azienda”.
Naturalmente anche le parti sociali e la componente politica schierata a fianco dei lavoratori hanno commentato positivamente la notizia. Cesare Damiano, capogruppo PD alla commissione Lavoro della Camera, ha dichiarato che la sentenza era quella che tutti si auspicavano: “ Un altro passo in avanti è stato compiuto e ora va consolidato con grande determinazione”.

Adesso infatti occorre recuperare in concreto l’equilibrio economico di Agile. Ci sono offerte di acquisto da valutare, contratti da onorare, negoziati da attivare.

Gli stessi lavoratori di Agile auspicano che si dia immediatamente corso a una “linea di interventi urgenti che solo un’immediata convocazione di un tavolo di trattative alla Presidenza del Consiglio può delineare”.

I lavoratori chiedono che venga fissata al più presto una data per l’incontro, ricordando che la vertenza Agile ex Eutelia “dura da oltre un anno e che è frutto di speculazione ai danni dell’azienda, dei dipendenti e dei contribuenti e inoltre che le commesse ancora in essere necessitano di una definizione urgente della vicenda per restare attive”.

Risultato finale sondaggio :
Fallimento 40 (33%)
Amm. Straord. 74 (61%)
E' uguale 3 (2%)
Non sò 3 (2%)



domenica 18 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA IDV TOSCANA SULLA POSIZIONE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA E DI LEONARDO PIZZICHI, NELLA VICENDA EUTELIA-AGILE-OMEGA

Il 10 luglio 2010, giorno stesso dell’arresto del gruppo di amministrazione di Eutelia e, in particolare, di Leonardo Pizzichi, già presidente fino al recentissimo commissariamento e contemporaneamente sindaco revisore della banca fino a sette mesi fa , il Monte dei Paschi di Siena si è precipitato a ribadire la sua presa di distanza rispetto alla società aretina e la sua totale estraneità circa le vicende in cui è stata coinvolta .

In proposito il Dipartimento nazionale Lavoro dell’Italia dei Valori e l’Italia dei Valori di Siena ravvisano la necessità e l’urgenza di rivolgere agli Organi della Banca Senese le seguenti specifiche e pubbliche domande:

1) su quali basi concrete si fonderebbe l’apodittica affermazione della Banca di totale estraneità a fronte delle costanti ed annose notizie di stampa, delle comunicazioni Consob, delle interrogazioni parlamentari e, soprattutto della presenza, tra gli amministratori Eutelia e per lungo tempo, non solo del sindaco revisore Pizzichi, ma anche del consigliere MPS e presidente di Antonveneta Pisaneschi?

2) se è vero che il dott. Pizzichi ha mantenuto nel tempo la carica di revisore dei conti di MPS e quella di presidente di Eutelia -società debitrice di MPS - come si può giustificare che parte dell’organo di controllo e garanzia del terzo gruppo bancario italiano possa essere stato al contempo debitore della stessa Banca? quale autonomia e severità di giudizio ci si può verosimilmente aspettare da chi deve controllare i conti dell'istituto bancario vestendo al contempo i panni del debitore questuante?

3) quale è l’ammontare reale del credito concesso dalla banca ad Eutelia nel corso degli anni e, in particolare, il debito attuale ammonta effettivamente a quegli iniziali 20 milioni circa di cui ha sempre parlato la stampa, oppure, secondo autorevoli fonti, è di gran lunga maggiore? e quali sono state le forme e/o modalità di concessione, magari con l’intervento e/o il tramite di altre società e soggetti?

4) la Banca conferma o meno di avere tuttora il possesso di circa il 2% delle azioni Eutelia e conferma tuttora che si tratta di un pegno a fronte dei crediti concessi? inoltre quale valore reale ritiene che possa avere oggi tale garanzia?

5) come pensa la Banca di poter agire a tutela dei crediti concessi? ha effettuato una stima dell'ammontare del possibile (anche se improbabile) recupero di tali crediti?

6) come valuta complessivamente l'investimento fatto nel fornire credito e supporto a persone da anni "chiacchierate” come i fratelli Samuele e Isacco Landi (e loro sodali) che hanno palesemente agito, nella conduzione della vicenda, in modo poco trasparente e del tutto spregiudicato?

7) la Banca ha già messo in atto o intende mettere in atto opportune verifiche ed indagini interne per controllare e valutare la correttezza del proprio operato esterno ed individuare eventuali responsabilità?

8) nella nuova situazione di commissariamento di Eutelia, la banca intende collaborare - e come -con le azioni che saranno poste in essere per tentare di salvare le attività produttive e i relativi posti di lavoro cercando soluzioni industriali trasparenti e degne di questo nome?

giovedì 15 luglio 2010

Comunicato sindacale unitario Eutelia/Agile

AGILE/EUTELIA: GLI ARRESTI SONO L’ENNESIMA CONFERMA DI QUANTO DENUNCIAMO DA TEMPO

Con gli arresti effettuati dalla Procura della Repubblica di Roma arriva l’ennesima conferma di quanto denunciamo da tempo: tutta l’operazione di cessione da Eutelia ad Agile e la conseguente acquisizione da parte del gruppo Omega, tutto era meno che una scelta industriale.
Se dovesse essere confermato quanto emerge dall’inchiesta, la cessione sarebbe avvenuta non per separare le attività informatiche da quelle di telecomunicazioni ma per effettuare un enorme scarico di debiti finalizzato ad evitare il fallimento di Eutelia dopo averla cannibalizzata.
Grazie anche alle nostre iniziative ora le società non sono più nella disponibilità di chi ha prodotto questi disastri. Sia Agile che Eutelia sono sotto una gestione commissariale decretata dai tribunali fallimentari di Roma ed Arezzo.
Come Organizzazioni Sindacali è un risultato importantissimo, l’unica possibilità di poter lavorare su una prospettiva per i lavoratori passava per l’estromissione delle proprietà e per l’auspicabile amministrazione straordinaria che, sulla base delle relazioni dei commissari e del parere espresso dal Ministero dello Sviluppo, sembra attuabile.
Per lavorare però ad un progetto unitario che consenta di sviluppare al massimo le potenzialità che ancora esistono nelle due realtà, noi riteniamo importante riportare indietro il ramo ceduto.
Questo per tante ragioni ma soprattutto per:

- ripristinare una gestione dei contratti di appalto più lineare e diretta in considerazione del fatto che molte attività risultano in capo ad Eutelia ma svengono svolte da lavoratori di Agile. Questo avrebbe il duplice effetto di rasserenare il rapporto con i clienti e semplificare tutta l’organizzazione del lavoro e la gestione delle attività;

- risolvere il contenzioso legale avviato (dai custodi giudiziari) da Agile verso Eutelia e viceversa (dalla proprietà di Eutelia), sulla gestione del fatturato rispetto ai contratti di appalto e su una evidente distrazione di fondi;

- ripristinare il debito complessivo “ante cessione” che in ogni caso, considerata la normativa vigente e la sentenza con cui il Giudice del Lavoro di Roma ha condannato Eutelia (ordinando la rimozione degli effetti della cessione), Eutelia si assumerà;

Malgrado quanto accaduto sulle spalle dei lavoratori e della collettività, diverse commesse e attività sono ancora attive nelle due realtà, la gestione unitaria dell’amministrazione straordinaria oltre che rendere giustizia sarebbe lo strumento più semplice per la ricerca di soluzioni e alternative per i lavoratori tutti.
Il danno subito da tante lavoratrici e tanti lavoratori non è solo sul piano economico ma anche di prospettiva.
Il Governo con provvedimenti mirati, ad un’unica gestione commissariale ed il sostegno delle amministrazioni locali, possono davvero produrre quello sforzo necessario per ridare un futuro e una risposta a tutti i lavoratori.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

sabato 10 luglio 2010

Scajola è un pezzo di m...

Da cominicati.net 10/lug/2010 16.50.43

............. E’ stato grazie alle intercettazioni telefoniche (ironia della sorte) che i finanzieri hanno scoperto che il gruppo stava tentando di avvicinare i custodi giudiziari. (Questa la causa che ha accelerato gli arresti?). I manager Eutelia infatti hanno cercato di avvicinare i custodi cautelari di Agile ed in particolare è stata contattata Daniela Saitta, ma il tentativo è fallito (commissari che hanno in gestione anche Eutelia da quando è stata dichiarata insolvente).

Senza intercettazioni infatti, non tutti gli arresti di ieri sarebbero stati effettuati, e non sarebbero chiari i “legami che uniscono i manager di Eutelia con quelli di Omega. Frequenti, amichevoli, che mostrano un patto, un previo accordo fra gli indagati finalizzato alla commissione dei fatti illeciti di bancarotta”.

Nelle telefonate si parlava di documenti falsi, delle manovre per svuotare la società con l'intento di avviare nuove imprese all’estero. In una intercettazione dell'aprile scorso, Antonangelo Liori racconta al fratello di aver incontrato i sindacati ai quali ha detto: “ Se anche ci fosse un fallimento, io continuerò ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero, la mia villa....” Ma evidentemente si sbagliava.

Pizzichi è stato intercettato un mese fa mentre parlava con Andrea Grifani, pianificando incontri mai avvenuti, millantando di poter aprire loro ogni porta: con Cesare Damiano e soprattutto con Gianni Letta sul fronte politico e sul quello imprenditoriale con Matteo Colaninno.

Massa e Liori, in una telefonata del 5 maggio discutono: Massa si sfoga dicendo che “ è meglio non farsi più vedere insieme perché, se Eutelia cade, succederà qualcosa ed è meglio che se c’è da pagare paghi uno solo ”. Liori risponde che non deve pagare nessuno, deve pagare solo Scajola, perché è un ladro e un pezzo di merda…”.

E proprio nel giorno in cui la stampa scendeva in piazza per contrastare la legge sulle intercettazioni, la famiglia Landi & C., fondatrice di un impero fondato sulla telefonia, a causa proprio di queste intercettazioni, conosceva le patrie galere.

venerdì 9 luglio 2010

ARRESTATO "IL CAPITANO". Dissesto finanziario, otto arresti e perquisizioni GdF in tutta Italia

9 lug. – AGILE-EUTELIA, 8 arresti e perquisizioni in tutta Italia Sono partite dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere contro i presunti responsabili del crack “Agile srl”.Gli accusati attraverso un articolato sistema di frode avrebbero portato il gruppo societario “Agile” poi acquisito da “Eutelia” - operante nel settore delle telecomunicazioni e dell’information technology - ad una situazione di gravissimo dissesto economico-finanziario e di insolvenza per milioni di Euro, anche nei confronti di migliaia di lavoratori.Gli indagati, infatti, «hanno acquistato numerose società con alcune migliaia di dipendenti – spiega una nota della Guardia di Finanza - ed hanno posto in essere una colossale operazione dolosa volta tra l’altro a cagionare il fallimento della società Agile al file di spogliarla dei suoi asset e di sottrarre la garanzia ai creditori più importanti, i circa 2000 dipendenti». Gli arrestati sono: Samuele Landi, nella sua qualità di presidente del Cda di Agile nonché amministratore di Eutelia; Pio Piccini nella qualità di presidente ed amministratore delegato di Omega nonché amministratore unico di Agile; Leonardo Pizzichi, quale presidente del Cda di Eutelia; Claudio Marcello Massa, quale amministratore di fatto di Agile, amministratore pro-tempore di Omega; Marco Fenu, quale dirigente di Agile e tesoriere del Gruppo Omega; Salvatore Riccardo Cammalleri, nella qualità di amministratore unico e procuratore di Agile; Antonangelo Liori, “dominus” del Gruppo Omega;Isacco Landi, quale consigliere di amministrazione di Eutelia. Tutti dovranno rispondere – a vario titolo – del reato di bancarotta fraudolenta in concorso. L’operazione odierna vede, inoltre, le Fiamme Gialle impegnate in 22 perquisizioni in corso di esecuzione a Milano, Torino, Siena, Arezzo, Roma, Terni, Cagliari e Nuoro, presso le abitazioni dei soggetti sottoposti a misura cautelare, abitazioni e uffici di soggetti ad essi collegati. (cp) (admaioramedia.it)

Convocazione preso il MISE

lE SS.LL. SONO INVITATE PRESSO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL 9/07/ ORE 14 AD UN INCONTRO FINALIZZATO ALLA ILLUSTRAZIONE DELLE MOTIVAZIONI CHE IL MINISTERO INDIRIZZERA' AL TRIBUNALE FALLIMENTARE DI ROMA INCARICATO DI VALUTARE L'AMMISSIBILITA' DELLA SOCIETA' AGILE ALL' AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

SUCCESSIVAMENTE ALL'EVENTUALE FAVOREVOLE PRONUNCIAMENTO DEL TRIBUNALE FALLIMENTARE E SULLA BASE DELLA SUA DECISIONE, SARA' CONVOCATO UN NUOVO INCONTRO PRESSO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CON LO SCOPPO DI VALUTARE LE INIZIATIVE POSSIBILI PER SALVAGUARDARE LE PROSPETTIVE DELL'AZIENDA

IL DIRETTORE GENERALE
ANDREA BIANCHI

EUTELIA: FRANCESCHINI,L’ OBIETTIVO E’ TROVARE UNA SOLUZIONE. NON BISOGNA CAVALCARE UN MALESSERE

Dario Franceschini, capogruppo dei deputati Pd, e il capogruppo della commissione Lavoro, Cesare Damiano, hanno incontrato davanti Montecitorio i lavoratori dell’ex Eutelia, che da quattro settimane protestano davanti la Camera. “Il nostro obiettivo e’ trovare una soluzione, siamo vicini a voi, non vogliamo cavalcare il malessere perche’ non c’e’ nessuna regia politica”. Cosi’ Dario Franceschini ha espresso solidarieta’ ai lavoratori dell’ex Eutelia. “Centoventi parlamentari del Pd hanno aderito allo sciopero della fame a staffetta e chiedono, con voi, l’apertura dei tavoli delle trattative”. “La giornata di oggi e’ un chiaro segnale dello stato di salute del nostro governo. Roma e’ paralizzata dalle manifestazioni di protesta dei lavoratori ma l’agenda parlamentare si occupa di tutt’altro. Si occupa dei problemi personali del presidente del Consiglio”, ha ammonito il capogruppo Pd alla Camera. “Ci sono tutti i presupposti per convocare il tavolo di crisi – ha aggiunto Damiano- ma manca la volonta’ di farlo. Stiamo sollecitando un incontro e, oltre al tavolo di crisi, chiediamo un tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo economico. Al momento la magistratura sta indagando ed entro il primo agosto il tribunale si pronuncera’ in merito. Qualche passo avanti e’ stato fatto ma adesso e’ il momento di rispettare la legge Prodi”.

giovedì 1 luglio 2010

Trop-manager per essere vero

E' di qualche giorno la notizia circolata sui diversi media, dell'interessamento di un fantomatico fondo pensione guidato da altrettani fatomatici "trop-manager" che vorrebbero rilevare gli asset ed il personale Eutelia (Agile esclusa), per farne una fantomatica azienda di....... servizi che transiterebbero sulla rete di Eutelia sarebbero fondamentalmente quelli software-as-a-service (SaaS), che in Italia sono ancora relativamente poco diffusi proprio a causa di problemi d’infrastruttura e di scarsezza di banda. Il piano prevede che la rete cloud di Eutelia venga utilizzata soprattutto per erogare questi servizi alle piccole e medie imprese.

I fantomatici trop-manager si sono dati il nome in codici di Piero della Francesca, nel quale “non ci sono persone fisiche, spiegano, ma soltanto investitori istituzionali come i fondi pensione.

Questa dichiarazione non suona nuova, magari questi fondi pensione si trovano in qualche scantinato.

In una conferenza stampa Mark De Simone, chief business development officer di Cordys ed ex vice presidente di Cisco, e Piergiorgio Rossi, consulente della società di elettronica bolognese Selcom, vanno di fretta e chiedono ai commissari di Eutelia, (Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal) che i dipendenti Agile conoscono molto bene, di decidere quanto piu presto possibile di fare una gara per l'acquisto di Eutelia e non mandare in amministrazione controllata la stessa.
Perchè tutta questa fretta?
temono che qulcuno possa soffiargli la polpetta dal piatto?

La palpotetta comunque non è cosi tanto appetibile, a parte i fantomatici 120 milioni, che vogliono investire in 5 anni e che somigliano tanto all'assegno che gli avvocati di Massa (ex AD di Agile) depositarono sulla scrivania del giudice Norelli per cercare di evitare l'insolvenza, i due cavalieri bianchi devono fare i conti con:
. 120 milioni di debito con il fisco
. 50 milioni di esposizioni con le banche
. 35 milioni di residui passivi della
gestione del ramo informatico
. 59.9 milioni di perdita di esercizio
. capitale ridotto a 7 milioni dopo l’abbattimento
da 34 per coprire il rosso di bilancio.
E inoltre, il tribunale di Roma ha stabilito che andranno a ricadere su Eutelia i debiti in solido di Agile se quest’ultima società non dovesse riuscire a fronteggiarli considerando anche che il 13 luglio è sempre più vicino, data nella quale si deciderà se il comportamento di AGILE ed Omega è stato o meno antisindacale per cui i dipendenti di Agile tornerann dritti dritti alla casa madre Eutelia.

Sul sito InformArezzo c'è un articolo a firma della redazione dal quale si evince che è inevitabile che chiunque comprerà Eutelia dovrà fare i conti con gli....esuberi frutto della scissione (annullata nella sostanza dal tribunale), un peso di cui obbligatoriamente doversi disfare...

Molto evidentemente questo articolo senza firma mostra quanto poca profesionalità ed ignoranza esiste nel mondo di certo gornalismo.

Etichettare i professionisti (quali quelli di Agile), vittime di sporchi intrecci finanziari, truffatori da quattro soldi pidduisti e ladroni, come esuberi e pesi da disfarsi e sintomo di un giornalismo becero asservito al padrone e prezzolato, tipico di questi tempi bui in cui la libertà, l'onestà e la professionalità sono merce rara.